Under 17
24 Maggio 2025
ROMANO BANCO UNDER 17 • Lorenzo Corti, Mattia Toscano e Riccardo Brussa
Egemonia. Mai parola più azzeccata, mai definizione più calzante, che dall'antica Grecia arriva qui e ora. Arriva al Comunale di Rozzano dove si scrive un altro capitolo di una dinastia pazzesca, di egemonia pura, di un altro trionfo mirabolante. Ma non c'è penisola balcanica che tenga, perché la storia si scrive ancora una volta nel Bel Paese. E la penna è sempre del Romano Banco, lo stile è sempre quello inconfondibile dei 2008, dei De Vecchi Boys, ancora una volta i campioni di Milano. Per la seconda consecutiva dopo quella in Under 16 l'anno scorso, nella terza finale disputata negli ultimi tre anni, i biancoverdi trionfano e sollevano al cielo il Titolo Provinciale regolando 5-0 l'Osl Garbagnate senza possibilità di replica.
Incrementando un record di imbattibilità che dura ormai da 734 giorni, dalla finalissima persa con l'Orione in Under 15, facendolo grazie alla potenza di fuoco di Lorenzo Corti, alla leadership di Mattia Toscano e alla freddezza di Pandini, che piegano i rossoblù di Cagnazzi in soli quarantacinque minuti. Il tempo che ci vuole, insieme ai primi dieci minuti della ripresa in cui Corti fa doppietta dagli undici metri e poi Rutolo cala la manita (40'), quanto basta per scolpire un concetto ben chiaro, scolpito nella pietra: i 2008 del Romano Banco sono leggenda, sono di nuovo campioni provinciali.
È l'appuntamento della vita, in ballo c'è nientepopodimeno che la corona di Milano, sua maestà il Titolo Provinciale. Da una parte l'Osl Garbagnate che sulla cresta dell'onda dopo l'approdo in finale in pompa magna vuole scrivere la propria impresa fino in fondo, e consacrare una volta di più l'annata dei 2008. Per farlo, però, c'è da battere il Romano Banco di Walter De Vecchi, squadra che - per usare un eufemismo - sa come si vince, perché da tre anni arriva in fondo ed è imbattuta da oltre settecento giorni, sa cosa serve per trionfare in una finale.
E l'avvio di partita ne è una prova schiacciante, perché dopo il terreno sondato da Pandini - sinistro debole da fuori raccolto facile da Serafino (6') - ecco che arriva subito la stoccata che rompe gli indugi (11'): gran lavoro proprio di Pandini che manda in verticale Corti, la difesa rossoblù buca ed ecco che il sette biancoverde a tu per tu piazza il destro e non sbaglia. È 1-0 Romano Banco, che pare un fiume in piena con ancora Corti nelle vesti di corridore, ma questa volta Serafino lo stoppa in uscita (14'). E per una corrente clamorosa c'è invece un Garbagnate, quello di Cagnazzi, che prova a reagire tirando fuori la testa dall'acqua con la punizione di Croci, debole bloccata in due tempi da Lembo (22'), ma non è aria.
Perché ogni volta che il Romano Banco avanza dà la sensazione di poter sfondare e dare il colpo di grazia, ed ecco che dopo il salvataggio di Di Ciommo su Pandini nei pressi della linea di porta (24'), e il palo colpito da Diaferia sulla cui ribattuta Corti spara fuori incredibilmente (30'), arriva il gol del raddoppio. E chi se non capitan Toscano che riceve tra le linee in area, se la porta sul destro e tra una selva di gambe incrocia mettendola lì, dove "la nonna nasconde i vasetti di marmellata", dove muore il pallone e vive il 2-0. Un montante, il raddoppio, da cui questa volta il pugile rossoblù non si rialza e allora ecco che a ridosso dall'intervallo il Romano Banco sferra il colpo del ko (42'): cambio gioco stupendo di Diaferia dalla sinistra, pesca dall'altra parte Brussa che con un sombrero clamoroso imbuca Pandini, destro su cui salva bene Serafino ma nulla può sull'arrivo di Pandini che a porta vuota insacca il 3-0. È già gioco, partita e incontro.
Pronti via stessa storia, stesso posto stesso...Romano Banco. Anche questa volta ci vogliono all'incirca una decina di minuti: il direttore di gara vede una gomitata di Riggo in piena area di rigore e con l'aiuto dell'assistente lo espelle, assegnando il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Lorenzo Corti che è freddissimo nel spiazzare il portiere per il 4-0 (9').
Un'altra pietra posta sul trionfo della squadra di De Vecchi, nonostante poi quella di Cagnazzi per l'assurdo in inferiorità numerica e con un passivo contro tutt'altro che leggero si iscriva al conto delle occasioni. Prima con Pellini che incrocia sul fondo da ottima posizione (13') e poi - subito dopo il miracolo di Serafino che devia sul palo la punizione di Secci - con la galoppata di Zaffani che piazza il sinistro su cui Lembo è bravissimo ad intervenire deviando in corner (23').
Ma tira e ritira il muro non si rompe di nuovo, e da una parte e dall'altra con l'ultimo entrato Prina che prova a cercare il gol della gloria per il Garbagnate, ma Lembo ancora una volta si fa trovare pronto (29'), ma ecco che dopo la consueta girandola di cambi arriva la manita calata dal neo entrato Ruotolo che si iscrive alla festa. Poi il triplice fischio sentenza: il 5-0 del Romano Banco vuol dire tetto di Milano.
OSL GARBAGNATE-ROMANO BANCO 0-5
RETI: 11' Corti L. (R), 30' Toscano (R), 42' Pandini (R), 9' st rig. Corti L. (R), 40' st Ruotolo (R).
OSL GARBAGNATE (4-3-3): Serafino 6.5 (30' st Nava sv), Riggio 6, Zaffani 7, Cortese 6.5 (19' st Daviddi 6), Di Bella 6.5, Di Ciommo 7, Pellini 6 (25' st Prina 6.5), Croci 6.5 (25' st Malvaso 6.5), Martinelli 6 (10' st Bellocchio 6), Sunday 6.5, Casti 6.5. All. Cagnazzi R. 6.5. Dir. Corradino.
ROMANO BANCO (4-3-1-2): Lembo 7.5, Brussa 9, Diaferia 8.5 (33' st Apeno Cisneros sv), Marbello 7.5, Gallotti 8, Seidita 8, Corti L. 10 (21' st Ruotolo 8), Confalonieri 7.5 (25' st Magnani 7.5), Pandini 8 (30' st Cerruti 7.5), Toscano 9 (42' st Saleh sv), Secci 8 (42' st D'Errico sv). A disp. Pilozo, Bassi. All. De Vecchi 8.5. Dir. Secci - Pandini.
ARBITRO: El Barai di Cinisello Balsamo 7.5.
ASSISTENTI: Faraci di Cinisello Balsamo e Iateniuc di Cinisello Balsamo.
ESPULSI: 8' st Riggio (O).
AMMONITI: Cortese (O), Confalonieri (R), Secci (R).