Torneo delle Regioni • Under 17
16 Aprile 2025
ALESSANDRO FRANCHINI
Abracadabra, bidibodibibu, l'incantesimo per eccellenza: è quello che succede a Verardo sul dischetto alle ore 13:23, è quello che capita al pallone quando lo tira Zecchillo, Jagust lo tocca ma si infila comunque sull'angolino basso, è quello che porta Daniele Tacchini in semifinale. Attorno a Franchini, semplicemente aura, attorno a questa Lombardia la mano del destino. 0-0 prima, 5-3 dopo i calci di rigore. Tutta la regione in piedi sul divano: si va a giocarsi la storia contro il Lazio.
Alcune costanti che dettano il ritmo degli eventi: i calci d'angolo di Ndao, le chiusure di Traballi, la compostezza di capitan Gamba. Come una sveglia, come il rintocco di mezzogiorno, come la cena alle 20:00: tutti i giorni, ininterrottamente, loro ci sono sempre. E poi, inutile ripeterlo ancora: la qualità di Piazza, le trovate di Agogliati, la stazza di Ratti. Tutto uguale a sempre, anche in questo quarto di finale. Ma questa volta serve qualcosa in più, questa volta nei 90 minuti si decide chi è dentro e chi torna a casa. Dunque va cercato il guizzo, va trovata la formula magica. Sarà forse l'assist di Agogliati per Piazza (10') il Bidibi-Bodibi-Bu di Tacchini? La Zucca arriverà magari a prendere la Lombardia per portarla in semifinale guidata dal colpo di testa di Corsaro su calcio d'angolo di Ndao? Oppure il cocchiere sarà capitan Gamba con un rasoterra senza senso (25')? Per il momento, niente di tutto questo: la Lombardia argina bene questo Friuli Venezia Giulia, concedendo di fatto solo qualche rara incursione di Basello e Camara. Eppure, la carrozza ancora non parte.
E c'è pure il buco di trama che rischia di rovinare tutta la favola. Al 9' Camara sguiscia fuori dal controllo di Traballi e Corsaro e rischia di trasformarsi nella matrigna cattiva, all'11' ci si mette pure Omizzolo con la vela avvelenata: Rizzi fa un miracolo dei suoi con il piede, ma qui urge sbloccarla prima di correre qualche rischio effettivo. E allora, tocca a Sironi prendere le redini dalla favola: corsa matta e disperatissima pallone al piede, tiro potente ma decisamente troppo alto. Peccato, l'azione meritava decisamente sorte migliore. Tocca pure stare all'occhio a questa regina cattiva, sia mai che - eccezione che conferma la regola - questa volta la favola voglia finire con sorte tragicamente opposta dal solito: Bettini si inventa una conclusione insidiosissima, che esce sì, ma fa scorrere un brivido freddo lungo la spina dorsale della Lombardia.
Specchio, specchio delle mie brame... che sarebbe successo se la rovesciata di Corsaro non avellesse trovato Ratti sulla traiettoria? Sarebbe venuto giù lo stadio. Era il gesto atletico del millennio, un miracolo di tecnica e tempismo. Lo specchio manterrà però nel campo delle ipotesi la sua bella versione: è tutto fermo invece nella realtà dei fatti, lo 0-0 cala freddissimo su Bucalo: tra Lombardia e Friuli finirà ai rigori.
Partiamo dalla fine, perché sarebbe impossibile reggere il resto della pressione. Il tiro di Franchini che si infila in rete, l'esultanza dalle tribune, dove tutti si stavano tenendo per mano (c'è anche chi si sfascia un dito per la tanta agitazione). Finisce 5-3, dopo l'errore da dischetto di Verardo, la favola finalmente procede al prossimo capitolo. Il lieto fine si giocherà contro il Lazio.