Under 16
24 Maggio 2025
UNDER 16 SEGRATE • Giuseppe Sabatino e Federico Quaglia, i due marcatori del Don Giussani che proiettano il Segrate ad un passo dalla promozione
Ricordiamolo ancora una volta, Sabatino è infortunato, non dovrebbe giocare. Eppure il numero 9 non lo sa, visto che ormai è appurato come lui sia uno dei protagonisti assoluti di questo playoff. Due gol settimana scorsa, uno a stappare una partita congestionata questa. Il Segrate conquista la finale d’andata dei playoff contro il Pavia con una vittoria meritata ma sofferta. Nonostante l’infortunio, Sabatino entra nella ripresa e si conferma decisivo, segnando il gol dell’1-0 con un colpo di testa su assist di Mezzatesta. La partita si apre con occasioni da entrambe le parti: Cacace e Magno per il Segrate, Paladini e Del Giudice per il Pavia, ma è il palo a negare la gioia del vantaggio. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, ma il Segrate spinge di più nella ripresa. Dopo il gol, i gialloblù raddoppiano con Quaglia, lesto a ribadire in rete una palla vagante da calcio d’angolo. Il Pavia resiste e prova a colpire in contropiede, ma la difesa di Napolitano regge. Il risultato resta sul 2-0, lasciando tutto aperto per la gara di ritorno.
A rompere il ghiaccio ci vogliono 13 minuti: infatti il Segrate non vuole perdere tempo e decide di farsi sotto dopo una prima fase di studio, sia dei padroni di casa che degli ospiti. A pensarci è proprio Cacace, il quale riesce a smarcarsi con grande facilità sulla trequarti e, dopo un gran bel controllo, decide di scoccare un tiro indirizzato verso l'incrocio dei pali. Ma a disinnescare il pericolo gialloblù ci pensa Romeo con un tuffo spettacolare, che spedisce il pallone fuori. In questo primo tempo entrambe le squadre faticano a trovare la quadra, cercando di studiare i possibili accessi per rompere gli schemi, da un lato all'altro. Il Pavia cerca il gol sfruttando la fisicità dei suoi attaccanti, tentando di sorprendere i ragazzi di Napolitano con lanci lunghi, mentre il Segrate propone un palleggio più rapido e deciso, volto a cercare la breccia nell’organizzatissima difesa della squadra di Fortunato.
La chiave di volta arriva al 32', con Depaoli che controlla male il pallone. Ad approfittarne è proprio Battaglia, il quale riesce a recuperare palla e, con grande velocità, a scendere verso il fondo, da cui decide di crossare verso il cuore dell’area. Qui ad avventarcisi prima di tutti è Magno, che riesce a controllare e sferrare un tiro potente, che però non centra lo specchio, allontanando così il pericolo per i pavesi. Dopo aver subito per quasi mezz’ora il gioco del Segrate, i pavesi decidono di reagire. È Paladini (33') che riesce a controllare bene il pallone con il corpo e a girarsi alla perfezione; appena scorge uno spazio per calciare, lo tenta senza grosse esitazioni. Tuttavia, la conclusione è centrale e di facile lettura per Viganò. I ragazzi di Fortunato ci hanno preso gusto: vogliono credere che in casa dei gialloblù sia possibile il colpaccio. Ancora Paladini recupera palla e si rilancia verso la porta avversaria. Il numero 9 scorge l'inserimento perfetto di Del Giudice, che viene servito e si ritrova solo contro Viganò: rasoiata forte e decisa sul primo palo, ma fuori dallo specchio.
Sul palo di Del Giudice termina il primo tempo, ma il segnale è chiaro: il Segrate può impostare quanto vuole il gioco, ma il Pavia di Fortunato è sul pezzo e pronto a non concedere nulla ai Napolitano e i suoi, i quali forse nella ripresa dovranno essere più cinici davanti a un Romeo in splendida forma. Nella ripresa è proprio il Segrate a rilanciarsi all'attacco, come nel primo tempo, con Mezzatesta, il quale riesce a controllare con grande eleganza il pallone sulla fascia sinistra e decide di andare in percussione fino alla trequarti pavese. Lì scocca una conclusione secca e decisa verso lo specchio, ma Romeo è ancora attento e nega il vantaggio ai gialloblù. Napolitano si convince che in attacco manca un riferimento, decide ancora una volta di rischiare l’infortunato Sabatino. Passano altri 5 minuti e il Segrate si rifà sotto, questa volta con Cacace da calcio d’angolo. Prolunga per Sabatino, che riesce a toccare di testa e a servire Magnotti, il quale calcia senza pensarci due volte verso lo specchio. A negargli la gioia ci pensa una zampata di Milanesi, che però genera un pericolo in più: la deviazione colpisce la traversa.
Ormai è chiaro l’andamento: i ragazzi di Napolitano sentono la spinta del pubblico di casa e aumentano i giri del motore. Il Pavia, invece, decide di preservare energie in vista del ritorno in casa. Questa strategia sul lungo andare premia i padroni di casa: Florio si fa trovare libero in fascia e dopo un gran tocco crossa verso l’area di rigore. Ad avventarcisi è Sabatino, che salta più in alto di tutti e spinge il pallone in rete con una parabola discendente: vantaggio Segrate. Ma il Segrate non ha ancora finito. Da calcio d’angolo, il pallone arriva a Isabella, che incorna di testa trovando una deviazione da parte del Pavia. La palla però non viene allontanata e finisce nei piedi di Quaglia, che insacca. Partita, gioco, incontro. La finale d’andata è del Segrate, ma tutti i discorsi sono rimandati alla prossima settimana per la finale di ritorno.
SEGRATE-PAVIA 2-0
RETI: 25' st Sabatino (S), 29' st Quaglia (S).
SEGRATE (4-3-3): Viganò 7, Magnotti 7 (35' st Brescia sv), Florio 7, Cacace 7.5 (36' st Barricella sv), Magnotti 7, Naggi 7, Molfese 7 (17' st Romano 6.5), Quaglia 7.5 (42' st Catanzaro sv), Magno 7 (5' st Sabatino 8.5), Mezzatesta 7.5 (32' st Ronsivalle sv), Battaglia 7 (26' st Isabella 6.5). A disp. Liverani, Laurini. All. Napolitano 7.5. Dir. Oliva.
PAVIA (3-4-1-2): Romeo 7, Panfili sv (12' Radice 6, 15' st Rovida 6), Ferrari 6, Minniti 6, Valli 6, Milanesi 6 (38' st Pasta sv), Depaoli 6.5, Scarparo 6 (35' st Olivieri sv), Paladini 7, Del Giudice 6.5 (17' st Truscelli 6.5), Molè 6. A disp. Mocellin, Ricci, Petrignani. All. Fortunato 6.5. Dir. Truscelli.
ARBITRO: Ferrari di Chiari 7.
ASSISTENTI: Giaramita di Chiari e Cila di Chiari.
AMMONITI: Naggi (S), Paladini (P).
SEGRATE
Viganò 7 Prestazione sicura e attenta. Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente, soprattutto nel primo tempo su Paladini. Guida la difesa con autorevolezza, dimostrando grande concentrazione. Pulito nelle uscite e bravo nella gestione palla a terra. Trasmette sicurezza al reparto. Il clean sheet è anche merito suo.
Magnotti R. 7 Bravo nel tenere la posizione e gestire la corsia destra con equilibrio. Alterna bene fase difensiva e proposizione offensiva. Va vicino al gol con un tiro deviato sulla traversa. Solido nei duelli individuali, accompagna l'azione quando può senza mai esporsi troppo. Uno dei più costanti. (35' st Brescia sv)
Florio 7 Molto attivo sulla sinistra, si propone spesso in sovrapposizione e si rende decisivo servendo l’assist perfetto per il gol dell’1-0 di Sabatino. Tiene botta anche difensivamente, limitando le discese di Depaoli. Mostra gamba, qualità e personalità. Non sbaglia nulla, uno dei protagonisti silenziosi del successo. Sempre propositivo.
Cacace 7.5 Il più in palla nel primo tempo: sfiora il gol con un tiro all’incrocio e costringe Romeo a un miracolo. Regista avanzato nel centrocampo a tre, detta i tempi, verticalizza, recupera palloni. Si muove bene tra le linee, con letture da centrocampista evoluto. Da un suo corner nasce un’azione pericolosa. Sostituito nel finale, prestazione maiuscola. (36' st Barricella sv)
Magnotti M. 7 Centrale affidabile, legge bene i lanci lunghi degli avversari e anticipa con tempi perfetti. Copre gli spazi lasciati dai terzini senza sbavature, con buona gestione della linea difensiva. Sempre pulito negli interventi e lucido nell’impostazione. Ottimo nel gioco aereo, annulla Molè senza grossi problemi. Mostra grande maturità.
Naggi 7 Difensore fisico, determinato e molto attento nella marcatura. Gioca al centro della retroguardia con autorità, non lascia spazi a Paladini. È anche il primo regista difensivo: imposta con calma e precisione. Ammonito per un fallo tattico, ma necessario. Si fa sentire nel gioco aereo, vince tanti duelli. Una colonna.
Molfese 7 Sorpresa positiva nel tridente: dialoga bene con i centrocampisti e contribuisce con corsa e sacrificio. Bravo anche in copertura, segue l’uomo e recupera diversi palloni. Si adatta bene in posizione di esterno offensivo. Mostra buone doti tecniche e mentalità. Un equilibratore nel gioco del Segrate. Partita di spessore.
17' st Romano 6.5 Subentra con lucidità e porta equilibrio. Tanti palloni toccati, nessuno sprecato. Aiuta a gestire il vantaggio senza sbavature. Buone chiusure in transizione. Fa il suo con ordine e disciplina. Ingresso utile e intelligente.
Quaglia 7.5 Centrocampista box-to-box moderno. Lavora tanto nella fase di pressing e si fa trovare pronto in area per il raddoppio, confermando il suo fiuto. Bravo a inserirsi, a leggere le seconde palle e ad alzare la linea nel pressing. Fisico, intelligente e con buona tecnica. È uno di quelli che spaccano le partite senza fare rumore. (42' st Catanzaro sv)
Magno 7 Punta mobile, tecnica e fisica. Tiene impegnati i centrali del Pavia con movimenti intelligenti, crea spazio e occasioni per i compagni. Sfiora il gol nel primo tempo, sbagliando di poco la mira. È sempre nel vivo del gioco. Sostituito a inizio ripresa per l’ingresso di Sabatino, ma lascia un’impronta concreta sul match.
5' st Sabatino 8.5 Entra da infortunato, segna di testa con uno stacco imperioso e cambia la partita. Non è al 100%, ma basta un pallone per lasciare il segno. Fa salire la squadra, si fa sentire in area e crea un’occasione anche per Magnotti. È il simbolo del gruppo e il match winner assoluto. Quando conta, lui c’è. Uomo dei playoff.
Mezzatesta 7.5 Eleganza e qualità sulla mezzala sinistra. Conduce palla con sicurezza, partecipa alla manovra in modo efficace e serve l’assist perfetto per Sabatino con una giocata personale sulla fascia. Sfiora anche il gol con un bel tiro da fuori. Tatticamente disciplinato, mette sempre ordine in mezzo al campo. Uscita tra gli applausi. (32' st Ronsivalle sv)
Battaglia 7 Esterno vivace e determinato. Recupera palloni importanti, come quello che porta alla grande occasione di Magno nel primo tempo. Pressa alto e accompagna l’azione con continuità. Non segna né assiste, ma la sua presenza si sente in ogni zona del campo. Un motorino instancabile che dà ritmo e intensità. Contribuisce al dominio territoriale.
26' st Isabella 6.5 Classe 2010, pupillo di Napolitano. Vivace e determinato. Recupera palloni importanti. Pressa alto e accompagna l’azione con continuità. Non segna ma assiste, infatti lo zampino nel gol di Quaglia è suo, e la sua presenza si sente in ogni zona del campo. Un motorino instancabile che dà ritmo e intensità. Contribuisce al dominio territoriale.
All. Napolitano 7.5 Legge benissimo la partita. Aspetta il momento giusto per inserire Sabatino e spacca la gara. La squadra è organizzata, aggressiva e matura. Cambi giusti, pressing ordinato, difesa alta ma mai scoperta. Una prova di forza anche da parte sua. Merita la vittoria.
PAVIA
Romeo 7 È il migliore del Pavia. Salva tutto nel primo tempo con una parata eccezionale su Cacace. Resta concentrato e attento su Mezzatesta e Quaglia. Non può nulla sui due gol subiti, entrambi ravvicinati e imparabili. È reattivo, guida la difesa e tiene in partita i suoi fino all’ultimo. Prestazione da leader.
Panfili sv Gioca troppo poco per giudicare la sua prestazione. Inizia anche bene leggendo qualche trama offensiva gialloblù.
12' Radice 6 Partecipa bene alla fase difensiva per oltre un’ora. Aggressivo nei duelli e attento sulle palle alte. Fatica quando il Segrate alza il ritmo e allarga il gioco. Pochi errori evidenti, ma anche pochi anticipi. Viene sostituito dopo un calo fisico. Prestazione in linea con il reparto.
15' st Rovida 6 Contribuisce al presidio difensivo nel momento più delicato della partita. Dimostra buona determinazione e cerca di mantenere compatta la linea. Nei minuti finali si limita al contenimento, rispettando i compiti assegnati. Pulito e ordinato.
Ferrari 6 Esterno sinistro che cerca spazi per allungare la squadra. Alterna buone chiusure difensive a qualche sbavatura in marcatura. In fase di spinta appare meno propositivo, ma fa il possibile per garantire equilibrio. Prestazione sufficiente per spirito e disciplina tattica.
Minniti 6 Tanta corsa in mezzo al campo, anche se non sempre premiata da giocate brillanti. Tenta di dare ordine alla manovra con passaggi semplici e una buona copertura degli spazi. Regge il confronto fisico, ma fatica a imporsi come regista. Lavoro oscuro, ma utile alla squadra.
Valli 6 Prova a gestire l’ampiezza, ma soffre quando viene puntato da Battaglia e Mezzatesta. Buona fisicità e discreto senso della posizione. Non commette errori gravi, ma non riesce a contenere gli inserimenti sul secondo gol. Prestazione diligente, ma poco incisiva in proiezione offensiva.
Milanesi 6 Sfortunato protagonista: devia il tiro di Magnotti sulla traversa, rischiando l’autogol. Prova comunque ordinata nel cuore della difesa. Regge il duello fisico con Magno e Sabatino fino a un certo punto. Va in affanno nel finale. Buona la volontà, meno le letture.(38' st Pasta sv)
Depaoli 6.5 Tra i più vivaci nei primi 45 minuti. Spinge sulla fascia destra con continuità, offrendo una buona opzione in ampiezza. Qualche imprecisione in appoggio, ma mette in difficoltà la difesa del Segrate con i suoi strappi. Presenza positiva, sia in fase difensiva che offensiva.
Scarparo 6 Si muove con disciplina nella zona centrale, cercando di dare equilibrio. Fa filtro davanti alla difesa e cerca l’interdizione, anche se non sempre riesce a contrastare la qualità del centrocampo avversario. Svolge il suo compito con serietà.(35' st Olivieri sv)
Paladini 7 Il più pericoloso in attacco, lavora bene spalle alla porta e gestisce i palloni con intelligenza. Sfiora il gol nel primo tempo con una bella conclusione e serve un ottimo assist a Del Giudice. È il riferimento offensivo più concreto, dà profondità e tiene impegnata la difesa avversaria. Prestazione di spessore.
Del Giudice 6.5 Si muove bene tra le linee, creando spazi e occasioni. Ha sul piede una grande chance, ma il tiro termina fuori di poco. Ottimo il tempismo negli inserimenti. Lavora bene per la squadra, cucendo gioco tra centrocampo e attacco.
17' st Truscelli 6.5 Entra con dinamismo e vivacità, cercando di dare imprevedibilità alla manovra offensiva. Si posiziona bene tra le linee e prova ad allungare il pressing. Impatto positivo nel contesto della gara.
Molè 6. Lotta con tenacia davanti, cercando sponde e appoggi. Si muove molto, ma viene spesso isolato e riceve pochi palloni giocabili. Fa il suo, soprattutto nel lavoro sporco, ma non riesce ad arrivare alla conclusione. Discreta prestazione in un ruolo complicato.
All. Fortunato 6.5 Imposta una gara attenta e ben studiata, con l’obiettivo di tenere il risultato in equilibrio fino al ritorno. La squadra esegue il piano con ordine, restando compatta e pronta a colpire in contropiede. I cambi sono ben dosati, e la struttura regge per oltre un’ora. Nonostante la sconfitta, resta in corsa e dà l'impressione di poter dire la sua nel ritorno.
ARBITRO
Ferrari di Chiari 7 Direzione di gara autorevole e ben calibrata. Gestisce con sicurezza i momenti più delicati dell’incontro, mantenendo sempre il controllo del match. Il metro arbitrale è coerente, lascia giocare senza spezzettare troppo il ritmo, ma interviene con prontezza quando necessario. Correttamente distribuiti i pochi cartellini, segno di una partita sostanzialmente corretta ma ben governata. Ottimo feeling con i due assistenti, nessun episodio contestato o dubbio rilevante.
Al centro il direttore di gara, Ferrari di Chiari, accompagnato da Giaramita e Cila sempre della sezione di Chiari