Under 15
04 Maggio 2025
Under 15 Qualificazioni Regionali, GIRONE F, Rosta-Academy Lascaris 1-1: l'esultanza di Manuel Labonia (foto Cassarà)
Si gioca per un sogno, grande come il cuore che ci hanno messo tutti i ragazzi scesi in campo per la prima giornata delle qualificazioni Regionali, grande come l'urlo di Manuel Labonia, grande come l'abbraccio bianconero a Diego Zucolella, grande come tutto quello che hanno fatto in questa lunga stagione Rosta e Academy Lascaris.
Grande come l'intensità di una partita sentita fortemente dalle due squadre, che sanno della difficoltà elevatissima di questo quadrangolare (Girone F) con Pianezza e BSR Grugliasco, in cui solo chi arriva primo ha la certezza della promozione ai Regionali per il prossimo anno. Finisce in pareggio, 1-1, con il Rosta passato in vantaggio con il suo giocatore migliore, Manuel Labonia, il pareggio della squadra di Valerio Franceschi con l'unica vera fiammata dell'Academy Lascaris, ad accendere il festante pubblico bianconero è la parabola su punizione di Diego Zucolella. Ci ha provato molto di più il Rosta a vincerla, con il tecnico biancorosso Andrea Bonfante che a fine partita può solo applaudire i suoi ragazzi per come hanno giocato. Molto tattica invece la gara dell'Academy Lascaris, impeccabile la linea difensiva composta da quattro giganti: Thomas Del Vecchio, Jacopo Siciliano, Daniele Catanese, Francesco Luongo, che diventano cinque con il portiere Mattia Ensabella. Pure a centrocampo la guerriglia agonistica è stata degna della posta in palio, con il Rosta che ha cercato di sfondare anche sugli esterni con Mattia Fagnani e Pietro Suriano, ottima anche la retroguardia biancorossa con Marko Kulla a capitanare il fortino.
DESTRO RADENTE DI MANUEL LABONIA, ROSTA IN VANTAGGIO
Entrambi i tecnici scelgono il 4-2-3-1, con due mediani pensanti a fare gioco e proteggere le due difese, con 4 giocatori offensivi per cercare di vincerla, sfruttando l'estro dei propri giocatori migliori in avanti e la fisicità e la forza mentale degli interpreti difensivi. Sfondare non è facile per nessuna della due, ci riesce quasi subito il Rosta che dopo 16 minuti è già tutto sotto la curva a celebrare il gol di Manuel Labonia: il numero 17 scarica un violento destro radente al suolo terroso di via Ponata che quasi sfonda la rete nell'angolino basso alla sinistra del portiere Mattia Ensabella. Il numero 1 dell'Academy Lascaris, pur allungandosi con la sua massima elasticità, non può mai arrivare su quel pallone che è quello che vale l'1-0 per il Rosta.
LA PUNIZIONE DI DIEGO ZUCOLELLA INFIAMMA I CUORI DELLA CURVA DEL LASCARIS
Il Lascaris ci mette un po' a riprendersi, serve una scossa alla squadra bianconera, come quella che dà la bellissima girata volante di Cristian Spatolisano sul cross di Zucolella, la palla colpisce il centrale del Rosta Marko Kulla e si impenna in calcio d'angolo. Sono minuti di grande battaglia, è il momento più caldo della partita, il calore diventa una fiamma che scalda i cuori delle mamme e dei papà dell'Academy Lascaris, in tribuna con trombette, megafoni e soprattutto ognuno indossa la propria maglietta personalizzata con il nome del suo piccolo campioncino: è il gol del pareggio realizzato da Diego Zucolella, il numero 11 bianconero lascia partire, su calcio di punizione, un sinistro micidiale che, deviato dalla barriera, si trasforma nel punto dell'1-1.
Si va al riposo sul risultato di parità, la tribuna piena applaude le due squadre che al rientro dagli spogliatoi presentano due novità a centrocampo, zona nevralgica dove si può vincere la partita: nel Rosta c'è Luca Belmondo con il numero 14, nell'Academy Lascaris subentra Christian Cannillo. E' proprio Luca Belmondo a battere il calcio d'angolo da cui nasce una super doppia occasione per il Rosta, ancora una sassata al volo di Manuel Labonia che chiama Mattia Ensabella alla strepitosa risposta, il portiere bianconero da terra riesce a respingere anche la ribattuta ravvicinata di Mattia Fagnano. E' il momento di maggior pressione del Rosta, che nuovamente sfruttando un tiro dalla bandierina resta in area Lascaris, dove come per magia per un attimo si invertono i ruoli: a cercare il gol è il centrale di casa Marko Kulla, a salvare sulla linea c'è la punta bianconera Alessio Saccenti.
Ancora una palla gol a testa, la seconda di tutto il match per l'Academy Lascaris: punizione lunghissima, battuta dal cerchio di centrocampo da Jacopo Siciliano a pescare Alessio Saccenti che sul secondo palo salta quasi più alto della traversa, con la palla che non va lontanissimo dall'incrocio dei pali. Dall'altra parte la discesa di Matteo Mangone sulla sinistra produce una gran bella occasione per il Rosta, il cross basso all'indietro del numero 9 trova l'impatto con il piatto di Pietro Suriano che a sua volta sbatte contro un muro che si chiama Daniele Catanese. Finisce 1-1, la strada è ancora lunga e soprattutto estramamente impervia, ci sono altre 5 partire da giocare. E per entrambe, come questa, saranno 5 finali.
IL TABELLINO
ROSTA-ACADEMY LASCARIS 1-1
RETI (1-0, 1-1): 15' Labonia (R), 28' Zucolella (A).
ROSTA (4-2-3-1): Godel 6, De Mitri 6.5, Costamagna 6.5, Molon 6 (1' st Belmondo 7), Fiorini 7, Kulla 7.5, Suriano 7, Picotti 7, Mangone 6.5, Labonia 8 (31' st Loccisano 6), Fagnano 7. A disp. De Ponte, Amariti, Contini. All. Bonfante 7. Dir. De Mitri - Loccisano.
ACADEMY LASCARIS (4-2-3-1): Ensabella 7.5, Del Vecchio 7.5, Luongo 6.5, Greca 6.5 (1' st Cannillo 7), Catanese 7.5, Siciliano 7, Andreis 6.5 (4' st Lo Re 6.5), Castagneri 7, Saccenti 6.5 (30' st Mangione 6), Spatolisano 7 (23' st Ferraro 6), Zucolella 7.5. A disp. Cirillo, Battaglino, Randazzo, Rolino, Benchea. All. Franceschi 7 Rolino 7. Dir. Cannillo - Andreis.
ARBITRO: Federico Rando di Collegno 6.
AMMONITI: 19' st De Mitri (R).
NOTE: Calci d'angolo 3-3.
LE PAGELLE
ROSTA
ARBITRO: Federico Rando di Collegno 6 Tante proteste per la sua direzione eppure non si capisce quali decisioni così disastrose abbia preso, qualche dubbio su un retropassaggio ma nel complesso non è così male la sua partita. Ricordiamo le incertesse sui gol annullati per fuorigioco di Mkhitaryan a Barcellona e di Lukaku a Lecce analizzati con milionarie tecnologie da pool di esperti, mentre lui era da solo contro tutti in un campo di periferia.