Under 14
25 Maggio 2025
Under 14, Virtus Ciserano, in foto: Tommaso Cristini
Siamo in quella fase della stagione dove le sfide si decidono grazie ai minimi dettagli, dove basta uno spunto, una giocata o un episodio per fare la differenza. Virtus Ciserano-Accademia Inter è stata una grande partita, il cui esito è stato in bilico fino alla fine, ma in cui probabilmente è passata la squadra che ha meritato maggiormente. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, ma in cui i bergamaschi avevano fatto meglio, la rete di Cristini ad inizio ripresa e l'espulsione di Soumahoro per proteste sembrano indirizzare il match in favore dei padroni di casa. Ma ecco il colpo di scena, perché nel finale l'Accademia mostra carattere e orgoglio e tiene viva la sfida fino alla fine. Ma ad avere la meglio è comunque la Virtus, che in semifinale se la vedrà con l'Aldini in un'altra sfida che si preannuncia infuocata.
Virtus Ciserano che scende in campo con il 4-3-3, davanti c'è il tridente composto da Socci, Londino e Faga. L'Accademia Inter risponde con il 4-2-3-1, dove Hassan è il riferimento centrale, mentre Vicedomini, Iannantuono e Fella agiscono alle sue spalle. È l'equilibrio il grande protagonista dei primi minuti: entrambe le squadre provano ad attaccare, ognuno con il proprio stile; la Virtus con un possesso palla più ragionato, mentre l'Accademia Inter con una maggior ricerca della verticalità. Nel complesso però i bergamaschi sembrano maggiormente in grado di prendere il controllo del match. Le prime occasioni arrivano principalmente su calcio da fermo: la Virtus ci prova con Londino su punizione, ma la sua conclusione viene deviata dalla barriera, mentre l'Accademia Inter ci prova dalla distanza con Soumahoro. I ragazzi di Pala ci provano anche da angolo con Garlaschi che colpisce di testa, ma la sua conclusione esce di poco a lato. Gli ospiti si affidano alle ripartenze, dove danno spesso la sensazione di poter essere pericolosi: gran palla filtrante dalla destra per Fella, ma Bonomi chiude tutto con un grande intervento. Virtus ancora incisiva su palla da fermo, palla in mezzo per il taglio di Bonomi sul secondo palo, ma Serrano si fa trovare pronto con un buon riflesso. I padroni dominano la sfida sul piano del possesso, ma nonostante la supremazia territoriale faticano a costruire occasioni su azione. La prima frazione di gioco si conclude con un'altra clamorosa occasione di testa per Garlaschi su un ottimo cross dalla destra di Faga. Finisce così 0-0 un primo tempo dove gli orobici avrebbero meritato il vantaggio.
L'inizio della ripresa è dove tutto si decide: grandissima azione di Londino che se ne va via alla grande sulla destra, si accentra sul sinistro e fa partire il tiro, ma trova la grande risposta di Serrano, sulla respinta Cristini mette in rete con un gran tiro da fuori area. Dopo 1' di gioco è 1-0 per la Virtus, che meglio non poteva incominciare. Qualche minuto dopo il secondo episodio chiave: Soumahoro cade in area di rigore in seguito ad un lieve contatto e chiede un calcio di rigore: l'arbitro, il signor Vadini di Monza, ammonisce il numero 8 per proteste; il dibattito tuttavia non si placa e il direttore di gara ammonisce per la seconda volta in pochi secondi Soumahoro, costringendo l'Accademia Inter a giocare praticamente tutta la ripresa in 10 uomini. L'uomo in meno carica inaspettatamente gli ospiti, che aggrediscono la Virtus con maggior aggressività. Tuttavia gli spazi in contropiede sono tanti, e le occasioni per i padroni di casa non mancano: i bergamaschi infatti vanno vicino al doppio vantaggio con una gran botta da fuori di Garlaschi, e poi con Socci in scivolata da dentro l'area di rigore. Anche Faga colpisce in pieno la traversa con un bel sinistro. Ma il risultato è sempre di 1-0, e la sensazione è che l'Accademia possa potenzialmente fare il colpaccio, perché in più occasioni mette cross pericolosi che vengono sempre gestiti bene dalla difesa di casa. La palla più importante per gli ospiti capita sui piedi di Iannantuono, che calcia una punizione rasoterra molto insidiosa, ma bloccata da Gherardi. L'ultima occasione del match è per Garlaschi, che in contropiede non riesce a trovare il 2-0. Ma conta poco, perchè dopo 3 minuti di recupero l'arbitro fischia e sancisce la fine del match. Virtus meritatamente in semifinale ed Accademia eliminata. Ma i nerazzurri devono essere orgogliosi del secondo tempo disputato con un uomo in meno. I ragazzi di Rufo hanno mostrato tutta la loro personalità.
VIRTUS CISERANO BERGAMO
Gherardi 6 Bravo nel finale sulla punizione di Iannantuono. Un paio di brividi su qualche uscita.
Bonomi 7 Attento in copertura e pericoloso in fase di spinta, prestazione di alto livello in entrambe le fasi.
Tofanelli 6 Bada principalmente alla fase difensiva, ma porta a casa una gara pulita e priva di errori.
Campana 7 Ancora una volta è il faro della squadra sia in interdizione, dove domina anche sulle palle alte, sia nella costruzione del gioco.
Orlandi 6.5 Si mette in mostra con diversi interventi in anticipo di ottimo livello. Gestisce bene ogni situazione anche sotto pressione.
Doneda 6.5 Come il suo compagno di reparto, non va mai in difficoltà in ogni frangente, dimostrando un'estrema solidità.
Faga 7 Sulla fascia destra i suoi spunti sono sempre molto interessanti e mettono in difficoltà la difesa avversaria (29'st Fontana sv).
Cristini 7.5 Dopo un primo tempo di sostanza, ma con pochi palloni toccati, trova il gol che decide la qualificazione.(25'st Belotti sv)
Londino 6 Pericoloso nei movimenti e abile nel collegare l'attacco con il resto della squadra, tuttavia sbaglia un paio d'occasioni di troppo nella ripresa.
Garlaschi 7 Lo trovi a centrocampo e in attacco, insomma lui è dappertutto. Va vicino al gol in più di una circostanza, probabilmente lo avrebbe meritato.
Socci 6.5 Qualche iniziativa pericolosa in un match in cui mostra anche la disponibilità al sacrificio difensivo.(34'st Ferrari sv)
All. Pala 7.5 I suoi ragazzi hanno sempre un'idea di gioco molto chiara in testa, deve essere fiero del lavoro svolto.
ACCADEMIA INTER
Serrano 7 Nel primo tempo mantiene in vita i suoi compagni con diversi ottimi interventi.
Cairoli 6.5 Buon lavoro nel cercare di contenere Socci, dal suo lato la Virtus non crea troppi pericoli, e anche in attacco si propone con discreta continuità.
Mesiti 6.5 Molto bello il duello con Faga e Bonomi, dà loro filo da torcere, specialmente nel secondo tempo mette in campo molta aggressività (28'st Raileanu sv)
Bottan 7 In mediana riesce a calamitare un ottimo numero di palloni, giocandoli sempre con discreta continuità.
Foscoli 6.5 Sempre attento nel marcare Londino, si dimostra abile nel gioco aereo e nella difesa della profondità (35'st Giuralarocca sv).
Cirillo 6.5 Anche per lui una prestazione completa dal punto di vista difensivo; nonostante i frequenti attacchi avversari, riesce a tenere in piedi la squadra.
Vicedomini 6 Agisce da trequartista, ma fatica ad entrare nel vivo del gioco anche nel primo tempo disputato in parità numerica (33'st Cappellari sv).
Soumahoro 6 Nella prima frazione dava la sensazione di poter essere il più pericoloso della sua squadra. Ingenuo nell'episodio dell'espulsione
Hassan 6 Viene contenuto molto bene dalla difesa avversaria. Ha davvero pochi palloni a disposizione per provare a colpire (18'st Cimino 6).
Iannantuono 6.5 Abbastanza presente nel corso di tutto il match, se l'Accademia si vuole accendere, l'impressione è che si debba passare dai suoi piedi.
Fella 6 Sulla fascia mostra grande dinamismo, ma non riesce a far male alla difesa avversaria, ad eccezione di un paio di buoni scatti in profondità.
10'st Barone 6.5 Si rende protagonista di un paio di ottimi spunti palla al piede nel finale di match.
All. Rufo 6.5 la sua squadra ha dato l'anima in mezzo al campo, e il secondo tempo è stato davvero di grande personalità.
Giorgio Pala è estremamente soddisfatto della vittoria della sua Virtus Ciserano Bergamo: «Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, dove abbiamo creato almeno 6-7 occasioni considerando anche le palle inattive, mentre loro non hanno creato quasi nulla. Però nonostante questo eravamo 0-0. Poi siamo andati subito in vantaggio ad inizio ripresa e subito dopo c'è stata l'espulsione. In quel caso abbiamo deciso di cercare un po' più la profondità, anche perché non eravamo tranquillissimi nella gestione del possesso palla. Questo però non sminuisce il nostro primo tempo, anche perché abbiamo creato diverse occasioni anche nella ripresa. Siamo in semifinale e il percorso di crescita dei ragazzi è stato incredibile: ad inizio anno i centrali faticavano ad impostare, ora lo fanno bene, la nostra mezzala è a 29 gol grazie al miglioramento negli inserimenti. Siamo molto soddisfatti».