Under 19
25 Aprile 2025
MACALLESI UNDER 19 • Brandinali e De Rossi, i gialloblù che hanno regalato il momentaneo vantaggio della Macallesi
Game, set, match? Non ancora, per l'Atletico Schiaffino, a cui però lunedì basterà un pari in casa del Città di Brugherio per assicurarsi il passo per le fasi finali. Il Cologno non esce sconfitto dal match di Via Quintiliano, anche se ci va molto vicino: la Macallesi passa in vantaggio a metà primo tempo con l'eurogol di Brandinali. L'1-0 trovato dal terzino regge, ma non abbastanza, ed è un protagonista della stagione gialloverde a ridare una chance, un barlume di speranza, ai suoi: al 25' bomber Farano riequilibra la sfida e rimette così in discussione la matematica vittoria dei biancorossi. Un 1-1 teso, combattuto, tanto in campo quanto sugli spalti: animi caldi per un girone ancor più caldo, che non ha ancora assaporato alcun verdetto.
Un aprile che ha bisogno di qualcosa che possa “kickstart your hearts”, care Cologno e Macallesi. Citando il celebre brano dei Mötley Crue, in questo ultimo appuntamento della stagione gli ospiti e i ragazzi di Rosiello vogliono e devono tornare alla vittoria: una questione d’orgoglio per i padroni di casa, scivolati al sesto posto dopo le tre sconfitte di fila con J.Cusano, Rondinella e Real Crescenzago. Una questione di classifica per i gialloverdi, che, con un solo punto ottenuto nelle ultime uscite, hanno perso il primato della classifica. Il destino, per gli ospiti, non è più nelle loro mani, ma per tenere aperta ogni discussione bisogna vincere.
E nei primi minuti, l’effetto di questa dicotomia - il cuore gialloblù e la ragione, il calcolo gialloverde - è raccontato da ciò che emerge dal rettangolo verde: un sostanziale equilibrio. È il risultato di motivazioni forti, che si annullano e si compensano fra loro. Un equilibrio che, però, si sta lentamente incrinando. Più passano i minuti, più la palla si avvicina pericolosamente dalle parti di Adinolfi, anche se, almeno in questa fase, alla squadra di Via Fratelli Perego sembra mancare l’ultimo decisivo tocco per insaccare un 1-0 che significherebbe momentaneo primo posto: merito anche del portiere di casa che, sempre un passo fuori dalla porta, riesce a disinnescare i tentativi di Ficara prima e di Esposito poi. E così, la Macca esce dalla pressione e bussa alla porta di Caggiano. “Toc, toc, chi è?” Guerriero, che al 15’ salta indisturbato, ma non riesce ad inquadrare lo specchio.
Si rimane così sullo 0-0, ma la partita si è finalmente aperta, anche se fatica ancora a sbloccarsi nel punteggio. Merito di due formazioni solide, che occupano bene il campo, e di due schemi tattici che, seppur non simili, sembrano disegnare un incontro giocato sulla tattica e, di conseguenza, ispirato dalle fiammate e dalle qualità dei singoli. È ciò che accade al 35’ quando due perle portano in vantaggio i padroni di casa: il corner di De Rossi, che si stampa clamorosamente sul palo, e la mezza rovesciata di Brandinali - avete presente la copertina dei calciatori Panini? Ecco, pressoché identica - che s’insacca in rete. Due gioielli, quelli che portano all’1-0, che non cambiano il canovaccio tattico del match. il Cologno non esce dalla partita, anzi rischia di rientrarci dopo un paio di minuti dal gol gialloblù: gran stacco di testa di Balu, che non riesce però a riportare il risultato in parità. E cosi il vantaggio di casa resiste fino al duplice fischio: ma i gialloverdi chiudono la prima frazione in crescendo. Un preludio di ciò che racconterà la ripresa?
E così sembra essere: dopo tre minuti dalla ripresa del gioco il Cologno si regala due ghiotte occasioni nell’arco di pochissimi secondi, ma la cannonata centrale di Farano e il piazzato di Franco sono entrambe disinnescate da Adinolfi, che calamita la prima e manda in angolo il secondo. I gialloverdi stanno cercando la quinta, ma non riescono, quantomeno in questa fase, a scardinare l’area e la porta gialloblù, territorio dello scatenato portiere ex Teamsport, che nei primi minuti disinnesca ogni tentativo dei gialloverdi.
E così la Macca si riprende quello che si era perso, si riprende importanti metri di campo, che allontanano il pareggio e la avvicinano al 2-0: è ciò che sfiora Maxia dopo un quarto d’ora dal fischio d’inizio. Bella punizione del diez, presa però dei guantoni di Caggiano. Ed è proprio però nei momenti difficili che si vedono i trascinatori, quelli in grado di svoltare una partita e, forse, una stagione: è il caso di Farano, il bomber di Cologno Monzese che coi suoi ventidue gol ha trascinato i suoi per tutta l’anno e che, oggi, nel trovare la ventitreesima rimette la squadra di Via Fratelli Perego in lotta per i regionali. Al 25’ Ficara spizza proprio per il bomber che davanti ad Adinolfi non sbaglia, riequilibrando così la sfida.
E ora si, l’inerzia è cambiata e il risultato sembra da subito poter cambiare, di nuovo. Ed è ancora il binomio Ficara - Farano a creare i maggiori pericoli alla porta di casa: appoggio dell’autore del gol del pareggio per l’undici, murato però da capitan Maxia, che salva i ragazzi di Rosiello, trovatisi ora costretti a difendere a oltranza e ripartire in contropiede. E in questa nuova e più calcistica dicotomia, tra pressione e contropiede, ad esultare, al triplice fischio, rischiano di essere i padroni di casa: ripartenza fulminea di Matrone che mette al centro per Cella, ipnotizzato però da Caggiano, che blinda il pareggio finale. Un pari di tensione, dentro e fuori dal campo, che al triplice fischio esplode. Dagli spalti un tifoso ospite, dopo un parapiglia con uno supporter di casa, invade il campo di Via Quintiliano. Ne scaturisce una rissa, che si conclude senza nessun ulteriore sviluppo ma con il necessario intervento delle forze dell’ordine, allertate proprio dalla dirigenza di casa.
MACALLESI-COLOGNO 1-1
RETI (1-0, 1-1): 35’ Brandinali (M), 25’ st Farano (C).
MACALLESI (4-3-3): Adinolfi 7, Brandinali 8.5 (33’ st Casella sv), Matrone 6.5, Minimo 7 (19’ st Scagnelli 6), Akermouch 7.5, De Rossi 7, Porri 6, Orneto 6 (19’ st Cella 6.5), Guerriero 6.5 (29’ st Nebuloni sv), Maxia 6.5, Somaini 6 (15’ st Swidan 6). A disp. Lanzone, Morandi. All. Rosiello 7. Dir. Minimo.
COLOGNO (4-2-3-1): Caggiano 7, Selvitano 6.5, Basilicata 6, Franco 6.5, Pistilli 7.5, Balu 7, Scarpellini 6.5, Squicciarini 6 (5’ st Cordisco 6.5), Esposito 7, Farano 8, Ficara 7.5. A disp. Vergani, Pumpo. All. Silani 6.5. Dir. Pistilli.
ARBITRO: Biolcati Rinaldi di Milano 7.
AMMONITI: Orneto (M), Matrone (M), Cella (M), Farano (M), Balu (M).
ESPULSI: 52' st Swidan (M), 52' st Farano (C).
MACALLESI
Adinolfi 7 "Sii la mia àncora, sii il mio ancòra": i compagni si aggrappano a lui e alle sue parate nella ripresa, quando il Cologno spinge, e spinge forte. Quella su Franco, a inizio ripresa, è da cineteca: volo plastico ad alzare il pallone in corner. In generale, l'ottimo posizionamento gli permette di essere - letteralmente - un passo avanti rispetto agli avversari, uscendo col tempo giusto ed evitando molto spesso ulteriori guai.
Brandinali 8.5 Un gol incorniciare, una mezza rovesciata perfetta, dopo aver letto - forse l'unico di tutti i giocatori nell'affollata area gialloverde - nel modo giusto la traiettoria della palla. Ma la sua prestazione non si limita a questo: scalpita su tutto l'out di destra. Un terzino atipico, visto che nelle fasi finali della sua partita finisce per essere il giocatore più avanzato della Macca. (33’ st Casella sv).
Matrone 6.5 Instancabile, un'energia che lo rende pronto ad affrontare un'Ironman. E, come l'omonimo eroe della Marvel, si invola a fine secondo tempo e mette al centro un pallone prezioso per Cella: il tutto, dopo aver affrontato per novanta minuti l'agguerrito Ficara. Una sfida nella sfida quella fra i due esterni, per lungo tempo i più coinvolti della partita.
Minimo 7 Il GGG, grande gigante gialloblù: sfrutta i suoi centimetri per difendere l'area di casa ad ogni spiovente tentato dagli avversari. Ma non solo, è anche il gigante della difesa quando la sua Macca si butta in avanti. Rimane a guardia della propria porta, a difesa del castello.
19’ st Scagnelli 6 Entra e dopo pochi minuti il Cologno trova il pari: si trova quindi invischiato nella lotta difensiva, su cui però fa il suo. Tanto sacrificio nel tenere in piedi l'1-1 fino al triplice fischio.
Akermouch 7.5 L'avversario prova a saltarlo? Lo recupera. Arriva uno spiovente nelle sue zone? Lo prende. Il pallone rimbalza male sul terreno? Lo legge e ci arriva. Insomma, la nave della difesa gialloblù ha un capitano che sa tener ben dritta la barca. Si può passare? "Grazie, ma no grazie".
De Rossi 7 Quando al trentacinquesimo si presenta sul punto di battuta, tutti aspettano lo spiovente nel mezzo dell'area. E invece no, una fucilata sul primo palo che rischia di entrare in porta, ma che, comunque, diventa un assist per il gol di Brandinali. Un messaggio a Ligabue e al suo "una vita da mediano, nato senza i piedi buoni"? Forse.
Porri 6 Prendi la palla, fai ciò che riesci: non è ciò che i compagni gli dicono, ma è ciò che in qualche modo capisce di dover fare quando la sua Macca, schiacciata, cerca di sfruttare proprio la sua velocità per ripartire in contropiede.
Orneto 6 Termometro del momento della Macallesi, almeno finché è in campo: se si alza, si può attaccare, se invece sta basso, significa che è arrivato il momento di soffrire. Di spazi a centrocampo ne trova pochi, ma l'impegno, quello non è mai mancato.
19’ st Cella 6.5 La vera last chance di questa stagione passa dai suoi piedi: peccato, quel tiro smorzato che Caggiano para macchia una buona prestazione, in cui per lunghi tratti è parso poter di nuovo svoltare la partita in direzione Via Quintiliano.
Guerriero 6.5 La prima occasione, il primo squillo gialloblù passa dal suo colpo di testa, che risveglia la Macca e la porta a riprendersi campo. Cerca poi di scappare, sfruttando un gap in velocità rispetto ai centrali gialloverdi, ma trova sempre una caparbia opposizione di Balu a negargli la solitaria fuga (29’ st Nebuloni sv).
Maxia 6.5 Un vero capitano, in grado di sedare gli animi anche fuori dalla partita: aldilà del contributo durante i novanta minuti - tanta corsa e tanta dedizione alla causa, che lo ha portato nei minuti finali a mettersi persino come centrale - c'è da sottolineare il suo ruolo nel placare quel parapiglia a fine gara. Colonna sonora? Ovvio, "Calma e Sangue Freddo".
Somaini 6 Seppur di spazio in avanti non ne trovi tantissimo, il suo contributo è comunque decisivo nel tentare di limitare la furia del Cologno. Un esempio? A inizio ripresa rientra sulla linea dei difensori, recupera palla su Farano e ne evita il ritorno con una ruleta. Gasa.
15’ st Swidan 6 Entra e pressa, sì ma letteralmente: praticamente dalla panchina al recupero palla sui difensori gialloverdi. Problemi di ambientamento? No, grazie. Peccato per quel gesto visto e sanzionato dall'arbitro dopo il triplice fischio.
All. Rosiello 7 La fortuna non è ancora del tutto girata, ma una mezza svolta si è vista: la sua squadra ha saputo capitalizzare al meglio, e ha saputo soffrire, sia prima dell'1-1, sia dopo il pari, regalandosi anche un - quasi - clamoroso nuovo vantaggio. Un bel segnale, che muove la classifica e che dà finalmente una prova visiva di un gruppo che è parso unito e compatto.
COLOGNO
Caggiano 7 Mental coach gialloverde in campo: anche nei momenti di minor pressione della Macallesi, partecipa comunque al gioco. Come? Caricando i suoi e spronandoli a lottare. Poi, se il suo Cologno ha ancora un barlume di speranza è anche grazie a lui: parata decisiva quella su Cella a fine secondo tempo, che tiene in piedi il pareggio e i discorsi campionato.
Selvitano 6.5 No time for Caution, citando il brano di Hans Zimmer: bisogna trovare il pareggio, e bisogna trovarlo subito. Ed è per questo che nella ripresa alza tanto, ma davvero tanto, il suo raggio d'azione.
Basilicata 6 Interpretazione più difensiva rispetto al compagno di reparto, vista anche l'esplosività e la continuità con cui Brandinali si avvicina dalle sue parti. Sempre pronto alla lotta per mantenere la propria porta inviolata.
Franco 6.5 Suona la carica a inizio ripresa con quel bel piazzato, su cui la prodezza di Adinolfi gli nega la gioia del gol. Nella tattica colognese, è lui a dover e voler cercare l'equilibrio. Lo fa con dei grandi recuperi, anche lontani dalla propria zona di competenza. Un messaggio per i compagni: tranquilli, ci sono qui io.
Pistilli 7.5 Il «Grande Fabio!» counter si è quasi rotto, visti gli incoraggiamenti ricevuti dai propri tifosi. Il capitano ha fatto il suo, ha sempre chiuso le offensive gialloblù, anche in un finale concitato in cui ha saputo prendersi sulle spalle una difesa costantemente priva di due uomini.
Balu 7 Che sia lui uno dei protagonisti dei prossimi film di Christopher Nolan? Piega il tempo, lo ferma, e così ha modo di far l'intervento perfetto, senza prendere l'avversario e senza lasciare che passi. Eppure, confermano dagli spalti, questo potere non ce l'aveva.
Scarpellini 6.5 La sua posizione è il tema tattico del Cologno: a fine primo tempo si alza, quasi a formare un 4-2-4, e a inizio ripresa si rimette a centrocampo a riformare un più classico 4-3-3. Proprio dalla mattonella che occupa nel secondo tempo dà il meglio di sè, con importanti recuperi alti che tengono i gialloverdi vicini, molto vicini, alla porta di Adinolfi.
Squicciarini 6 Collante della squadra, cerca in qualche modo di tener insieme attacco e difesa, fase offensiva e fase difensiva. Come? Cercando di dar il suo contributo ad entrambe le fasi, con grande sacrificio, pur in un centrocampo affollato.
5’ st Cordisco 6.5 Recupero palla e sfera immediatamente in verticale: un compito più facile a dirsi che a farsi. Ma è ciò di cui si prende carico fin da quando entra in campo, con buoni risultati, che permettono al Cologno di mettere le tende nella metà campo gialloblù.
Esposito 7 E dai e ridai, ma il gol oggi non è arrivato: un po' di imprecisione, tanta sfortuna per l'attaccante, che però ha saputo ritagliarsi il proprio spazio grazie all'ottimo tempo d'inserimento.
Farano 8 "I am never sure why I need you, pleased to meet you": ma in questo caso, a differenza di quanto cantano i Blur, il motivo è chiaro. Farano ne ha fatto un altro: un rapace dell'area di rigore, un fiuto del gol sopraffino tiene in piedi il Cologno.
Ficara 7.5 Nel primo tempo è un suo squillo a dare il via alla grande sfida di Via Quintiliano, seppur nel resto di frazione si trovi a sfidare un difensore solido come Matrone. Poi, nella ripresa, a fari spenti, alle spalle dei difensori, sbuca e, tac!, manda in porta Farano.
All. Silani 6.5 Un peccato, come sottolinea lui stesso: due pari e una sconfitta mettono in rampa di lancio lo Schiaffino, ma si deve ritenere soddisfatto. Una squadra giovane, che per lunghi tratti ha dominato il campionato, come oggi ha per lunghi tratti dominato la partita. Un gol particolare, arrivato da un palo preso su calcio d'angolo, non può cancellare un'ottima prestazione.
ARBITRO
Biolcati Rinaldi di Milano 7 Durante la gara qualche sbavatura c'è, soprattutto nel modo in cui gestisce le trattenute. A volte le sanziona, altre no. Ineccepibile, però, il modo in cui controlla il nervosismo della gara: molto duro fin da subito coi cartellini e attento anche negli istanti più concitati del pomeriggio di Via Quintiliano.
Contento dei suoi ragazzi l'allenatore gialloblù Robero Rosiello, che recrimina più sulla situazione di classifica: «Volevamo giocarcela fino in fondo contro una squadra sicuramente forte: abbiamo dimostrato che ne siamo all'altezza. La classifica non ci rispecchia e lo abbiamo dimostrato oggi: ce la siamo giocata alla pari contro una squadra che ha lottato per vincere il campionato fino alla fine. Il secondo tempo abbiamo sofferto, ma alla fine abbiamo avuto qualche occasione e rischiavamo anche di vincerla. Del gruppo sono soddisfatto: è un gruppo nuovo, che si è formato quest'anno. All'inizio non è stato facile, ma poi abbiamo avuto tanta sfortuna. Oggi avevamo tre 2009, eravamo contati, ma io dei ragazzi sono super soddisfatto».
Annata positiva a prescindere dal lunedì secondo Silani, allenatore del Cologno: «Il grosso rammarico è che abbiamo buttato via una stagione: siamo stati primi dall'inizio del campionato, alla penultima eravamo a +2, ora siamo in questa situazione. Si son sbagliate le ultime partite, credo per immaturità, perché son ragazzi che son giovani, quasi tutti 2007, non abituati a una certa pressione. La stagione, per essere il primo anno, è più che positiva, al di là di quello che sarà il risultato: in una squadra al primo anno, piena di 2007, con due 2005 e tre 2006 non ci aspettavamo questo exploit. Questo vuol dire che i ragazzi ci sono, manca solo quella maturità per fare il salto decisivo: abbiamo buttato via noi il campionato».