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Torneo delle Regioni • Under 17

I Campioni d'Italia sono così! Un'ala imprendibile, tanto cuore ed è storia: seconda finale di fila

Piazza è l'MVP, Gamba attende una statua: le pagelle della Lombardia nel successo col Lazio

Rappresentativa Lombardia Galbiati Rusyn

TORNEO DELLE REGIONI UNDER 17 LOMBARDIA • Matteo Galbiati e Alexander Rusyn

Cambia l'avversario, ma non il risultato e la storia: la Lombardia è di nuovo in finale Scudetto. Lo è per il secondo anno consecutivo, lo è vincendo 2-1 la semifinale con il Lazio grazie al gol di Piazza e all'autorete di Recchia. Un successo da campioni d'Italia, titolo da difendere nell'ultimo atto del Torneo delle Regioni, quello con un'Emilia Romagna che fa tris alla Liguria.

LE PAGELLE DELLA LOMBARDIA

7 • Buona comunicazione con la difesa, rischia qualcosa su un cross da sinistra nella ripresa, ma chiude con alcune prese importanti sia per evitare guai peggiori sia per trasmettere sicurezza alla squadra.

7.5 • L'onore passerà a Piazza, giustamente perché quella cavalcata sul 2-0 è impressionante, ma se la palla transita nell'area piccola del Lazio è perché lì in mezzo c'è un'altra scheggia che si fa tutto il campo per supportare l'azione. Lui che poi in difesa non va passare neanche le nuvole, soprattutto leggendo bene di testa un paio di filtranti alti.

7 • Un altro mattone da mettere nel muro di questo TDR, o meglio, il muro è lui. Respinge dei cross, mette il piedone intervendo al limite dell'area di rigore e domina sui contrasti aerei, gli stessi che vince anche in attacco, dove nel primo tempo conclude sopra la traversa. Il segnale che la rovesciata dei quarti non era proprio una casualità.

7.5 • A ogni partita aggiunge una tacca alle sue prestazioni. Sì perché dietro si conferma sempre ben posizionato e puntuale negli interventi, ma lo fa con il peso di un cartellino giallo preso a inizio partita. Quello che gestisce benissimo, senza farsi influenzare quando c'è da piazzare il contrasto. Nel finale, poi, diventa eroe: prima alza in corner un pericolosissimo tiro da fuori, poi blocca una ripartenza sulla zona sinistra a recupero iniziato e infine mura pure un tentativo in piena area di rigore.

7 • Là dietro sta diventando sempre più una sicurezza. Lo è in particolare in fase di marcatura, agendo benissimo alle spalle dell'avversario, quello che non fa praticamente mai respirare.

8 • Gioca letteralmente sanguinando. Non un sangue normale, però, perché nelle sue vene scorre quello blu dei nobili, di chi da capitano scende in campo con un inguine infiammato e combatte come se nulla fosse per 90 e passa minuti. Una gara di sacrficio sì, ma anche di geometrie.

7.5 • Ormai più che una piovra è proprio il «Kraken»: non smette di prendere avversari e trascinarli nelle profondità marine. Ha un passo diverso da tutti gli altri, va a contrasto con chiunque e ha un'intelligenza superiore alla media, impiegata per giostrare palloni pure in tuffo di testa evitando che finisca nell'altra metacampo. Abissale.

8.5 • Se ci fosse un autovelox a bordocampo dovrebbe pagare multe per tutta la regione. Quella che invece fa impazzire è tutta l'Italia ormai: prima un destro tagliente da fuori area all'angolino, poi il solito scatto fulminante per favorire il 2-0. Il «Pie' veloce Achille» è l'MVP di una semifinale Scudetto, a mani bassissime.

Dal 15' st 6.5 • Entra con il giusto spirito, e la giusta qualità, intravista in un bel dribbling sulla fascia sinistra. Massima disponibilità per la maglia, sempre.

7.5 • Ha una grandissima pulizia tecnica e lo si capisce dopo neanche cinque minuti, quando con la suola gestisce un pallone caldo in mezzo a due avversari prima di sviluppare il gioco. Se ne va bene nello stretto, carica un paio di ripartenze e prova anche la conclusione: sì, manca solo quel colpo decisivo per fare lo step in più, però le carte in regola ci sono. 

7 • Ormai le sue sgasate sulla fascia sinistra sono una piacevolissima abitudine. Prova a sfondare soprattutto nel primo tempo creando un paio di spaventi a tutto il Lazio dal fondo pista, nella ripresa dosa le energie.

Dal 19' st6.5 • Si unisce alla battaglia nel finale con spirito e coraggio, contribuendo a un risultato storico.

7 • Sgomita e combatte finché ne ha le forze, impiegate portando a casa una conclusione più pericolosa dell'altra. Dopo il bolide di destro dal vertice sinistro dell'area che esce dalla specchio, viene ben servito da Piazza nel cuore dell'area, dove però trova sulla sua traiettoria la gamba di un difensore. Segnali che il colpo è in canna, si aspetta solo l'occasione giusta per spararlo.

8 • Il Lazio gioca bene e lo fa con qualità, ma i suoi ragazzi non gli concedono una palla gol pulita nel primo tempo. Nella ripresa, invece, l'approccio è perfetto: subito in pressione, subito gol. Da lì in poi si combatte, si crea, si resiste, si spegne la luce sulla rete avversari, ma la si riaccende e si fa la storia: è la seconda finale consecutiva.

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