Cerca

Under 14

Ad un passo dal disastro, poi la rimonta: i granata fanno la storia e vincono il campionato

Il Vanchiglia ci mette il cuore e ribalta lo svantaggio ad Alpignano, primato conquistato e festa grande

Regionali Piemonte Under 14 Girone C Alpignano-Vanchiglia 1-2 • La festa granata per la conquista del campionato

Regionali Piemonte Under 14 Girone C Alpignano-Vanchiglia 1-2 • La festa granata per la conquista del campionato

Sarà anche banale, ma è proprio vero che a volte per riemergere bisogna toccare il fondo. Per continuare ad essere banali si può dire che è nei momenti di difficoltà che si vede quanto due o più persone siano unite. Il concetto di coralità e di gruppo è trattato spesso e ovunque: ce lo insegnano fin da bambini a scuola, attraverso lo sport, con i libri, i cartoni animati e, fra le tante altre cose, anche i videogiochi. Non te ne rendi conto e pensi semplicemente di divertirti guardando i tuoi eroi preferiti  unire le forze con i propri compagni per sconfiggere il nemico di turno, ma inconsciamente stai apprendendo degli insegnamenti. Valori nuovi e nozioni che emergono sempre di più per farti apprendere cose che poi un giorno si daranno per scontate e che verranno definite "banali". Sapete cosa non è banale? Un gruppo di ragazzi di 13-14 anni che perdono in casa il match point per la conquista del campionato e hanno solo più una partita con un solo risultato a disposizione per prendersi una coppa che sembrava a un passo e non lo è più. Quell'ultima partita poi inizia malissimo e quel gruppo di ragazzi si ritrova in svantaggio dopo appena cinque minuti e poco dopo il loro bomber di riferimento sbaglia un gol a porta vuota. Allora lì tocchi il fondo e hai due scelte: iniziare a pensare che sarà una giornata storta, che quel sole che illumina il cielo sarà presto coperto da dei nuvoloni o aumentare i giri del motore, darti la spinta da quel fondo ed emergere e arrivare fino in cima per prenderti ciò che più desideri. E così ha fatto il Vanchiglia. I ragazzi di Davide Secchi, che ha seguito la partita dalla tribuna causa squalifica e sostituito dal direttore tecnico Vincenzo Manzo in panchina, per un momento hanno visto tutto nero, ma poi il cuore, la passione, la grinta e la voglia di non arrendersi mai hanno prevalso permettendo ai granata di battere 2-1 l'Alpignano.

L'Alpignano non aveva più nulla da chiedere a questo campionato, ma pensare che sarebbe stato un avversario facile da battere solo per questo motivo sarebbe stato un errore. Lo sa bene il Vanchiglia che già settimana scorsa aveva subito una sconfitta cocente con un Cenisia fuori da ogni tipo di discorso di classifica. È stata una partita vera e sofferta per entrambe: si è visto che il Vanchiglia aveva più mordente vista la posta in palio, ma l'Alpignano ha fatto soffrire fino alla fine i tifosi granata. Il Vanchiglia, vista la linea difensiva alta dell'Alpignano, puntava molto su azioni verticali rapide al limite del fuorigioco. L'Alpignano colpiva molto bene con i piazzati e con buone combinazioni una volta raggiunti gli ultimi metri. Pochi spazi per manovrare la palla a centrocampo da parte di entrambe le squadre anche a causa di un pressing estenuante. L'Alpignano entra meglio in campo sia nel primo sia nel secondo tempo e si porta in vantaggio dopo appena cinque minuti con il rigore di Davide Pocchiola, poi esce il Vanchiglia che già nel primo tempo ribalta il risultato con Andrea Arrichiello e Manuel Giarratana. Secondo tempo con occasioni da entrambe le parti e tanta sofferenza in tribuna, nei minuti finali, da parte dei tifosi granata fra cui c'era anche il Presidente Eduardo De Gregorio. Alla fine il Vanchiglia vince 1-2 e trionfa in campionato.

Un emozionato e felice Davide Secchi, allenatore del Vanchiglia, commenta così il trionfo in campionato: «È stato un campionato duro e difficile. Ad inizio anno il nostro obiettivo non era quello di vincere il campionato, ma di qualificarci ai playoff dato che la squadra era nuova. È stato tutto inaspettato. Con impegno, lavoro e dedizione i ragazzi sono migliorati sempre di più e non abbiamo mai smesso di lottare. I ragazzi sono stati fenomenali e devo dire solo grazie. Voglio ringraziare tutti a partire dal Presidente De Gregorio, il direttore Manzo e tutti i collaboratori. Devo dire grazie a tutto il Vanchiglia. Ci tengo a sottolineare ancora quello che hanno fatto questi ragazzi strepitosi, abbiamo coronato una stagione fantastica».

LA PARTITA

L'Alpignano parte fortissimo e mette subito in difficoltà il Vanchiglia. Protagonista nei primi minuti di gara Davide Pocchiola che al 3' viene imbucato in area sulla sinistra da cui fa partire il tiro parato da Michael Nicoletti, mentre un minuto dopo si procura un calcio di rigore per fallo di Angelo Legrottaglie. È proprio il numero 9 alpiceleste a trasformare in gol il tiro dagli undici metri. Non si fa attendere la reazione granata che con grinta e determinazione attacca la profondità fino ad avere un'incredibile palla gol per il pareggio: al 7' il tridente si ritrova in una situazione di tre contro uno con Samuele Garola che esce su Vittorio Ghiotti portatore del pallone a sinistra, bravissimo l'esterno a passare in mezzo a Manuel Giarratana che all'altezza del dischetto del rigore e completamente solo con la porta vuota, calcia fuori a lato nell'incredulità generale. I ragazzi di Davide Secchi mostrano una mentalità pazzesca e continuano ad attaccare con grande determinazione fino a trovare il gol del pareggio al 15': Giarratana scatta sul filo del fuorigioco sul centrodestra e una volta al limite allarga a sinistra per Ghiotti che non riesce a saltare Garola in uscita, la palla però va sui 20 metri dove di prima Andrea Arrichiello calcia e mette la palla in porta scavalcando il muro alpiceleste. Nei minuti successivi il Vanchiglia continua a spingere e anche a livello difensivo non lascia respiro alla manovra alpiceleste. I padroni di casa sfiorano il gol del nuovo vantaggio al 25' con un tiro dai 20 metri che termina di poco a lato. Reazione immediata del Vanchiglia: uno-due perfetto fra Damian Leu e Riccardo Guarnaschelli che lancia in profondità il compagno sulla destra, il numero 7 incrocia una volta in area e costringe Garola ad una bella parata, ma la palla finisce su Giarratana che questa volta non sbaglia e porta avanti il Vanchiglia. L'ultima occasione del primo tempo arriva al 32' con l'Alpignano che sfiora il pareggio con il tiro al volo di Samuele Bove parato da Nicoletti e allontanato da Emanuele Biagi.

Proprio come successo nel primo tempo l'Alpignano entra meglio in campo anche nel secondo e impensierisce parecchio la difesa granata. Dopo tre minuti Pocchiola entra in area col pallone e salta Biagi che aveva provato a fermarlo in scivolata, salva tutto Legrottaglie che mura il tiro dell'attaccante dopo aver fatto poco prima un intervento a centrocampo. Le azioni verticali dei granata mettono in seria difficoltà la linea difensiva dei padroni di casa e al 7' Ghiotti si ritrova, leggermente defilato sulla sinistra, in una situazione di 1 contro 1 con Garola, ma per saltarlo si allarga ancora di più e perde la possibilità del tiro. Un minuto dopo ci prova Giarratana con un tiro dal limite che, però, termina alto. Protagonista ancora Giarratana due minuti più tardi in un'azione di pura forza fisica: il numero 9 granata va via in velocità su Luca Riario e Marco Ricciardi e conclude dal limite, ma Garola para. Al 18' l'Alpignano va vicinissimo al pareggio con una punizione calciata dalla trequarti destra da Thomas Guardalben: sugli sviluppi Pocchiola si ritrova la palla in area piccola, ma Nicoletti è tempestivo e salva tutto. Al 26' il Vanchiglia entra in area sulla sinistra con l'azione personale di Daniele Laressa che passa a Giarratana: miracolo di Garola la cui respinta finisce su Tancredi Gillio, ma il numero 13 granata manda alto. Nei minuti successivi l'Alpignano spaventa il Vanchiglia arrivando nei pressi dell'area in più occasioni, ma il muro granata evita qualunque tipo di pericolo e non costringe Nicoletti a parare. Il Vanchiglia ci prova in ripartenza e Adam El Dahar si vede anche annullare un gol per fuorigioco. 

IL TABELLINO

ALPIGNANO-VANCHIGLIA 1-2
RETI (1-0, 1-2): 5' rig. Pocchiola (A), 15' Arrichiello (V), 26' Giarratana (V).
ALPIGNANO (4-4-2): Garola 7.5, Anedda 6.5, Riario 7 (14' st Chiereghin 6.5), Panuccio 6.5, D'Armiento 7, Ricciardi 6.5, Guardalben 7.5, Lodo 6.5 (5' st Pregnolato 6.5), Pocchiola 8, Bove 7, De Leo 6.5 (27' st Vitrotti sv). A disp. Bruscolini. All. Ricci 7. Dir. D'Armiento.
VANCHIGLIA (4-3-3): Nicoletti 8, Restagno 8 (9' st Angelillo 8), Laressa 8, Biagi 8.5, Legrottaglie 8, Lauria 8 (5' st Gillio 8), Leu 8.5 (24' st El Dahar sv), Guarnaschelli 8.5, Giarratana 9 (30' st Merenda sv), Arrichiello 9, Ghiotti 8.5 (20' st Lomazzo 8). A disp. Romeo, Di Masi. All. Manzo 8. Dir. Romeo - Biagi.
ARBITRO: Trinchera di Collegno 7.
AMMONITI: 28' Ricciardi (A), 31' Restagno (V), 17' st Guarnaschelli (V).

LE PAGELLE 

ALPIGNANO

Garola 7.5 Fa il massimo su entrambi i gol sventando i tentativi di Ghiotti e Leu, ma entrambe le volte la palla finisce su un giocatore libero del Vanchiglia che riesce a mettere la palla in porta. Bravissimo anche in interventi successivi che hanno messo in luce tutte le sue qualità.

Anedda 6.5 Fatica a leggere i movimenti di Ghiotti sul suo lato e patisce le giocate del numero 11 nel primo tempo. Migliora la sua fase difensiva nel secondo tempo e mette più in difficoltà gli attaccanti avversari facendo anche ottime chiusure.

Riario 7  Fa un paio di chiusure importantissime ad inizio primo tempo, poi anche a causa della linea alta a volte perde l'uomo che scatta alle sue spalle.

14' st Chiereghin 6.5 Continua l'ottima prestazione di squadra e cerca di svolgere al meglio la doppia fase di gioco molto dispendiosa.

Panuccio 6.5 Cerca di limitare Leu e ci riesce a sprazzi, molto propositivo in fase di costruzione. Un'arma in più in fase di possesso. Al 25' effettua una chiusura fondamentale su Lomazzo spezzando sul nascere un contropiede che si stava rivelando molto pericoloso.

D'Armiento 7 Lotta come un gladiatore a centrocampo dove non manca mai la sua presenza in fase di non possesso. Bravo a liberarsi velocemente del compagno cercando il compagno più libero.

Ricciardi 6.5 Alterna delle belle chiusure difensive a qualche intervento non riuscito. Anche lui è spesso costretto a inseguire gli attaccanti granata e lo fa per tutta la partita.

Guardalben 7.5 Sulla fascia fa notare tutta la sua qualità con la palla con passaggi mirati e buone giocate. Batte ottime punizioni e, indipendentemente dalla zona di campo, riesce sempre a mettere in difficoltà la difesa avversaria con le sue traiettorie. In fase difensiva non manca mai il suo supporto ed è uno dei primi a coprire.

Lodo 6.5 Anche lui gioca un primo tempo fatto di tanta corsa per sventare le azioni avversarie e supportare quelle di squadra. A centrocampo c'è molta densità, ma lui riesce abbastanza spesso a trovare un compagno libero.

5' st Pregnolato 6.5 Entra con il giusto approccio e fin da subito fa valere la sua freschezza nella doppia fase di gioco.

Pocchiola 8 Uno dei migliori in campo, gioca un partitone. Nei primissimi minuti di partite fa ammattire la difesa granata e nel giro di poco colleziona una potenziale occasione da gol, un rigore e la rete dagli undici metri. Grazie ai suoi movimenti e alle sue giocate continua a mettere in difficoltà gli avversari sfiorando il gol anche in altre occasioni. 

Bove 7 Nel primo tempo si coordina benissimo per impattare il pallone e calciare al volo sfiorando il possibile 2-2. Non fa mai mancare tutto il suo supporto ai compagni anche in fase difensiva e si muove bene fra le linee cercando di attrarre a sé qualche difensore per liberare qualche spazio in avanti.

De Leo 6.5 Come i compagni è costretto a dare il massimo sia con la palla fra i piedi sia senza. Ci mette del suo con ottimi spunti sia nel primo sia nel secondo tempo. Non sempre gli riesce la giocata, ma i difensori devono impegnarsi con lui. ( 27' st Vitrotti sv)

All. Ricci 7 I suoi danno vita ad una partita intensa ed emozionante. Partono benissimo trovando presto il vantaggio e anche una volta sotto non smettono di giocare e cercano di ritrovare il pareggio. La squadra è molto corta e mette in difficoltà una gestione del pallone a centrocampo degli avversari costretti a cercare un gioco più verticale per provare a bucare la sua difesa che tiene la linea alta e questo causa diversi fuorigioco da parte degli avversari.

Dir: D'Armiento.

VANCHIGLIA

Nicoletti 8 Fondamentale in almeno tre palle gol dell'Alpignano per non contare anche tutte le varie uscite. I compagni fanno molto affidamento anche alla sua gestione del pallone in fase di impostazione e lui non delude le aspettative. Sul tabellino finiscono gli autori dei gol, ma ci sono anche le sue mani e i suoi piedi in questa vittoria.

Restagno 8 Caricato per tutta la durata della partita dalla tribuna. Lui risponde con una prestazione di altissimo livello con chiusure efficaci sulla destra e tanta corsa. Non ha paura di giocare 1 contro 1 ed è bravo anche a trovare i compagni con passaggi mirati.

9' st Angelillo 8 Mantiene la stessa efficacia difensiva avuta dai compagni nei minuti precedenti e impedisce agli avversari di arrivare al tiro con un ottimo senso della posizione e grandi chiusure.

Laressa 8 Gioca un partitone sull'esterno alternando una fase difensiva solidissima ad un'ottima fase di possesso anche se breve. Rimane costante per tutta la durata della partita costringendo gli avversari a fare giocate in posizioni diverse dalla sua area di gioco.

Biagi 8.5 Viene saltato in maniera evidente solo una volta nel secondo tempo, ma Legrottaglie ci mette una pezza. Per tutto il resto della partita si dimostra il solito muro difensivo impossibile da superare. Ha un grande senso della posizione e riesce a sfruttare al meglio tutte le sue doti fisiche e non per prevalere sugli avversari. Un gigante nelle retrovie granata.

Legrottaglie 8 Fatica un po' nel primo tempo in cui concede il rigore che forse incide un po' nella sua testa e sbaglia un paio di interventi successivamente. Migliora con il passare dei minuti e se prima effettuava un'ottima copertura con qualche errore, dopo diventa il peggior incubo degli attaccanti. Cambia anche posizione passando a destra e nel secondo tempo riesce a splendere come dimostra in quell'occasione in cui effettua una chiusura a centrocampo e pochi secondi dopo mura un tiro avversario davanti alla porta.

Lauria 8 Il perno del centrocampo a cui viene affidato il compito di proteggere la difesa e non si tira assolutamente indietro quando bisogna impostare il giocando mostrando grande capacità di visione.

5' st Gillio 8 Entra alla grande in campo e continua l'ottima prestazione di squadra con tanta determinazione. Efficace in fase di non possesso, ma anche quando bisogna spingere è il primo a dare il suo supporto. Va vicinissimo al gol del possibile 1-3.

Leu 8.5 Sul secondo gol della squadra ci mette il suo zampino: bravissimo spalle alla porta a proteggere palla e scaricare dietro, pronto a inserirsi alle spalle della difesa per ricevere l'immediato passaggio, poi Garola gli nega il gol con una grande parata. Gioca un partitone sull'esterno dove mostra tutte le sue qualità in fase offensiva, ma dove si sacrifica molto per aiutare la squadra a difendere. ( 24' st El Dahar sv)

Guarnaschelli 8.5 Devastante a centrocampo dove fa il bello e il cattivo tempo, è uno dei motori della squadra. Corre tutto il tempo senza risparmiarsi e nonostante l'enorme sforzo fisico non fa mancare la sua qualità con il pallone. L'azione che porta al gol mette in luce la sua visione di gioco e la sua capacità di riuscire a servire i compagni con palloni complicati: senza quel tipo di passaggio il gol non sarebbe mai arrivato. 

Giarratana 9 Quell'errore nel primo tempo avrebbe potuto mettere k.o. chiunque, ma lui ha la forza di reagire e come i grandi attaccanti si è fatto trovare subito pronto per mettere a segno il gol vincente. La sua prestazione, però, non è fatta solamente dal gol. Mette lo zampino anche sulla rete del pareggio dove si inserisce bene alle spalle dalla difesa ed è lucido a trovare Ghiotti con un ottimo passaggio. Tanta corsa e qualità a disposizione della squadra che sa sempre di poterlo trovare anche con palle che sembrano irraggiungibili, è il primo difensore dei granata. Una parola per descrivere la sua prestazione: mentalità. ( 30' st Merenda sv)

Arrichiello 9 L'espressione "togliere le castagne dal fuoco" è perfetta per l'Hamsik di Via Ragazzoni. Storicamente nei film e nei prodotti televisivi (come ad esempio in Taxi Driver o A-Team) la cresta è sempre stata associata a figure di combattenti o guerrieri e nel calcio quel tipo di capigliatura è stato reso popolare anche da centrocampisti del calibro di Hamsik, Nainggolan e Vidal (per restare in Italia). Ovviamente non è ancora al livello di questi giocatori che hanno fatto la storia nel nostro campionato di Serie A in questi ultimi 15 anni, ma di sicuro è un guerriero che non ha paura di lottare. Con quel gol a palombella da 20 metri dà serenità a tutto l'ambiente che stava vivendo un'altra domenica da incubo e mette in luce la sua capacità balistica e la sua intelligenza scegliendo il tipo di tiro migliore. Lotta su ogni pallone e combatte come un gladiatore a centrocampo garantendo qualità e quantità.

Ghiotti 8.5 I maggiori pericoli della squadra arrivano dal suo lato. Riesce a inserirsi col tempismo giusto e a beffare i difensori con le sue giocate. L'unico problema della sua partita è che non riesce a concretizzare un paio di palle gol che gli capitano sui piedi, ma è fantastico nel primo tempo quando serve quel pallone a Giarratana solo in mezzo all'area. Anche lui partecipa in maniera più che attiva alla fase difensiva della squadra, ma questo non gli nega la capacità di continuare ad attaccare senza sosta. Una spina nel fianco della difesa, è uno dei migliori in campo.

20' st Lomazzo 8 Dà tutto sé stesso nei 20 minuti che gioca e non importa se bisogna difendere o attaccare, lui c'è. I difensori sono impensieriti dalla sua capacità di corsa e di attacco negli spazi.

All. Manzo - Secchi 8 Squalificato nello scorso turno con il Cenisia il tecnico granata Davide Secchi non ha fatto fatto mancare il suo supporto dalla tribuna. Il suo nome è forse la prima cosa che dicono i ragazzi quando festeggiano a fine partita e questo è un piccolo segnale del forte legame che si è creato. I suoi vanno sotto dopo cinque minuti, ma non si fanno scoraggiare e anziché farsi abbattere aumentano i ritmi di gioco fino a trovare la rimonta. Una vittoria di gruppo in cui tutti si sono sacrificati per il compagno ed è così che si arriva all'obiettivo: insieme. Non era facile dopo la sconfitta di settimana scorsa rimontare lo svantaggio arrivato dopo pochi minuti ad una squadra come l'Alpignano. Dimostrazione di una mentalità forte che è difficile vedere in ragazzi di 13-14 anni.

Dir: Romeo - Biagi.

ARBITRO: Trinchera di Collegno 7 Non era una partita facile e lui è stato più che all'altezza riuscendo a dirigere al meglio la partita. Deciso e sicuro in occasione del rigore netto dell'Alpignano. Ci sono stati tantissimi episodi di ragazzi scattati sulla linea del fuorigioco e per uno solo in campo era impossibile riuscire a prenderli tutti. A dirla tutta per alcune situazioni sarebbe servito il VAR.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter