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Torneo delle Regioni • Under 15

Tra eurogol e giocate da urlo: i 2010 escono a testa altissima

Considerazioni sulla spedizione in Sicilia dell'Under 15, da campioni in carica alla semifinale con i nuovi campioni d'Italia

Tra eurogol e giocate da urlo: 2010 escono a testa altissima

TORNEO DELLE REGIONI UNDER 15 • La festa dopo la vittoria con la Calabria ai quarti

È passato più di un anno da quel 29 marzo 2024, data in cui l’Under 15 del Piemonte VdA si laureava campione d’Italia. La difesa del tricolore è toccata ai classe 2010, guidati da un confermato Franco Di Nuovo. E per come era iniziata l’avventura sembrava che il nostro “Demone siculo” stesse cucinando la stessa ricetta vincente proposta in Liguria. Così però non è stato. Il nostro percorso è giunto al capolinea in semifinale per mano del Lazio, scudettato in finale con le Marche allo Stadio Valerio Bacigalupo di Taormina. Possiamo consolarci, quindi, per aver perso con i Campioni d’Italia, essere orgogliosi della top 4 d’Italia, ma allo stesso tempo con il rammarico per uno Scudetto che non era poi così distante.

3 giorni da favola, 1° posto meritato • Sicuramente non il girone più difficile, ma allo stesso tempo presentava insidie palesatesi fin dalla prima gara. L’Umbria è stato un test complicato, anche per l’agitazione dell’esordio che ha un po’ bloccato i nostri nel primo tempo. Sono serviti la grande parata di Benevento, deviando all’incrocio un colpo di testa sul palo, e il successivo rinvio sulla linea del capitano Dimasi per salvare lo 0-0 prima dell’intervallo. A completare il trittico di giocatori decisivi per questa prima sfida ci ha pensato l’altro centrale difensivo Abebaneria che in mischia ha trovato il primo gol del Piemonte VdA al Torneo delle Regioni 2025. Lo stesso difensore si è confermato goleador con la Toscana: stacco imperioso che ci ha portato in vantaggio in un match ben giocato e chiuso nella ripresa dall’eurogol di Tonin. Con la Sardegna è bastato lo 0-0 per il 1° posto, per cui è stato fondamentale l’apporto di Zanini e Cocciolo a centrocampo e del terzino Musso. Sono loro i migliori del Piemonte per continuità, insieme ovviamente ai due pilastri Dimasi e Abebaneria, consacrati in questo torneo come giocatori di altissimo livello.

Rovesciata da urlo e cambi decisivi, ma primo tempo fatale in semi • Al di là del 4-1 finale, il quarto con la Calabria è stato insidioso. La gara è stata sbloccata dalla rovesciata stupenda di Cammarata, seguita dal pari subito poco prima dell’intervallo che ci ha un po’ destabilizzati. Poi i cambi dalla panchina hanno fatto la differenza: prima Camoriano ci ha riportati avanti, e poi Dierna e Musso hanno sigillato la qualificazione alla semifinale. Davanti a noi c’è il Lazio, passato con un secco 4-0 con la Lombardia e passato subito in vantaggio, sfruttando purtroppo un errore fatale del nostro Benevento. Il raddoppio, invece, è un gran gol del centrocampista laziale che costringe il Piemonte ad una reazione: i cambi di Bergamini e Argenta, ad aggiungersi ad uno Scelfo strepitoso in trequarti, cambiano la gara e il Lazio si ritrova continuamente in pericolo. Proprio Argenta trova il gol che accorcia le distanze, ma la punizione fantascientifica di Paganini dai 40 metri spegne ogni speranza di rimonta. Il torneo del Piemonte finisce così, sicuramente con qualche rimpianto per questa partita in particolare e in generale per non essere riusciti a vedere a pieno il potenziale qualitativo di questa squadra che avevamo apprezzato nel corso dei vari raduni. Forse il fattore emotivo ha preso un po’ il sopravvento in questo torneo, ma non possiamo che essere orgogliosi delle emozioni che ci hanno regalato questi ragazzi, portandoci ad un passo dal tetto d’Italia.

Focus gol • La Rapp di Franco Di Nuovo ha segnato 8 gol nel Torneo. La particolarità che accomuna molti di questi gol è la bellezza, a partire dalla rovesciata strepitosa di Lorenzo Cammarata che ha sbloccato il quarto di finale con la Calabria e si è aggiunta all’altro eurogol della spedizione, quello di Claudio Tonin. Il centrocampista dell’Alpignano dopo soli 4 minuti di debutto con la Toscana, infatti, ha segnato il 2-0 con una staffilata all’incrocio dei pali dal limite dell’area. L’1-0 era stato segnato dal capocannoniere, con 2 reti, di questa spedizione: il centrale del Chisola Meshach Abebaneria. Oltre al gol vittoria in mischia con l’Umbria, è stato lui a firmare il vantaggio sulla Toscana svettando altissimo di testa in area di rigore. Meritano una menzione anche i gol con la Calabria di Tito Camoriano, mancino chirurgico sul primo palo, e Angelo Dierna, destro a giro sul secondo, decisivi per la qualificazione in semi insieme alla rete di Andrea Musso. Non è arrivato lo Scudetto, ma sicuramente in quanto a stile non siamo stati secondi a nessuno.

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