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Under 16

L'eroe che non ti aspetti mette in ghiaccio il passaggio del turno: l'obiettivo Élite rimane vivo

La zampata di Puiu segna la parola fine della battaglia del Pirandello: sarà Sedriano-Rhodense!

Puiu, Cozzi e Brancaccio della Rhodense

RHODENSE UNDER 16 • Cristian Puiu, Mattia Cozzi e Alex Brancaccio i tre vichinghi che mandano gli arancionero al secondo turno dei playoff

Non c'è tempo di prendere fiato e nemmeno di affacciarsi al balcone con spensieratezza dopo un sabato di divertimento. La domenica mattina in quel di Rho tra il traffico che sembra un eresia per un giorno festivo, la città della fiera si ferma. Per quale motivo? Il primo turno dei playoff nella sfida della Rhodense contro l'Arconatese per i classe 2009, sicuramente è un fattore non indifferente, in una sfida che come da pronostici avrebbe regalato meno tecnica e tanto cuore. Quando si è davanti alla sfida della verità ogni aggettivo diventa superfluo e di troppo, soprattutto in gara secca quando la classifica non conta più nulla. Il colpaccio lo fanno i ragazzi di Brucoli in una gara troppo tattica, frammentata e con poche emozioni in temini di occasioni ma con un sacrificio notevole in cui sia i gialloblù che i ragazzi di Via Luigi Cadorna, hanno fatto letteralmente la battaglia. Una lotta fisica con duelli infiniti portata a casa dalla Rhodense, con il gol allo scadere tramite l'impatto dirompente del subentrato Puiu, capace di far gridare il pubblico del Pirandello, guadagnando il passaggio del turno e strappando il pass per Sedriano. La differenza contro un'arcigna Arconatese di Galletti, la quale ha messo in campo intensità e fisicità da vendere.

ELMETTO E DUELLI

Si parte con il solito spartito da entrambi i lati e coerente con lo sviluppo delle stagioni correnti. 3-5-2 iniziale per Brucoli con Gagliano e Zillioli da quinti, e il trittico centrale Gatti, Ventura e Grassano. Cozzi in cabina di regia in mezzo a Brancaccio e Basile in mediana alle spalle della coppia offensiva Gervasoni-Sironi, con l'assenza di Antegiovanni per squalifica. Dall'altra parte Galletti sfodera il suo 4-3-3 con la linea difensiva composta a destra da capitan Santalini e a sinistra da Ravelli completata da Abate e Qyrsaqi. Il profesor Resente da vertice basso insieme a Farimal e Spampinato sulla linea delle mezze ali a sostenere il tridente pesante fisico e qualitativo con Haggag davanti tra la rapidità di Russano e il ritorno di Cacici, aggregato da inizio stagione con i classe 2008. Non passano nemmeno due giri d'orologio e la sfida prende già sembianze bollenti tattiche e fisiche di chi deve calarsi l'elmetto e compattarsi come fanno tutte le truppe. Chiaramente per la compagine di Arconate con un solo risultato su tre per passare il turno, l'intensità è l'ingrediente e la parola chiave che contraddistingue il primo tempo degli ospiti, con la dimostrazione più palese che riguarda il duello rusticano tra Farimal e Brancaccio.

Subito dagli albori di partita, la prima occasione pericolosa della gara la ottengono i padroni di casa, sullo sviluppo della botta di Cozzi nello specchio della porta respinta da Gimmillaro sui piedi di Gervasoni, il quale da pochi passi spedisce alto. Per i ragazzi di Galletti arriva il primo cambio costretto per le condizioni di Spampinato non idonee per proseguire la gara e al 18' viene sostituito con l'ottima prova di Moiana. Sono i gialloblu a far prevalere gli attributi con orgoglio e cuore oltre l'ostacolo, vincendo la maggior parte dei duelli fisici senza far notare la differenza adocchiata tra andata e ritorno, in cui l'Arconatese ha subito ben 7 gol dagli arancionero. Verso la mezz'ora con la partita sempre più rovente, arriva una disattenzione difensiva dei padroni di casa sanguinosa che porta un acceso pericolo, con Haggag che riceve il pallone sul destro e con una conclusione timida trova la risposta di Bruno. Equilibrio regnante e due filosofie a confronto che vanno a gustarsi un tè caldo con il passaggio del turno ancora in bilico.

GHIACCIO ARANCIONERO

Nella ripresa tra le file degli arancioneri serve una scossa per pareggiare la tendenza fisica che comporta una sfida del genere. Dentro Puiu al posto di Zillioli, variando sistema di gioco e passando con la difesa a 4 in un 4-4-2 da campo di battaglia, abbassando Gervasoni a centrocampo con Puiu e Sironi in tandem offensivo. In mezzo al campo, Cozzi mette ordine e si abbassa costantemente sulla linea difensiva a ricevere palla in costruzione con l'aiuto di Brancaccio a fare la legna per imbeccare la fisicità della punta ex Lainatese. L'episodio che non lascia tranquilla la compagine di Arconate arriva alla mezz'ora della ripresa, con la sgroppata nello stretto del solito guerriero con la numero 9, il quale de capocannoniere della squadra fa reparto da solo, Hamza Haggag, che viene fermato da un contrasto ai limiti del regolamento da Grassano. Contatto valutato non falloso dal direttore di gara che fa proseguire il gioco. Cacici non riesce a diffondere la sua pericolosità perchè praticamente tenuto a bada per tutti gli 80' da un Gatti ineccepibile. Galletti quando capisce che bisogna inevitabilmente giocare a specchio, contro una Rhodense compatta, la più compatta della stagione, inserisce Caroli al posto di Ravelli per dare più centimetri al centrocampo passando così al 4-4-2.

Gli ultimi minuti di partita a differenza dello sviluppo generale sono totalmente mozzafiato con due ribaltamenti di fronte che hanno visto prima Sironi e poi Haggag i due bomber della mattinata a due centimetri dal vantaggio. Prima con il diez di Vanzago che recupera palla, lancia sul filo del rasoio Puiu che a sua volta vince il contrasto con Qyrsaqi che riserve Sironi a tu per tu con Gimmillaro colpendo la traversa interna da due passi. Il Brivido per gli ospiti si smagnetizza dopo pochi minuti e risponde con il secondo più atteso della gara, la reazione nasce da Russano sul settore di destra, il quale appoggia il traversone proprio per Haggag, il quale davanti alla porta non arriva all'appuntamento con il pallone per una questione di millimetri, non trovando la conclusione davanti a Bruno e totalmente incontrastato. Nel finale per i padroni di casa spazio a Santaniello che copre tutte le scorribande di Russano sul suo lato fin quando ha benzina e l'ingresso immacolato di Puiu porta la rete del vantaggio che fa calare il sipario. Al 41' la qualità di Gervasoni infaticabile dopo 80 minuti di sacrificio, nel dritto per dritto sul fondo dalla destra mette la sfera sulla corsa di Puiu che insacca alle spalle di Gimmillaro. L'obbiettivo da raggiungere è nel mirino, il posto per l'èlite è uno solo e adesso a scontrarsi in quel di Via Campo Sportivo sarà il passato e il dente avvelenato, con il doppio confronto che ha sancito proprio il quarto posto per la Rhodense, concedendogli così il primo turno da disputare. 

IL TABELLINO

Rhodense-Arconatese 1-0
RETI: 41' st Puiu (R).
RHODENSE (3-5-2): Bruno 6.5, Zilioli 6.5 (1' st Puiu 7.5), Ventura 6.5, Cozzi 8 (42' st Grosso sv), Gatti 7, Grassano 6.5, Gagliano 6.5 (36' st Santaniello sv), Brancaccio 7.5, Gervasoni 7, Sironi 6.5, Basile 6.5 (30' st Angius sv). A disp. Cortini, Arrigo, Giammarco, Ghiringhelli. All. Brucoli 7. Dir. Grosso.
ARCONATESE (4-3-3): Gimmillaro 6.5, Santalini 6, Ravelli 6 (18' st Caroli 6), Resente Manuel 6.5, Abate 6, Qyrsaqi 6.5, Spampinato 6 (19' Moiana 6.5), Farimal 7, Haggag 7, Cacici 6, Russano 6.5. A disp. Abilone, Della Vedova, Scrosati, Crespi, Garofoli, Gentile, Di Giorgi. All. Galletti 6.5. Dir. Santalini.
ARBITRO: Sina della Lomellina 6.
AMMONITO: Gatti (R).

LE PAGELLE

RHODENSE

Bruno 6.5 Non subisce nessuna conclusione insidiosa nello specchio della porta e ciò dice molto sui pochi rischi subiti dalla formazione arancionero. Sicuro sulle uscite alte da sviluppo di corner.

Zilioli 6.5 Mette tutto quello che ha per i primi 40' coprendo sempre al meglio le iniziative di Russano che poi trova spazio nella ripresa. Ermetico come tutta la linea difensiva della Rhodense.

1' st Puiu 7.5 Viene inserito per disputare la ripresa con garra e centimetri, e lui non delude le aspettative in coppia con Sironi nel 4-4-2 della seconda parte di partita. Si intende al meglio servendo il suo compagno di reparto, dopo la palla recuperata, sulla traversa scheggiata e poi spedisce in gol il cross telefonato di Gervasoni a 3' dalla fine. Cambio azzeccato e averlo recuperato per Sedriano è un fattore più che positivo per avere un'altra alternativa a partita in corso.

Ventura 6.5 Ineccepibile e stoico su tutti i contrasti aerei, fa la battaglia quando serve, quindi dal primo all'ultimo minuto.

Cozzi 8 Dopo soli 3 minuti impegna Gimmillaro dalla distanza creando la prima palla gol della partita. Sontuoso sia quando si abbassa a ricevere lo scarico dalla linea difensiva e sia quando va in allungo rompendo le linee di pressione degli ospiti. Esce a pochi minuti dalla fine per una botta al ginocchio, migliore in campo. (42' st Grosso sv).

Gatti 7 Sicurezza e solidità. Annulla il fattore più pericoloso degli ospiti come Cacici in scioltezza senza sbavature. 

Grassano 6.5 Nonostante rischi di causare un potenziale rigore sull'intreccio di gambe di Haggag, rende la vita troppo difficile a Rossano.

Gagliano 6.5 Infaticabile nella doppia fase senza dare riferimenti a Ravelli, esce nel finale dopo aver subito una botta. (36' st Santaniello sv).

Brancaccio 7.5 Partita da Bulldozer totale in mezzo al campo vincendo tutti i rimpalli possibili, agonismo ma lucidità costante in fase d'interdizione. Valore aggiunto.

Gervasoni 7 Parte in coppia con Sironi per prendere il posto ad Antegiovanni squalificato. Apre insidiando la porta avversaria da due passi e termina con un assist al bacio per la zampata decisiva di Puiu. Grande sacrificio anche quando si abbassa da mezz'ala da quarto di centrocampo a destra, versante da cui nasce la rete che incide il tabellino.

Sironi 6.5 Spende energia indelebile nel primo tempo su ogni pallone facendo alzare il baricentro alla formazione in fase di non possesso. Recupera un pallone di rabbia poderoso che porta poi alla traversa, la quale gli nega l'ennesimo centro stagionale e il primo nella fase dei playoff. 

Basile 6.5 Per lunghi tratti non può sprigionare la sua qualità e imprevedibilità in ampiezza per le caratteristiche e sembianze che una partita tirata come questa può prendere. (30' st Angius sv).

All. Brucoli 7 Oggi la Rhodense fa la partita che non aveva mai fatto durante la regular season: la guerra. Combatte e chiude ogni varco per non far trasparire l'intensità di un'Arconatese che ha messo in campo tutto anima e cuore. La partita di oggi contava tanto e il passaggio del turno è meritato senza ogni ombra di dubbio, per non aver rischiato nulla avere avuto le due occasioni più pericolose della partita. Adesso i gradi in vista della gara di Sedriano si alzano vorticosamente e con questo clima lo spettacolo sarà certamente assicurato. 

ARCONATESE

Gimmillaro 6.5 Poco impegnato durante tutto lo sviluppo della gara ma è sempre un punto di riferimento sostanziale morale per la squadra, facendosi sentire sempre con personalità. Uscite sicure da leader.

Santalini 6.5 Elide la presenza di Basile che avrebbe potuto creare pericoli non indifferenti e da capitano non fa mancare la sua leadership.

Ravelli 6 Accorto in fase difensiva senza disunirsi mai nemmeno quando deve uscire in raddoppio, apporta insieme a tutta la formazione intensità e quantità, infatti esce per crampi.

18' st Caroli 6 Entra per compattare ancora di più le linee e lo fa dando centimetri e solidità formando il 4-4-2 di Galletti a specchio per portare la gara in bilico fino all'ultimo.

Resente 6.5 Mediano di rottura e di qualità disarmante, disputa una gara in toto imprescindibile tra le linee.

Abate 6 Mai in netta difficoltà sulle combinazioni di Sironi e Gervasoni cercando di non ridurre tutto alla resistenza.

Qyrsaqi 6.5 Parte da salvatore della patria non indietreggiando mai da leader difensivo, poi nel caos finale con i ribaltamenti di fronte continui non riesce a prevalere in maniera perentoria su Puiu nell'azione che porta alla traversa di Sironi. 

Spampinato 6 Da strappi importanti per mettere la gara atleticamente ad alti livelli ma la botta subita dopo solo un quarto d'ora di gioco.

19' Moiana 6.5 Ingresso di personalità e intelligente tatticamente negli spunti provati lungo il versante di destra con continuità, soprattutto quando l'Arconatese passa a 4 in mezzo al campo meno nella realizzazione. 

Farimal 7 Già dal duello iniziale con l'entrata pigliatutto su Brancaccio, si capisce l'agonismo sportivo e la carica che la diga del centrocampo vuole tenere alto. Bene nella doppia fase, ultimo a gettare la spugna.

Haggag 7 Migliore in campo per abnegazione fino ad arrivare a fare reparto da solo, rendendosi protagonista come punto di riferimento costante da far si che in appoggio, tutti sanno a chi scaricare anche se pressati. La mano di Bruno nel primo tempo gli nega il gol e di mezzo centimetro non trova la conclusione che forse avrebbe valso il vantaggio. L'ex Vigevano infaticabile conclude la sua stagione molto positiva a livello altissimo.

Cacici 6 21 gol in 23 partite da sotto età per un 2009 che ha giocato tutta la stagione con i 2008, sono numeri che non hanno bisogno certo di presentazione, ma Gatti e Zilioli non hanno lasciato nessun varco per fargli fare la differenza quando ha terra da bruciare.

Russano 6.5 Dopo un primo tempo con il freno a mano tirato, nella ripresa è il pericolo numero uno con le sue serpentine con la palla tra i piedi dalla sinistra creando superiorità numerica. Sfiora l'assist per il mancato tocco vincente di Haggag e il tentativo terminato sopra la traversa a 10' dalla fine. 

All. Galletti 6.5 Arrivato da un mese e mezzo sulla panchina di Via delle Vittorie, aveva l'unico scopo di preparare questa partita al meglio. Lo fa stupendo le aspettative dopo aver subito 7 gol in tutta la stagione tra andata e ritorno, intensità, elmetto, fisicità e agonismo alle stelle. Dopo un primo tempo sugli scudi, il tentativo nella ripresa era quello di portare la sfida in bilico fino all'ultimo secondo. 

ARBITRO

Sina della Lomellina 6 Qualche dubbio sull'intervento di Grassano in area su Haggag che ha fatto escogitare numerose proteste da parte della panchina ospite. Fischi alternati sulle spinte a due mani qualche volta sanzionata e qualche volta valutata con il vantaggio. 

LE DICHIARAZIONI 

Queste le parole di Vincenzo Brucoli, allenatore della Rhodense dopo aver ottenuto l'accesso al secondo turno dei playoff: «Sono partite tirate e il playoff azzera tutto, quindi non c'è più classifica. L'Arconatese ci ha messo in difficoltà sia all'andata che al ritorno perchè sono una bella squadra, al ritorno li ho lasciati molto più liberi e infatti oggi ci siamo coperti di più. Nel secondo tempo con due punte siamo andati meglio con Bruno che non ha fatto una parata, abbiamo fatto una buona partita attenta ed era fondamentale vincere oggi per andare ad affrontare il Sedriano in una battaglia come se fosse un derby dopo aver perso in maniera assurda sia all'andata che al ritorno. Adesso ci prepareremo a dovere per non sbagliare quello che si è sbagliato in campionato, ma la squadra c'è e finalmente oggi li ho visti festeggiare per la prima volta. Anche ai ragazzi ho detto che dovevamo andare noi a giocarci lo spareggio con la Cedratese, e quindi ora vogliono sprigionare tutto quello che fino ad ora non è stato possibile tirare fuori». La favorita per antonomasia? «Noi. Perchè secondo me la Sestese è una squadra forte ma psicologicamente perdere uno spareggio pesa tanto, e noi abbiamo pagato ugualmente il fattore mentale proprio quando abbiamo perso contro di loro. Noi e la Sestese siamo sicuramente quelle più accreditate ma poi vedremo con il passare delle gare chi verrà fuori».

Si esprime così il tecnico dell'Arconatese, Francesco Galletti dopo la sconfitta: «Siamo arrivati a giocare questa partita dopo aver perso due volte in campionato contro una squadra forte come la loro, ma oggi le armi in campo sono state pari e non c'è stata questa grande supremazia loro, infatti non hanno fatto un tiro. Hanno preso una traversa e negli ultimi minuti hanno trovato il gol, noi abbiamo creato due o tre palle gol nel primo tempo, nel secondo Haggag non ci è arrivato per un pelo e poi c'è un rigore clamoroso che non si può non dare, poi si può perdere 2-1 ma in una gara così importante non si può far finta di niente. Oggi dovevamo fare la battaglia perchè per noi era la sfida più importante della stagione, mettendo fisicità intensità senza mai giocare la palla all'indietro e dato che avevamo un risultato su 3 e bisognava guardare la situazione. Loro pensavano di fare la passeggiata contro una squadra come la nostra che ha subito 7 gol in due partite ma oggi non hanno passeggiato e se l'arbitro avesse fischiato il rigore, sicuramente la partita sarebbe cambiata. È stata una bella partita bella intensa fino alla fine e i miei ragazzi non hanno mollato niente».

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