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Torneo delle Province

È il colpo di scena del Torneo! Eliminano i grandi favoriti e sono in semifinale dopo dodici anni

Legnano elimina Bergamo ai calci di rigore: finisce 7-6, Pisoni mette a segno il penalty decisivo

 Damiano Pisoni e Andrea Dall'Armi; LEGNANO UNDER 17

RAPPRESENTATIVA LEGNANO UNDER 17 • Damiano Pisoni e Andrea Dall'Armi

Il calcio si sa, sa essere spietato, e oggi a subire questa lezione è stata senza dubbio la rappresentativa under 17 di Bergamo, eliminata da Legnano per 7-6 dopo i calci di rigore. Ma partiamo con ordine, i bergamaschi erano i favoriti per il passaggio del turno, e probabilmente tra i principali candidati per la vittoria finale. Del resto nelle tre partite del girone avevano segnato 13 gol senza mai subirne uno. Dall'altro lato c'era Legnano, qualificatosi al secondo posto nel proprio gruppo, alle spalle di Como e davanti a Varese. Gli ospiti sapevano che sarebbe servita una prestazione di grande intensità difensiva e così è stato. Con le unghie e con i denti hanno strappato uno 0-0 al 90° minuto, portando la sfida ai calci di rigore. Dal dischetto Bergamo ha avuto la possibilità con Ndiaye di accedere alle semifinali, ma il numero 10 si è fatto ipnotizzare da Dall'Armi. Ad oltranza è risultato decisivo l'errore di Marchesi, mentre Pisoni ha segnato il penalty della vittoria. Dopo 12 anni Legnano torna quindi tra le migliori quattro. Grande amarezza per Bergamo, che viene eliminata senza mai aver subito nemmeno un gol.

SFIDA TATTICA

Entrambe le formazioni scelgono il 4-3-3. Bergamo punta su Zenoni, Rovelli e Formenti, mentre Legnano sceglie il tridente composto da Croci, Bosani e Pellini. Nel primo quarto d'ora di gioco le due compagini si studiano, faticando a creare enormi occasioni. La prima opportunità capita alla squadra di casa, Zenoni trova l'imbucata con i tempi giusti per Formenti che va al tiro ma trova la risposta di Dall'Armi. Gli ospiti difendono con ordine e aggressività, affidandosi ai lanci lunghi verso gli attaccanti, proprio su un rinvio dalla difesa, Croci attacca la profondità ed anticipa l'uscita del portiere con una puntata di destro, ma Stefanoni è bravo e chiude lo specchio salvando la situazione con il piede. Bergamo risponde con la proprio manovra, Formenti svaria sulla sinistra e mette in mezzo per Zenoni che tenta il tiro, la sua conclusione viene ribattuta, ma arriva Suardi che dal limite fa partire un gran destro che termina a lato di un soffio.

Al 30' i bergamaschi cercano di sfruttare una delle rare situazioni in cui i milanesi concedono spazio dietro: Zenoni conduce palla dalla sinistra e si accentra, scarica sulla destra per Rovelli che solo davanti a Dall'Armi spara centralmente, sulla respinta Adobati non trova la porta da fuori area. L'asse Formenti-Zenoni sembra sempre molto pericoloso e quando dialogano tra di loro tendenzialmente nasce sempre qualcosa di pericoloso. Nel finale di frazione sale in cattedra Ndiaye, ottimo spunto sulla sinistra, palla al centro dell'area per Rovelli che di sinistro colpisce in pieno la traversa. Termina così una prima frazione di gioco in cui Bergamo ha sicuramente attaccato e creato di più, senza trovare la rete del vantaggio.

UN FINALE INCREDIBILE!

Nella ripresa il tema tattico dell'incontro non cambia molto, Bergamo ha un baricentro molto più alto e prova a fare la partita, con il Legnano che si chiude molto bene e cerca di rendersi pericoloso con azioni rapide e molto verticali. Per gli orobici ci prova Formenti con una punizione dal limite dell'area, ma la conclusione è centrale e non crea problemi a Dall'Armi. Ora la squadra di Mazzoleni cerca molto la fascia destra dove l'impatto del neoentrato Filippo Suardi è sicuramente molto positivo; il numero 14 se ne va sulla fascia e mette un'ottima palla in mezzo su cui arriva Ndiaye che con un bell'inserimento calcia potente ma centrale. Bergamo preme sull'acceleratore e sfiora il gol con Ciglioni su un tiro dai 15 metri in seguito ad una ribattuta in area. Il Legnano attacca poco, ma quando lo fa rischia sempre di fare molto male: rinvio lunghissimo di Dall'Armi, la palla rimbalza e la difesa calcola male il rimbalzo, Bosani anticipa tutti e calcia di prima intenzione ma prende in pieno la traversa. Clamorosa occasione per i milanesi! Bergamo ci prova prima con Montillo da fuori, ma la conclusione termina alta e poi con un nuovo spunto di Suardi sulla destra: palla in mezzo per Formenti che si gira e tira a colpo sicuro ma Uruci respinge in modo provvidenziale. Negli ultimi minuti i ritmi calano leggermente, con la paura da parte di entrambe le squadre di sbilanciarsi e subire il gol decisivo. Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro decide che può bastare.

Saranno dunque i rigori a decidere una sfida in cui Bergamo ha sicuramente dominato sul piano del possesso e della supremazia territoriale. Anche dal dischetto l'equilibrio sembra non volersi spezzare mai; entrambe le formazioni segnano i primi tre rigori. Per Bergamo vanno a segno Montillo, Loulidi e Formenti; mentre nel Legnano vanno in rete Sunday, Bosani e Baffione. Il primo errore è dei milanesi, con Accetta che si fa ipnotizzare da Stefanoni, mentre Confalonieri aveva segnato per gli orobici. Alla quinta serie si presenta Ndiaye, che in caso di gol manderebbe in semifinale Bergamo. Il numero 10 prende una rincorsa molto lenta, probabilmente sperando in un movimento di Dall'Armi, ma finisce per calciare troppo debolmente, con l'estremo difensore che blocca la palla con un tuffo sulla sua sinistra. Terrevazzi pareggia i conti per il Legnano. Si va quindi ad oltranza. Il sesto e il settimo rigore vengono realizzati da entrambe le squadre rispettivamente con Ciglioni e Mazzola per gli orobici e con Zaffani e Banzato per i milanesi. Ottava serie, quella decisiva: Marchesi si presenta sul dischetto per Bergamo, ma Dall'Armi intuisce il suo destro a chiudere e para in tuffo. Ora tutto dipende da Pisoni, anche lui opta per un destro a chiudere sulla destra del portiere, il tiro è chirurgico e Stefanoni non ci arriva. Tutta la panchina corre a festeggiare un risultato storico per la compagine milanese che mancava da 12 anni.

IL TABELLINO

CP BERGAMO-CP LEGNANO 0-0 (6-7 dcr)
CP BERGAMO (4-3-3): Stefanoni 6.5, Cisse 7, Manzoni 6 (27' st Mazzola 6.5), Suardi 6.5 (1' st Loulidi 6.5), Pezzotta 6.5 (45' st Confalonieri sv), Marchesi 6, Zenoni 7 (11' st Ciglioni 6.5), Adobati 6 (11' st Montillo 6.5), Rovelli 6.5 (1' st Suardi 7), Ndiaye 6.5, Formenti 7. A disp. Ghisalberti, Anzalone, Persico. All. Mazzoleni - Musitelli 7. Dir. Vanoncini - Santinelli.
CP LEGNANO (4-3-3): Dall'Armi 7, Pisoni 7, Zaffani 6.5, Del Toro 7, Tafuri 6.5 (49' st Baffioni 6.5), Uruci 6, Varchetti 6 (20' st Banzato 6.5), Sunday 7, Croci 6.5 (33' st Accetta 6), Bosani 6.5, Pellini 6 (38' st Terrevazzi sv). A disp. Jin, Manenti, Prandini, Minervini. All. Lacialamella 8. Dir. Carnaghi.
ARBITRO: De Carlo di Chiari 7.
AMMONITI: Suardi (CP B), Pezzotta (CP B), Rovelli (CP B), Pisoni (CP L).

LE INTERVISTE

Piersandro Mazzoleni è molto rammaricato per l'eliminazione di Bergamo ai calci di rigore: «Siamo amareggiati perché anche oggi abbiamo giocato bene, magari non ai nostri massimi livelli, ma comunque abbiamo fatto bene. Di certo il loro atteggiamento così difensivo ha reso la partita più dura per noi. Mi dispiace davvero tanto per i ragazzi e per tutti noi, perché si era creato davvero un bel gruppo, una bella alchimia anche fuori dal campo che personalmente mi mancherà. Ci stavamo divertendo dentro e fuori dal campo, si era creata davvero una squadra, un qualcosa in cui tutti i membri della squadra si sentivano pienamente coinvolti. Questo è il motivo che mi rammarica maggiormente. Tutti i ragazzi hanno dimostrato sempre tanta intelligenza, anche quelli che non abbiamo potuto convocare e che erano i primi ad incitare i propri compagni. Mi dispiace".

Tommaso Laciamella, tecnico di Legnano, commenta così il colpaccio dei suoi ragazzi: «Sapevamo che Bergamo era davvero molto forte. Nei gironi avevano segnato 13 gol senza subirne nemmeno uno e noi nell'allenamento che avevamo fatto settimana scorsa avevamo preparato la partita proprio sul piano agonistico. Ai ragazzi aveva chiesto di fare una partita cattiva agonisticamente, ai rigori è stata la solita lotteria, tra l'altro noi alcuni rigoristi li avevamo già sostituiti, ma è andata bene comunque. Però complimenti a Bergamo perché è davvero una grande squadra. Legnano non raggiungeva le semifinali dal 2013, questo è il terzo anno in cui ci sono io e posso dire di essere davvero felice di aver raggiunto questo obiettivo. Adesso noi dobbiamo continuare a non porci limiti e vedere cosa succede».

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