Scartato dalla sua regione, lui supera il confine e diventa un bomber di caratura nazionale

La storia si ripete, sempre. Un anno fa la Liguria era rimasta ammaliata dallo strapotere di Lorenzo Lischetti, attaccante della Rappresentativa Piemonte VDA Under 19 capocannoniere del TdR 2024 e autentico trascinatore nella vittoria dello Scudetto sabaudo. Quest’anno, la Sicilia ha avuto modo di conoscere le doti di un altro attaccante piemontese, Aurelio Isufi, che però come Lischetti di piemontese ha ben poco. Una vera rivelazione scovata a dicembre e divenuta pedina imprescindibile nel cammino conclusosi nella finale di Taormina.

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Le traiettorie di Lischetti e Isufi non sono mai state così vicine. Entrambi prodotto del vivaio della Varesina, i due attaccanti classe 2006 si erano approcciati alla Serie D lombarda con la formazione varesotta, ma senza trovare spazio e dovendo accontentarsi di qualche presenza con la categoria Juniores Nazionale. Entrambi quindi hanno deciso di prendere la strada del Piemonte firmando con l’Accademia Borgomanero, militante nel Girone A di Eccellenza. Se per Lischetti questo percorso si era concretizzato già in estate, per essere precisi nell’agosto 2023, Aurelio Isufi ha dovuto temporeggiare fino alla sessione invernale di dicembre 2024 per varcare il Ticino trasferendosi in prestito. Il suo impatto a Borgomanero non é tardato ad arrivare comunque, e nel girone di ritorno il bomber di origine albanese ha messo a segno 3 gol.

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Ma la vera curiosità rispetto alla storia di Isufi risiede proprio nel legame instaurato con la Rappresentativa PVA. Non appena arrivato in Piemonte, il coordinatore Massimo Storgato non ha esitato a segnalare il giocatore al selezionatore Licio Russo. Al primo raduno disponibile, tenutosi lo scorso 12 dicembre presso il centro sportivo del Lascaris, Isufi era già in campo, con grande curiosità da parte di tutti gli addetti ai lavori. “Massimo, ma questo ragazzo da dove arriva?”, la domanda era sorta spontanea all’epoca, ma Storgato già sapeva, già stava cucinando. Tanto che Isufi verrà ripetutamente convocato anche nei successivi raduni in preparazione al Torneo delle Regioni 2025, fino ad ottenere un biglietto per la spedizione siciliana.

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E qui la storia nella storia. Isufi idealmente parte dietro nelle gerarchie offensive, appaiato al coscritto Enzo Ferrari del Verbania. Tuttavia, Ferrari s’infortuna nella rifinitura prima della partenza e tutto cambia: con la chiamata last minute di Boena, i due attaccanti a disposizione hanno caratteristiche molto molto simili e Isufi parte come prima scelta. L’impatto con il Torneo é un po’ macchinoso all’esordio contro l’Umbria, con la Toscana Aurelio subentra, idem con la Sardegna, ma la concorrenza gli fa bene. Già contro i sardi Isufi segna il suo primo gol in maglia rossocrociata, poi nelle fasi finali arriva la legittimazione: contro la Sicilia gli bastano 8 minuti per andare a rete con un gol da vero bomber, contro la Toscana in semifinale riserva a Muratore l’assist del 3-1 definitivo, quindi nella finalissima contro il Friuli é un rapace d’area puro nel trovare al 9’ il gol che sblocca il punteggio, il tutto condito da prestazioni cruciali nella protezione del pallone per fare salire di baricentro la squadra. La sua marcatura a Taormina farà sognare per 80 minuti lo Scudetto, poi la rimonta giuliana spezzerà l’incantesimo. Ma quel che resta è un altro bel racconto frontaliero, un’altra bella intuizione che per poco non si é tramutata nella massima soluzione vincente.