Cinque gol nella partita più pirotecnica dell'anno: una rete allo scadere vale la semifinale

«La bestia nera Villa Valle» qualcuno osava dire poco scaramanticamente in tribuna prima dell'inizio della gara e probabilmente non si sbagliava, la Virtus Ciserano Bergamo infatti ancora una volta - la terza in stagione - esce sconfitta dallo scontro diretto con i giallorossi, che questa volta però ha un peso estremamente diverso dalle altre due. 3-2 recita il tabellino finale, ad alternarsi le reti di Egemba, Reduzzi, Innocenti, Aguzzi e Capelli che a tre dalla fine manda di diritto in semifinale la formazione brembana, autrice di una prestazione fantastica in una partita dalle mille emozioni che non ha deluso il pubblico presente. Si chiude la stagione comunque positiva di Guizzetti, mentre quella di Mozzi continuerà nella doppia semifinale contro l'Aldini - primo atto in terra bergamasca tra 7 giorni - per conquistarsi un traguardo fondamentale come la finale.

UNO A TESTA

Tanti pensieri, la pressione grava sulle spalle dei giocatori e l'agonismo di un incontro di tale portata emerge subito nelle prime fasi, come sempre poi tali scontri fanno partita a sé e contrariamente a quanto pronosticabile inizialmente al minuto 8 è il Villa Valle a trovare il vantaggio: Carrara con l'esterno nello spazio per Bonaldi, il suo sinistro è respinto molto bene da Viganò ma sulla ribattuta Egemba è il più lesto e mette dentro la rete del vantaggio. Gli ospiti si galvanizzano dopo il gol e continuano a spingere sull'acceleratore per cercare il raddoppio, ma i tentativi di Arnoldi prima e Bonaldi poi non sortiscono effetti, poi nel momento forse più «spento» del primo tempo il Villa Valle perde palla in costruzione e la palla arriva nei piedi di Reduzzi, bravissimo col sinistro dal limite a calciare all'angolino pareggiando la contesa. Guadagnano fiducia i padroni di casa ma corrono qualche rischio - come sul tiro-cross di Arnoldi che Viganò toglie da sotto la traversa con un balzo felino - allo stesso modo però una defaillance difensiva di Rossati manda El Attari solo contro Gavazzeni, ma l'11 a tu per tu col portiere calcia debolmente e praticamente addosso all'estremo difensore avversario. Si tratta dell'ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude sull'1-1.