Under 17 Élite
23 Maggio 2025
RICCARDO PIAZZA, VIGOR MILANO
250 giorni. 34 weekend di Campionato, un scampagnata in Sicilia per scrivere la storia, un'eroica promozione, una Coppa alzata al cielo. Semplicemente, la stagione perfetta. Manca la ciliegina sulla torta, il grande sì che un calciatore aspetta per tutta la vita: quello del matrimonio con i professionisti. Sogno proibito? Tranquilli, Riccardo Piazza sa esattamente come prendere le opportunità e trasformarle in scelte concrete da prendere. Quindi sì, giù le carte: il gioiellino della Vigor Milano, conteso da tutte le squadre professionistiche d'Italia (suspance fino alla fine per tutti i nomi), è pronto al grande passo, all'ultima consacrazione. E d'altronde, con una stagione così...
Riccardo Piazza. Un nome, una garanzia. Lo hanno conosciuto tutti come la scheggia di Paderno Dugnano, hanno imparato a temerlo come la grande scommessa vinta da Giovanni Esposito. Da quinto o da esterno alto, in due delle molteplici facce che può assumere quando scende in campo. C'è solo una necessità inamovibile: la magia deve succedere sulla fascia, in quella parte destra del rettangolo verde dove le imprese diventano possibili. È il suo luogo preferito, la sua seconda residenza, la zona da cui ha stupito l'intera Penisola. Ma andiamo per ordine, con le date più salienti di questi ultimi, incredibili, 250 giorni.
La prima, la più sofferta: 6 aprile 2025, il giorno in cui il destino dipana finalmente una discesa di fronte alla sua Vigor. Davanti, un referto, firmato e controfirmato. In alto a sinistra due numeri e il solito trattino: 3-1 c'è scritto, «Ora è possibile» sentono a Vigorello. In campo c'era il Bulgaro, il grande rivale di una stagione intera, sconfitto fuori casa e costretto a vedere la regina prendere il largo. Poi il campionato scivola definitivamente nelle tasche di Esposito il 13 aprile, ma Riccardo a quell'appuntamento deve necessariamente venire meno. Assenza giustificata? Assolutamente sì: c'è una regione intera da rappresentare. Dunque, la seconda data, la più luminosa di tutte: 18 aprile 2025. È il giorno del battesimo come Campione d'Italia con la Rapp di Daniele Tacchini. Quella Coppa lì, alzata fino a toccare il cielo (o - più realisticamente - i fili della funivia che passava sopra il campo di Bacigalupo), da assoluto protagonista in una cavalcata storica. Un gol e un "assist" in semifinale, prestazioni che hanno fatto girare la testa ai laziali, agli emiliani, ai siculi e quant'altro. E che hanno anche costretto qualche penna a muoversi sui taccuini e qualche telefono a squillare ininterrottamente per tutta notte. «Quel ragazzino è forte davvero, dobbiamo assolutamente farlo provare da noi»: immaginatevi una squadra qualsiasi, e avrete comunque azzeccato il soggetto parlante. Riccardo Piazza rende il gioco dell'indovina chi estremamente noioso.
4 maggio 2025, ultima data, ultimo dolcissimo capitolo. Altra finale (parliamo della Coppa Lombardia), altro assist, la sua specialità. Questa volta è al Caravaggio che tocca gestire il mal di testa: semplicemente, troppo forte quel numero 7 in biancoceleste. E nel frattempo, a Vigorello il telefono continua a suonare, suonare, suonare...
Dicevamo, la grande scommessa vinta da Giovanni Esposito. Se l'è tirato su lui, a Vigorello, per 6 anni di onorevole carriera con i classe 2008. Il suo «asso nella manica», lo ha chiamato una volta. Aveva ragione. Ma forse adesso è il momento di accompagnarlo all'altare della prossima tappa. Tante le società che si sono fatte avanti per il talento di quella carta nascosta nelle tasche delle aquile, anche da fuori regione: la Samp, il Sassuolo, il Como... insomma, tutte domande aperte, tutte opportunità da trasformare in quelle famose scelte concrete. Dove ricadrà il "sì" definitivo?