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Torneo delle Province

Bergamo, hai riscritto la storia: dopo sei lunghi anni il Torneo delle Province è di nuovo tuo!

La squadra orobica batte una coriacea e coraggiosa Pavia dopo un match disputato a ritmi altissimi e che si è concluso solo dopo i calci di rigore

Christian Follia e Daniele Lussana • BERGAMO

BERGAMO UNDER 15 • Christian Follia e Daniele Lussana

Mola mia! Mai arrendersi: dopo una rincorsa lunga sei anni Bergamo torna alla vittoria nel Torneo delle Province dopo un'estenuante e combattutissima partita terminata 0-0 nei tempi regolamentari e conclusasi ai calci di rigore: decisivi sono stati il portiere Lussana, due super parate all'angolino, e Montani che realizza il tiro dagli undici che fa scoppiare la festa per la squadra orobica. Si arrende così un'incredibile Pavia, a cui non è bastato gettare il cuore oltre l'ostacolo per battere la super corazzata e favorita nella competizione. Rimane comunque un torneo meraviglioso per la squadra di Damaschi che l'ha portata al punto più alto nella propria storia e ad un passo dal Titolo. Bergamo batte anche la pressione di "dover" vincere in quanto favorita e torna a gioire grazie alla guida tecnica di Cagliani.

PAVIA-BERGAMO PER LA STORIA

Chi solleverà il trofeo del Torneo delle Province Under 15 raccogliendo l'eredità di Milano? Da una parte proprio la favola Pavia, al punto più alto della sua storia nel TDP, che con la sua vittoria a Vigevano nel girone ha eliminato a sorpresa i campioni in carica, dall'altra la superpotenza Bergamo, in finale dopo sei anni, incensata dagli addetti ai lavori e ritenuta all'unanimità la grandissima favorita. Ma si sa, le finali sono partite a sé, non si giocano, si vincono e il risultato clamoroso è sempre dietro l'angolo. Max Pezzali contro Pinguini Tattici Nucleari, risotto contro polenta, la determinazione e il cuore pavese contro la super potenza offensiva bergamasca: non resta che il giudice supremo a decretare il risultato finale, il campo.  

Si parte, comincia la finale! Pavia si schiera con il consueto 4-3-3 in maglia gialla, risponde Bergamo a specchio in total white, ma che in fase difensiva si tramutava in un 5-3-2. Lo yellow submarine pavese ha la faccia cattiva e l'approccio giusto, subito all'arrembaggio trova dopo due minuti il gol del vantaggio in mischia sugli sviluppi di un corner sempre ottimamente calciato da Mazza con Volpe abile ad insaccare il pallone dopo una timida respinta di Lussana; l'arbitro ravvede però un intervento falloso dello stesso numero 7 e annulla la rete del vantaggio per il disappunto di Damaschi in panca. Lussana si supera pochi minuti dopo su una conclusione a botta sicura di Parmigiani. Dopo il doppio spavento si sveglia Bergamo: Milesi va in percussione centrale, serve in profondità Borassi che non riesce a superare un irreprensibile Infante. Ritmi altissimi e partita godibilissima sotto al sole di Parabiago. Mazza detta in modo impeccabile i tempi e su calcio di punizione continua a mostrare un irresistibile destro: la piazza sulla testa di Parmigiani, il più pericoloso dei suoi, che trova pronto, ancora una volta, Lussana; sulla respinta Pedalà non si coordina e mette fuori la respinta. 

Dopo il cooling break la trama della partita rimane la stessa: Pavia aggressiva a fare il ritmo e Bergamo pronta a ripartire con velocità. La più grande occasione capita sui piedi di Solera, abilissimo nel palleggio insistito e a far partire un destro al volo che sibila a fil di palo. Dopo un avvio arrembante i ritmi di gioco si abbassano nella seconda parte del primo tempo, ma la partita rimane comunque giocata a viso aperto da entrambe le finaliste. Finiscono così i primi 35' in cui si nota una prevalenza del Pavia che sfutta meglio le ali e le giocate di Mazza e va diretto verso la porta di un sempre attento Lussana; dal canto suo Bergamo prova sempre a ripartire con velocità, ma a parte la conclusione di Borassi fatica a trovare la porta di Infante e a costruire le sue solite geometrie di gioco. 

PRIMO TEMPO PAVIA, SECONDO BERGAMO

Si riparte con Bergamo che mostra la sua faccia migliore: aggressiva, concreta, pronta a far vedere a tutta la Lombardia perché è considerata in modo unanime la favorita di questo Torneo delle Province. E infatti Caselli tenta subito la gloria personale con una staffilata di destro che Infante controlla basso. In questa fase di secondo tempo c'è tanto equilibrio, come se il peso della finale si facesse sentire in maniera evidente nella testa dei ragazzi; d'altra parte anche il pareggio che sta maturando sul campo aumenta in maniera sensibile la pressione e nessuno vuole commettere l'errore decisivo che potrebbe incidere sul risultato finale. Tra le fila di Bergamo è salita decisamente di tono la prestazione del capitano Caselli che tra le linee detta perfettamente i tempi e cerca con insistenza la conclusione da fuori area, ma Infante si dimostra sempre sicuro e preciso nelle parate.  

L'ingresso di Marashi si dimostra subito una mossa che porta i suoi frutti: infatti l'ala bergamasca crea sempre superiorità grazie ai suoi dribbling, strappando spesso applausi dagli spalti, e si dimostra intrapredente con i suoi continui guizzi. Pavia è un po' più schiacciata in questa seconda frazione, ma non disdegna le sortite offensive alla ricerca del gol del vantaggio, soprattutto risulta pericolosa sui calci piazzati calciati da Mazza. Al 30' arrivano due grandissime occasioni per Bergamo: prima la potente conclusione d'esterno dai venticinque metri di Follia che si stampa incredibilmente sul palo, poi la deviazione sotto misura di Mirto che viene respinta da un grandissimo intervento di Infante che si supera d'istinto. Si conclude così un secondo tempo, disputato su ottimi livelli, nel quale la squadra di Cagliani è più propositiva e non trova la via del gol solo per gli ottimi interventi di Infante e per il palo colpito.

Parte ancora forte Bergamo nel primo tempo supplementare: Mirto per Marashi, dribbling ubriacante, palla messa dentro tesa e conclusione di Esculapio meravigliosamente respinta da Infante, sempre più protagonista del match, con un bel colpo di reni in contro tempo che gli permette di risputare il pallone diretto all'angolino. I tre cambi offensivi orobici hanno dato nuova verve offensiva ad una squadra che tenta sempre il colpaccio che le permetta di passare in vantaggio. Pavia è più guardinga: ha abbassato notevolmente il proprio baricentro difendendosi con ordine e dando la sensazione di voler portare la partita ai rigori. Nel secondo tempo supplementare non ci sono grosse occasioni da nessuna parte e il match arriva lentamente ai calci di rigore che decreteranno il vincitore dopo un incontro tirato e molto combattuto. 

Saranno quindi i rigori a decidere tutto. Lussana ne prende due all'angolino, Infante uno: all'ultima tornata Bergamo è in vantaggio di uno. Si presenta così Grassia sul dischetto con l'obbligo di realizzarlo: lo fa. Tutto nei piedi di Montani: se realizza è festa bergamasca, altrimenti si va ad oltranza. Con tutta la freddezza di questo mondo Montani spiazza un ottimo Infante e fa partire la festa a Bergamo! Dopo sei anni proprio il numero sei porta il Titolo di Campione di Lombardia di nuovo nella città orobica! 

IL TABELLINO

CP PAVIA-CP BERGAMO 0-0 (3-4 dcr)
CP PAVIA (4-3-3): Infante 9, Ponsinibio 8.5, Evangelista 8, Greguoldo 8.5 (1' st Radaelli sv), Pedalà 8.5, Barone 8 (13' st Cako 8), Volpe 9 (1' Quesada sv), Marocco 8, Solera 8.5 (26' st Grassia 8), Mazza 9, Parmigiani 8 (15' st Kalemi 8). A disp. Meli, Ferrati, Orlandi, Tacchini. All. Damaschi 8. Dir. Tediosi.
CP BERGAMO (4-3-3): Lussana 10, Capelli 8.5, Rahovic 8.5, Follia 9.5, Zambaiti 9, Montani 9.5, Milesi 9 (1' Rubis sv), Caselli 9.5, Pizzaballa 9 (22' st Mirto 8.5), Bozzato 8.5 (15' st Marashi 8), Borassi 9 (37' st Esculapio 8). A disp. Redussi, Carminati, Delprato, Fousseni Alessane, Previtali. All. Cagliani - Gualandris 10. Dir. Zanetti - Devignani.
ARBITRO: Firmani di Milano 8.
ASSISTENTI: Buschmann di Milano e Alla di Milano.
AMMONITI: Greguoldo (CP P).

LA SEQUENZA DEI RIGORI (3-4)

  • Mazza (PAVIA): GOL
  • Caselli (BERGAMO): GOL
  • Marocco (PAVIA): GOL
  • Marashi (BERGAMO): PARATO
  • Kalemi (PAVIA): PARATO
  • Mirto (BERGAMO): GOL
  • Quesada (PAVIA): PARATO
  • Follia (BERGAMO): GOL
  • Grassia (PAVIA): GOL
  • Montani (BERGAMO): GOL

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