Under 19
27 Maggio 2025
UNDER 19 ORIONE · Angiolini e Vanoli, gli attaccanti biancazzurri che hanno deciso la finale con l'Afforese
Aspettative? Alte, ma abbondantemente rispettate. Grandi giocate, fiammate e una buona dose di tensione: gli ingredienti di una finale perfetta, gli ingredienti di questo Orione - Afforese. Vanoli, Angiolini, il duo delle meraviglie della semifinale, il duo delle meraviglie della finale. I ragazzi di Conte si prendono il Titolo Provinciale .
ORIONE
Sala 9 Un anno fa Lollo Sala aveva deciso la partita con la Triestina, parando un rigore nei supplementari e due durante l'atto finale della serie. Oggi, nessun penalty parato, ma stessa sicurezza data fra i pali: quella parata, in slancio, quando ormai il gol sembra sicuro, su Diarrassouba sembra essere il biglietto da visita con cui si presenta alla partita.
Moy Huarcaya 8.5 La velocità e la mobilità di Diarrassouba hanno bisogno di un tempo di lettura, di adattamento. Il segnale che l'ha capito, che ha cominciato a leggerlo, arriva con quel fallo al limite dell'area. Un punto zero, da cui ripartire: un minuto dopo insegue il suo inserimento anche molto lontano dalla sua zona di competenza e, con un pizzico d'astuzia, lo limita.
AFFORESE
Righetto 7 Peccato per quella macchia, per quell'indecisione che costa tanto, forse troppo alla sua Afforese. L'errore lo condiziona? Il giusto, perché più si allontana l'1-0 più torna a dare sicurezza, nelle uscite e soprattutto coi piedi. Portiere completo? Assolutamente, come dimostra nei minuti finali, dove i compagni si affidano ai suoi lanci per tenere la palla lì vicino alla porta di Sala.
Federici 8 Una presenza nota in tutto il campo di Rho: perché, seppur parta da lontano, lui alla porta di Sala ci va sempre molto vicino. Ci va vicino quando tenta di trovare i compagni al centro, quando tenta di trovare Bartesaghi Fiore al centro, ma ci va vicino soprattutto quando tenta di sorprendere lo stesso portiere avversario: triangolazione perfetta con il suo nueve e fuga davanti all'estremo difensore di Conte, che lo ipnotizza sul più bello (43' st Sollo sv).
Genovese 7.5 Fatica a tratti, ma se c'è una costante è che non molla mai: non lascia mai quella posizione, quella difesa che col passare dei minuti si priva di uomini, ma non si priva mai del suo terzino sinistro, che rimane anche ultimo uomo, nel tentativo di allontanare i pericoli biancazzurri. Ci vuole molto coraggio.
Pardeo 7 Gestire, controllare, equilibrare il centrocampo gialloblù, anche quando capitan Pipoli si sgancia, anche quando il suo diez lo lascia solo ad evitare le ripartenze avversarie. È sempre lì, come quel porto sicuro, a cui la barca di Pardeo può sempre approdare a centrocampo.
12' st Tamborino 7 In campo da pochi minuti, scalda i guantoni a Sala con un inserimento perfetto: sbuca fra le maglie biancazzurre e indirizza il pallone in porta, venendo bloccato solo dal super portiere di Via Strozzi. E poi continua a lottare vicino alla porta dell'Orione, ma gli spazi per tirare si fanno sempre meno.
Medicea 7.5 Trovarlo fuori area è quasi un'ovvietà: sta lì, per fermare ogni tentativo di ripartenza biancazzurra, ma, anche e soprattutto, per rialimentare immediatamente l'azione offensiva. E così, di tiri dal limite ne tenta tanti, e i pensieri che affollano le menti dell'Orione quando si accinge a cercare la porta di Sala sono parecchi (31' st De Lise sv).
Caon 8 Ne salta quattro, sì, quattro - ricordiamolo, nel caso servisse, è un difensore centrale - a metà secondo tempo e bussa così dalle parti dell'estremo difensore dell'Orione. Si sgancia, ma sempre col tempo giusto, quello che serve per dar supporto alla propria Afforese, ma per non lasciare sguarnita la difesa gialloblù. Un ritmo costante avanti e indietro che nel secondo tempo impegna la difesa di Via Strozzi.
Diarrassouba 8.5 Scheggia impazzita per tutto il campo di Rho: un fulmine, una saetta e tutti gli appellativi che si possono usare per definire la sua velocità. Quella con cui spacca la difesa dell'Orione, costringendo sei giocatori di Conte a impedir al Lamine Yamal di Via Assietta di trovare lo spazio giusto per concludere. Trascinatore, sempre e comunque.
Lombardi 8 Un'ala atipica, totalmente diversa da Diarrassouba: proprio queste differenze danno alternative all'Afforese, che sfrutta sì la sua velocità, ma si affida anche a soprattutto ai suoi inserimenti, come quello a inizio partita: invito di capitan Popoli e tiro di poco alto, che fa tremare l'Orione.
Bartezaghi 7.5 Ci prova in tutti i modi, in tutti i mari: da ogni posizione, con ogni mezzo a sua disposizione, tenta di segnare il gol, l'ennesimo di un campionato da bomber assoluto, acclamato, anche in questa sofferta finale. Ma non ci riesce, perché di fronte a questo Lollo Sala e a un po' di sfortuna diventa difficile passare.
Pipoli 8 Una fascia al braccio onorata finché la stanchezza non è arrivata. Un primo tempo fatto di qualità e tecnica: due aspetti che ci aiutano a descrivere il suo talento, ma che non lo esauriscono. Perchè per un capitano ci vuole quella grinta difficile da controllare, quella che ha messo oggi in mezzo al campo. E così - ed è bene ripeterlo - che ha dimostrato a tutti cosa significa essere capitani (45' st Carnevale sv).
Fiore 7 Pronti, via e di testa sfiora un gol che, forse, ci porterebbe a raccontare una partita diversa. Un inserimento perfetto, un'incornata che però si alza troppo e finisce così fuori. Una fiammata, in una partita fatta soprattutto di lotta a centrocampo, anche e forse troppo lontano dalla porta, ma sempre lì, ad aiutare i compagni, a non lasciarli mai soli (27' st Ballini sv).
All. Pardeo 7.5 E così fa male: fermarsi sul più bello, quando il titolo, ma soprattutto il triplete, sono ormai vicini. Ma la sua squadra e il suo tecnico non si sono arresi senza mollare, anche a costo di spalancare le porte della difesa: serviva segnare, e dalla panchina ha provato a far di tutto per riuscirci. Ma non è bastato: ed è un peccato, anche perché con ogni probabilità questa era la sua ultima panchina in Afforese. Però, rimane un percorso eccezionale, rimangono due semifinali in controllo e un trofeo in bacheca.
ARBITRO
Ferrara di Milano 7.5 Sempre coerente, mai in affanno, nonostante i numerosi contatti che si susseguono, soprattutto nell'area dell'Orione. Li vede tutti, li legge tutti nello stesso modo: non è testardaggine, ma essere bravi. «La palla è rotonda, ma in campo serve anche qualcuno che faccia rispettare le regole» e questo ruolo lo onora anche in una partita delicata come la finale.