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Il sogno si è finalmente avverato! Pareggio in casa dei rivali che consegna campionato e Regionali

Esplode la gioia dello Zibido di Ficcadenti, che con uno 0-0 impregnato di tensione, chiude un'annata senza precedenti

Pietro Mottin e Alberto Lavagnino • ZIBIDO

ZIBIDO • Pietro Mottin e Alberto Lavagnino

Alla fine è successo. Lo Zibido si è consacrato campione! Tutto ciò grazie ad un risultato estremamente povero dal punto di vista realizzativo - 0-0 il risultato finale - ma decisamente ricco sotto l'aspetto delle emozioni, che non sono mancate per nulla. Era normale vista la situazione in classifica di entrambe le squadre, distanti solo un punto l'una dall'altra. «L'unica cosa certa di domani è che al fischio finale ci sarà una squadra a festeggiare e un'altra con i sogni infranti». Così Cosimo Ficcadenti, allenatore dello Zibido, parlava della grande sfida di oggi.

Alla fine a festeggiare sono stati i suoi ragazzi, complice anche il vantaggio ottenuto due settimane prima grazie al passo falso del Trial Rozzano a Rosate, che li ha consegnato il privilegio di sperare in 2 risultati su 3, a differenza dei rivali che dovevano per forza conquistare i 3 punti per portarsi a casa il titolo. «A Rosate ci siamo tirati una bella zappata sui piedi, complicandoci estremamente la partita di oggi, che magari con una situazione di classifica diversa, si sarebbe potuta gestire più agevolmente.». Tanto il rammarico invece per Silvano Della Rosa, tecnico dei biancoverdi, che fatica a mandare giù un finale del genere per i suoi ragazzi dopo un percorso così imponente.

IL TRIAL CI PROVA, MA LA SFORTUNA GIOCA BRUTTI SCHERZI...

L'atmosfera è rovente già da prima del fischio d'inizio. Le tribune sono gremite di tifosi che si dividono in maniera ordinata in due frazioni: i locali a sinistra e gli ospiti a destra. Il suono emesso dalle trombette sugli spalti gonfia ancora di più la tensione dei 22 ragazzi in campo, immergendoli in un clima surreale. Il fischio d'inizio sembra dare il via ad un vero combattimento tra gladiatori. L'agonismo è a livelli estremi, sia da una parte che dall'altra. Nei primi minuti, però, la squadra di casa sembra avere i nervi più saldi, e lo dimostra nei primi 7 minuti, creando due grandissime occasioni sventate da un Mottin versione masterclass, fenomenale, infatti, nell'occasione ravvicinata di Aloise al 4'. Riesce però a superarsi 3 minuti dopo in occasione del tiro a giro magistrale di Cauteruccio da fuori area, deviato sopra la traversa con una parata da prima pagina. Lo Zibido sembra essere in balia della situazione, incapace di rialzarsi in un momento di così alta difficoltà. Ci vuole qualche minuto per vedere la reazione della capolista, entrambe le volte stimolata dal proprio attaccante Agostinacchio, protagonista di due occasioni, prima su punizione, bloccata senza problemi da Magnani, e poi con una ripartenza vivace sulla destra, conclusa con un tiro-cross deviato in calcio d'angolo dal portiere biancoverde. Da quella piccola miccia inizia a venire fuori la fiamma nell'animo dei giallorossi, che decidono di rialzarsi per vanificare l'assalto avversario, provando ad innescare maggiormente le proprie freccie, ovvero Vichi e Crapanzano, appoggiati sempre da un pericoloso Agostinacchio. L'inizio del secondo tempo vede il livello della tensione in campo elevarsi in maniera esponenziale.

Il Trial, infatti, sa di avere i minuti contati, lo Zibido, invece, è consapevole di dover resistere ancora 40 minuti per raggiungere la gloria. Sono premesse che lasciano intendere il copione della seconda frazione di gioco: biancoverdi lanciati in avanti e giallorossi chiusi con le spine in fuori come un riccio quando vede la volpe, pronti a ripartire. Lo Zibido è bravo a spingersi un paio di volte in avanti, ma i veri pericoli li provoca la squadra di Della Rosa che sfiora varie volte il gol della vittoria. L'occasione più importante arriva al 29' quando viene fischiato un calcio di rigore in favore dei rozzanesi. A prendersi la responsabilità di calciare quel pallone ci pensa Comis, che prende la rincorsa per poi aprire con il piattone a mezz'altezza. Cala il silenzio in Viale Monte Amiata, finito per essere spezzato dal suono del palo esterno colpito dal numero 4, che manda la sfera sul fondo. A quel punto diventa incontenibile la gioia dei tifosi giallorossi in tribuna, che sembrano veder chiaro il loro destino. Sono vane le occasioni dei biancoverdi che seguono l'errore dagli 11 metri, capaci solo di rendere ancora più estenuante l'attesa del triplice fischio.

TESTA A TESTA INFINITO CONCLUSO NEL MIGLIORE DEI MODI

È da non credere il percorso portato a termine da questa squadra, iniziato in quel lontano mese di giugno del 2024, data in cui Cosimo Ficcadenti prese le redini di questo gruppo, ignaro del risultato che avrebbe raggiunto 10 mesi più avanti. Stagione iniziata nel migliore dei modi con un filotto di 7 vittorie consecutive nelle prime 7 giornate, spezzato all'ottava giornata dalla disfatta di Trezzano contro la Real di Grimaldi. Un duro colpo da digerire per i giallorossi, visti sconfitti al primo grande confronto della stagione. Però si sa, per digerire bene serve un buon digestivo, e a quanto pare Ficcadenti ce l'aveva a portata di mano. 3, infatti, le vittorie conseguite nelle giornate successive, tra cui troviamo lo straordinario poker ottenuto in casa contro il Trial Rozzano, capace di annullare la sconfitta contro la Real.

È un successo che da il via alla scalata dello Zibido verso il titolo, sempre insieme ai soliti due compagni di viaggio Trial e Real. La stagione però è lunga, si sa, e infatti qualcuno finisce per perdersi lungo il cammino. In questo caso a perdersi è la Real, che lascia spazio ad un duello all'ultimo sangue tra Zibido e Trial, destinato a chiudersi all'ultima giornata con un pareggio massacrante dal punto di vita mentale che fa esplodere di gioia tutta la cittadina di Zibido San Giacomo. È uno 0-0 che conferisce ai ragazzi di Ficcadenti varie novità, prima su tutte la vittoria del Girone E, a seguire l'acquisizione dei Regionali e per concludere il diritto di giocarsi il Titolo Provinciale nelle fasi finali contro le regine degli altri 3 gironi. Avventura che avrà inizio contro il Cinisello di Morganti il 10 maggio, squadra che lo Zibido rispetta ma che non teme assolutamente, fattore che rende questa futura sfida ancora più interessante.

IL TABELLINO

Trial Rozzano-Zibido 0-0
TRIAL ROZZANO (4-2-3-1):
Magnani 7, Maloku 6.5 (22' st Dibari 6.5), Archinti 6.5 (24' st Velkov 6), Comis 7, Bandini D. 6.5, Balestra 6.5, Metti 7, Carettoni 7, Andriani 6.5, Cauteruccio 7, Aloise 6 (1' st D'Ambrosio 6.5). A disp. Carano, Burzo, Radjai, Bandini R., Derdouri. All. Della Rosa 7. Dir. Carettoni.
ZIBIDO (4-3-3):
Mottin 8, Giunta 7, Facchi 6.5, Bazzani R. 6.5, Carbone 7, Lavagnino 7.5, Vichi 6.5, Russo 7 (34' st Orlandi sv), Agostinacchio 6.5 (41' st Basile sv), Calemme 6.5, Crapanzano 7 (2' st Vismara Federico 6.5). A disp. Gombac, Bianca, Scaglione, D'Ermes, Pellino Jonas, Perez. All. Ficcadenti 8. Dir. Frisenna.
ARBITRO:
Daniotti di Milano 6.5.
AMMONITI:
Maloku (T), Aloise (T), D'Ambrosio (T), Mottin (Z), Carbone (Z).

LE PAGELLE 

TRIAL ROZZANO

Magnani 7 Viene disturbato poche volte ma quando succede è sempre pronto.
Maloku 6.5 Bravo a contenere il capocannoniere del Girone E.
22' st Dibari 6.5 Pericolosissimo nell'area di rigore avversaria.
Archinti 6.5 Gioca prima da terzino, poi da fascia e poi nuovamente da terzino. In tutti e tre i casi si dimostra all'altezza.
24' st Velkov 6 Entra e riesce a fare il suo.
Comis 7 Partita da gigante a centrocampo. Gli viene affidato il compito di calciare un pallone che pesa il triplo di lui, l'errore era inevitabile.
Bandini D. 6.5 Ordinato in mezzo alla difesa.
Balestra 6.5 Partita d'orgoglio da vero capitano.
Metti 7 Uno dei più pericolosi in chiave offensiva.
Carettoni 7 Capace di ripulire sempre i palloni in mezzo al campo.
Andriani 6.5 Scende sempre a ricevere palla per provare a costruire occasioni offensive.
Cauteruccio 7 Danza con la palla tra i piedi provando qualche volta lo spunto personale. Se non fosse per la super paratona di Mottin nel primo tempo, ora staremmo parlando di un eurogol che avrebbe potuto decidere la partita.
Aloise 6 L'eccessivo nervosismo lo porta all'ammonizione alla sosttuzione inevitabile a fine primo tempo.
1' st D'Ambrosio 6.5 Entra con grinta e determinazione per aiutare la squadra a raggiungere il risultato.
All. Della Rosa 7 Mette in campo una squadra pronta a morire per la causa con tantissime speranze, spazzate via dal volere della sorte, che a quanto pare non aveva tra i piani la loro vittoria.

ZIBIDO

Mottin 8 Se dovessimo trovare una persona a cui attribuire la vittoria di oggi, sarebbe sicuramente lui. Salva i suoi compagni con degli interventi da vero prodigio.
Giunta 7 Insormontabile per gran parte della partita.
Facchi 6.5 Tiene fisicamente il diretto avversario.
Bazzani R. 6.5 Ha il compito di mantenere in piedi la propria squadra come un vero capitano.
Carbone 7 Lo Zibido ha un vero pitbull in mezzo alla difesa.
Lavagnino 7.5 Elegante e aggressivo: il difensore perfetto.
Vichi 6.5 Da uno come lui ci si aspetta che entri nel tabellino, soprattutto in una partita così importante.
Russo 7 Adetto all'impostazione del centrocampo giallorosso.      (34' st Orlandi sv)
Agostinacchio 6.5 Prova a caricarsi quasi sempre il peso offensivo della squadra, mettendo in campo sangue e sudore.     
(41' st Basile sv)
Calemme 6.5 Parte male, poi con il passare dei minuti prende coraggio e torna a gestire il centrocampo.
Crapanzano 7 È un vero incubo per la fascia sinistra biancoverde che tira un sospiro di sollievo al momento della sua sostituzione.
2' st Vismara Federico 6.5 Fa a sportellate con i difensori cercando di creare qualche spiraglio per i compagni.
All. Ficcadenti 8 Si porta a casa un pareggio e il titolo in un'atmosfera tutt'altro che favorevole, fattore che da più sapore a questa così tanto desiderata vittoria del campionato.

ARBITRO

Daniotti di Milano 6.5 Un po' in difficoltà a causa del clima incandescente provocato dagli spettatori e dall'importanza della partita.

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