Torneo delle Regioni • Under 15
18 Aprile 2025
Il Cr Lazio è Campione d'Italia! 7 anni dopo torna il tricolore sul petto del Lazio per quanto riguarda la categoria Under 15. Un Torneo delle Regioni disputato da grande squadra, eliminando nelle fasi finali Lombardia e Piemonte. All'atto finale è toccato alle Marche che, pur avendo avuto qualche occasione per segnare, ha sicuramente subito molto lo strapotere degli avversari che hanno creato tantissime occasioni da gol, soprattutto nella ripresa. Alla fine è stato il gol di Marco Tagliaferri ad abbattere il muro eretto da un fenomenale portiere marchigiano Iulian Grigore, con il merito di aver parato anche un rigore nel recupero finale, evitando un passivo più pesante.
PARTITA BLOCCATA, SUPER GRIGORE SU GRISARI
Il Cr Lazio conferma il 4-4-2 che gli ha permesso di accedere a questa prestigiosa finale con gli stessi 11 presentati nel quarto di finale con la Lombardia e nella semifinale con il Piemonte. Rispondono con il 4-3-3 le Marche, che al 10' sfiorano il vantaggio: inserimento lungo senza palla del terzino Romagnoli che riceve l'imbucata e al volo non riesce a calciare verso la porta, mancando un'occasione potenzialmente molto pericolosa. Il Lazio risponde poco più tardi costringendo ad un grande intervento il portiere Grigore, ma sulla respinta il possesso è ancora dei laziali che costruiscono una nuova opportunità, conclusa dal mancino potente del terzino Bartoletti che non trova l'incrocio dei pali per pochi centimetri. Intorno al 25' il Lazio reclama un rigore per un tocco di mano del terzino sinistro Lena: il tocco sembrava evidente, ma il direttore di gara avrà considerato il movimento del braccio conforme al gioco. Sul finale del primo tempo le squadre impensieriscono le retroguardie avversarie, senza però trovare la zampata vincente del vantaggio: prima Carinelli trova lo spazio al limite per calciare con il mancino, troppo centrale per il portiere del Lazio Cardinali; successivamente sono le Marche a soffrire con una percussione di Salvati che ha servito un cross invitante sulla quale nessuno riesce a deviare in rete, e poi con la grande conclusione di Grisari che costringe il portiere Grigore ad un intervento miracoloso. Poco prima del duplice fischio arriva ancora il guizzo di Carinelli che, questa volta di testa, preoccupa lievemente il portiere Cardinali, ben posizionato per neutralizzare il tentativo delle Marche. Termina così il primo tempo, sul parziale di 0-0.
LA SBLOCCA TAGLIAFERRI, UNO STREPITOSO GRIGORE NON BASTA
Le squadre rientrano in campo senza variazioni dei due allenatore Lanni (Lazio) e Pazzi (Marche). Il Lazio però ritarda le sostituzioni di soli 2 minuti, con Funari che lascia spazio sulla fascia a Elena. All'11' l'episodio che avrebbe potuto cambiare il match: Tagliaferri semina tutti sulla sinistra ed entra in area con Romagnoli che interviene in ritardo e l'attaccante laziale che cade a terra. Per il direttore di gara non c'è nulla, anche se ci sono buone probabilità che questa decisione in realtà sia stato il primo vero errore della sua gara. Il Lazio non si ferma alle proteste e dopo pochissimo si fa pericoloso su angolo con Gheorghe che salta più in alto di tutti e incorna al limite dell'area piccola. Per fortuna di Grigore e di tutte le Marche la conclusione esce sopra la traversa. La risposta arriva sempre con Carinelli che calcia da dentro l'area, non trovando lo specchio. In questa fase la partita si apre con tante occasioni da entrambe le parti. Per il Lazio il subentrato Elena si rende protagonista di una serpentina al limite per poi aprire sulla destra per Salvati che calcia fortissimo, ma la forza non sempre vuol dire precisione, e Grigore ringrazia. Non si può limitare ai ringraziamenti qualche minuto dopo, in cui la spinta del Lazio richiede i suoi miracoli per poter mantenere lo 0-0: prima Grisari sterza sul mancino e mira l'angolino basso, coperto con la punta delle dita dal n° 1 marchigiano, poi è la volta del subentrato Incerti che dalla corsia mancina fa partire un bolide improvviso, alzato sopra la traversa da un reattivissimo Grigore. Al 23' è ancora Elena a sfruttare le proprie qualità nell'1vs1 per entrare in area dalla destra, rientrare sul mancino e calciare verso la porta. Questa volta è la deviazione della sua difesa e il successivo palo a salvare Grigore e le Marche dallo svantaggio. Nonostante il forcing del Lazio, le Marche provano a ripartire e con la freschezza del subentrato Punzo vanno vicini all'1-0, con il destro del n° 13 che sfiora il palo alla destra di Cardinali. Dopo tanti tentativi, è il Lazio a sbloccare la finale del Torneo delle Regioni: Tagliaferri approfitta di un pasticcio difensivo tra portiere e centrale difensivo, Sottanella, e deposita in rete nella porta libera. È il gol che fa esplodere la festa del Lazio che si trova a 10 minuti dallo Scudetto che manca in Under 15 dal 2018. Le Marche provano a reagire, non avendo nulla da perdere, trascinati dalle giocate del 13 Punzo che essendo appena entrato dimostra di avere i numeri per trovare il pareggio: la sua percussione arriva fino in ara di rigore, ma il mancino accarezza solamente l'esterno della rete con Cardinali vigile sulla traiettoria. Nel recupero finale Elena guadagna il fallo da rigore inducendo Punzo al fallo da rigore: sul dischetto si presenta Paganini, ma Grigore effettua l'ultimo miracoloso intervento del suo Torneo. Termina 1-0 la finale dell'Under 15: il Lazio festeggia lo scudetto che mancava da 7 anni.
MARCHE-CR LAZIO 0-1
RETI: 27' st Tagliaferri (C).
MARCHE (4-3-3): Grigore 8.5, Arduini 6.5 (30' st Cittadini sv), Brancozzi 6.5, Carinelli 7, Lena 6.5 (28' st Sina sv), Marini 7 (11' st Torresi II 6), Montecchiani 6, Petroselli 6.5 (36' st Maturo sv), Romagnoli 7, Sottanella 6, Vita 6.5 (20' st Punzo 6.5). A disp. Torresi I, Petrini, Polini, Santaniello. All. Pazzi 7.5.
CR LAZIO (4-4-2): Cardinali 7, Bartoletti 7, Bernabucci 7 (16' st Incerti Libori 7), Bobeica 7 (39' st Sisti sv), Funari 7.5 (4' st Elena 8.5), Gheorghe 7.5, Grisari 8, Nobile 7, Paganini 7, Salvati 8 (25' st Calore 7), Tagliaferri 9. A disp. Ferreira, Arrigoni, Cedrone, Giovannetti, Tallaro. All. Lanni 10.
ARBITRO: Lazzara di Barcellona Pozzo di Gotto 6.5.
COLLABORATORI: Ditta di Marsala e D'Agostino di Acireale.
AMMONITI: 4' st Carinelli (M), 9' st Paganini (C), 33' st Gheorghe (C).
Grigore 8.5 Parata intorno alla mezz’ora tiene sullo 0-0 le Marche ma la vera parata fotografia della sua gara la compie intorno al finale della prima frazione quando deve volare sotto la traversa per negare a Grisari l’1-0. Si conferma strepitoso quando al quarto d’ora della ripresa devia con la punta delle dita il tiro di Grisari in calcio d’angolo. Nel finale, anche se inutile ai fini del risultato para il calcio di rigore tirato da Paganini con un colpo di reni assurdo. Attirerà sicuramente le attenzioni di molti club professionistici.
Marini 7 In mediana è prezioso in entrambe le fasi. Recupera palloni e poi rifornisce gli esterni. A inizio ripresa si rende protagonista di un’azione personale, dove salta 3 uomini, per poi concludere con un tiro di piede debole che non impensierisce Cardinali.
Romagnoli 7 Inserimento incredibile che lo vede a tu per tu con Cardinali, ma il terzino liscia il tiro. Ha una facilità impressionante di andare a supportare il reparto offensivo e infatti poco dopo libera un tiro che esce alto di poco. Nonostante questo, a inizio ripresa viene graziato dal direttore di gara con un fallo non punito con il penalty.
Elena 8.5 Entra e dimostra subito di essere in forma smagliante con un paio di iniziative personali che mettono in serio pericolo le Marche. La seconda occasione è di gran lunga pericolosa ma solo la deviazione di un difensore spedisce la sua conclusione da pochi passi sul palo. Nel finale si procura il rigore del 2-0, anche se Paganini lo fallisce. Il suo ingresso spacca letteralmente la partita.
Grisari 8 Come contro il Piemonte dimostra di avere il piede caldissimo e verso fine primo tempo lo dimostra raccogliendo dal limite da un disimpegno superficiale dalle Marche, ma Grigore vola e gli nega l’1-0. Al quarto d’ora della ripresa riprova a impegnare il portiere avversario , il quale si oppone ancora con l’ennesimo miracolo.
Salvati 8 Il funambolo del Lazio riesce a saltare anche più uomini con i suoi slalom incredibili per poi cercare l’assist per le due punte. La sua progressione è un’arma pericolosissima per le Marche.
Tagliaferri 9 Probabilmente sarà un giorno che si tatuerà sulla pelle, segnare l’unico gol che decide la finale è una sensazione unica e un ricordo che rimarrà indelebile nella sua mente. La sua partita è puro sacrificio, combinato al suo strapotere fisico che abbina per resistere ai difensori durante la sua falcata. Approfitta di un’incertezza tra difensore e portiere avversario e sigla un gol storico.