Under 15 Élite
15 Maggio 2025
CHRISTIAN FERRARI, VIS NOVA
Iconico, in una parola soltanto. Portamento fiero, fisionomia di uno che è pronto a spaccarti la porta appena entra, grande arma nelle tasche di una squadra che ha fatto di un campionato difficilissimo il suo giardino all'inglese. Nel corso delle fasi finali si è guadagnato il nomignolo di Divin Codino (licenza poetica di un accompagnatore fedele in tutti i campi dei playoff), in ricordo di quel Roberto Baggio che è leggenda del calcio italiano. Con l'unica differenza che lui il codino ce l'ha alto sopra la testa, in un look che lo ha reso riconoscibile per i campi di tutta la Lombardia. E che d'ora in poi sfilerà anche per i campi di tutta Italia. Mission Complete, la sua Vis Nova ce l'ha fatta: partendo da Giussano, passando da Olginate, puntando la tappa piemontese e poi... poi si vedrà, tempo al tempo. Intanto però la notizia è scritta nero su bianco: il Divin Codino lombardo - alias Christian Ferrari, sveliamo le carte - intanto è Campione regionale.
La festa per il Titolo vinto
Gli attimi che hanno seguito l'alzata della coppa sono qualcosa che non si spiega. Bandiere e cori, reel nello spogliatoio e feste con le borracce con la poca acqua rimasta dentro dopo la grande fatica. Qualche incidente di percorso? Voci di corridoio dicono che Giada non sia stata contenta della doccia a bordo campo, ma viste le circostanze lo scherzetto si può far passare. D'altronde, Christian è proprio uno dei protagonisti di questa cavalcata che ha insieme del magico e del predestinato. 24 gol durante la stagione, uno più bello dell'altro, che lo hanno reso il giocatore più letale in neroverde e tra gli attaccanti più proliferi della categoria. Insomma sì, un classico portento: il soprannome di Divin Codino è cosa meritata.
Le marcature iscritte a pieno titolo nel curriculum? Senza dubbio, la rete contro il Manara e quella del 5-0 contro il Cimiano: due spettacoli per gli occhi (un tiro perfetto da fuori area che si incastra nell'angolino basso dopo 25 metri palla al piede e una saetta sempre nell'angolo basso dopo aver rimboccato le coperte all'intera difesa biancorossa), due perle di calcio allo stato puro. «Salve, piacere, Christian Ferrari: di professione risolvo le partite». Come nella semifinale di andata contro la Varesina, in quella galoppata sempre sulla fascia destra che a Vedano Olona si sogneranno di notte ancora per lungo tempo. È il gol più importante della stagione, è forse il momento in cui la Vis Nova prende totalmente coscienza che sì, l'impresa era possibile. E poi quel rigore calciato in finale (un lieto fine questa volta, non alla Baggio), con il bacio fatale alla sfera, che poi rimbalza sulla traversa e va oltre la linea del gol... Quello, invece, fu proprio il momento in cui la Vis Nova prese atto che sì, era un pattern del destino.
Calca i campi da calcio da quando aveva 4 anni, da quando il borsone era più grosso di lui. Non ci sono mai stati dubbi: la via tracciata era quella e quella soltanto. sempre lì, sempre davanti alla porta, dialogando con la linea del gol in una lingua che conoscono solo gli attaccanti purosangue. Papà Boris non si è perso un solo appuntamento, dagli allenamenti alle partite, sempre con le bandiere in tribuna, sempre appiccicato alla rete come fan numero uno. Il primo pensiero dopo la festa con la Coppa va per forza di cose a lui, per poi allargarsi a tutta la famiglia e a Giada, presentissima a bordo campo (per la doccia, suo malgrado, ma ora la questione è risolta felicemente). E adesso, il Divin Codino lombardo si gode un po' di meritato riposo prima della grande, ultima, fatica della fase Nazionale. Ora ci sono i campi dell'Italia intera da incantare...