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Under 19

Un trionfo stellare! Due gol per la storia, l'Orione doma gli indomabili ed è campione di Milano

Vanoli-Angiolini piegano l'Afforese: 372 giorni dopo la finale persa con la Vigor, Marco Conte vince il Titolo Provinciale

Leonardo Politanò, Matteo Angiolini, Tommaso Vanoli e Lorenzo Sala; ORIONE UNDER 19

ORIONE UNDER 19 • Leonardo Politanò, Matteo Angiolini, Tommaso Vanoli e Lorenzo Sala incidono il nome del leone orionino nella storia

«Siamo stelle per sempre vicine in un pezzo di cielo...eri bella davvero». No, non eri, sei bello e per sempre lassù. Tra le costellazioni più belle della galassia, nel firmamento che porta una collocazione ben chiara: è l'Orione la stella più lucente del meneghino. Lo è la sua Juniores, lo è la squadra di Marco Conte che scrive la storia di Milano e lo fa battendo 2-0 l'Afforese dei record. Lo fa vincendo il Titolo Provinciale, domando gli indomabili prima resistendo, facendo una gara intelligente e poi colpendo con Vanoli - con complicità evidente di Righetto - e con Angiolini che cala il gol capolavoro con un destro a giro che spalanca le porte del Paradiso. Le segue il leone orionino, fino alla gloria eterna contro un Afforese dirompente ma imprecisa e poco fortunata, al termine di una stagione comunque sbalorditiva con Coppa e Regionali portati a casa, in cui con ogni probabilità saluta il suo tecnico Pasquale Pardeo, aria di divorzio che incombe. E che non può fare altro che arrendersi alla storia: la scrive l'Orione vincendo il suo terzo Titolo in quattro anni come società, il primo della Juniores. Per sempre impressa lassù, nel cielo di Rho.

URAGANO AFFORESE, MA VANOLI SCONVOLGE

Il sogno di un Titolo svanito a tre minuti dalla fine un anno fa sul manto erboso di San Giuliano Milanese, ora di nuovo possibile per l'Orione di Marco Conte, questa volta un Under 19 coi fiocchi capace di vincere il campionato la termine di una cavalcata sensazionale e di battere la bestia nera Buccinasco nelle semifinali. O ancora, l'intenzione di rendere leggendaria una stagione clamorosa: campionato, Coppa Lombardia e...Titolo Provinciale? L'Afforese ci crede, lo vuole tremendamente, lo brama con la consapevolezza di essere un'armata pronta a tutto.

È Orione versus Afforese, è la finalissima di Milano. Quella che il leone orionino affronta vestito con un 4-2-3-1 che vede il ritorno di Bonfantini e la presenza di Licciardi dal primo minuto, dietro a Vanoli unica punta. Dall'altra parte i gialloblù di Affori a specchio, con Bartezaghi ancora una volta chiamato a dar man forte alla Juniores come riferimento centrale là davanti, capitan Pipoli davanti alla difesa e Medicea a guidare la retroguardia. E il filone della partita è ben chiaro sin da subito: l'Orione lascia il possesso e il palleggio alla squadra di Pasquale Pardeo, che tesse meravigliosamente la propria trama, ma senza rinunciare al palleggio e alla verticalizzazione immediata una volta persa la palla.

E nonostante la prima chance sia orionina con il destro altissimo di Iazzarelli (8'), è l'Afforese a macinare occasioni su occasioni, ed eccetto la punizione da metà campo di Medicea che da cross diventa tiro sfiorando il palo di Sala rimasto in porta (15') lo fa muovendo bene il pallone sugli esterni. Ci prova prima Pipoli che fugge benissimo sulla sinistra e poi la mette per Lombardi che, però, anticipa troppo il colpo di testa mandando alto in piena area piccola. Conte prova a cambiare là davanti invertendo Iazzarelli e Angiolini - ora rispettivamente larghi a sinistra e a destra - ma sono sempre i ragazzi di Affori ad avere le chance più clamorose. Al 19' ci prova questa volta Fiore sul cross bellissimo al volo di Federici ma anche questa volta il colpo di testa sfiora il palo e si perde sul fondo. Due minuti più tardi invece ci vuole un super Memo Sala che in uscita salva col piede il tentativo di Diarrassouba (21')

Allo scoccare della mezz'ora però ecco che la bilancia svalvola, e la sliding door è la gran chiusura di Bonfantini su Bartezaghi lanciato a rete (30'). Perché ecco che l'Orione, in ripartenza, dopo un primo tempo di attesa eroica e paziente, trova il pertugio dritto davanti a sè. Decide di infilarvisi e, lo fa alla grandissima. Con un'azione tutta in verticale, Politanò funambolico per la rifinitura tutta genio di Iazzarelli che col tacco manda in avanti Vanoli, il nove si decentra sulla destra, aspetta e incrocia, Righetto sembra in controllo ma si lascia sfuggire il pallone che rovinosamente rotola in porta (31'). È 1-0 Orione, è delirio biancazzurro a Rho, il leone orionino sblocca la partita alla primo tiro in porta, con cinismo e un pizzico di fortuna, resistendo all'assalto finale gialloblù ed entrando negli spogliatoi con un prezioso vantaggio.

ANGIOLINI PER LA STORIA

Shock Jock. No nessun delirio in cui si iniziano a parlare tutte le lingue del mondo, ma è semplicemente la definizione che calza a pennello per Matteo Angiolini. Lui, il Conte con la undici sulle spalle, letteralmente "un atleta scioccante", perché ci mette giusto un minuto per sconvolgere il secondo tempo. Lo fa sul tracciante sensazionale del Prof Leonardo Politanò, che gli serve un pallone magistrale che lui controlla fuggendo sulla corsia, si prepara il destro ed entrato in area piazza il mirino sull'angolino. E colpisce: è golasso e 2-0 Orione, è storia che si scrive, è un gancio clamoroso della squadra di Marco Conte.

Ed è in direzione di quella di Pardeo che ancora stordita dalla stoccata di Angiolini cerca di rimettersi in piedi. Prova a prenderla per mano capitan Pipoli che con un break devastante in mezzo al campo si libera al destro e lo piazza, bene Sala che si distende bloccando in due tempi (10'). Ma la chance monumentale della ripresa ce l'ha l'Orione che se la costruisce con la solita quattro per cento in ripartenza: Licciardi vede lo scatto di Moy sulla destra e lo serve benissimo, il "treno del machu picchu" fugge e imbuca immediatamente dall'altra parte mettendo in area un pallone che Angiolini deve solo spingere, ma sull'uscita di Righetto spara altissimo fallendo il colpo del ko.

Una manna dal cielo che l'Afforese vuole cogliere, ci prova Diarrassouba che se ne va in serpentina, fermato schizza buona per Bartezaghi che però calcia altissimo (18'), mentre poco più tardi è provvidenziale Politanò nel salvare sulla linea il traversone basso di Genovese. Ancora gialloblù poi: sponda top di Bartezaghi per Federici che si inserisce in area e calcia, Sala si oppone alla grande recuperando in due tempi (24'). Ma non c'è trippa per gatti nemmeno sulla traversa finale di Bartezaghi, non è aria perchè l'Orione si compatta in modo eroico serrando a chiave la difesa, ripartendo forte fortissimo non appena ne ha la chance. Al 26' ne ha una colossale il leone orionino: ripartenza guidata da Cosentino che vede la voragine nella difesa dell'Afforese e filtra per Politanò, che con la coda dell'occhio vede Righetto fuori dai pali e prova il gol olimpicoma non va, il destro è debole e si perde sul fondo.

Ma nessuna amarezza, perché è semplicemente il tempo di far scorrere il cronometro, difendere quel che c'è...ed è titoli di coda. L'Orione l'ha fatto davvero, l'Orione è campione Provinciale, scrivendo una pagina di storia pazzesca e destinata a rimanere per sempre. Nonchè sul tetto di Milano.

IL TABELLINO

ORIONE-AFFORESE 2-0
RETI: 31' Vanoli (O), 1' st Angiolini (O).
ORIONE (4-2-3-1): Sala, Moy Huarcaya, Bottaro, Boella, Politanò (48' st Tedeschi), Bonfantini, Iazzarelli (44' st Priyankarge), Cosentino, Vanoli (24' st Bergonzoni), Licciardi (15' st Levy), Angiolini (34' st Figliola). A disp. Pappalardo, Scotti, Corno, Procopio. All. Conte. Dir. Gullo - Paracchino.
AFFORESE (4-2-3-1): Righetto, Federici (42' st Sollo), Genovese, Pardeo (12' st Tamborino), Medicea (31' st De Lise), Caon, Diarrassouba, Lombardi, Bartezaghi, Pipoli (45' st Carnevale), Fiore (27' st Ballini). A disp. Cereghini, Chechi, Musolino, Vicedomini. All. Pardeo - Pipoli. Dir. Meini - Lombardi.
ARBITRO: Ferrara di Milano .
ASSISTENTI: D'Apice di Milano e De Giovanni di Milano.
AMMONITI: Moy Huarcaya (O), Boella (O), Figliola (O), Bartezaghi (A), Carnevale (A).

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