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Under 15

Opera quasi compiuta: un secondo tempo perfetto e tre reti di livello per ipotecare la finale

La squadra di Avanzi sfrutta la maggiore freschezza fisica e una super intensità per dominare la semifinale d'andata

Nicolò Pisano, Christofer Vaca Pangay, Lorenzo Oddo e Francesco Simeone  • Opera e Ardor Bollate

OPERA E ARDOR BOLLATE UNDER 15 • Nicolò Pisano, Christofer Vaca Pangay, Lorenzo Oddo e Francesco Simeone

Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: prestazione di grandissimo livello da parte di un’Opera che mette una seria ipoteca sull’approdo in finale vincendo 3-0 contro l’Ardor Bollate, con il gol su calcio di rigore del bomber Oddo, il tocco sotto di Simeone e l’incornata vincente di Pisano su calcio d’angolo. Ora non resta che vedere il ritorno: conferma o ribaltone clamoroso?

SEMIFINALE DA PAURA

Semifinale, andata e ritorno: non è tempo per i deboli, non c'è spazio per i dubbi. L'Opera arriva a questa partita dopo un duello entusiasmante vinto con la Baggese e risoltosi solo alla penultima giornata; l'Ardor Bollate ha trionfato nel suo girone superando in fila tre ostiche rivali come CG Bresso, Suprema ODB e Cob 91. Una ha un attacco fenomenale, tanto da ricevere l'appellativo di cooperativa del gol, l'altra ha una difesa di ferro e un fortino inespugnabile localizzato in via Repubblica. La squadra di Avanzi ha nella coppia Oddo-Ungaro la propria verve realizzativa e un'arma come Tanga da sfoderare nel momento del bisogno, quella di Lo Dico risponde con le sortite offensive di Asllani, le sponde di un bomber prolifico come Doniselli e un marcatore puro come la roccia Longo. Entrambe sono formazioni ricche di talento, ben allenate e organizzate tatticamente, che hanno nelle fasce una chiave tattica fondamentale. Ci aspettano centoquaranta minuti di passione e lotta: che vinca il migliore per una sfida che si preannuncia già epica.

Si parte! C'è grande intensità da entrambe le parti, si vedono duelli a tutto campo, ma è l'Opera ad avere l'approccio più deciso e a farsi vedere con pericolosità dalle parti dell'Ardor con il tiro a giro di Ungaro splendidamente parato da Vaca Pangay che la toglie dall'incrocio con un colpo di reni impressionante. Dopo due minuti è insidiosissimo Oddo con la sua solita sterzata a portarsela sul mancino e a chiudere sul primo palo, ma per sua sfortuna trova solo l'esterno della rete. Al 10' si fanno vedere anche gli arancioneri dalle parti di Varesi, ma la conclusione di Galzignato è strozzata, troppo debole per risultare minacciosa. In questi primi minuti si vede un predominio territoriale della squadra di Avanzi, ma i ragazzi di Lo Dico sono comunque pericolosi in ripartenza. Al 12' subito primo colpo di scena: Ungaro si fa male, sospetto stiramento per lui, ed è costretto ad uscire, al suo posto subentra Tanga che si piazza al centro dell'attacco, con Oddo che si allarga sulla fascia. 

L'uscita di Ungaro sembra cambiare il volto all'Opera, ora meno pericolosa e fulminea in uscita palla, e infonde sicurezza all'Ardor Bollate che infatti ci prova con Doniselli, ma il suo destro è troppo centrale, facile preda di Varesi. Neanche il tempo di dirlo che i giallo fluo assorbono il colpo della defezione a sorpresa e ripartono in contropiede con Tanga che impegna severamente Vaca Pangay ad una splendida parata con i piedi. Ora il match appare più equilibrato, con grandi occasioni da una parte e dall'altra e un ritmo che non accenna a calare nonostante il persistente caldo e i fastidiosissimi pioppini che si depositano sul campo. L'Opera è decisamente insidiosa sui corner grazie al piede educato di Izzo e alla grande forza fisica della propria contraerea. Al 25' Bisceglie esegue uno stop alla Marcelo, palla ferma su lancio dai trentacinque metri, supera il marcatore in velocità e tenta la puntata per rubare il tempo a Varesi, ma la conclusione è troppo alta: giocata di altissima qualità da calcio a cinque. Il duello Parise-Bisceglie su quella fascia è intensissimo e meraviglioso per colpi di classe e velocità. Ancora Vaca Pangay a compiere un intervento miracoloso: senza neanche vedere partire la palla, riesce a togliere dall'angolino la secca conclusione di Izzo, ottimamente servito da una sponda all'indietro di Tanga. Oddo sembra caricarsi sulle spalle la squadra dopo l'uscita del partner in crime Ungaro e tenta diverse conclusioni dalla distanza, ma in questa fase difetta la mira. Prima del duplice fischio ancora Vaca Pangay a salvare il risultato per l'Ardor sullo splendido e beffardo tocco sotto di Oddo; sulla ribattuta Izzo non riesce a toccare con precisione il pallone messo dentro da Parise. Si chiude qui un primo tempo intenso, meraviglioso, con l'Opera ad avere il predominio territoriale e le occasioni migliori, e un Vaca Pangay a prendere praticamente tutto per l'Ardor Bollate che è pericoloso quando riesce a ripartire velocemente. 

OPERA QUASI COMPIUTA

Si riparte con le stesse intenzioni bellicose da parte di entrambe le squadre subito al tiro con Dal Maso e Foggi, con ambedue le conclusioni che sono fuori misura, ma che lasciano trapelare l'andamento di un secondo tempo che si preannuncia intenso come il primo. Pisano e Longo si confermano marcatori fenomenali per Opera e Ardor. Parte la girandola dei cambi dentro Simeone e Dati per i giallo fluo, Russo e Cimmino per gli arancioneri. Il ritmo ora è più frammentato anche per tutti i cambi effettuati dalle due squadre e per la stanchezza che comincia ad apparire sul volto dei ragazzi. Oddo, sempre lui, colpisce di testa sull'ottimo pallone messo dentro da Del Vento, ma la deviazione è troppo debole; poco dopo Ibraliu cerca la gloria personale su punizione, ma il potente destro è fuori misura: ci provano tutte e due. 

Al 16' ecco l'episodio che può decidere la partita: presunto tocco di mano di un difensore dell'Ardor e rigore per l'Opera; dal dischetto si presenta Oddo che con il suo mancino riesce a battere Vaca Pangay che comunque riesce a toccare anche questa. Per tentare di trovare il pari Lo Dico arretra Doniselli a centrocampo e davanti Muharremi. Ma neanche il tempo di sistemarsi in campo che al 22' arriva la rete del raddoppio per l'Opera con Simeone che sfrutta ottimamente il cross di Dati trovando il gol sotto misura. Ancora pericolosissima la squadra di Avanzi con il colpo di testa di Tanga, ma Vaca Pangay dice ancora di no in una partita che ricorderà per densità e difficoltà di parate eseguite. Ancora il portierone arancionero si supera su Tagliaferri. Dopo essere andato in svantaggio, l'Ardor Bollate non è più riuscito ad essere pericoloso e a presentarsi dalle parti di un inoperoso Varesi, mentre l'Opera continua ad essere insidiosissimo dalle parti di un Vaca Pangay che sta tenendo in piedi le ambizioni di finale per i suoi compagni. Ed infatti, al 33', arriva il 3-0 di Pisano con un'incornata vincente sugli sviluppi di un calcio d'angolo splendidamente battuto da Dati. Finisce così un match molto intenso in cui l'Opera l'ha vinta per la maggiore pressione offensiva esercitata, per una maggiore resistenza fisica al cospetto di un Ardor che ha subito un evidente calo fisico nel secondo tempo. 

IL TABELLINO

OPERA-ARDOR BOLLATE 3-0
RETI:
17' st rig. Oddo (O), 22' st Simeone (O), 33' st Pisano (O).
OPERA (4-3-3):
Varesi 6.5, Del Vento 7, Parise 7.5, Pisano 8, Chilelli Rovelli 7, Tagliaferri 7.5, Dal Maso 7 (10' st Dati 7.5), Hanna 8, Izzo 7 (7' st Simeone 7.5), Oddo 8 (24' st Dodaj sv), Ungaro 7 (12' Tanga 7). All. Avanzi 7.5.
ARDOR BOLLATE (4-3-3):
Vaca Pangay 8, Ibraliu 7 (18' st Asllani 6), Giarmanà S. 6.5, Galzignato 6.5 (5' st Matteucci 6), Longo 7, Totaro 6.5, Massari 6 (7' st Russo 6), Foggi 6.5 (21' st Muharremi sv), Doniselli 6.5, Giarmanà A. 6 (30' st Pedullà sv), Bisceglie 7 (11' st Bolgiani 6). All. Lo Dico 6.
ARBITRO:
Scorti di Abbiategrasso 6.

LE PAGELLE

OPERA

Varesi 6.5 Praticamente inoperoso, si sporca i guanti solo nel primo tempo. Unico errore un passaggio che l'Ardor non riesce a sfruttare.
Del Vento 7
Sempre attento in copertura, dalla sua parte gli arancioneri non sfondano. Davanti spinge meno del solito.
Parise 7.5
Un treno, ovunque, sulla fascia corre tantissimo e con qualità, il duello con Bisceglie è entusiasmante. Parise Express.
Pisano 8
Difensivamente perfetto, trova anche la gioia personale con l'incornata vincente per il 3-0. Torre di Pisa-no.
Chilelli Rovelli 7
Metronomo di qualità, detta i tempi perfettamente per i compagni. Chilelli Rovelli d'elite.
Tagliaferri 7.5
Taglia corto, ogni attaccante viene rimbalzato dai suoi interventi difensivi. 
Dal Maso 7
Fa il suo con convinzione, davanti è una spina al fianco degli avversari. 
10' st Dati 7.5
Dati alla mano, che ingresso in campo! Assist per Simeone e Pisano, tanta corsa applicata e vivacità spumeggiante.
Hanna 8
La sua non è una prestazione appariscente, ma è perfetta nelle due fasi: un frangiflutti impressionante. 
Izzo 7
La sua conclusione all'angolino viene deviata solo da un Vaca Pangay in stato di grazia. 
7' st Simeone 7.5
Entra perfettamente, si piazza in mezzo all'attacco e realizza la rete che mette al sicuro il risultato con un pregevole toco sotto. In generale molto bene.
Oddo 8
Esce Ungaro, si prende la squadra sulle spalle e realizza con freddezza la rete dell'1-0. Oltre al gol va al tiro un numero incredibile di volte ed è sempre pericoloso (24' st Dodaj sv).
Ungaro 7
Solo 11' in campo, ma il tiro a giro all'incrocio parato dal portiere arancionero spiega tutta l'importanza di questo ragazzo. Peccato per l'infortunio, sospetto stiramento.
12' Tanga 7
Entra al posto dell'infortunato Tanga e gioca una partita di sacrificio e abnegazione magnifica. Tante sponde, non riesce ad andare a segno solo per Vaca Pangay.
All. Avanzi 7.5
Prestazione solida, convinta, di livello: la sua squadra vince ogni duello, è sempre prima su ogni secondo pallone, ipoteca una finale che sembra ormai vicina con un  secondo tempo perfetto.

ARDOR BOLLATE

Vaca Pangay 8 All'incrocio, all'angolino, alte, centrali, staffilate, pallonetti: prende tutto, tocca anche il pallone calciato da Oddo su rigore, ma non riesce a pararla. Se l'Ardor è ancora in corsa per la finale - residue le speranze - il merito è tutto suo.
Ibraliu 7
Terzino di spinta, tosto su ogni contrasto, mostra la sua qualità in entrambe le fasi.
18' st Asllani 6
Poco tempo per risultare decisivo.
Giarmanà S. 6.5
Rispetto ad Ibraliu è più impegnato difensivamente in questa partita.
Galzignato 6.5
Schierato ala per l'occasione non demerita, va al tiro e prova svariate volte la sortita offensiva.
5' st Matteucci 6
I cambi non danno a Lo Dico l'impatto desiderato.
Longo 7
Prestazione convincente quella del centrale arancionero, abile soprattutto nell'anticipo sull'attaccante avversario (cambiato tre volte al suo cospetto).
Totaro 6.5
Come il compagno di squadra copre bene difensivamente e disputa una buona partita.
Massari 6
A centrocampo oggi l'Ardor non riesce a girare come sa fare. Ci mette impegno.
7' st Russo 6
Copia e incolla con il compagno.
Foggi 6.5
Il suo tiro meriterebbe miglior sorte, in generale una buona prestazione (21' st Muharremi sv).
Doniselli 6.5
Prima punta centrale, poi, nel secondo tempo, viene arretrato a centrocampo senza riuscire ad incidere come sa. Suo il primo tiro pericoloso dell'Ardor.
Giarmanà A. 6
A centrocampo non riesce a dettare i tempi di gioco. È comunque solido nei suoi tackle (30' st Pedullà sv).
Bisceglie 7 Stop alla Marcelo, dribbling al fulmicotone e puntata vicino al palo. La sua prestazione non si esaurisce qua: il suo duello con Parise è davvero bello da vedere.
11' st Bolgiani 6
Spinge molto meno di Bisceglie.
All. Lo Dico 6
I suoi ragazzi calano vistosamente nel secondo tempo per via della condizione precaria di diversi elementi importanti. I cambi non danno l'esito sperato.

ARBITRO

Scorti di Abbiategrasso 6 Comincia molto bene, fischia quando c'è da farlo. Sembrerebbero esserci dubbi sul rigore assegnato all'Opera e in generale nel secondo tempo cala anche lui.  

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