Under 17 Élite
06 Maggio 2025
PIETRO ROTA BULÒ, VIRTUS CISERANO BERGAMO
Di lui hanno parlato praticamente in tutte le lingue del mondo. Dall'inglese all'arabo, dal francese al dialetto bergamasco, lingua atavica delle sue terre. Insomma, è semplicemente il talento più chiacchierato della Lombardia. Perché? Perché Pietro Rota Bulò, in tutti gli idiomi della terra, è forte. È forte per davvero. Se ne sono accorti benissimo dalle parti della Virtus Ciserano Bergamo l'anno scorso, quando lo hanno studiato attentamente mentre militava nelle fila del Villa Valle per mettere a segno il colpo dell'anno nel mercato regionale e portare la gallina dalle uova d'oro di Villa d'Almè dritta dritta nel pollaio di Ciserano. Una storia d'amore breve, ma estremamente proficua. Perché sì, alla Virtus Pietro compie l'ultimo grande passo verso la qualità più cristallina e, di fatto, si consegna ai binocoli del professionismo.
Ormai, quindi, è cosa certa: il prossimo anno Pietro Rotà Bulò non indosserà più i colori rosso e blu della Virtus. Breve ma intenso, come dicevamo. La prossima tappa? Bando alle ciance, fuori la notizia: dopo un lungo flirt con l'Atalanta, alla fine sarà Monza. Il talento più chiacchierato della Lombardia, insomma, ha fatto la sua scelta. La questione è già stata trasmessa alle testate nazionali, con rispettiva traduzione: «Ha deciso», «He decided», «Il a décidé», «Lù l'gh'ha decidù» (bergamasco D.O.P. certificatissimo). Ma detta la notizia, adesso è tempo anche di capire cosa ci sta dietro. Perché se ti ritrovi nel giro della Rappresentativa, se vinci il campionato e la Coppa Lombardia, se sei protagonista anche nelle fasi finali qualcosa deve pur significare. A fare da controprova ci sono giusto i 29 gol siglati da centrocampista durante la stagione. Manca la cifra tonda, è vero, ma poco male: il prossimo centro potrebbe essere proprio con la nuova maglia del Monza.
In teoria trequartista di sinistra, in pratica... bhe, in tutti i luoghi possibili dove è più opportuno stare per fare gol. Pronto ad allargarsi e a salire per giocare come seconda punta nell'iconico 4-3-2-1 di Gargantini, Pietro si è costruito un nome grazie alla sua innata capacità realizzativa. Un fiuto per il gol che non si può insegnare, un dettaglio macroscopico nel suo disegnare calcio nell'area di rigore, qualcosa che il Monza non si è di certo lasciato sfuggire, con i biancorossi già pronti a valorizzare il talento bergamasco offrendogli il ruolo di punta tra Under 18 e Primavera. Tutto a gonfie vele, insomma, nonostante qualche acciacco fisico negli ultimi mesi che lo ha trattenuto un poco lontano dalla sua amata porta. Ma ora tutti i meccanismi sono tornati a funzionare, oliati come non mai: il gioiellino di Bergamo, dopo una stagione che ha rasentato i limiti estremi della perfezione, torna al massimo della sua forma per la prima grande stagione tra i professionisti, in quello che è un colpo da 90 per il settore giovanile brianzolo. E dunque, tocca ripeterlo per tutti, in tutte le lingue del mondo: il Monza ora può godersi il suo fuoriclasse, Monza can enjoy its new champion, Monza peut profiter de son nouveau champion, il Monza 'l gh'ha da godés del sò nòv fuoriclasse.
PIETRO ROTA BULÒ CON LA MAGLIA DELLA VIRTUS DURANTE LA FINALE DI COPPA LOMBARDIA (VINTA CONTRO L'ENOTRIA).