Cerca

Promozione Femminile

Due squadre promosse nella stessa partita, Accademia e Gravellona insieme in Eccellenza

Un incastro di risultati permette a entrambe di raggiungere il traguardo stagionale, un ritorno e una prima volta

Promozione Femminile, Play Off: Accademia Torino-Gravellona San Pietro 0-1: l'esultanza finale delle squadre per la promozione in Eccellenza (foto Cassarà)

Promozione Femminile, Play Off: Accademia Torino-Gravellona San Pietro 0-1: l'esultanza finale delle squadre per la promozione in Eccellenza (foto Cassarà)

Nell'immenso universo delle probabilità a quanto era quotata la promozione di tutte due le contendenti? Cercando di non essere pessimisti direi intorno allo zero virgola, o almeno è quello che si pensava in tribuna prima del fischio di inizio. Ma il pallone è rotondo e quindi non si può mai prevedere con certezza il risultato finale, bisogna imparare a stupirsi. La grinta e la dedizione sono le uniche cose che hanno permesso al Gravellona di festeggiare la promozione prima del solito, proprio insieme all'Accademia Torino che dopo una sola stagione in Promozione torna in Eccellenza. L'atmosfera durante la partita era di estrema tensione, tensione mischiata ad ansia, tristezza ma anche felicità. Le tribune scalpitano ad ogni contatto, supportano ogni giocatrice, fischiano ad ogni decisione arbitrale ma è l'inevitabile reazione di chi sa che sta vivendo una partita storica. È una delle poche volte in cui tutte due le squadre escono dal campo festeggiando assieme.

LA PARTITA

Le squadre si incontrano con un solo obiettivo: la qualificazione, le ragazze dell'Accademia Torino affidano le chiavi dell'attacco al tandem delle gemelle Denise e Desirèe Bongiorno mentre il Gravellona si affida a Sara Rotino che in fase avanzata deve infastidire e sorprendere la difesa avversaria. Al fischio iniziale del direttore di gara Lorenzo Gatto di Collegno le ragazze di Gravellona si schierano come un esercito convinte di fare quella che, solo a posteriori, sembra un'impresa. Clarissa Oddina riesce a tenere tutte le incursioni di Denise Bongiorno senza accusare il colpo, ha la capacità di intervenire sempre sul pallone in anticipo rispetto a chi possiede palla, non importa da dove arrivi ma lei riesce ad anticipare sempre. Il posizionamento avanzato di Rotino permette a tutta la squadra di osare un po' di più rispetto al previsto: Micol Brizio sale sulla fascia senza essere troppo infastidita dalla marcatura, riesce ad accentrarsi e servire Rotino, che però è iper marcata. Le partite come questa si giocano con l'emozione e la grinta, per cui gli schemi saltano, non si sta troppo dietro alla tecnica provata in allenamento, gli scambi tra le giocatrici sono aerei, c'è poca costruzione ma tanta voglia del gol. In fascia le due 11 si scontrano senza esclusione di colpi: Maddalena Bassa, con una velocità impressionante, si mangia tutta la fascia ma poi incontra Delia Neri, che senza troppi giri di parole le fa capire che nella sua zona non si passa senza combattere. Una delle prime occasioni-gol create dal Gravellona arriva proprio intorno al trentaquattresimo: la solita Rotino, che si trova in fase avanzata, spiazza la difesa entrando in area ma viene placata da Marika Canella, che non si fa anticipare sui tempi. Il momento sembra buono per riprovarci: intorno al quarantaduesimo gli arancioneri si lanciano verso la porta avversaria quando è Veronica Luzzi che si smarca dalla doppia marcatura, entra in area, capisce che Canella sarebbe uscita, quindi la anticipa con un tiro lento ma devastante per tutta la tifoseria e panchina granata. Il primo tempo termina con l'amaro in bocca per i padroni di casa che mai si sarebbero aspettati un verdetto così duro.

La partita ricomincia proprio nello stesso modo di come è finita, le ospiti continuano a macinare azioni-gol pericolose: questa volta è Giulia Sacco che fa un erroraccio in zona tiro. Ma da questo momento in poi la musica cambia, le accademiche sembrano essersi risvegliate, iniziano ad attaccare scientificamente tutti i reparti, il Gravellona si trova improvvisamente in difficoltà. Cecilia Cova, che fino a quel momento è stata quasi sempre tranquilla, inizia a dimostrare il suo vero valore, i brillanti riflessi le permettono di salvare l'insalvabile , di murare "l'immurabile" di dimostrare che è soprattutto grazie a lei se il risultato è salvo: Denise Bevilacqua si vede parato un tiro a distanza di pochi centimetri da dai suoi piedi, lo sconforto è totale. Man mano che ci si avvicina verso la fine della partita si gioca sempre di meno a calcio lo schema è: dopo essersi aggiudicata il possesso del pallone dopo un duro combattimento corpo a corpo, parte il contropiede che spacca la difesa avversaria che mediamente si conclude con una marcatura sull'uomo senza pietà. Entrambe le tifoserie sono state vicino alle rispettive combattenti, senza mai tirarsi indietro, vicino in qualunque situazione di campo, vicini, ma anche concordanti, nelle contestazioni del direttore di gara, reputato troppo timido nella direzione di gara.

La partita si conclude con la straordinaria vittoria del Gravellona, che fuori casa, conquista la storica promozione. Da CAselle intanto era arrivato il clamoroso 4-0 della vittoria della Pro Vercelli, risultato che permette anche alle calciatrici dell'Accademia Torino di poter giocare in Eccellenza nella prossima stagione

IL TABELLINO

ACCADEMIA TORINO-GRAVELLONA SP 0-1
RETE: 42' Luzzi (G).
ACCADEMIA TORINO (4-2-3-1): Canella 6, Neri 7, Ena 6.5, Maddalena 6.5, Sigrisi S. 6 (10' st Silvestri 6.5), Montanini 7, Russo 6.5 (24' st Saronni 6.5), Casella 6 (1' st Biolatto 6.5), Bevilacqua 7.5, Bongiorno Denise 8, Bongiorno Desiree 8. A disp. Liguori, Antonelli, Guarino, Iezzi, Ungarelli Alice, Ungarelli Aurora. All. Crepaldi 8 Dir. Chieregato - Maglio.
GRAVELLONA SP (4-3-3): Cova 8, Sacco 7, Brizio 7, Oddina 7, Apadula 6.5, Sartore 6.5, Rotino 8, Bionda 7, Luzzi 8, Bucchi De Giuli 6.5, Bassa 7. A disp. Neri, Imbergamo, Villabruna, Cerutti, Paganoni. All. Castiglioni 8 Dir. Cerutti - Bernardini.
ARBITRO: Lorenzo Gatto di Collegno 6.

LE PAGELLE

ACCADEMIA TORINO

Canella 6 Per quasi tutta la partita la sua area è stata ben difesa, uno dei pochi momenti di distrazione è stato sul gol del sorpasso avversario: improvvisamente Luzzi si svincola dalla marcatura e riesce a farsi beffare con un tiro lento ma ben mirato.

Neri 7 Si è data da fare per tutta la partita nel contenere le avversarie, la rivalità con Bassa la obbliga spesso a scontrarsi in contrasti dell'altissimo livello agonistico. L'intensità si alza con il passare del tempo ma è proprio verso la fine della partita che riesce ad avere, quasi sempre, la meglio sulla stessa Bassa.

Ena 6.5 Marca con grande efficacia Rotino che per tutta la partita ha provato ad avanzare sulla sua area di competenza, l'intensità è altissima nel primo tempo mentre nel secondo si è alzata per aiutare la fase offensiva.

Maddalena 6.5 Nella prima parte di partita la sua zona è off limits, non si imposta né si riparte, è sempre lei la prima ad arrivare sul pallone. Nella seconda fase di partita ha aiutatola fase offensiva.

Sigrisi S. 6 Prestazione difficile per lei, è rimasta in campo durante la fase più complessa della partita. Nonostante tutto ha efficacemente aiutato le compagne nel contenere le veloci azioni avversarie.

10' st Silvestri 6.5 Entrata a partita avanzata ha saputo ricoprire bene il suo ruolo: i suoi filtranti incrociano Bevilacqua che con rapidità insidia la difesa avversaria. 

Montanini 7 La sua posizione di centrocampo permette all'intera squadra di respirare, i suoi strappi spiazzano le avversarie: come quando, intorno al decimo del primo tempo, riesce a vincere le sue marcature per alzarla a Bongiorno che è sempre in fase avanzata.

Russo 6.5 Per quasi tutta la partita ha mantenuto il suo baricentro in centrocampo, questo le ha permesso in primis di tenere alta la squadra, che si sarebbe schiacciata sotto gli attacchi delle avversarie, in secundis di intercettare i palloni giusti da alzare a Bongiorno.

24' st Saronni 6.5 Entrata per dare una mano nelle fasi finali è stata un muro, a costo di immolarsi fisicamente nella sua area di gioco non passa nessuno.  

Casella 6 Nel primo tempo ha sofferto molto la pressione avversaria, ha fatto squadra ma non è riuscita ad imporsi nella sua zona di gioco.

1' st Biolatto 6.5 Nella seconda parte di partita ha aiutato la squadra ad alzare il baricentro verso la porta avversaria e ha combattuto fisicamente tutti i palloni.

Bevilacqua 7.5 Prestazione di grande rilievo: per tutta la partita ha cercato il gol, è stata un vero e proprio problema per la difesa avversaria. Nei primissimi minuti di gioco fa il panico entrando da sola in area di rigore e vincendo il corner; l'intensità non cala mai neanche nel secondo tempo, è proprio qua che la voglia di gol prevale su tutto e le permette di fare indisturbatamente tutto il campo di corsa sfuggendo ai placaggi avversari. 

Bongiorno Denise 8 Per tutta la partita ha cercato il gol ed ha incoraggiato la fase offensiva ad alzare il baricentro. Quando non riceve supporto si va a cercare il pallone, combatte con tutte le forze anche in area di rigore: come quando intorno al ventesimo del primo tempo riesce a trovarsi a tu per tu con Cova ma non riesce a segnare grazie ad una prodezza proprio del numero 1.

Bongiorno Desiree 8  L'unico aggettivo giusto è instancabile. È sempre davanti a tutti pronta per superare la difesa avversaria, per tutta la partita corre e si fa trovare disponibile per tutte, sembra non essere mai stanca. Ci ha creduto fino alla fine.

All. Crepaldi 8 Non importa come ottieni il risultato, l'importante è raggiungerlo, o almeno questa è la filosofia del "risultatisti". Ora non è importante disquisire se sia giusto o meno l'importante è festeggiare.

GRAVELLONA SP

Cova 8 Decisamente muro, se dice che non entra vuol dire che non entra. Prestazione di assoluto rilievo ha salvato il risultato fino alla fine senza accusare la minima stanchezza, i riflessi sono il suo punto forte. Le sorelle Bongiorno hanno patito le pene dell'inferno con lei tra i pali.

Sacco 7 Ha ricoperto un ruolo importante: quando la difesa è in crisi scaricano il pallone su di lei che poi crossa alto verso l'attacco, ma è nella seconda fase che ha stupito tutti: la sua capacità è quella di anticipare le giocatrici sul possesso palla.

Brizio 7 Nel primo tempo ha dominato pericolosamente tutta la fascia, non si fa saltare neanche per sbaglio e sembra avere energie all'infinito: tutta la partita l'ha passata nell'alzare il baricentro della squadra. 

Oddina 7 Non si riesce a capire come sia possibile che intercetti tutti i palloni, anche i passaggi aerei. Nessuna è riuscita a passare la sua zona di difesa. Riesce ad anticipare con efficacia le sorelle Bongiorno.

Apadula 6.5 Ha supportato le sue compagne nella prima fase mentre non è riuscita ad essere protagonista nella seconda fase, quella più critica.

Sartore 6.5 Partita difficile da disputare, nella prima parte di partita ha aiutatole sue compagne ad alzare il baricentro mentre dopo ha provato a contenere Bevilacqua sulla fascia.

Rotino 8 Immensa. Non ci sono altri modi per definire la sua prestazione. Sin dall'inizio rimane in fase avanzata a dare fastidio a tutta la difesa, se la squadra non la segue entra in area lo stesso. Non ha mai avuto il minimo cedimento non ha mai avuto un cenno di stanchezza, il risultato è anche suo. 

Bionda 7 In tutte le parti del campo lei c'è, dove i contrasti si fanno duri lei va senza paura ad aiutare le sue compagne di squadra, in centrocampo fa quello che vuole anche quando la partita è in una fase critica per loro. Luzzi 8

Luzzi 8 Tutta la tribuna si è alzata per la giocatrice che ha cambiato il volto della partita: il suo gol è stato fondamentale per la qualificazione, per il resto della partita si è fatta trovare a disposizione di tutta la squadra.

Bucchi De Giuli 6.5 Stretta in una morsa di attaccanti che bramano il gol si è data da fare nel supportare, numericamente, la fase d'attacco. Si è ben coordinata con Luzzi e Bassa.

Bassa 7 Prestazione di grande sacrificio, la stanchezza non la sente neanche per scherzo. È molto veloce ed aiuta a prendere di sorpresa le avversarie, nella seconda fase ha aiutato ad attaccare la difesa avversaria obbligando a scontrarsi con Neri.

All. Castiglioni 8 Ha sofferto con e per tutta la squadra ed ha giustamente festeggiato un risultato clamoroso, che forse neanche lui intimamente pensava di raggiungere.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter