Under 15
24 Maggio 2025
REAL MILANO UNDER 15 ● Bashmeta, Amoroso e Torquato sono i migliori in campo nella finalissima
Dimenticatevi del Milan che vince contro il Liverpool nel 2007 dopo la sconfitta di Istanbul, dimenticatevi dell'Italia di Mancini che solleva al cielo l'Europeo dopo la non qualificazione al Mondiale 2018, dimenticatevi pure del Napoli campione d'Italia dopo una stagione da decimo posto. Da oggi c'è una nuova storia da raccontare, quella del riscatto di un gruppo unito e che non si è mai arreso davanti a ogni tipo di difficoltà. Il Real Milano ce l'ha fatta: è campione dei Provinciali Under 15! Esattamente 377 giorni dopo la sconfitta in semifinale contro il Milano F.A. dello scorso anno, i ragazzi di Tino Caracciolo sconfiggono l'Opera per 1-0 grazie al gol di Bashmeta e si aggiudicano un titolo leggendario al termina di una stagione superlativa, fatta di continui colpi di scena e lotte estenuanti per raggiungere l'obiettivo. Vimodrone può festeggiare: i campioni hanno scritto la storia.
Il primo colpo di scena arriva alla lettura delle formazioni: c'è Ungaro, ha recuperato in tempo dall'infortunio. Partenza a razzo per i ragazzi di Avanzi, che già al 7' costruiscono la prima palla gol: Dal Maso scappa sulla fascia e traccia una traiettoria insidiosa col destro, Amoroso smanaccia in angolo. Rispondono a tono gli avversari, che due minuti più tardi imbastiscono un bel cross con Ferrante: Messina arriva in tempo all'appuntamento col pallone, ma spedisce a lato di poco. La partenza è decisamente degna di una finale. Segue una fase concitata di partita, in cui entrambe le squadre lottano a centrocampo per guadagnare il possesso decisivo in vista di un cambio di fronte, ma senza rendersi mai davvero pericolosi. Risultato: si va al cooling break con tanto agonismo, ma solo due tiri (uno per parte) verso lo specchio della porta. Ma le cose cambieranno, e non di poco, nel giro di pochissimi istanti.
Subito dopo l'interruzione, infatti, è il Real Milano a rientrare in partita con maggiore intensità, rendendosi pericoloso dopo pochi secondi in seguito a un calcio d'angolo: dopo un'azione concitata, Del Vento salva sulla linea un pallone che sarebbe stato intercettato anche da Varesi. Siamo al 28' quando si scatena Scivales, costruendo la migliore opportunità fin qui dell'intero match: l'esterno si accende e penetra in area con una finta, calciando potente addosso Varesi; sulla respinta si avventa Messina come un rapace, ma il suo destro colpisce in pieno la traversa e rimbalza in campo. Ma l'Opera non ci sta a restare ferma a guardare e reagisce subito con il colpo di testa di Dal Maso (fuori di poco) e il sinistro dal limite di Oddo (debole e sul fondo) nel giro di pochi secondi. Ma al 31' accade l'episodio che sblocca la partita: Bashmeta è in possesso del pallone, alza la testa e avanza centralmente. Prende sempre più confidenza a ogni metro che percorre, conta i passi e lascia partire la bomba dai 25 metri. Il risultato è magnifico: 1-0 e vantaggio per i ragazzi di Caracciolo, che la sbloccano con una prodezza incredibile. L'Opera non si piega allo svantaggio e risponde con un altro colpo di testa, questa volta di Hanna su assist di Dal Maso, ma anche in questo caso il tentativo non va a buon fine. Terminano così i primi trentacinque minuti, ma le emozioni della gara sono tutt'altro che finite.
Giusto il tempo di riprendere i propri posti che l'Opera fa già capire le sue intenzioni: pareggiare a tutti i costi. Lo fa con il solito Dal Maso, che dal limite prova a impensierire Amoroso, ma trova solo il fondo. Avanzi sa quanto è importante riagguantare il risultato nel minor tempo possibile e per farlo inserisce Tanga all'intervallo, aumentando la potenza offensiva della squadra. E cambia pure modulo, passando al 4-2-3-1, con Oddo, Ungaro e Dal Maso dietro al neoentrato centravanti. I Gialloblù alzano i giri del motore e pressano il Real Milano fino al limite dell'area di rigore avversaria, ma faticano a costruirsi lo spazio per calciare con pulizia verso la porta di Amoroso. Ne è la prova il tiro sporchissimo di Tagliaferri da posizione defilata al termine di un'azione confusa, salvato sulla linea da Torquato. Il risultato non cambia al secondo cooling break: è sempre 1-0 per il Real Milano, anche se l'Opera sembra aver alzato il livello di agonismo.
Ma il rientro in campo è simile a quello del primo tempo e i Vimodronesi costruiscono un'occasione d'oro: Cabrera viene lanciato a campo aperto e penetra fino in area di rigore, cercando il secondo palo con il sinistro, ma trovando la respinta di Varesi; sulla ribattuta il primo ad arrivare è Falco, ma il portiere si supera ancora una volta e respinge anche il secondo tentativo. Passa un minuto e Messina viene pescato in area di rigore e prova il destro con un angolo di tiro impossibile: la palla termina sul fondo. L'assalto finale dell'Opera sembra non produrre più nessuna occasione, ma ecco che all'ultimo secondo disponibile Oddo ha a disposizione la palla del pareggio: da pochi metri, però, spedisce alto. Finisce così, con capitan Torquato che alza la coppa davanti a un pubblico in delirio, con la gioia di Caracciolo e del suo staff, con l'apoteosi di tutto il popolo biancorosso, consapevole di aver scritto una nuova pagina di storia nel grande libro del calcio giovanile. Vimodrone festeggia i suoi eroi, capaci di lasciarsi alle spalle la sconfitta in semifinale dello scorso anno e stravincere tutto in questa stagione.
REAL MILANO-OPERA 1-0
RETI: 31' Bashmeta (R).
REAL MILANO (4-1-4-1): Amoroso, Ferrante, Cabrera, Bashmeta, Capozza, Torquato, Mendez Hernandez (30' st Villa), Salvagnin, Messina, Damiani (14' st Fiaschi), Scivales (19' st Falco). A disp. Natale, Comparelli, Leone, Maggio, Negrogna, Nikolli, Villa. All. Caracciolo. Dir. Fiaschi.
OPERA (4-3-3): Varesi, Del Vento, Parise, Pisano, Chilelli Rovelli, Tagliaferri D., Dal Maso (8' st Angelillo), Hanna, Izzo (1' st Tanga), Oddo, Ungaro (27' st Dati). A disp. Tarenzi, Brigida, Dodaj, Sanguine, Simeone, Guarnieri. All. Avanzi. Dir. Pisano.
ARBITRO: Mancini di Milano.
ASSISTENTI: Benvenuti di Milano e Beretta di Milano.