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Under 15

Non c'è storia! Vincono il terzo derby della stagione e staccano il pass per il turno successivo

Alfa is on fire, Bari non smette più di segnare: il Mazzo continua a volare!

Karim Alfa, Leonardo Bari • MAZZO UNDER 15

MAZZO UNDER 15 • Karim Alfa e Leonardo Bari festeggiano con dedica la vittoria nel derby stracittadino

«Here we go again», direbbe qualcuno. Forse il destino aveva già deciso da tempo. Forse era già scritto fin dall'inizio. A giocarsi tutto nella partita più importante della stagione sono ancora loro, le rivali di sempre: Mazzo e Rhodense. Questa volta, la posta in palio è davvero altissima. Non si gioca solo per l'onore e la gloria cittadina. Si gioca - soprattutto - per assicurarsi l'accesso diretto al secondo turno dei playoff e continuare ad alimentare il grande sogno dell'Élite. E chi può non smettere di sognare è la squadra di Apruzzese, che vince (3-0) e convince tra le mura amiche. Dopo un primo tempo eccezionale da parte degli orange, Alfa e Bari decidono di salire in cattedra chiudendo in men che non si dica la pratica. Doppietta per la stella di Garbagnate, un altro +3 a referto per il numero 11. Basta e avanza questo per proseguire il proprio cammino verso la gloria. Ora l'Arconatese, avversario ostico che ha già messo in difficoltà la truppa di via Ospiate. Staremo a vedere, sicuramente - di nuovo - ci sarà da divertirsi. 

NON SI SBLOCCA

Sguardi concentrati. Sguardi combattivi. Sguardi di chi sa che questa volta non si può proprio sbagliare. Nella splendida cornice di via Ospiate si respirano sensazioni contrapposte: ansia e trepidazione, determinazione e coraggio. Si parte subito a cento all'ora, dando tutto quello che si ha. Il primo squillo è dei padroni di casa: Bochicchio si sgancia bene sulla sinistra e cerca compagni in mezzo, ma la difesa orange sventa la minaccia. I ragazzi di Ferri rispondono prontamente con convinzione e sei giri di lancette più tardi si presentano minacciosamente dalle parti di Apricena: Massaro sfrutta un lancio proveniente dalle retrovie, supera Armila in velocità e calcia di mancino, ma l'impatto con il pallone non è dei migliori. La Rhodense cerca in tutti i modi di sfruttare l'inerzia a favore e approfittare di un breve momento di apprensione degli avversari, ma sono i rossoblù ad avere la grande chance per passare a condurre: Pellini calcia di prima intenzione dal limite dell'area, non trovando lo specchio per pochissimo. Non passano neanche due minuti e gli ospiti reagiscono alla grande al pericolo subito con capitan Carella, che si vede negare il gol da un super Apricena.

Le palle inattive sembrano essere la soluzione preferita dai ragazzi di via Pirandello, che ancora una volta mettono i brividi al Mazzo. Pampalone disegna una traiettoria perfetta da corner per Brustia, il cui colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Le potenziali occasioni da gol degli arancioneri cominciano a diventare tante: prima la stoccata di Carella (ben respinta da Apricena), poi la staffilata di Massaro (alla quale manca un pizzico di precisione in più per far esplodere il popolo arancionero), infine la conclusione in precario equilibrio di Marsicovetere (fuori di molto). Servono le incursioni di Bari e Alfa per provare a risvegliare i padroni di casa dal timore degli ultimi minuti. È proprio il numero 11 a raccogliere lo splendido invito del fuoriclasse originario di Garbagnate, eludere l'intervento difensivo di Gulino e provarci verso la porta: Giussani non si fa trovare impreparato e blocca in due tempi. L'ultima emozione della prima frazione di gioco, però, vede ancora come protagonisti gli arancioneri, vicinissimi al gol del vantaggio dopo il fortuito colpo di testa di Armila infrantosi sulla traversa

ALFA E BARI SONO INGIOCABILI

Anche nella ripresa il canovaccio rimane lo stesso: si lotta, si combatte, si dà l'anima. Serve un episodio, una giocata per spezzare l'equilibrio. La cerca l'ex di turno Stanzione, replica l'ispiratissimo Bari: in entrambi i casi, però, il risultato non cambia. E non sembra voler cambiare perché ci pensa Giussani a compiere un miracolo sulla punizione insidiosissima di Tinti da distanza siderale. Lo stesso Tinti (un pericolo costante in area di rigore) a cui manca il guizzo vincente per gonfiare la rete dopo la giocata sontuosa di Locatelli sul vertice destro dell'area di rigore. I ragazzi di Apruzzese sembrano avere più lucidità dei loro rivali nella seconda frazione di gioco ed ecco che, alla prima occasione utile, Alfa dà l'ennesima dimostrazione di quanto sia imprendibile palla al piede: il talento rossoblù approfitta di una disattenzione della retroguardia avversaria e - con implacabile freddezza - batte Giussani (13'). La Rhodense, che ha speso davvero tanto nella prima parte di gara, non si arrende - ovviamente - e trova la forza di reagire con Stanzione, la cui interessante conclusione al volo finisce alta.

Ma i padroni di casa non sembrano accontentarsi affatto dell'1-0 e al 18' allungano le distanze: Bari sfrutta l'errore in disimpegno della difesa orange e con un tocco preciso assicura il raddoppio ai ragazzi di via Ospiate. Negli ultimi dieci minuti di gara Locatelli & co. creano anche i presupposti per calare il tris, ma sia la punizione di Pellini che il destro a giro di Cannavò non sortiscono gli effetti sperati. Nonostante l'impresa sia alquanto ardua, la squadra di Ferri non sparisce dalla partita e dà il tutto per tutto alla ricerca della rimonta disperata. Lo schema è uno solo: imbucare per i giocatori più avanzati. Quando il Mazzo attacca, però, puntualmente punge. Allo scadere Alfa veste nuovamente i panni dell'attore protagonista e trova la doppietta personale dopo aver superato Dongo e lasciato partire un missile imprendibile. È l'ultimo highlight di una partita sensazionale, che sancisce la vittoria dal peso specifico enorme dei rossoblù e il passaggio del turno. Il sogno chiamato Élite rimane ancora vivo

IL TABELLINO

MAZZO-RHODENSE 3-0
RETI: 13' st Alfa (M), 18' st Bari (M), 35' st Alfa (M). 
MAZZO (4-2-3-1): Apricena 7, Armila 6.5 (25' st Rocco 6.5), Bochicchio 6.5, Pellini 7.5 (37' st Bertolami sv), Paulis 7, Tinti 7, Alfa 8.5 (39' st Bianchi sv), Locatelli 7, Cozzoli 6.5 (30' st Gheorghe sv), Cannavò 7, Bari 8 (35' st Grioni sv). A disp. Giulio, Tawfik, Bragiè, Izzia. All. Apruzzese 7.5. Dir. Bertin - Cannavò.
RHODENSE (4-3-3): Giussani 6.5, Dongo 6.5, Marsicovetere 6.5, Brustia 6.5, Gulino 6 (20' st Torti 6), Piovesana 6.5 (14' st Negm Mohamed 6), Gregori 6 (25' st Romanelli 6), Carella 7, Massaro 6.5, Pampalone 7, Stanzione 6.5. A disp. Vecchierelli, Caruso, Cerbino, Palumbo. All. Ferri - El Haouari Abdelmajid 6.5. Dir. Gregori - Marsicovetere.
ARBITRO: Gabriele di Varese 6.5.
AMMONITO: Bochicchio (M).

LE PAGELLE 

MAZZO 

Apricena 7 Una certezza assoluta. Nella prima frazione di gioco risponde alla grande agli attacchi della Rhodense. Nella ripresa domina nelle uscite alte e alza il muro per mantenere la porta inviolata. 
Armila 6.5 Solido, ordinato e preciso nel gestire il possesso. Una volta prese le misure sui diretti avversari, il numero 2 rossoblù diventa piuttosto difficile da superare. 
25' st Rocco 6.5
Entra con il piglio giusto e si rende subito protagonista di un'ottima proiezione centrale, conclusa con un ambizioso tiro dalla lunga distanza. 
Bochicchio 6.5 La qualità della sua prestazione lievita con il passare dei minuti. Costante la spinta sulla corsia di sinistra, esemplare l'attenzione in fase di copertura. 
Pellini 7.5 Una partita sontuosa, specialmente nella ripresa. Macina chilometri, domina il centrocampo ed è dappertutto. È lui, inoltre, a propiziare il primo gol del Mazzo grazie ad un recupero prezioso sulla trequarti (37' st Bertolami sv).
Paulis 7 Serve anche la sua prova per portare a casa il clean sheet e aggiudicarsi il passaggio del turno. Nonostante i ripetuti sforzi offensivi della Rhodense nella prima parte di gara, il centrale di Apruzzese mantiene compatta la linea difensiva e contrasta l'attacco ospite. 
Tinti 7
Ormai da tempo forma una coppia difensiva consolidata con il suo compagno di reparto. Si avvale della sua fisicità per avere la meglio nei duelli aerei e sfrutta il suo calcio lungo per mettere pressione alla difesa orange.
Alfa 8.5
Non ci sono più parole per descriverlo. Nel secondo tempo fa la differenza e la decide praticamente da solo. Come? Come sempre, danzando e regalando spettacolo con il pallone tra i piedi (39' st Bianchi sv).
Locatelli 7
Non tutti sono in grado di fare quello di cui lui è capace. Nonostante faccia avanti e indietro per più di settanta minuti, il capitano rossoblù mantiene la lucidità per inventare calcio e illuminare all'indirizzo dei compagni. 
Cozzoli 6.5
Poche occasioni da gol nitide, ma tanto lavoro sporco per riciclare palloni preziosi e farsi largo tra le maglie della difesa avversaria (30' st Gheorghe sv).
Cannavò 7
Solita classe ed eleganza da parte del diez. Ad impreziosire il tutto c'è anche l'assist al bacio in occasione del terzo gol siglato dai ragazzi di via Ospiate. 
Bari 8
Che sia in forma smagliante, ormai, non è più una notizia. Anche nel primo tempo, quando i suoi faticano leggermente a fare gioco, lui qualche pericolo lo crea. Nella ripresa, però, sale totalmente in cattedra e ci mette lo zampino in una delle sfide più importanti della stagione (35' st Grioni sv).
All. Apruzzese 7.5 La tensione sul suo volto si scorge da lontano. In panchina non riesce a star fermo un minuto. Incita i ragazzi, guida ogni loro movimento, non abbandona nessuno nei momenti più tosti. E alla fine sorride perché consapevole dello straordinario percorso che questo gruppo sta compiendo. Se tutto questo oggi è reale, gran parte del merito è suo. 

RHODENSE

Giussani 6.5 Per sua sfortuna, non può fare molto per evitare che la sua squadra prenda gol. Serviva più di un miracolo per respingere tre conclusioni ravvicinate ed estremamente precise. 
Dongo 6.5
Gioca in un ruolo non propriamente suo e lo interpreta nella maniera giusta. Pesa, però, l'errore commesso in fase di disimpegno in occasione della seconda rete del Mazzo. 
Marsicovetere 6.5
Primo tempo di livello in cui combina una buona attenzione difensiva con qualche interessante iniziativa sulla corsia di sinistra. Nel secondo cala così come a gran parte della squadra. 
Brustia 6.5
Una prova solida e convincente, macchiata tuttavia da quell'eccesso di confidenza dal quale nasce il gol con cui i padroni di casa sbloccano e indirizzano la partita. 
Gulino 6
Non era certamente una partita come le altre. E forse l'emozione questa volta gli gioca più di qualche scherzo. Approccia bene la sfida, ma abbassa leggermente il livello di concentrazione nella seconda metà di gara. 
20' st Torti 6
Fa il suo ingresso in campo in un momento delicatissimo del match, quando il destino sembra ormai segnato per la sua squadra. Fa quello che può per tenere vive le speranze di rimonta dei suoi. 
Piovesana 6.5
In partite come queste è l'intensità a fare da padrona. Come al solito, il numero 6 non si fa problemi a mantenere alto il ritmo. Fatica, però, a trovare gli spazi giusti per concludere verso la porta e impensierire Apricena. 
14' st Negm 6
Ha indubbiamente le qualità e la personalità per accendersi, ma non riesce quasi mai a trovare la mattonella giusta e colpire (complici anche la compattezza difensiva del Mazzo e il contraccolpo psicologico subito dai suoi). 
Gregori 6
Non è il Gregori che conosciamo e siamo abituati a vedere. Spinge poco sulla fascia destra, rischia raramente la giocata e si sacrifica per lo più in supporto dei compagni più arretrati. 
25' st Romanelli 6
Difficile incidere in una partita già ampiamente indirizzata. Lui ci prova ugualmente sfruttando la sua abilità nell'1vs1, ma l'esito della gara non cambia. 
Carella 7
È ancora una volta uno dei più positivi tra le fila della sua squadra. Nel primo tempo ci prova ripetutamente verso la porta rossoblú, avvalendosi della sua brillante capacità di inserirsi alle spalle della difesa. Nel secondo non molla un centimetro. 
Massaro 6.5
Nel corso dei primi trentacinque minuti di gioco fa fuoco e fiamme sulla fascia sinistra, dimostrando di saperci fare anche in una posizione diversa dal solito. Meriterebbe di trovare la gioia del gol per quanto dimostrato, ma la fortuna non sembra essere dalla sua parte ultimamente. 
Pampalone 7
È lui l'altra nota lieta della Rhodense.Si percepisce la sua voglia di fare e di mettersi in mostra, soprattutto nella prima metà di gara. Riconquista palloni importanti, orchestra i contrattacchi degli orange e disegna traiettorie interessanti da calcio d'angolo. 
Stanzione 6.5
Inverte la sua posizione con Massaro fin dal primo minuto di gioco e gioca come principale riferimento offensivo degli arancioneri. Buoni i suoi movimenti a disorientare la difesa avversaria, ma pecca di concretezza sottoporta. 
All. Ferri 6.5
L'avventura della sua squadra termina sul più bello. Un primo tempo preparato magistralmente e giocato ad altissimo livello non è bastato per avere la meglio sui rivali di sempre. Ora voltare pagina sembrerà difficile, doloroso. Ma è proprio da momenti come questi che si trae qualcosa di prezioso e di inestimabile valore da portarsi dietro tutta la vita. Una sconfitta non può cancellare l'orgoglio e la consapevolezza di aver disputato una stagione da ricordare dopo essere partiti praticamente da zero.

ARBITRO

Gabriele di Varese 6.5 Dirige correttamente il derby di Rho, senza commettere errori vistosi e perdere il controllo di una partita altamente sentita da entrambe le squadre. 

LE INTERVISTE 

Felicissimo e soddisfattissimo, si esprime così Luca Apruzzese (allenatore del Mazzo) nel post partita: «Nel primo tempo abbiamo fatto fatica. Secondo me i ragazzi hanno pagato un po' la tensione, e in partite come queste ci può stare. Ho detto loro di divertirsi, ma si tratta comunque di sfide in cui la pressione è tanta. Del resto, viviamo per momenti come questi. La Rhodense ha fatto un gran primo tempo, mettendoci spesso in difficoltà. Era ovvio che loro calassero di intensità con questo caldo. Nella ripresa noi siamo venuti fuori bene, complice anche il cambio di modulo [dal 4-2-3-1 al 4-3-3 N.d.R.]. Fisicamente stiamo bene e davanti siamo stati bravi a buttarla dentro»

A far visita ai rossoblù per il secondo turno dei playoff ci sarà l'Arconatese. Ecco il pensiero del tecnico milanese sulla prossima sfida: «Detto sinceramente, mi aspettavo che passassero loro il turno. Il Gavirate [avversario della squadra di Serrati nel primo turno dei playoff N.d.R.] ha disputato un grandissimo girone di ritorno, ma parliamo comunque di una squadra che viene dai Provinciali. È comprensibile pagare un po' l'emozione quando ti giochi tanto. Tornando all'Arconatese, sono state due partite molto tirate contro di loro durante la regular season. Domenica prossima sarà una bella sfida e noi siamo pronti a giocarcela fino in fondo».

Sponda Rhodense, queste le parole del tecnico Ludovico Ferri«Abbiamo fatto il massimo e giocato un primo tempo sensazionale. Avremmo sicuramente meritato di segnare almeno un gol. Nel secondo tempo, però, il Mazzo ha dimostrato di essere la squadra più forte. Dispiace solo che i ragazzi si siano un po' arresi dopo il primo gol subito. Purtroppo in partite come queste ogni minimo errore si paga, specialmente quando di fronte ti trovi giocatori in grado di fare la differenza. Dobbiamo comunque essere fieri di quello che abbiamo provato a fare durante questa stagione. Ovviamente c'è da crescere e migliorare, ma concludiamo il nostro percorso con maggior consapevolezza nei nostri mezzi».

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