Trofeo Italo Galbiati
23 Aprile 2025
TROFEO ITALO GALBIATI COMO - Riccardo Cassano, autore della punizione che sblocca la finale
Un mese e poco più fa era stato 3-1 per il Milan con le firme di Rusu e Martini, ma si sa, le finale non si giocano, si vincono, basarsi su dati e affini è inutile e anzi rischia di destabilizzare. Il Como, infatti, questo Milan l'ha già fermato - a novembre - con un gol di Canepari. E allora la verità dove sta? Per ora da nessuna parte, ma ci sarà al Cimiano Sport Center dove Milan e Como si giocano la finale del secondo Trofeo Italo Galbiati, dopo che la prima edizione aveva incoronato il Monza - in finale con i rossoneri - quest'anno eliminati, però, proprio dai lacustri. E sembra che chi batte il Monza continui ad avere le chiavi della coppa, perché quest'anno è il Como a festeggiare il Trofeo Italo Galbiati, con una prova maiuscola contro i rossoneri del Milan. 2-0 senza troppe storie e maledizione per i diavoli che continua.
Il cronometro non segna neanche un minuto che la partita vede già il primo scossone: Bianchi parte in velocità e a Baita non rimane altro che atterrarlo pochi metri prima dell'area di rigore, e per l'arbitro Colombo di Como non è altro che punizione dal limite e rosso diretto per il numero quattro del Milan. E per i rossoneri piove sul bagnato, perché sulla punizione conseguente ci pensa Cassano a sparare direttamente in porta - dove Bianchi non può arrivare - e firmare il vantaggio biancoblù (2'). Il Milan nonostante l'uomo in meno e lo svantaggio, non si dà per vinto e prova subito a tornare in partita, ma la difesa del Como fa buona guardia e Meda riesce ad anticipare Morellini al momento del tiro (6'). Sembra che, però, questo trofeo sia stregato per i colori rossoneri, perché all'11 arriva un'altra doccia gelata: Arui arriva sul fondo, crossa in mezzo e dopo un'incertezza della difesa del Milan è Lembo il più veloce ad avventarsi per siglare il 2-0 che mette il Como con una mano sulla coppa. Dopo ogni colpo il Milan prova a risalire, ma anche i tentativi di Seye e Troiano - conseguenti, sugli sviluppi di un corner - sono sfortunati (15'). E c'è da dire che il Como avrebbe anche la possibilità di mettere il punto esclamativo su un primo tempo perfetto, ma sull'invenzione di Bianchi, Lembo spara addosso all'altro Bianchi, permettendogli di evitare il 3-0 (21').
In chiusura di tempo è ancora la squadra di Boscolo rischia ancora di trovare il tris, ma sulla girata di testa di Antonioli ci pensa un super intervento di Bianchi a mantenere il risultato sul 2-0 (37'). Allo scadere il Milan avrebbe, però, la possibilità di accorciare le distanze ma Morellini viene ancora anticipato al momento del tiro, stavolta dall'altro numero 11, Mezzanotte (40'). Il primo pericolo della ripresa, invece, parla ancora comasco, con Mezzanotte che corre sulla destra e conclude sul secondo palo ma trova un'ottima distesa di Bianchi (5'). Il triplo cambio del Milan non sortisce gli effetti sperati, anche se una punizione di Martini rischia di cogliere la difesa del Como impreparata (19'), per loro fortuna senza eccessivi problemi. Il triplo cambio del Como, invece, sembra riaccendere i ragazzi di Boscolo, anche se il bersaglio grosso non vuole essere colpito in questi secondi quaranta minuti. Al 30' il Milan rischia anche di farsi gol da solo, ma Bianchi è attento ed evita che il tocco di Rocca possa portare al 3-0. A un passo dalla fine è costretto anche a uscire per infortunio Rocca, un'altra brutta notizia per il Milan nella serata della finale. Alla fine il campo, invece, incorona il Como, dopo una gara completamente in controllo.
MILAN-COMO 0-2
RETI: 2' Cassano (C), 11' Lembo (C).
MILAN: Bianchi, Mercogliano, Troiano, Baita, Zangrillo, Bonomi, Carminati, Seye, Colombo, Menon, Morellini, Pacileo, Kharkevych, Rocca, Mazzucchelli, Angelicchio, Martini, Di Marco, Avogadro, Zaffanelli. All. Baldo.
COMO: Ginelli, Zanaria, Meda, Arui, Antonioli, Canepari, Mascetti, Cassano, Bianchi, Lembo, Mezzanotte, Marcoci, Pagani, Cattaneo, Mornati, Masetti, Rossini, Colombo, Tigano, Terranova. All. Boscolo.
ARBITRO: Colombo di Como
ASSISTENTI: Galimberti di Seregno e Biffi di Treviglio.