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Under 19

Un portiere assurdo e due traverse, poi la zampata del bomber decide una semifinale mozzafiato

Sala strepitoso, Angiolini letale: all'Orione l'andata (1-0) contro un grande Buccinasco

Lorenzo Sala e Matteo Angiolini; ORIONE UNDER 19

ORIONE UNDER 19 • Lorenzo Sala e Matteo Angiolini, mani e piedi biancazzurri sulla prima semifinale (FOTO ANGELO ORTENZI ORIONE)

Un attimo, un episodio, un nonnulla. In fin dei conti è questo ciò che serve per risolvere un rompicapo, perché gira e rigira quanto vuoi è tutta questione di mosse. Quelle che muove in modo sconquassante Angiolini, quelle che valgono la vittoria (1-0) dell'Orione di Conte che sfata il tabù Buccinasco battendolo nella semifinale d'andata. Quelle che entrano a gamba tesa su una patita maschia, arcigna ma tremendamente intensa. La stessa che sia biancazzurri che rossoblù si giocano ad armi pari in lungo e in largo. E nelle occasioni - almeno due clamorose per parte - e nei singoli giochi di potere in ballo sul rettangolo verde. Alla fine però fa la differenza la zampata di Angiolini, un Sala tornato sui suoi livelli da fuoriclasse - se c'era il caso di ribadirlo - e un cuore matto e commovente del leone orionino. Così pure il Bucci di Calabretta, perfetto per ottantasette minuti che si ferma solamente alla traversa di Peronaci - una anche lato casa con Bergonzoni - ma non demorde. Tra sette giorni il ritorno in uno Scirea mai così infuocato, tutto è ancora in gioco e il richiamo verso la finale del Titolo Provinciale diventa più forte che mai.

CASTIGLIONE SUPER, È TORNATO PURE SALA

Rivali per otto mesi, in un campionato clamoroso che alla fine premia il leone orionino. Rivali oggi, nel primo atto delle semifinali valide per il Titolo Provinciale. Ancora Orione e Buccinasco, ancora loro, un mese fa l'aritmetica eleggeva la squadra di Marco Conte come regina incontrastata del campionato, proprio davanti al Bucci, e promessa sposa dei prossimi Regionali. Ma ora è tutta un'altra storia, tutto si annulla e i rossoblù di Gianluca Calabretta - gli unici a saper come disinnescare i biancazzurri visto lo score di un pari e una vittoria che li vede imbattuti in stagione contro i rivali - vogliono riprendersi tutto con gli interessi. A spese di capitan Boella e compagni la cui pancia però è tutt'altro che piena, c'è spazio giusto per un'ultima coppa ma per faro tra le mura amiche di via Strozzi c'è da sfatare il tabù.

Per farlo l'Orione - orfano di Iazzarelli, Casucci e Bonfantini tra gli altri - si schiera con un 4-3-2-1 che vede Bottaro adattato sull'out di sinistra, il Prof Politanò in cabina di regia e il duo Levy-Procopio dietro ad Angiolini unica punta. Buccinasco che invece adotta il 3-4-1-2 con Peronaci ovunque là davanti, Zanzarella interno e "L'Arciere" De Marinis sulla linea di trequarti; "La Piovra" Cojocaru invece parte braccetto di destra ma di fatto è ovunque. La prima occasione è subito per gli ospiti con la punizione scodellata da De Marinis che trova perfettamente l'inserimento e la girata in area di Fusetti, deviata in corner (4'), su cui ci prova Cojocaru di testa ma non centra la porta. In men che non si dica rispondono i padroni di casa (10'): Bottaro recupera bene palla alto ed ecco come un falco Procopio che col sinistro calcia a giro di prima intenzione, fuori di poco.

A discapito di un approccio quasi frenetico la partita si stabilizza, merito di due difese curate in modo maniacale che di fatto annullano e sporcano le rispettive transizioni offensive. E allora ecco che diventano fondamentali i piazzati, ed è proprio da un calcio di punizione che il leone orionino si costruisce una chance colossale (22'): cross liftato di Politanò in area di rigore su cui si avventa Procopio che di testa all'indietro la spizza da due passi, miracoloso Castiglione che con un riflesso superlativo la alza sopra la traversa. Poco dopo ci prova invece Mangia che col destro rigira in porta un pallone risputato dalla difesa biancazzurra ma non centra la porta (26').

Corre il cronometro ma il punteggio rimane congelato, per i ragazzi di Conte ci prova a sbrinare prima Bottaro, tiro cross bloccato da Castiglione, poi sicuro nel neutralizzare la conclusione centrale di Pierucci (32'). Lato Buccinasco invece la temperatura la vuole alzate Cojocaru da punizione - altissima dai trenta metri - ma è Peronaci che la fa impennare (40'): palla lunga in area di rigore raccolta dal dieci rossoblù che la mette giù meravigliosamente, aspetta e poi spara col destro: clamoroso Sala che apre la manona levandola dalla porta, bloccandola anche in due tempi - copia incolla di Maignan su Cabral in Milan-Fiorentina del 1° maggio 2022 - e serrando i primi quarantacinque minuti sullo 0-0.

L'HA RIPRESA ANGIOLINI

Start alla ripresa e subito un cambio per l'Orione: dentro Bergonzoni, fuori Procopio. E la mossa di Conte impatta subito, perché dopo poco più di un minuto Politanò scodella un altro pallone delizioso in area proprio per Bergonzoni, che di testa colpisce di testa centrano da due passi una traversa che ancora trema (1'). Chiamato in causa risponde subito il Bucci con Peronaci che, sempre di testa ma questa volta da corner, la gira alla grande ma non prende la porta (4').

Così come nel primo tempo lo sprint iniziale c'è eccome da entrambe, con Boella e compagni che grazie agli ingressi di Bergonzoni prima e Nemika poi trovano con più facilità il pallone tra le linee. Scoccato il decimo ecco un altro pericolo dai piedi di Politanò: ennesima punizione calciata divinamente in area che per poco Bottaro non coglie in estirada (11'). Al quarto d'ora è invece Russo ad arrivare sul pallone in piena area di rigore ma di testa - e in equilibrio precario - spedisce alto in piena area piccola.

Arriva poi anche il momento di Vanoli che si sistema davanti, in quello che ora è a tutti gli effetti un 4-2-3-1. Non cambia invece Calabretta un undici titolare sempre in partita, con Delle Fontane vero e proprio mastino del terzetto difensivo e Peronaci che danza che una meraviglia sul fronte offensivo. Ed è proprio il bomber del Bucci che prova a tirare fuori il coniglio dal cilindro, scoccando dai venticinque metri un destro da paura che si stampa sulla traversa (24'); ecco il momento del primo cambio ospite con Maggioni che dà il cambio a Mangia là davanti, anche Conte prova il tutto per tutto inserendo Figliola per Politanò. Ma ecco ancora il Buccinasco pericolosissimo, con la rimessa lunghissima di Cojocaru su cui arriva forte Russo che di testa incorna, gigantesco Sala che con la manona la schiaffa in corner (31').

Ed eccola la sliding door che l'Orione cercava, eccolo il punto di svolta della partita, quello che alla fine dei giochi porta al numero magico: il 42. Minuto in cui Tedeschi scodella in area dalla sua metà campo, quello in cui Castiglione respinge tra la selva di teste ma nulla può quando Angiolini - appostato come il più spietato dei bucanieri - calcia in mischia sotto porta trovando l'angolo decisivo: palla che s'insacca dopo un tentativo di salvataggio e vale l'1-0 Orione. Al cardiopalma, spezzando un equilibrio terrificante e regalando al leone orionino la semifinale d'andata.

IL TABELLINO

ORIONE-BUCCINASCO 1-0
RETE: 42' st Angiolini (O).
ORIONE (4-3-2-1): Sala 7.5, Moy Huarcaya 6 (7' st Priyankarge 6.5), Bottaro 7.5, Boella 7, Politanò 6.5 (27' st Figliola 6), Rigamonti 8, Levy 6 (34' st Tedeschi 7), Cosentino 6.5, Angiolini 7.5, Pierucci 6 (14' st Vanoli 6.5), Procopio 6.5 (1' st Bergonzoni 7.5). A disp. Pappalardo, Paracchino, Licciardi, Corno. All. Conte 8. Dir. Gullo - Paracchino.
BUCCINASCO (3-4-1-2): Castiglione 7, Dagradi 6 (44' st Constant sv), Fusetti 6.5, Zanzarella 7.5, Delle Fontane 7, Cojocaru 6.5, Russo 6.5 (38' st Piccirilli sv), Trimboli 6, Mangia 6 (26' st Maggioni 6.5), Peronaci S. 7, De Marinis 6.5 (33' st Del Duca sv). A disp. Palushi, Lazarean, Palmas, Zanini. All. Calabretta - Vendramini 7.5. Dir. Bona - Russo.
ARBITRO: Di Pane di Abbiategrasso 6.
AMMONITI: Moy Huarcaya (O), Rigamonti (O), Angiolini (O), Delle Fontane (B).

LE PAGELLE

ORIONE

Sala 7.5 Reagisce dopo un mese difficile e lo fa da vero fuoriclasse, ricordandosi di essere straordinario su Peronaci prima e su Russo poi con due interventi surreali ma non per lui. Sì, Memo Sala è tornato e lo ha fatto al momento giusto.
Moy Huarcaya 6 Quest'oggi ha due clienti difficili come Peronaci e un Russo votato maggiormente alla fase offensiva che lo mettono a durissima prova, ci mette una pezza ma il giallo rimediato gli costa la sostituzione evitando possibili guai.
7' st Priyankarge 6.5 Entra stando subito sul pezzo, concentrato, ringhia quando deve e non bada mai al sodo quando serve.
Bottaro 7.5 Grande prestazione dell'ex Masseroni, inizia centrale ma quasi subito scala terzino sinistro mettendo in mostra anche discrete doti in fase di spinta, mette diversi palloni interessanti e per poco non la insacca sulla punizione di Politanò.
Boella 7 Davanti a sè un mostro come Peronaci e un battagliero come Mangia, si comporta benissimo uscendo quasi sempre vincitore dai duelli ingaggiati, sacrificando la tecnica per la praticità.
Politanò 6.5 Messo a dura prova dai mastini rossoblù a tratti fatica e a tratti si ammira il solito Prof del centrocampo, oggi in mediana prima e sulla trequarti poi, ogni qualvolta c'è un piazzato lui lo batte divinamente creando seri grattacapi al Buccinasco.
27' st Figliola 6 Che non sia al top fisicamente lo si vede dalla corsa tutto fuorché fluida, prova comunque a tenere su il pallone nella baraonda.
Rigamonti 8 Quando un giocatore è abituato ad alti livelli lo si vede subito ed è il caso sui, preso in prestito dalla Prima squadra viste le assenze cala una prestazione perfetta. Da terzino prima e da centrale poi si attacca a Peronaci limitandone le mosse, con Boella forma una coppia top.
Levy 6 Parte sulla trequarti assieme a Procopio ma non incide come dovrebbe, arretrando di qualche metro si rende utile mettendoci l'anima finchè ne ha.
34' st Tedeschi 7 Entra in campo, si prende il centrocampo e in soli otto minuti incide calciando la punizione da cui poi nasce la rete di Angiolini.
Cosentino 6.5 Oggi più quantità che qualità al servizio della squadra nelle vesti di mezz'ala di destra, fa comunque sentire la sua presenza quando ne ha l'occasione.
Angiolini 7.5 Il Conte Angiolini non perdona, lotta per tutta la partita come un matto pur non avendo mai l'occasione di colpire, questo almeno fino all'ottantasettesimo quando si fa trovare pronto e in mischia decide la partita piazzando una zampata pesante come un macigno in vista del ritorno.
Pierucci 6 Il Buccinasco pressa altissimo e ciò lo mette in seria difficoltà soprattutto nei ritmi, tiene botta con orgoglio cerando anche il jolly da fuori area.
14' st Vanoli 6.5 Poche sortite offensive ma tanta tantissima lotta e intensità, soprattutto una spina nel fianco per la difesa rossoblù.
Procopio 6.5 In men che non si dica Castiglione gli cancella il gol alzando sopra la traversa il suo colpo di testa all'indietro, l'unico acuto di un primo tempo a fasi alterne per l'ex Magenta.
1' st Bergonzoni 7.5 L'esempio perfetto dell'impatto che può avere un innesto di forze fresche dalla panchina. Quando può butta la palla avanti e va, non si risparmia e gestisce bene i palloni che si trova tra i piedi dando anhe profondità; meriterebbe quel gol che solo la traversa gli nega.
All. Conte 8 Tabù Buccinasco? Sfatato, battere la miglior difesa del campionato senza subire gol? Sissognore. La squadra ritrova quella concentrazione mancata nelle ultime settimane in un inedito 4-3-2-1 che il tecnico è bravo a plasmare negli equilibri. Azzecca tutti i cambi e fa un primo passo verso la seconda finale consecutiva.

BUCCINASCO

Castiglione 7 L'intervento sulla spizzata di Procopio andrebbe studiato per la velocità nel riflesso che sfodera alzando la manona in un nanosecondo; dà grande sicurezza all'intero reparto e nulla può sulla deviazione sotto porta che costa il ko.
Dagradi 6 Là davanti Angiolini è difficile dà tenere per chiunque e lui pur faticando a tratti, in qualche modo lo contiene ma ecco che a tre dalla fine anche lui capitola (44' st Constant sv).
Fusetti 6.5 Quasi si scambia la posizione con Russo tra il braccetto e l'esterno sinistro, si fa vedere anche davanti cercando di girare in porta il cross di De Marinis con un movimento da bomber consumato; prova gagliarda la sua.
Zanzarella 7.5 È ovunque, in mezzo al campo si impone alla grandissima tra uscite palla al piede e trame orchestrate alla perfezione, quando c'è da battagliare non si tira indietro andando sempre a contrasto, eleganza e ruvidità allo stesso tempo.
Delle Fontane 7 Il mastino di Buccinasco, esce spesso altissimo a prendere gli attaccanti dell'Orione e lo fa praticamente sempre con grandissimo risultato al seguito. Leader totale del pacchetto difensivo rossoblù.
Cojocaru 6.5 Parte non benissimo con poca precisione soprattutto nella palla in uscita, poi col passare dei minuti ecco La Piovra che tutti conosciamo: ovunque e sul pezzo, cerca spesso anche la gloria da fuori ma non è giornata.
Russo 6.5 Prestazione positiva la sua, da esterno sinistro nel centrocampo rossoblù è bravo in entrambe le fasi e per poco non trova il gol con un gran colpo di testa che solo uno come Sala può neutralizzare (38' st Piccirilli sv).
Trimboli 6 Pecca un pò nella concretezza quando ha il pallone a disposizione per giocarlo ma comunque ha il merito nel stare nel vivo del gioco anche nei momenti di maggior tensione.
Mangia 6 Si fa vedere con una girata ad inizio primo tempo che però non becca lo specchio della porta, poi sembra un pò eclissarsi dal vivo del gioco finendo per rinculare a prendere il pallone.
26' st Maggioni 6.5 Entra con grinta e determinazione, non ha occasioni ma mette il fiato sul collo dei difensori biancazzurri.
Peronaci S. 7 Il Lord di Buccinasco non perde occasione per mettere in mostra tutto il suo repertorio, dall'eleganza nei movimenti fino al tiro dirompente con cui spacca la traversa, Sala gli nega il gol con una paratissima in una prestazione per lui totale.
De Marinis 6.5 L'Arciere non scocca la freccia ma la incocca diverse volte, mettendo sempre palloni pericolosi nel cuore dell'area di rigore avversaria però non sfruttati dai compagni (33' st Del Duca sv).
All. Calabretta 7.5 La squadra gioca divinamente per ottantasette minuti, incartando l'attacco biancazzurro e facendolo attraverso un possesso ragionato a cui manca però l'episodio, il graffio decisivo in questo tipo di partite. Il gol alla fine lo pone in svantaggio ma è ben lontano dallo smuovere lo spirito battagliero che i suoi metteranno sicuramente in campo nella semifinale di ritorno.

ARBITRO

Di Pane di Abbiategrasso 6 Non è giornata, approssimativo nelle decisioni e nell'estrazione dei cartellini col passare dei minuti sembra sempre più in confusione va detti in un clima tutt'altro che disteso.

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