Under 17
22 Aprile 2025
ROMANO UNDER 17 • I classe 2008 di Walter De Vecchi festeggiano il terzo campionato consecutivo
C'era una volta, una squadra capace di una forza sconosciuta all'intelletto umano. C'era una volta, un gruppo di ragazzi partito dal giorno zero e capace, anno dopo anno, di ripetersi nella sua straordinarietà. C'erano una volta, dei classe 2008 in grado di non perdere per quasi due anni e di vincere altrettanti campionati consecutivi...c'era una volta...No, nessun passato, c'è. Il Romano Banco di Walter De Vecchi lo fa ancora, domina un'altra stagione e per il terzo anno di fila - questa volta in Under 17 - porta a casa campionato, Regionali, e la consapevolezza di aver scritto una pagina indelebile nel folto libro del calcio provinciale meneghino. Di averlo fatto rimanendo fedele a se stesso sempre, nonostante le partenze illustri nel corso degli anni e la difficoltà nel mantenere un gruppo dalle qualità sopraffine quasi "confinato" nei provinciali, aspettando insistentemente la possibilità di calcare il palcoscenico tanto meritato: i Regionali. Il culmine ultimo di una storia che tra peripezie e tante gioie lungo il cammino, ha finalmente trovato il suo lieto fine.
Anno, il 2019. Stagione, la 2019/2020. Tra le fila del Romano Banco balzano agli occhi di tutti i miglioramenti esponenziali di un'annata in particolare, quella dei classe 2008 che - sotto la guida del Responsabile del settore giovanile Walter De Vecchi - si apprestano ad iniziare il proprio percorso tra le fila degli Esordienti B. «Già dai Pulcini si vedeva che erano un buon gruppo - afferma De Vecchi - hanno saputo cementare il loro legame sia dentro che fuori dal campo, e questo ci ha portato a vincere tre campionati consecutivi». Provare per credere? Beh, basti sapere che di quella squadra facevano parte Andrea Crisci, Marco Sommaruga e Mattia Toscano. Tutti campioni di Lombardia con la Rappresentativa di Milano; il primo ora protagonista su scala nazionale con la Triestina, il secondo cannoniere indiscusso dell'Ausonia in Élite e il terzo dominatore assoluto - da capitano - dei provinciali, anche quest'anno ancora con i colori biancoverdi cuciti su petto e cuore.
Walter De Vecchi, tecnico dei 2008 e Responsabile del settore giovanile del Romano Banco
Ma l'anno e il momento non erano ancora maturi per quel qualcosa di grande a cui la squadra è destinata, da lì infatti ecco i due anni di Covid ad entrare a gamba tesa nel percorso iniziato. Quello stesso cammino che però riprende poco dopo, nella stagione 21/22 quando il Romano Banco - alla prima esperienza in agonistica con l'Under 14 - arriva a soli tre punti dal primato che invece finisce tra le mani dell'Assago. «Non eravamo ancora pronti e abbiamo fatto fatica - prosegue De Vecchi - ma l'anno successivo, in Under 15, c'è stata l'esplosione definitiva. Io ci ho messo del mio ma i ragazzi sono stati veramente bravi. In tutti questi anni non c'è mai stato un problema, hanno sempre saputo distinguere i momenti in cui scherzare e quelli in cui no».
Sì, quella che attende i 2008 del Romano Banco nell'annata 22/23, quando in Under 15 i ragazzi di De Vecchi decidono di infrangere record su record, uno dopo l'altro, verso il primo dei tre campionati consecutivi. Uno score di 18 vittorie e due pareggi in venti partite, infatti, vale Regionali da imbattuti - e con solo 8 gol subiti che li rendono la miglior difesa in assoluti di tutte le giovanili - e fasi finali dove il sogno si interrompe all'ultimo minuto della finalissima per il Titolo Provinciale. A trionfare è infatti l'Orione che al rintocco definitivo delle lancette trova il 2-1 che annulla il momentaneo pari di Crisci e spedisce dritti nella storia i biancazzurri. Poco male però, perché a referto per capitan Toscano e compagni c'è un regionale preso e la consapevolezza di una stagione clamorosa, e di una sconfitta che rimane tuttora l'unica da due anni a questa parte.
Tommaso Corti e Andrea Crisci festeggiano il campionato vinto in Under 15
Tutto qui? Assolutamente no, perché la stagione successiva - iniziata con la partenza di Crisci direzione Club Milano, un passaggio intermedio prima dell'avventura in quel di Trieste - De Vecchi e i suoi, trascinati da Sommaruga e dai gemelli Lorenzo e Tommaso Corti, cucinano un altro capolavoro. Quello fatto di un altro girone stra-dominato, fatto di sole vittorie con tutti e 66 punti portati a casa dalle 22 gare disputate ma soprattutto da un altro sfizio tolto da una squadra magica. Non solo e di nuovo Regionali infatti, ma anche e soprattutto il Titolo Provinciale Under 16, strappato cpn lgi interessi proprio all'Orione: 3-2 finale firmato Gabriele Diaferia che catapulta i romanbanchensi nell'olimpo del calcio provinciale.
La capacità di cambiare a seconda delle situazioni e nel caso del Romano Banco anche migliorarsi, senza mai avere la pancia piena pur con il rischio di accontentarsi sempre dietro l'angolo. Ed è ciò con cui si ritrova a fare i conti Walter De Vecchi la scorsa estate, perché ecco che il richiamo dei grandi palcoscenici per i suoi gioielli ridisegna come non mai la squadra. Spiccano il volo verso l'Élite infatti Marco Sommaruga e Tommaso Corti - freschi campioni di Lombardia con la Rapp Under 17 - così come Bruno Molluso: i primi direzione Ausonia, l'ultimo alla corte di Assago.
Marco Sommaruga, Lorenzo Corti e Tommaso Corti con la coppa del Titolo Provinciale Under 16
Ma ancora una volta cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, il gruppo si ricompatta nei suoi fedelissimi e riparte: «I ragazzi sono stati sempre fantastici, perché hanno saputo far integrare alla grande i pochi innesti che abbiamo fatto nel corso degli anni, e in campo si è visto» rincara De Vecchi. Il Romano Banco, infatti, rimpolpa la rosa con Apeno dall'Iris e il ritorno di Cerruti dalla Frog Milano ma non solo. Perché ricompone il suo 4-3-1-2 con Toscano dietro le punte e Lorenzo Corti che da esterno passa a seconda punta, mentre il Jolly Matteo Gallotti - arrivato l'anno prima dall'Arca - ondeggia tra il ruolo di terzino destro e quelli di centrale difensivo per colmare il vuoto lasciato da Molluso. «Gli anni scorsi le partite ce le risolvevano i singoli, vedi i Crisci o i Sommaruga, quest'anno invece segniamo molto più di squadra pur avendo ancora ottime individualità. Ad esempio Corti giocando come punta è migliorato tanto perché vede molto di più la porta, quest'estate poi quando è andato via il fratello (Tommaso Corti, ndr) mi ha detto che i gol li avrebbe fatti lui (ride, ndr)».
Lorenzo Corti, cannoniere del Romano Banco
Promessa mantenuta? Promessa mantenuta, perché il 30 marzo scorso ecco che Lorenzo Corti mette a segno il gol numero 28 in stagione, forse quello più importante perché vale la rimonta nel 3-1 alla Freccia Azzurra. Perchè appone in calce la sua firma nella vittoria del terzo campionato consecutivo vinto dal Romano Banco, matematico con quasi un mese di anticipo, da imbattuto in un altro girone raso al suolo. L'ennesima dimostrazione di come l'annata dei 2008 in casa biancoverde abbia un qualcosa di fuori dal comune, di un successo costruito ancora una volta in casa e grazie ad un legame senza precedenti tra tutti i suoi componenti. «A inizio anno avevo detto ai ragazzi che avevamo perso 3 guidatori e dovevamo dare di più tutti, e così stato» tuona De Vecchi che chiude con un ringraziamento particolare: «Devo dire grazie anche ai genitori di questi ragazzi, che pur avendo addosso gli occhi di mezza Lombardia hanno sempre avuto un occhio di riguardo per noi e per la nostra realtà».
E adesso? Manca l'ultima giornata di campionato - in casa contro la Milanese Corvetto seconda della classe - e poi saranno fasi finali, di nuovo, per scrivere un altro capitolo. Per far sì che quel c'era una volta - pronto al tempo passato visto che il prossimo anno i classe 2008 con ogni probabilità prenderanno non tutti la stessa via - resti per sempre incastonato nella storia, quella di una bellissima favola.