Da quel fatidico e tanto ricordato 12 giugno 2022, giorno in cui l'Olympic di Sandro Oppedisano vinse il campionato in casa con il San Giacomo Chieri, al 3 maggio 2025, sempre a Collegno si decide un Titolo provinciale e i protagonisti in campo, con qualche pelo in faccia in più, sono in buona parte gli stessi, ma divisi nelle due squadre. Sembrava tutto apparecchiato per completare questo parallelismo che ci ha accompagnato per tutta la stagione, ma l'epilogo questa volta è diverso. Il Carrara di Angelo Cavadore corona un mese da favola e, dopo essersi aggiudicato il campionato nella gara secca con il Cenisia, compie l'impresa vincendo meritatamente per 5-2 sul campo dell'Olympic e conquistando il Titolo provinciale. Una vera e propria impresa, sia per la crescita esponenziale della squadra sotto la guida del nuovo tecnico, subentrato nel marzo 2024, sia per il fatto che il trofeo più ambito è arrivato contro chi lo aveva già vinto due volte tra Collegno e Rivoli. Festa doppia, poi, per chi, tra calciatori e dirigenti, ha vinto il campionato con l'Olympic nel 2022 e l'ha vinto proprio contro i Collegnesi nel 2025, nella più classica delle vendette degli ex.
LA PARTITA
Squadra che vince non si cambia. Nessuna sorpresa tra i 22 scesi in campo nella finale di Collegno, confermate le disposizioni che bene hanno fatto nelle ultime gare. 4-3-3 per l’Olympic con Baschirotto mezz’ala destra e il tridente formato da Semioli e Davide Oppedisano ai lati di Simone D’Anna. 4-3-3 anche per il Carrara, con l’unico ballottaggio vinto da Cardone, che parte a centrocampo al posto di Mennai. Nonostante la naturale tensione dei primi minuti e nonostante al Carrara basti il pareggio per vincere il Titolo provinciale, i ritmi sono subito altissimi e dopo neanche due minuti di gioco l’Olympic sfiora il vantaggio: Francesco Oppedisano allarga il gioco per Semioli, che supera Tagliareni con una finta e si presenta a tu per tu con Beruto, ma quest’ultimo è bravissimo a sbarrargli la strada e respingere la conclusione, tenendo il punteggio sul pareggio. Il match è equilibratissimo e le occasioni arrivano da ambo le parti. Nel giro di un minuto il Carrara sfiora due volte il vantaggio. Prima è il turno di Casalegno, che converge verso il centro e calcia con il mancino, Villasco tocca e la palla finisce sul palo, poi è la volta di Ofure, che calcia al volo su un pallone uscente dal calcio d’angolo, ma l’estremo difensore dell’Olympic è attentissimo e respinge in tuffo. Le squadre rispondono colpo su colpo e nel giro di due minuti il punteggio cambia due volte. Il Carrara la sblocca al 39’ e l’Olympic pareggia al 41’. Gli ospiti vanno avanti pur colpendo due traverse nella stessa azione: prima Cardone fa partire una splendida conclusione da fuori che colpisce la traversa, poi sul rimpallo Panait a porta vuota colpisce anche lui il legno di testa, ma al terzo tentativo Casalegno riesce a trasformare in gol il pallone vagante e porta avanti il Carrara. Il vantaggio, però, non dura neanche un giro d’orologio, perché subito dopo Semioli sterza su un lancio lungo e Crivet, scivolando, tocca il pallone con la mano in area di rigore. L’arbitro comanda per il penalty e Baschirotto apre il piatto, spiazza Beruto e la pareggia. Ma non è finita certo qui. A ridosso del 45’, il Carrara conquista l’ennesimo calcio d’angolo della gara e Panait disegna una traiettoria perfetta per Milea, che di testa salta indisturbato ed insacca per il nuovo vantaggio. Nel recupero, però, c’è ancora tempo per un’altra enorme occasione: Davide Oppedisano si libera sulla sinistra e crossa al centro per Simone D’Anna che, però, di testa manca da due passi lo specchio e indirizza di un soffio fuori il pallone, vanificando una colossale chance per il 2-2.
Nella ripresa prima Milea spaventa Villasco con una punizione rasoterra, poi Doni sfiora il gol con una conclusione al volo, ma Beruto mette in angolo grazie ad uno splendido intervento con la mano di richiamo ed infine Ofure sbaglia un gol fatto da due passi dopo un’incredibile serpentina di Casalegno dalla destra a tagliare verso il centro. L’Olympic attacca a testa bassa alla ricerca del pari, ma non riesce a calciare pulito verso la porta di Beruto per l’ottimo lavoro della difesa ospite. Il Carrara, per l’appunto, si sistema con ordine e colpisce in ripartenza, trovando al 25’ il terzo gol: Lerusce non riesce ad intercettare un pallone filtrante e Ofure si presenta a tu per tu con Villasco, ma la conclusione del bomber del Carrara colpisce in pieno l’estremo difensore dell’Olympic. Sulla respinta, però, lo stesso Ofure lavora bene il pallone e serve al centro l’accorrente Panait, che a porta vuota insacca e allunga le distanze tra le due squadre. Con l’Olympic tutto sbilanciato in avanti alla ricerca di un gol per riaprire la speranza, il Carrara manca due volte il colpo del KO con Casalegno. Al 37’, però, l’episodio che può riaprire la gara. Il direttore di gara concede un penalty all’Olympic al termine di un duello tra Davide Oppedisano e Crivet, tra le vibranti proteste del Carrara in campo e sugli spalti. Lo stesso Oppedisano trasforma il penalty incrociando la conclusione e si match si infiamma. La speranza dell’Olympic, però, anche questa volta dura pochissimo: Ofure semina il panico nell’area avversaria ma la sua conclusione colpisce in pieno la traversa. La sfera rimane lì vagante e Mennai, coordinatosi in corsa, trova l’angolo al volo per la rete del 4-2 che chiude la gara. Nel finale, poi c’è ancora tempo per il gol di Ofure, che trova l’angolo basso con una conclusione da fuori area e firma il definitivo 5-2. Triplice fischio a Collegno, il Carrara è campione di Torino

IL TABELLINO
OLYMPIC C.-CARRARA 2-5
RETI (0-1, 1-1, 1-3, 2-3, 2-5): 39' Casalegno (C), 41' rig. Baschirotto (O), 44' Milea (C), 25' st Panait E. (C), 39' st rig. Oppedisano D. (O), 41' st Mennai (C), 42' st Ofure (C).
OLYMPIC C. (4-3-3): Villasco 7, Patalacci 6 (19' st Pintor 6), Doni 6.5, Rago 6 (15' st Guglielminotti 6.5), Lerusce 6, De Luca Andrea 6.5, Semioli 7.5, Oppedisano D. 7, D'Anna 6, Oppedisano F. 6.5, Baschirotto 6.5 (31' st Cagliuso 6). A disp. Cirulli, Lanzarotta. All. Lerusce - Oppedisano 6. Dir. Doni - D'Anna.
CARRARA (4-3-3): Beruto 8, Cinquepalmi 7, Tagliareni 7.5 (27' st Iacovino 6), Salgau V. 7, Crivet 7.5, Milea 8, Panait E. 8, Cardone 7.5 (24' st Mennai 7.5), Ofure 7.5, Reyes De Leon 7, Casalegno 8.5 (44' st Contento sv). A disp. Rondilone, Andries, De Pau, Okojie F., Bilucaglia, Bologna. All. Cavadore 8. Dir. Cardone - Cinquepalmi.
ARBITRO: Iacovuzzi di Torino 5.5.
LE PAGELLE
OLYMPIC COLLEGNO
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Villasco 7 Rischia qualcosa sul mancino di Casalegno, complice un rimbalzo velenoso, ma riesce a deviarla sul palo. Molto bene, invece, un minuto più tardi, quando si allunga sulla conclusione al volo di Ofure e salva un gol fatto. Nella ripresa tiene in piedi il più possibile l'Olympic con parate provvidenziali, in particolare su Ofure, ma nulla può sulle reti subite.
Patalacci 6 Aggressivo in marcatura su Reyes, riesce a tener botta nell’uno contro uno listando limitandone la pericolosità. Non preciso invece tecnicamente, sbaglia qualche pallone in più rispetto agli standard a cui ha sempre abituato.
19' st Pintor 6 Schierato terzino a destra pur essendo mancino, prova a sfruttare la sua freschezza per gestire la situazione difensiva da quel lato, dove Reyes e Ofure si dimostrano sempre in palla. Qualche buona chiusura sugli attaccanti del Carrara lanciati in campo aperto.
Doni 6.5 Sempre in costante proiezione offensiva, questa volta è chiamato agli straordinari per coprire su Casalegno, che rimane spesso alto in avanti senza seguirlo. Fatica più del solito negli uno contro uno, ma è sempre attento nelle diagonali difensive e sfiora la rete con una conclusione da fuori salvata da Beruto.
Rago 6 Circondato dagli avversari quando entra in possesso del pallone e complice un terreno di gioco non semplice, non riesce a garantire il suo apporto alla fase di costruzione e l’assenza dei suoi cambi di gioco si fa sentire. Si spende invece in chiusure difensive per coprire i passaggi tra le linee.
15' st Guglielminotti 6.5 Prima playmaker davanti alla difesa, poi mezz'ala destra al posto di Baschirotto. Entra con il piglio giusto e va a contrastare gli avversari senza paura, recuperando diversi palloni e provando, con la sua tecnica, ad imbastire l'azione offensiva.
Lerusce 6 Costretto a scalare spesso sulla sinistra, quasi in una posizione di terzino, per coprire le avanzate di Doni. Rispetto al solito, però, Casalegno lo mette in grande difficoltà quando riesce a prendere velocità. Attento, però, a sbrogliare qualche pallone vagante in area di rigore.
De Luca 6.5 Incaricato di occuparsi della marcatura di Ofure, paga qualcosa a livello fisico vista la stazza del suo avversario, ma si rifà con diverse chiusure importanti, soprattutto nella ripresa, a sventare situazioni di uno contro uno in campo aperto che potevano mettere la parola fine al match.
Semioli 7.5 Il migliore in casa Olympic. Molto cercato dai cambi di gioco dei compagni, attacca spesso la profondità e cerca di passare alle spalle di Tagliareni. Sfiora il gol dopo soli 2 minuti, ma Beruto è bravo a chiudergli lo specchio in uscita. Si procura il rigore da cui arriva l’1-1 di Baschirotto e crea spesso la superiorità numerica negli uno contro uno nella ripresa.
Oppedisano D. 7 Parte largo a sinistra, talvolta anche lontano dalla porta, ma dimostra fin da subito di non avere problemi nel risalire il campo palla al piede. Spesso imprendibile quando prende velocità, disegna un cross perfetto sulla testa di D'Anna, ma quest'ultimo non riesce a tramutarlo in gol. Nella ripresa si sposta a centravanti e va da solo a fare la guerra con i centrali del Carrara, procurandosi e trasformando il contestato rigore del 2-3.
D'Anna 6 Una costante minaccia per i centrali del Carrara, è bravo ad allungare la difesa avversaria con i suoi scatti in profondità. Rispetto al solito, però, non si dimostra glaciale sotto porta e vanifica prima una buona occasione aprendo troppo il diagonale e poi manca la rete di testa da due passi che avrebbe potuto portare in parità il match all'intervallo.
Oppedisano F. 6.5 Ingabbiato dal duo Cardone-Cinquepalmi quando entra in possesso della sfera, riesce spesso a liberarsi in spazi stretti grazie alla sua tecnica sopraffina. Tenta spesso il cambio di gioco per Semioli ma, contrariamente ai suoi standard, lo si vede poco per la rifinitura sulla trequarti avversaria e la squadra ne risente.
Baschirotto 6.5 Confermato nel ruolo di mezz’ala destra dopo l’esperimento positivo con il San Giorgio, viene poco coinvolto nella fase di costruzione e si preoccupa soprattutto di coprire le spalle a Semioli quando quest'ultimo tenta la fuga in avanti. Conquista però diversi palloni contesi e trasforma con freddezza il rigore del momentaneo 1-1 spiazzando Beruto.
31' st Cagliuso 6 Forze fresche a centrocampo per l'ultimo quarto d'ora di gara, cerca di tenere compatti i reparti con l'Olympic sbilanciato in avanti alla ricerca del gol per riaprire la partita.
All. Lerusce 6 Un'altra stagione trionfale conclusa, però, senza la consueta ciliegina sulla torta. Il suo Olympic deve arrendersi contro un Carrara straripante, capace di difendersi con ordine senza lasciare spazi e colpire con grande efficacia in avanti. Giornata storta anche dal punto di vista degli episodi e del cinismo sotto porta, alla lunga la miglior condizione fisica degli avversari ha pagato. Tris sfumato che comunque non cancella quanto di buono fatto durante l'anno.
CARRARA

Beruto 8 Pronti via e si trova subito a dover sventare un pericolo, uscendo a valanga su Semioli ed evitando il gol del possibile 1-0, poi si supera nella ripresa, quando respinge con la mano di richiamo la conclusione da fuori di Doni diretta sotto la traversa. Stagione di altissimo livello, sul titolo provinciale del Carrara c'è anche la sua firma.
Cinquepalmi 7 Molto sollecitato dalle azioni dell'Olympic sulla sinistra, con i fratelli Oppedisano sempre pericolosi, riesce, con grande attenzione, a non concedere occasioni pulite ai suoi ex compagni di squadra, impedendo a quest'ultimi di rientrare sul destro per calciare in porta.
Tagliareni 7.5 Senza paura nei contrasti, dà vita ad un duello infuocato con Semioli, dove, come si suol dire, “le prende e le dà”. Pur fronteggiando l'uomo più ispirato in casa Olympic non esce sconfitto dal duello e sventa diversi pericoli con le sue chiusure acrobatiche e tempestive.
27' st Iacovino 6 Un ultimo quarto d'ora finale per blindare il fortino e per sfruttare la sua freschezza nel duello individuale con Semioli. Si sgancia poco in avanti e controlla la sua zona di competenza.
Salgau V. 7 In coppia con Crivet al centro della difesa, si preoccupa spesso di andare a raddoppiare sui portatori di palla dell'Olympic, chiudendo su D'Anna quando quest'ultimo scappa a Crivet e dando manforte a Cinquepalmi quando deve fronteggiare Davide Oppedisano nell'uno contro uno. Ancora una volta solido, una garanzia nel finale di stagione.
Crivet 7.5 Sfortunato nell'occasione del rigore, quando il pallone gli sbatte sul braccio durante la sua scivolata, si incarica di marcare D'Anna e riesce, con un pizzico di fortuna, a lasciare con le polveri bagnate il bomber dell'Olympic. Molto meno in controllo rispetto al solito, si disimpegna comunque bene anche nelle difficoltà. Capitano e leader della squadra, se la difesa del Carrara funziona così bene è in gran parte merito suo.
Milea 8 Se da calcio piazzato è una sentenza con le sue sempre velenose traiettorie, questa volta può approfittare di un corner battuto da Panait per trovare la rete dell'1-2 a fine primo tempo con un colpo di testa preciso a battere Villasco. Pericoloso anche nella ripresa con una punizione rasoterra che esce di un soffio, non rinuncia mai a giocare il pallone nonostante il terreno di gioco insidioso.
Panait E. 8 L'uomo in più in questo finale di stagione. Ancora una volta a segno in un big match, il terzo consecutivo, a coronare la solita prestazione di qualità e quantità. Sbaglia un gol fatto nel primo tempo, colpendo di testa la traversa a porta vuota, ma Casalegno prende il rimbalzo e fa 1-0, poi firma la rete della sicurezza, spingendo in porta il cross basso di Ofure grazie ad un altro inserimento senza palla. Al posto giusto al momento giusto.
Cardone 7.5 Uno degli ex della gara, vince l’eterno ballottaggio con Mennai e parte dal primo minuto nel ruolo di mezz’ala destra. Va spesso a contrasto con i fratelli Oppedisano in fase difensiva e non rinuncia agli inserimenti, propiziando il gol dello 0-1 con una conclusione da fuori che colpisce la traversa.
24' st Mennai 7.5 Come sempre accade in stagione, è il primo cambio scelto da Cavadore. Pur su un terreno di gioco non ideale per le sue caratteristiche non tira indietro il piede nei contrasti e recupera diversi palloni grazie alla sua rapidità nello stretto. Chiude inoltre ogni discorso trovando la rete del 4-2 con una conclusione da fuori che termina sotto la traversa.
Ofure 7.5 Ci ha messo molto più del solito e non ha sfruttato occasioni relativamente facili per uno come lui, ma alla fine ce l'ha fatta. La striscia di gol con cui ha chiuso la stagione si è protratta anche all'Olympic, dove è arrivata la rete del 5-2 grazie ad una conclusione potente da fuori area. Immarcabile spalle alla porta, si rivela preziosissimo nella ripresa per pulire i palloni e dar via al contropiede, fornendo anche l'assist a Panait per il gol dell'1-3.
Reyes De Leon 7 Nonostante un terreno di gioco per nulla adatto alle sue caratteristiche e nonostante la marcatura stretta di Patalacci che non gli concede spazi quando entra in possesso del pallone, si rimbocca le maniche e si mette a disposizione della squadra, talvolta ripiegando in fase difensiva e talvolta allungando la difesa avversaria con i suoi sprint.
Casalegno 8.5 Ripete il consueto copione delle ultime partite e si scambia costantemente la posizione con Ofure, andando talvolta a far la prima punta e talvolta l’esterno a destra. Sua la prima occasione del Carrara finita sul palo e suo il primo gol del match, con una conclusione chirurgica dopo la doppia traversa. Grande protagonista poi nella ripresa, semina costantemente il panico sulla destra mettendo in grande difficoltà Doni nell'uno contro uno.
All. Cavadore 8 Dal 9 marzo 2024, data in cui è subentrato in panchina, ha via via trasformato il suo Carrara in una macchina da guerra. Da quel giorno in poi, infatti, i risultati parlano chiaro: 31 partite giocate, 24 vittorie, 6 pareggi ed una sola (ininfluente) sconfitta con l'Atletico CBL. Numeri da capogiro, dunque, chiusi con la ciliegina sulla torta: campionato vinto nello spareggio con il Cenisia e un triangolare finale giocato ad altissimo livello, tanto da strappare il titolo dalle mani dell'Olympic degli invincibili in casa loro.