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Torneo delle Province

Una finale assurda! Due rimonte, poi i rigori: sette anni dopo Como è campione di Lombardia

Milano la riprende con Sandu e Corti ma non basta, alla fine i penalty consegnano ai comaschi il trono

Filippo Pellizzoni, Nicola Rosa e Giacomo Signorello; COMO UNDER 17

COMO UNDER 17 •Filippo Pellizzoni, Nicola Rosa e Giacomo Signorello

Sette anni dopo è successo, sette anni dopo è di nuovo il Lario a festeggiare di buon gusto. Perché 2555 giorni dopo gli Allievi di Como sono campioni di Lombardia, e lo sono nel modo più assurdo possibile...contro i campioni in carica. Contro quella Milano battuta oggi come allora d campione in carica, contro la squadra di Dargenio ancora una volta pazza e sregolata che riesce a riemergere due vote con un Sandu infinito e con un Corti assatanato, il tutto dopo le sfuriate comasche in un primo tempo in cui i ragazzi di Sarchi fanno scuola con Cruz, Signorello e Pellizzoni dando la sensazione di strabordare. Poi il ribaltone meneghino, il 3-3 finale e dei supplementari ristagnanti, infine i rigori, infine i due errori comaschi e pure dei meneghini. Infine, la traversa di Carta che sancisce l'urlo definitivo: Como è campione di Lombardia!

CRUZ-SIGNORELLO-PELLIZZONI: STOCCATA COMO

La mente che si affolla di pensieri, numeri, coincidenze e ricorrenze tutto fuorchè banali. E tutto confluisce al Libero Ferrario di Parabiago, dove lo scettro del Torneo delle Province Under 17 torna a essere una questione tra la Delegazione di Milano e quella di Como. La prima ci arriva da campione in carica dopo un percorso vissuto costantemente su un'altalena di emozioni - e sogna il double dopo il titolo vinto a Iseo con i 2007 il 12 maggio scorso - sotto il secondo regno di Michele Dargenio; un tecnico che di certo sa come si arriva in fondo visto il trionfo con gli Allievi del '96 a Vittuone, 1-0 a Bergamo il 19 maggio del 2013, e la finale persa con i Giovanissimi il 7 maggio 2017, sempre con i bergamaschi ma a San Pellegrino Terme.

La seconda invece in finale ci torna sette anni dopo, da quel 20 maggio 2018 a Vimodrone che è data doppiamente dolce per i comaschi, perché corrisponde anche all'ultimo trionfo. E proprio contro i meneghini, nell'occasione guidati dal "Comandante", da quel Luca Vecchi che fallì (perdendo 2-1) il treble con una squadra tutta sotto età. Lo stesso giorno in cui Como trionfò sconfiggendo il mostro sacro milanese con Daniele Balzaretti in panchina, e che oggi invece affronta i campioni sotto l'egida di Alessandro Sarchi in quella che è pure la rivincita della semifinale persa in modo surreale lo scorso anno.

Così come fuori da ogni logica è il primo quarto d'ora. Fatto di sorpassi ancora e ancora, fatto da Como che in men che non si dica la sblocca (7'): palla al limite dell'area per Cruz - poi sostituito per infortunio - che sfonda e lascia partire un sinistro a giro che canta e trafigge per l'1-0 comasco! Ma ecco che Milano ci mette poco a reagire, perchè dopo il miracolo di Cappelleri che devia sul palo il destro di Pellizzoni (8') ecco l'episodio che rimette in partita i meneghini (10'): imbucata di Corti per Sandu che scatta alle spalle della difesa e viene steso da Rosa in uscita, per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va proprio il diez che spiazza il portiere per l'1-1.

Tutto inutile però perché Como ogni volta che passa la metà campo ha una marea di spazio a disposizione e...lo sfrutta che una meraviglia. Lo fa alla grande Signorello che su un pallone indirizzato nel cuore dell'area di rigore è il più lesto di tutti nell'inserirsi e in spaccata insaccare il gol del nuovo sorpasso comasco! (15'). I ragazzi di Sarchi in campo sono una macchina da guerra, prendono e nulla lasciano contro una squadra, quella di Dargenio, che cerca di imbastire una trama in grado di mettere in seria difficoltà gli avversari. Ma non è aria e anzi, a ridosso dall'intervallo ecco che Pellizzoni - ancora una volta liberissimo in piena area piccola - ha tutto il tempo di controllare e freddare Cappelleri col destro per il 3-1 (46') che manda tutti a riposo in una prima frazione nettamente a stampo Como.

MILANO INSENSATA, L'HA RIPRESA CORTI

Cronometro che scorre anche nella ripresa e subito doppio cambio per Milano: fuori Buffa e Porta, dentro Vastola e Huaman. Spinge subito sull'acceleratore la banda meneghina con Sandu che in men che non si dica impegna Rosa su punizione (3'): destro che gira benissimo ma che l'estremo difensore di Como è bravo a respingere in tuffo. Al 10' ci prova invece Corti che servito da Huaman, entra in area e si libera al sinistro, centrale e bloccato benissimo da Rosa.

Altro giro altra corsa per Dargenio che tenta il tutto per tutto mandando in campo Diaco e Sinatra, ridisegnando la squadra a tre davanti con Corti e Chiappetta ad alternarsi tra l'esterno destro e la posizione di prima punta. Ed è proprio la mossa Diaco, proprio l'ingresso in campo del belloccio di Trezzano Sul Naviglio che sconvolge una partita che senso di esistere non ne ha. Perché prima ecco il sinistro alto sulla traversa e poi, ecco che tutto cambia di nuovo. Ma non è ancora il momento del classe 2009, prima è di nuovo la volta di Sandu che ancora dal dischetto - questa volta penalty per fallo di Martinoni su Corti - riapre tutto. Poi ecco che scocca il 21', ecco che scocca il minuto magico di Diaco: sgasata sulla sinistra e palla bassa per Corti che spalle alla porta si gira in un lampo e la insacca. È 3-3, è delirio Milano. 

Ma niente rispetto a quando Sandu manda al bar due-tre avversari, a quando Rosa respinge la sua conclusione ma non può nulla su Chiappetta che scaglia un missile sotto al sette firmando una rimonta fuori dal mondo: tutti impazziti a Parabiago! è 4-3 Milano! Ma è tutto fermo: la punta sestese infatti parte in posizione di fuorigioco, l'arbitro spegne così la pazza gioia dei meneghini. Finale che scorre via palpitante, Milano si mette a 3 dietro con Mapelli a fare il centrale assieme a Cavicchioli e a un Vastola entrato in modo imperiale, così come Huaman. Il tutto confluisce poi nei tempi supplementari.

RIGORI FATALI AI CAMPIONI, GIUBILO COMASCO!

E il primo sguscia via quasi senza acuti, gli spazi si aprono e le squadre lunghissime. Senza campanelli o quasi si diceva, lo prova a suonare Bonfanti in un finale in cui Como sembra averne di più, palla lunga alle spalle della difesa per lui che sull'uscita di Cappelleri prova il tocco sotto.....palla che però si spegne incredibilmente sul fondo (7'). Ed è l'ultimo atto degli extra-time, di una gara ai limiti del paranormale che aggiunge i rigori al suo repertorio.

L'atto finale di una partita da fuori di testa, quella serie di penalty che può essere infinita ma alla fine due errori per parte scombussolano. Poi però il destino infausto per Milano, perché Carta centra la traversa e il verdetto si emette: Como è campione di Lombardia, sette anni dopo.

IL TABELLINO

CP MILANO-CP COMO 3-3 (2-3 dcr)
RETI (0-1, 1-1, 1-3, 3-3): 7' Cruz (CP C), 10' rig. Sandu (CP M), 15' Signorello (CP C), 46' Pellizzoni (CP C), 19' st rig. Sandu (CP M), 21' st Corti L. (CP M).
CP MILANO (4-3-1-2): Cappelleri 8, Gallotti 8.5, Sigillò 7.5 (12' st Diaco 8), Porta 7 (1' st Huaman 8.5), Cavicchioli 8 (5' sts Belmonte sv), Buffa Calleo 7 (1' st Vastola 8.5), Mapelli L. 7, Calemme 7 (17' st Sinatra 7.5), Chiappetta 7.5 (33' st Mazzantini 7.5), Sandu 9, Corti L. 8.5 (5' sts Carta 7). A disp. Carbone, Balzari. All. Dargenio M. 8. Dir. Felter.
CP COMO (4-3-1-2): Rosa 10, Elias 8 (15' Maino sv), Calori 8 (1' st Mauri 8), Mariani 8, Martinoni 8.5, Vanzo 8.5, Cruz 8.5 (25' Younes 8, 2' pts Doprado sv), Signorello 9, Fasola 8 (43' st Anzani 8), Bollini 8 (23' st Bonfanti 8), Pellizzoni 9.5 (28' st Longoni 8). A disp. Riva, Taroni. All. Sarchi - Filippetto 10. Dir. Meroni.
ARBITRO: Corrado di Cinisello Balsamo 7.5.
ASSISTENTI: Danciu di Lodi e Catò di Bergamo.
AMMONITI: Corti L. (CP M), Huaman (CP M), Martinoni (CP C), Fasola (CP C), Sinatra (CP M).

LA SEQUENZA DEI RIGORI (2-3)

  • Martinoni (COMO): GOL
  • Sandu (MILANO): GOL
  • Bonfanti (COMO): GOL
  • Sinatra (MILANO): GOL
  • Longoni (COMO): GOL
  • Mapelli (MILANO): PARATO
  • Vanzo (COMO): FUORI
  • Diaco (MILANO): PARATO
  • Signorello (COMO): FUORI
  • Carta (MILANO): TRAVERSA

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