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Under 15

La zampata del fantasista vale il titolo in casa dei rivali: l'approdo ai Regionali è realtà!

Damiani segna il gol decisivo, Torquato salva sulla linea in rovesciata: il Real Milano è campione.

Riccardo Damiani • Real Milano Under 15

REAL MILANO UNDER 15 • Riccardo Damiani segna il gol decisivo per il titolo

Grande festa alla corte di Vimodrone, c'è nel regno un nuovo campione: è il Real Milano, che sconfigge per 0-1 in trasferta i rivali del Bresso e si aggiudica il titolo all'ultima giornata. C'era grande attesa intorno alla gara, che non ha deluso le aspettative: prima contro seconda, con i ragazzi di Caracciolo costretti a vincere per arrivare ai Regionali e con la Rogoredo pronta ad approfittare in caso di pareggio. Gli ingredienti per una partita epica c'erano quasi tutti, ne mancava soltanto uno: il protagonista. Ma poi ci ha pensato Damiani...

FASE DI STUDIO

Le squadre entrano in campo concentrate, non concedendo spazio alla manovra avversaria: entrambe le formazioni si studiano e sono raccolte nel giro di pochi metri, in attesa di una potenziale occasione. Allora ecco che le fasce diventano un territorio da attaccare per ottenere la superiorità numerica, ed è proprio da lì che arrivano i primi brividi: al 10' Salvagnin controlla un pallone al volo e, dopo averla fatta rimbalzare, incrocia il destro sul palo lontano, ma la sua parabola termina a lato. Sei minuti più tardi, sempre sulla stessa fascia, è il Bresso che si rende pericoloso: Re percorrere diversi metri palla al piede e prova il cross, trovano una traiettoria particolarmente insidiosa che per poco non beffa Amoroso. Fino a qui tanto studio, poche palle gol.

Nella seconda parte del primo tempo iniziano a essere sfruttate le vie centrali, con le imbucate dei centrocampisti che diventano una risorsa preziosa. Ed ecco che al 22' il Real Milano confeziona una buona occasione: Scivales, in grande spolvero, lavora un ottimo pallone al limite dell'area e lo offre in profondità per Messina. Il sinistro del bomber però è centrale e Metaj respinge opponendosi col corpo e mantenendo il parziale fermo sullo 0-0. Al 22' arriva l'occasione migliore della prima frazione: dopo una chiusura monumentale di Torquato, lo stesso difensore lancia in profondità Cabrera, che inganna Metaj con un movimento e, a porta spalancata, calcia a lato di sinistro. Al 33' arriva l'ultimo squillo della prima frazione, con Damiani che, servito sulla filo del fuorigioco, se la porta sul sinistro e conclude centrale.

LA ZAMPATA DECISIVA

Al rientro in campo, è il Bresso a rendersi pericoloso per primo: Re batte una bella punizione dalla fascia e trova al centro dell'area Ruggiero, il quale, di testa, non riesce a impattare con forza e Amoroso para senza troppi problemi. Ma il Real Milano risponde colpo su colpo e, pochi minuti più tardi, va al tiro con Scivales: l'esterno degli ospiti è lesto a rientrare sul destro e calciare, ma trova l'opposizione di Metaj. Al 7' il Bresso va vicinissimo al vantaggio: a seguito di una punizione battuta al centro dell'area, il pallone carambola verso la porta di Amoroso; sembra tutto fatto per il vantaggio dei padroni di casa, ma Torquato (autore di una gara sontuosa) respinge sulla linea con una rovesciata tanto meravigliosa quanto decisiva per mantenere la porta inviolata.

Più passano i minuti, più sembra avvicinarsi il risultato che befferebbe entrambe: il pareggio, che consegnerebbe il titolo (e i Regionali) potenzialmente alla Rogoredo. Gli ospiti sanno di dovere alzare l'asticella ed ecco che al 19' finalmente la partita si sblocca: Messina si defila sulla sinistra e offre al centro per Scivales, che prova la conclusione con l'esterno del piede; il pallone prende una traiettoria particolare, trovando (con un po' di fortuna) Damiani che, a pochi passi dalla porta, non deve fare altro che appoggiarla in rete per lo 0-1. Dopo il vantaggio, il Real Milano si esalta e va vicinissimo al raddoppio pochi minuti piu tardi: Damiani mette le ali ai piedi e salta tutti sulla sinistra, per poi crossare al centro, ma la difesa del Bresso respinge; sulla ribattuta arriva Bashmeta, che col destro tira fortissimo, ma Metaj si supera con un miracolo. Al 28' si rinnova il duello tra Messina e Metaj: viene pescato in profondità da una rimessa laterale e non ci pensa due volte prima di tirare al volo, ma il portiere lo neutralizza con un grande riflesso. Negli ultimi minuti il Bresso prova l'assedio, senza però riuscire a fare male: finisce così, con il Real Milano che vince il suo secondo campionato consecutivo tra la gioia dei tifosi in tribuna. Grande festa alla corte di Vimodrone, che deve ringraziare il coraggio dei propri cavalieri e la stoccata del suo nuovo principe: Riccardo Damiani.

IL TABELLINO

Bresso-Real Milano 0-1
RETI:
19' st Damiani (R).
BRESSO (3-4-1-2):
Metaj 7.5, Recanatesi 6.5, Re 6.5, Martini 6 (33' st Roncaglia sv), Sgammeglia 6.5, Neacsu 6.5, Torino 6 (23' st Amodeo sv), Marchesiani 6.5, Aboudib 6.5, Ruggiero 7 (36' st Vasapolli sv), Sberna 6 (33' st Abbruzzese sv). A disp. Boccaforno Federico, Fumo, Boccaforno Christian, Buono. All. Savasta 6. Dir. Recanatesi.
REAL MILANO (4-1-4-1):
Amoroso 6.5, Ferrante 6, Cabrera 6.5 (24' st Villa sv), Bashmeta 7.5, Capozza 7, Torquato 8, Mendez Hernandez 6.5, Salvagnin 6, Messina 7.5, Damiani 8.5 (33' st Fiaschi sv), Scivales 7. A disp. Natale, Comparelli, Leone, Negrogna, Nikolli. All. Caracciolo 7. Dir. Fiaschi.
ARBITRO:
Emanuele di Cinisello Balsamo 7.
AMMONITI:
Sgammeglia (B), Neacsu (B), Cabrera (R), Damiani (R).

LE PAGELLE

 
BRESSO
Metaj 7.5 Prende di tutto, ma proprio di tutto: il miracolo su Bashmeta è sensazionale.
Recanatesi 6.5 Compie un buon lavoro di rottura davanti alla difesa, costringendo il Real Milano (soprattutto nelle prime fasi) a sviluppare la manovra dalle fasce.
Re 6.5 La solita spinta e il solito sinistro educatissimo: i suoi calci di punizione sono sempre molto insidiosi.
Martini 6 Scivales è un cliente scomodo, lui riesce tutto sommato ad arginarlo anche grazie all'aiuto dei compagni di reparto (33' st Roncaglia sv).
Sgammeglia 6.5 Dover marcare a uomo il capocannoniere del campionato non è roba da tutti, uscire in anticipo su di lui è ancora più complicato. Un bell'attestato di stima.
Neacsu 6.5 L'ultimo a mollare: si vede che è rispettato dai compagni, che si appoggiano a lui nei momenti di bisogno. Più cazzuto di Ivan Drago.
Torino 6 Dà equilibrio alla squadra, alternandosi con Re nelle sortite offensive. Tanta buona corsa (23' st Amodeo sv).
Marchesiani 6.5 È l'uomo di rottura della squadra, quello che fa transitare la manovra da difensiva a offensiva.
Aboudib 6.5 Tiene la squadra più lunga possibile, facendo da riferimento offensivo ai compagni in fase di ripartenza.
Ruggiero 7 Inizia da seconda punta, in appoggio ad Aboudib, ma con il passare del tempo si fa sempre più vedere in fase di rifinitura, dove può toccare più palloni possibili (e, con i piedi che ha, gli fa bene) (36' st Vasapolli sv).
Sberna 6 Nei primi minuti è l'uomo in più del Bresso: gli avversari faticano a prenderlo negli strappi centrali e lui ne approfitta con diverse incursioni (33' st Abbruzzese sv).
All. Savasta 6 La squadra dà il massimo e viene penalizzata dagli episodi (salvataggio sulla linea e gol subito in primis). Da premiare il bellissimo percorso.
REAL MILANO
Amoroso 6.5 Non viene sollecitato più di tanto tra i pali, ma si dimostra sicurissimo in uscita alta.
Ferrante 6 Buona partita in copertura, raramente viene messo in difficoltà.
Cabrera 6.5 Quanto spinge il motorino?! Va su e giù come se niente fosse e per pochi centimetri non trova il gol nel primo tempo (24' st Villa sv).
Bashmeta 7.5 Partita sensazionale: è l'uomo dell'equilibrio. La sua presenza permette agli altri centrocampisti di pensare unicamente ad attaccare, tanto ci pensa lui a difendere. E, nonostante questo, va diverse volte al tiro.
Capozza 7 Bene bene bene: Aboudib, Ruggiero e Sberna fanno davvero fatica a metterlo in difficoltà, tant'è che devono spesso scendere a prendersi il pallone per conto proprio.
Torquato 8 Se Ridley Scott dovesse girare un nuovo film de "Il Gladiatore" (speriamo di no), non ci sono dubbi su chi dovrebbe essere il protagonista: partita eccellente, in cui recupera ogni pallone possibile e fa ripartire la manovra (vedasi l'assist sfiorato nel primo tempo). Il salvataggio sulla linea in rovesciata poi è una perla.
Mendez Hernandez 6.5 Chilometri su chilometri: non smette mai di correre, tant'è che nel finale passa a fare pure il terzino sinistro.
Salvagnin 6 Mette sostanza e forza a centrocampo, creando problemi con le sue incursioni centrali.
Messina 7.5 Partitone del bomber: il gol nasce da una sua iniziativa e, in generale, è il più attivo dei suoi in avanti. È mancato il sigillo personale, ma non importa: si consolerà con l'accesso ai Provinciali e il titolo di capocannoniere.
Damiani 8.5 Un gol che vale lo scudetto e il salto di categoria: al posto giusto nel momento giusto, dove i grandi giocatori devono stare nei momenti decisivi (33' st Fiaschi sv).
Scivales 7 I suoi guizzi sono imprevedibili: sguscia da una parte all'altra, cercando le imbucate per i compagni subito dopo aver saltato l'uomo.
All. Caracciolo 7 Applausi ai campioni: una stagione meravigliosa da parte dei suoi, che sono stati in grado di vincere con continuità e rialzarsi anche nei momenti più difficili (sconfitta interna contro la Rogoredo e svantaggio contro la Serenissima in primis). Bravi tutti.
ARBITRO
Emanuele di Cinisello Balsamo 7 Non sbaglia nulla, ma proprio nulla: arbitra uno scontro diretto per l'accesso ai Regionali come se fosse un amichevole e gli animi (complici anche due squadre molto corrette) non si scaldano mai. Complimenti.
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