Torneo delle Province
29 Aprile 2025
RAPPRESENTATIVA COMO UNDER 17 • Giacomo Signorello, Federico Bollini, Christopher Elias e Morgan Longoni
Il tempo del rodaggio è finito. Ora arrivano le partite da dentro o fuori, per continuare a sognare il trono delle province lombarde. A Montesolaro si sfidano nei quarti di finale Como di Alessandro Sarchi, vincitore del Girone 1 con Varese e Legnano, e Brescia di Gino Bolsieri, seconda classificata nel Girone 4 con Cremona e Mantova. A farla da padrone la maggior qualità dei comaschi che possono contare, tra gli altri, su Giacomo Signorello, fresco di esordio in Eccellenza con l'Altabrianza Tavernerio. La diga a metà campo eretta da Cruz, Mariani e Vanzo, unita al senso della porta di Fasola e alle progressioni di Elias, si rivela il perno su cui poggia la vittoria odierna: il 2-1 permette a Como di continuare il percorso nel torneo, anche se in semifinale troverà un Legnano con il dente avvelenato e reduce dall'impresa con Bergamo; per Brescia, invece, termina qui l'avventura, complice un approccio molle che gli è costata una continua rincorsa agli avversari.
Sarchi si schiera con il consueto 4-3-1-2 con Bollini trequartista e davanti il tandem Fasola-Pellizzoni. Bolsieri risponde con un 4-3-3 con Maklouf terzino destro e Duda sulla fascia opposta. Como parte forte con il numero 9, Fasola, che guadagna una punizione per fallo di Sorghienti. Cruz si incarica della battuta che non si abbassa a sufficienza (2'). I lariani insistono sulla fascia destra, prima con un lancio di Vanzo a cercare lo spunto di Cruz, poi con una progressione palla al piede di Elias. Signorello apre il gas superando un paio di avversari con un ottimo dribbling, conquistando un calcio d'angolo che non trova finalizzazione (7'). Qyra contrasta Martinoni ma è troppo frettoloso nel servire Sorghienti e regala un possesso a Como. Bollini e Cruz imbastiscono un triangolo interessante che libera il numero 10 al tiro-cross. L'avvio convincente di Como viene premiato al 10': sulla rimessa a spiovente di Mariani, Signorello si infila nella difesa passiva di Brescia e sblocca la partita con una zampata letale che non lascia scampo a Mainetti (10'). Brescia prova a guadagnare metri ma qualche errore di troppo concede ripartenze fulminee e Como non si fa pregare; Fasola recupera e serve Pellizzoni con l'esterno destro. La conclusione dell'11 prende una traiettoria sibillina, Mainetti neutralizza di stinco (16'). Lancio di Camploni, Martinoni legge alla grande la diagonale e anticipa di testa Sorghienti. Signorello vuole la doppietta: il destro a giro incontra la parata plastica di Mainetti che ribalta l'azione senza successo (19').
Como continua a martellare, vogliosa di raddoppiare al più presto. La conclusione su una punizione a due di Vanzo toccata per Bollini viene smorzata da Sorghienti. È un tocco che aiuta Mainetti a rendere innocua la sfera (21'). I padroni di casa aprono e chiudono un'azione con Cruz che calcia bene ma trova Mainetti sulla traiettoria. Como prosegue il forcing con Cruz e Signorello che apparecchia sulla testa di Fasola una palla da spingere in porta. Il portiere bresciano evita nuovamente il 2-0 con un guizzo caparbio. La minaccia non è finita, perché Elias conquista e calcia una botta che si stampa sul palo destro (27'). Bollini prova la conclusione che non si abbassa a sufficienza. Dall'altra parte è il solito Camplani a prendersi Brescia sulle spalle: l'11 supera in dribbling Calori e inserisce un cross basso su cui Singh manca l'appuntamento per pochi centimetri (30'). Il neoentrato Elayssaoui recupera palla in un contrasto con Cruz e si invola a campo aperto. L'assistenza per Ferrari è perfetta ma il numero 10 calcia alto. Gli ospiti aumentano i giri del motore: Camplani recupera palla in scivolata tra le proteste comasche per un presunto tocco di braccio; la palla schizza tra i piedi di Assoni che apre il sinistro e disegna una parabola imprendibile per Rosa: 1-1 (35'). Brescia riprende energie e campo: Makhlouf corre sulla fascia lanciando Singh in lungolinea; palla in mezzo per Ferrari che calcia due volte senza successo. Como fatica a impostare e perde un pallone sanguinoso nella trequarti difensiva; Singh serve Sorghienti che scocca un destro potente ma appena sopra la figura di Rosa che blocca in presa alta.
Elayssaoui si conferma un fattore per la formazione bresciana: in avvio di ripresa spaventa Como con un cross tagliente in mezzo all'area di rigore; la palla attraversa lo specchio senza che nessuno riesca a trovare la deviazione vincente (2'). Como ci prova con Pellizzoni che sguscia tra due avversari e serve Bollini. Il 10 si coordina male con il corpo e la soluzione proposta è sbilenca (5'). Younes smista palla da destra a sinistra invitando Signorello all'uno contro con Duda. L'8 sterza e rientra sul piede destro ma il tiro non si abbassa (13'). Como insiste sempre con il numero 8 che libera alla conclusione Longoni. La palla è indirizzata sotto la traversa, ma Mainetti si tuffa e con la mano di richiamo toglie il vantaggio comasco (15'). Il momento è favorevole ai padroni di casa che intensificano la manovra: da sviluppi di un calcio di punizione, Younes fa partire un destro a mezza altezza che fa sibilare il palo alla destra di Mainetti (18'). Poco dopo Longoni imita Younes, sia nell'esecuzione sia nel risultato.
L'incubo rigori si smaterializza quando Elias scodella per Longoni che calcia verso il secondo palo. Signorello piomba come un falco sulla linea di tiro correggendolo al centro della porta: è 2-1 Como (26'). Brescia è costretto a rituffarsi in attacco per cercare la nuova parità e, per forza di cose, lascia ampi spazi nella trequarti offensiva che Signorello e Longoni cercano di sfruttare. Brescia spinge sulla fascia sinistra con Makhlouf e Singh, il cross basso al centro dell'area è preda dei comaschi che sventano la minaccia (31'). Bolsieri aumenta il peso offensivo con Paloschi ma è Como a sfiorare il tris in un paio: lo scambio tra Signorello e Mariani nato da un pallone posizionato sul arco dal calcio d'angolo scaturisce un cross che non incontra nessun arto comasco (36'). Brescia torna a martellare dall'out destro: traversone di Sorghienti per la testa di Paloschi che mette paura ai tifosi lariani. Non a Rosa, il quale accoglie la docile sfera tra le mani (43'). Un errore di Makhlouf in fase di impostazione nel terzo minuto di recupero regala la palla del possibile 3-1 a Bonfanti. L'attaccante dell'Altabrianza Tavernerio si presenta a tu per tu con Mainetti, guarda l'angolo alla sinistra del portiere e calcia sul palo opposto. L'estremo difensore bresciano non si fa sorprendere e blocca la sfera. Nemmeno un lancio disperato di Danesi cambia il punteggio nel finale: Como batte Brescia 2-1 e si qualifica alle semifinali. Ad attendere i ragazzi di Sarchi ci sarà il Legnano di Tommaso Lacialamella, già battuto 2-1 nella prima fase del Torneo delle Province 2025.
CP COMO-CP BRESCIA 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 10' Signorello (CP C), 35' Assoni (CP B), 26' st Signorello[08] (CP C).
CP COMO (4-3-1-2): Rosa 6.5, Elias 7.5, Calori 6.5 (21' st Mauri 6.5), Mariani 7, Martinoni 6.5, Vanzo 7 (40' st Maino sv), Cruz 7 (36' Longoni 7), Signorello 8, Fasola 6.5 (7' st Younes 7), Bollini 7 (33' st Bonfanti sv), Pellizzoni 6.5. A disp. Riva, Cappelletti, Taroni, Doprado. All. Sarchi - Filippetto 7. Dir. Meroni.
CP BRESCIA (4-3-3): Mainetti 7, Duda 6.5, Makhlouf 6.5, Assoni 7.5, Danesi 6.5, Radici 6, Qyra 6 (26' Elayssaoui 7), Camplani 7 (33' st Colosio sv), Singh 6.5 (35' st Paloschi sv), Ferrari 6 (1' st Frigerio 6), Sorghienti 6. A disp. Pirondini, Lovo, Brevi, Leone, Del Sordo. All. Bolsieri 6.5. Dir. Falzarano.
ARBITRO: Fleri di Cinisello Balsamo 6.
AMMONITI: Mauri (CP C), Assoni (CP B), Elayssaoui (CP B).
COMO
Rosa 6.5 Non particolarmente impegnato nell’arco dei 90’, prende gol sull’unico tiro imparabile di Brescia.
Elias 7.5 Spinge a più ripresa sulla corsia destra e si inventa lo scavetto che dà il la all’azione della vittoria.Calori 6.5 Svolge un lavoro più di copertura che di spinta. Per questo motivo è nella ripresa che registra le migliori giocate.
21' st Mauri 6.5 Rileva un esausto Calori proseguendo il suo lavoro con un perfetto copia e incolla.
Mariani 7 Le sue rimesse laterali sono cross a tutti gli effetti. Così efficaci che non servono passaggi intermedi per mandare in porta gli attaccanti.
Martinoni 6.5 Pulisce l’area di rigore con ottimi contrasti, garantendo solidità e protezione al proprio portiere.
Vanzo 7 Punto fermo del centrocampo comasco, con Mariani alza una solida diga che respinge qualsiasi attacco avversario. (40' st Maino sv).
Cruz 7 Centro nevralgico del gioco di Como. Chiede palla e vede la porta con facilità, ma è costretto a chiedere il cambio per un problema muscolare.
36' Longoni 7 Entra in campo con l’atteggiamento di chi vuole incidere. Il suo nome non figura nel tabellino ma ha un peso specifico non indifferente nella rete del 2-1.
Signorello 8 Chiama palla, imposta il gioco, punta e scarta gli avversari, tira in porta, colpisce di testa: è un tuttofare ed è indispensabile. Top player.
Fasola 6.5 L’attaccante del Cavallasca è meno incisivo del solito e davanti alla porta fallisce più volte il bersaglio grosso. Bravo, però, nel servire i compagni negli spazi.
7' st Younes 7 Dinamico e concreto, sfiora anche lui il colpo del ko a metà ripresa.
Bollini 7 Lavora molto bene tra le linee di centrocampo e attacco. Si smarca con facilità e si esibisce in slalom palla al piede. (33' st Bonfanti sv).
Pellizzoni 6.5 Si mette in mostra nella prima frazione di gioco con movimenti ad aprire gli spazi e tiri insidiosi verso la porta bresciana.
All. Sarchi 7 Conferma lo schieramento tattico che ha permesso di superare Legnano e chiede ai ragazzi di giocare palla a terra. Quando alza il livello qualitativo Como è una squadra fenomenale; la poca concretezza davanti alla porta è un aspetto sul quale bisogna lavorare ancora.
BRESCIA
Mainetti 7 Se Brescia rimane in corsa per la qualificazione fino al 90’ gran parte del merito va al portiere che polverizza il tentativo di fuga comasca già nella prima mezzora.
Duda 6.5 Conduzione di palla sicura sulla fascia destra; cerca spesso lo scambio con l’interno di centrocampo.
Makhlouf 6.5 Spinge bene ma difende in modo non altrettanto preciso, lasciando scoperto il fianco agli attacchi comaschi.
Assoni 7.5 Capacità di esecuzione pressoché perfetta. Alla prima vera conclusione in porta trova l’angolino che ribalta momentaneamente l’inerzia della sfida.
Danesi 6.5 Lavora bene con la linea difensiva, anticipando spesso di testa Fasola.
Radici 6 Prestazione al di sotto delle aspettative. È troppo timido in quella zona di campo.
Qyra 6 Decisivo in fase di riconquista; tuttavia un dolore al flessore della gamba lo costringe ad alzare bandiera bianca.
26' Elayssaoui 7 Emana la scossa emotiva che sveglia Brescia, aggiungendo fisicità a centrocampo e cross tesi in area di rigore.
Camplani 7 Pedina fondamentale nei contropiedi bresciani, è l’unico a creare superiorità numerica. (33' st Colosio sv).
Singh 6.5 Indossa i panni dell’attaccante atipico: è costretto molte volte a lasciare il centro dell’attacco per inseguire il pallone. (36' st Paloschi sv).
Ferrari 6 Esegue i movimenti giusti per presentarsi al tiro, ma impegna poco Rosa per pretendere di uscire dal campo con un gol.
1' st Frigerio 6 L’ex Desenzano non sposta gli equilibri in un attacco opaco.
Sorghienti 6 Partecipa attivamente sulla trequarti offensiva ma attacca poco la profondità e l’area di rigore.
All. Borsieri 6.5 Dopo un avvio in sordina Brescia esce allo scoperto con buone giocate tecniche, soprattutto grazie alla catena di destra. La reazione allo schiaffo subito al 10’ è buona, ma nel complesso gli ospiti sono apparsi sotto tono.
ARBITRO
Fleri di Cinisello Balsamo 6 Nonostante stazioni sempre vicino al pallone, l’arbitro valuta male diverse situazioni, creando confusione ingiustificata.
Alessandro Sarchi, allenatore CP Como: «Siamo soddisfatti del risultato finale. Siamo partiti a 100 all'ora, pressato alto e tirato in porta almeno 5/6 volte. Bravo il loro portiere a tenerli in partita. La nostra imprecisione sotto porta ha concesso a Brescia la possibilità di tornare in partita, complicando la parte finale di primo tempo perché fino al gol dell'1-1 c'è stata una sola squadra in campo. Il secondo tempo è stato più equilibrato, anche se la maggior parte delle palle gol le abbiamo avute noi. Comunque credo che la vittoria sia meritata, nonostante debba fare i complimenti a Brescia per aver condotto una bella partita».
Gino Borsieri, tecnico CP Brescia: «Siamo contenti del lavoro fatto quest'oggi. Sapevamo di incontrare una squadra molto forte che ci ha messo in difficoltà fin dall'inizio. Il nostro rammarico sta nel finale di primo tempo, quando abbiamo avuto due chance per andare in vantaggio prima dell'intervallo. Probabilmente il loro 2-1 nasce da una situazione di fuorigioco, ma dobbiamo rispettare le decisioni dell'arbitro. Dobbiamo essere soddisfatti del nostro percorso, anche se la delusione per non aver passato il turno è molta. La reazione è stata quella giusta, l'handicap iniziale ha pregiudicato la nostra partita; il merito va soprattutto agli avversari che hanno giocato veramente bene».