Under 15
18 Maggio 2025
ARDOR BOLLATE UNDER 15 ● Davide Doniselli decide la gara di ritorno contro l'Opera
È strano decifrare le emozioni dei protagonisti al termine di Ardor Bollate-Opera, perché sono tutti felici e, allo stesso tempo, amareggiati. C'è chi lo è per avere raggiunto la finale, ma dopo aver perso per 1-0 la gara di ritorno; e chi, al contrario, lo è per avere regalato una prestazione monumentale, ma non sufficiente per uscire da vincitori nel doppio confronto. Ma, in ogni caso, a prevalere sono sempre le sensazioni positive: perché lo sport vive di questo, si deve andare oltre il bianco e il nero, cogliere tutte le sfumature. L'importante è andare a dormire felici, non importa il motivo.
Già dal riscaldamento si capisce che l'Ardor partirà aggressivo, con le parole del tecnico Lo Dico che infiammano l'ambiente: «Dobbiamo essere già in clima partita! Dobbiamo partire forte!», questo è il mantra. E l'avvio segue effettivamente questo copione, con i padroni di casa che sfruttano il calcio d'inizio per aggredire alti gli avversari e prendere sicurezza sin dal primo secondo disponibile. L'atteggiamento propositivo da parte degli arancioneri non permette all'Opera di respirare e costringe Avanzi a cercare nuove soluzioni tattiche. Ecco che allora già dopo cinque minuti l'allenatore scambia Oddo (partito da ala sinistra) con Izzo (centravanti), pensando che i centimetri del primo possano aiutare la squadra a tenere su il pallone e guadagnare metri. La gara rimane su questi binari per tutti i primi quindici minuti, con l'Opera che si difende con grinta e sfrutta le proprie mezzali per lanciare in profondità il tridente. Così al 18' arriva la prima occasione del match, proprio in favore degli ospiti. Hanna riceve sul centrodestra e calcia di controbalzo, impattando con forza. Vaca Pangay è attento e respinge in tuffo, ma ecco che sulla ribattuta si presenta Izzo: il suo sinistro a incrociare sul secondo palo termina a lato di pochi centimetri.
Dopo una fase di equilibrio, l'Ardor finalmente trova la prima conclusione del match e, ovviamente, è targata Doniselli: Bisceglie ruba palla a Del Vento e si invola sulla destra, mettendo in mezzo un bel cross rasoterra; il centravanti arriva in tempo all'appuntamento, ma la sua girata, complice un rimbalzo irregolare, finisce alta di poco. Ma il bomber si riscatta presto, per la precisione al 30': i ragazzi di Lo Dico battono velocemente una punizione da poco oltre la metacampo, muovendo la palla e mettendola in mezzo con Alessandro Giarmanà. Puntuale arriva l'incornata di Doniselli, che salta imperioso e segna l'1-0. Il sogno rimonta è ufficialmente cominciato. Siamo alla fine del primo tempo ed è chiaro che il tecnici avranno un ruolo chiave per determinare l'andamento del resto della gara: dalle parole di Avanzi, che deve infondere nuovamente sicurezza ai suoi per resistere, e di Lo Dico, che si vede costretto a incendiare ulteriormente l'ambiente per completare l'impresa, passa la qualificazione alla finale.
Avanzi non si limita a dare la scossa con le parole, lo fa anche con i fatti: dentro Dati, Simeone e Tanga per Dal Maso, Izzo e Dodaj, nella speranza che il restyling possa dare nuove forze alla fase offensiva. Cambia anche Lo Dico, che al 4' sostituisce un generosissimo Galzignato con Asllani. In campo va in scena una vera e propria battaglia, con continui cambi di fronte e contrasti al limite, ma senza che nessuna delle due squadre riesca ad arrivare al tiro con pulizia. E, in casi come questi, le palle inattive diventano fondamentali. Siamo al 14' e Hanna guadagna un calcio di punizione dal limite. Sul punto di battuta c'è Tagliaferri, che prende la mira, calcia con il destro e scavalca la barriera: la sua botta supera la traversa di pochi centimetri. Continua il pressing dell'Ardor, ma è l'Opera ad andare con più continuità al tiro. Gli ospiti infatti sfiorano il pareggio con quello che sarebbe stato il gol della domenica: su un pallone vagante a mezza altezza, Tanga si coordina e prova il colpo di tacco alla Ibrahimovic, che finisce alto di poco.
Il tempo scorre inesorabile per l'Ardor che, complice la stanchezza dovuto all'enorme dispendio di energie psico-fisiche messe in campo, fa fatica a tenere su il pallone. Perciò il tecnico inserisce tutti gli attaccanti che ha a disposizione, a cominciare Cupone, che al 28' serve un bell'assist di testa ad Asllani: la conclusione dell'esterno, molto potente, scivola sul fondo. Il fischio finale si avvicina, ma è sempre l'Opera a essere più pericolosa: al 36' Dari sfrutta un rinvio corto del portiere arancionero e prova a beffarlo di testa, ma il suo tentativo da molto lontano non trova la porta. Altro brivido nel finale con la punizione potente di Tagliaferri parata da Vaca Pangay. Ma il forcing finale dei padroni di casa non porta a nulla: finisce solo 1-0, con l'Opera che andrà a giocarsi il Titolo Provinciale a Rozzano contro il Real Milano. Ma sicuramente tutti i giocatori andranno a dormire felici: chi per aver raggiunto un traguardo storico, chi per aver sfiorato un'impresa da annali dello sport. Alla fine l'importante è quello.
Ardor Bollate-Opera 1-0
RETI: 30' Doniselli (A).
ARDOR BOLLATE (4-3-3): Vaca Pangay 6, Totaro 6.5, Giarmanà S. 6 (26' st Russo sv), Galzignato 6.5 (4' st Asllani 6.5), Longo 7 (29' st Muharremi sv), Ibraliu 7, Giarmanà A. 7, Foggi 6.5, Doniselli 8, Cimmino 6.5 (17' st Massari sv), Bisceglie 6.5 (22' st Cupone sv). A disp. Baldi, Muzzi, Pedullà, Bolgiani. All. Lo Dico - Casati 7.5. Dir. Baldi.
OPERA (4-3-3): Varesi 6, Del Vento 6, Parise 6.5, Pisano 6.5, Chilelli Rovelli 6.5, Tagliaferri 7, Dal Maso 6 (1' st Simeone 6), Hanna 6.5, Izzo 6 (1' st Tanga 6.5), Oddo 6.5, Dodaj 6 (1' st Dati 6). A disp. Tarenzi, Angelillo, Brigida, Guarnieri, Pecoraro, Sanguine. All. Avanzi 6.5. Dir. Dodaj.
ARBITRO: Cristini di Milano 6.5.
AMMONITI: Vaca Pangay (A), Longo (A).
ARDOR BOLLATE
Vaca Pangay 6 Compie un paio di buoni interventi tra i pali, soprattutto nel secondo tempo Mezzo voto in meno per il cartellino giallo e la punizione provocata all'interno dell'area di rigore.
Totaro 6.5 Nel giro di dieci minuti passa dal dover marcare Oddo al dover marcare Izzo, ma non si fa intimorire e gioca una buonissima partita.
Giarmanà S. 6 Attento in fase di copertura, dalla sua fascia l'Opera non sfonda mai (26' st Russo sv).
Galzignato 6.5 La solita generosità: lotta su ogni pallone, sia sulla fascia che centralmente.
4' st Asllani 6.5 Fa giocate semplici, ma molto efficaci. Bravo a posizionarsi, è spesso lasciato completamente solo dagli avversari, ma i compagni non lo servono quanto avrebbero dovuto.
Longo 7 Appiccicato al centravanti dell'Opera, che sia Izzo, Oddo o Simeone. Un leone (29' st Muharremi sv).
Ibraliu 7 La sua grinta trascina i compagni, non smette di credere alla rimonta fino al triplice fischio finale. Gladiatorio.
Giarmanà A. 7 Pennella l'assist per la testa di Doniselli con un cross meraviglioso dalla trequarti.
Foggi 6.5 Dinamismo e tanta legna, va su ogni pallone contesto a centrocampo.
Doniselli 8 Basta buttare il pallone in avanti e si sa che ci sarà lui a proteggerlo, anche da solo contro tutti. Generosissimo, segna con un bello stacco di testa da centravanti puro.
Cimmino 6.5 Mette in campo una buona personalità, senza avere paura di aggredire gli avversari (17' st Massari sv).
Bisceglie 6.5 Nel primo tempo scippa un buon pallone a Del Vento e va vicino a servire un assist che avrebbe sbloccato la partita. Sulla destra è imprevedibile (22' st Cupone sv).
All. Lo Dico 7.5 Che cuore questi ragazzi: dal primo secondo disponibile aggrediscono alti gli avversari e giocano con una grinta indescrivibile. Nel doppio confronto, pagano il secondo tempo della gara d'andata, ma non ci sono rimpianti.
OPERA
Varesi 6 Praticamente inoperoso, non compie interventi particolarmente complicati.
Del Vento 6 Perde un brutto pallone nel primo tempo, ma si riscatta con una gara propositiva e ordinata.
Parise 6.5 Dalla sua fascia transitano pochi palloni, lui è bravo a respingere ogni attacco avversario.
Pisano 6.5 Contende ogni pallone possibile a Doniselli, fornendo una prestazione di grande lotta e corpo a corpo.
Chilelli Rovelli 6.5 In una partita dove il centrocampo è stato spesso saltato con i lanci lunghi, è l'unico che, dopo aver recuperato il possesso, alza la testa e prova a imbastire una manovra palla a terra.
Tagliaferri 7 Un combattente vero: aiuta Pisano nella marcatura su Doniselli e copre ogni buco possibile. Calcia bene un paio di punizioni anche da molto lontano.
Dal Maso 6 Il meno coinvolto della fase offensiva dell'Opera, dalla sua parte non arrivano molte occasioni perché è poco servito.
1' st Simeone 6 Il suo ingresso dà la scossa alla squadra e serve per tenere su qualche pallone in più.
Hanna 6.5 Incursore puro, fa della doppia fase la sua forza. Da segnalare un bel tiro nel primo tempo.
Izzo 6 Va vicinissimo al gol nel primo tempo, ma la sua ribattuta col sinistro termina a lato di pochissimo.
1' st Tanga 6.5 Rischia di segnare il gol della domenica, ma il suo tacco volante si infrange sul palo. Il migliore dei subentrati.
Oddo 6.5 È quello che dà la maggiore impressione di poter essere pericoloso, in ogni situazione. Gli è mancata l'occasione buona.
Dodaj 6 Cerca costantemente di lanciare lungo per i compagni in avanti, dando verticalità alla manovra offensiva con il suo sinistro.
1' st Dati 6 Entra e si sistema sulla destra, dove tocca più palloni rispetto a Dal Maso.
All. Avanzi 6.5 L'approccio non è il migliore possibile, ma era prevedibile che l'Ardor avrebbe pressato sin da subito. Bravissimo a tenere insieme la squadra anche dopo lo svantaggio: in situazioni del genere può capitare di perdere la testa e farsi rimontare completamente.
ARBITRO
Cristini di Milano 6.5 Tostissimo: non si fa mettere i piedi in testa da nessuna e mantiene sotto controllo una gara che poteva tranquillamente esplodere a livello nervoso.