Under 15
01 Giugno 2025
BARANZATESE UNDER 15 • Mirko Pagnotta, Morgan Guastamacchia e Gabriel Bozzarelli, tra i principali protagonisti della splendida stagione della Baranzatese
Dai Provinciali all'Élite. Dai dolori della finale persa la scorsa stagione contro la Milano F.A. alla smisurata felicità in quel di Arconate. "È stata dura... ma ce l'abbiamo fatta", direbbe qualcuno. Ed è proprio così. Dura perché non si era messa affatto bene per la squadra di De Marco, sotto 2-0 dopo venticinque minuti e in balia di un'Arconatese semplicemente favolosa nella prima frazione di gioco. Ma bastava un gol per rimettere tutto in discussione. Ed è risaputo che questa squadra sappia esaltarsi nei momenti di difficoltà, perché questa stagione ne ha già dato dimostrazione molteplici volte. A rendere tutto possibile ci ha pensato l'uomo simbolo dei gialloblù, Gabriel Bozzarelli, capace di prendersi la scena per l'ennesima volta e condurre i suoi al trionfo. Un trionfo conquistato con le unghie e con i denti, anche perché la squadra di Serrati ha giocato la partita della vita, rendendo fiero e orgoglioso il pubblico lì presente a sostenerli. In Via delle Vittorie è stata scritta la storia, e a farlo sono stati i ragazzi di Baranzate.
Non sarà PSG-Inter, vero. Non sarà la finale di UEFA Champions League, verissimo. Ma anche in Via delle Vittorie ci si gioca una stagione intera. E lo sa bene l'Arconatese, che - visto il 2-0 maturato all'andata e spinta dal proprio pubblico caldissimo - parte subito a mille: Belli orchestra la prima azione offensiva dei padroni di casa e appoggia la sfera per l'accorrente Slavazza, il cui tiro termina abbondantemente lontano dalla porta difesa da Romano. La squadra di De Marco non resta ferma a guardare e prova a pungere una volta trovato il pertugio giusto: Bozzarelli scalda i motori incuneandosi in area di rigore e tentando la conclusione a giro, ma il tiro del numero 7 viene ben respinto dalla retroguardia avversaria. Sono i primi squilli di un match acceso fin da subito, ma che al 7' diventa ancora più avvincente perché i ragazzi di Serrati passano a condurre: Belli si avventa sul tentativo di rilancio lungo di Romano dopo lo scarico di Di Fidio e - grazie ad una deviazione vincente - riesce a trovare la rete dell'1-0, facendo esplodere la curva di eccezione del Comunale di Arconate e riaprendo a tutti gli effetti la sfida.
La rete del vantaggio sembra aver dato immensa fiducia ai padroni di casa, pericolosi anche qualche istante più tardi con gli insidiosissimi traversoni di Motta dalla sinistra. Nonostante l'inerzia a sfavore, la Baranzatese cerca in tutti i modi di risvegliarsi dai timori iniziali e reagire all'impeto avversario. Le soluzioni predilette sono rappresentate specialmente dalle giocate sugli esterni e dalle palle inattive, ed è proprio da palla inattiva che Pagnotta & co. riescono a mettere per la prima volta i brividi alla difesa presidiata da Fornillo: angolo con i giri giusti di Zanutto e incornata di testa di Xhihani, ben schermata a pochi centimetri dalla porta. Ma sono i padroni di casa ad avere le idee e le occasioni migliori. Lo testimoniano il tiro da fuori del vivace Motta (ben parato da Romano) e - soprattutto - la zampata vincente di Falcone, il quale raccoglie il lancio smarcante di Arapi e trafigge l'estremo difensore avversario in uscita, ristabilendo definitivamente la parità (25'). Che le emozioni non sia ancora finite non è di certo una notizia. Perché sei giri di lancette più tardi Pagnotta sfiora l'eurogol su punizione, centrando in pieno la traversa e mettendo fine ad una prima frazione di gioco semplicemente entusiasmante.
L'Arconatese approccia la ripresa con la convinzione mostrata nel primo tempo e cerca immediatamente la terza rete di giornata con la velenosissima palla giocata da Arapi all'interno dell'area di rigore, che non trova però nessun compagno pronto a ribadire in rete. Con il passare dei minuti gli ospiti provano a scuotersi e riprendere in mano la partita, affidandosi alla freschezza di Ragnoli sulla sinistra e alla qualità di Ricciardelli in mezzo al campo. E quando si presenta l'occasione, i ragazzi di De Marco - con il solito cuore enorme che li contraddistingue - colpiscono nel momento più opportuno. Prima Bozzarelli viene provvidenzialmente fermato dalla difesa gialloblù al momento del tiro, poi la stella di Via Nazario Sauro non perdona e spinge in rete un pallone dal peso specifico enorme: quello del 2-1, vale a dire del nuovo vantaggio complessivo (11'). Si entra quindi nella fase cruciale della gara. Quella in cui i padroni di casa cercano nuovamente l'impresa. Quella in cui i ragazzi di Baranzate provano ad indirizzare sempre di più la partita, approfittando degli spazi concessi dalla difesa avversaria (sbilanciata in avanti).
Incassato il doloroso colpo (vista e considerata l'immensa prestazione), la squadra di Serrati cerca disperatamente la giocata vincente per la gloria. Sono Arapi, Belli e Motta coloro che sembrano avere più energie e intraprendenza per trascinare la propria squadra, anche quando la lucidità si fa sempre più evanescente. Ma i tentativi dei padroni di casa sono vani, perché gli ospiti sanno bene come difendersi - uniti e compatti - e contrattaccare. È Guastamacchia, infatti, a cercare il gol della sicurezza con un destro a giro che avrebbe certamente meritato più fortuna (almeno per il coraggio mostrato). Le ultime speranze dell'Arconatese sono invece affidate a Falcone, il quale prova a vestire ancora una volta i panni dell'eroe ma viene fermato sul più bello da Ragnoli. Ed è proprio sull'intervento del terzino sinistro che si chiude un doppio confronto capace di regalare infinito spettacolo. Ad avere la meglio e coronare un sogno nel quale si credeva fin dall'inizio è la Baranzatese. Tra lacrime di gioia e urla liberatorie, ora si può finalmente dire: ÉLITE, HERE WE GO!
ARCONATESE-BARANZATESE 2-1
RETI (2-0, 2-1): Falcone (A), Belli (A), Bozzarelli (B).
ARCONATESE (3-5-2): Fornillo 6.5, Dell'Acqua 7, Giaquinto 6.5, Slavazza 6 (17' st Colombo 6), Arapi 7, Leto Barone 6.5, Maulini 6 (31' st Foti sv), Falcone 7.5, Belli 7.5, Clemente Muharemaj 6.5, Motta 7. A disp. Colombo , Colombo, Greco , Mariano, Ruolo, Lanzanova. All. Serrati 7.5. Dir. Leto Barone.
BARANZATESE (4-3-3): Romano 6.5, Bonalume 7, Zanutto 6 (1' st Ragnoli 6.5), Xhihani 6.5, Bara 6.5, Occhipinti 6.5, Bozzarelli 8, Di Fidio 6 (1' st Ricciardelli 6.5), Guastamacchia 7, Pagnotta 6.5, Strino 6.5 (31' st Lucà sv). A disp. Castoldi, Bernuzzi, Moroni, Piraino, Affatato , Cimmino. All. De Marco 8. Dir. Saccotelli.
ARBITRO: Sironi di Seregno 6.5.
ASSISTENTI: Ferri di Milano e Stampone di Milano.
ARCONATESE
Fornillo 6.5 Subisce il gol che determina il trionfo della Baranzatese dopo essere stato impegnato poco o nulla dall’attacco avversario. Forse, in quell’occasione, avrebbe potuto rischiare l’uscita dai pali, ma difficile prendere una decisione di così vitale importanza in una frazione di secondo.
Dell'Acqua 7 Gara di sacrificio e applicazione da parte del terzino di Serrati. Difende in maniera compatta e spinge costantemente sulla sua corsia di competenza, stringendo i denti anche quando la benzina sembra ormai finita.
Giaquinto 6.5 Nel primo tempo riesce a fare ciò che gli viene meglio: gestire il pallone con la solita qualità e dettare i ritmi di gioco. Nel secondo, invece, fatica a trovare gli spazi giusti, complici il caso fisico e la maggior grinta mostrata dal centrocampo avversario.
Slavazza 6 Si rende protagonista del primo tiro della grande sfida, ma poi fatica a mantenere alta l’asticella. Qualche imprecisione di troppo in fase di gestione del possesso, pochi contrasti vinti e poche conclusioni dalla distanza - la sua specialità - tentate verso la porta avversaria.
17' st Colombo Matteo 6 Viene inserito in campo per dare vivacità e struttura all’attacco dei padroni di casi. Sono però pochi i palloni toccati e poche le azioni in cui viene coinvolto attivamente per poter pensare di colpire la Baranzatese.
Arapi 7 È uno di quelli che ci crede fino all’ultimo istante, lottando su ogni pallone e mettendoci l’anima. Insieme ai suoi due compagni di reparto - Dell’Acqua e Leto Barone - erige il solito muro, infranto sul più bello dagli ospiti.
Leto Barone 6.5 Contiene bene il sempre temibile Strino e chiude alla grande ogni linea di passaggio. Inoltre, il capitano gialloblù ha il merito di incitare la squadra nel finale, alla ricerca del gol utile a riaprire nuovamente i giochi.
Maulini 6 Inizia la sua partita da mezzala, poi - dopo circa un quarto d’ora dal fischio di inizio - viene spostato nel suo habitat naturale: la fascia. Anche in quel caso, però, sembra non riuscire quasi mai a creare i presupposti giusti per rendersi pericoloso dalle parti di Romano (31' st Foti sv).
Falcone 7.5 Furbo, astuto e caparbio in occasione del gol che riaccende l’Arconatese e dà immensa fiducia. Oltre a questo, ci prova in tutti i modi ad accendersi e pungere - con l’imprevedibilità e la qualità che lo contraddistinguono - la retroguardia ospite.
Belli 7.5 Come spesso accade, il numero 9 sostiene da solo il peso dell’attacco e combatte valorosamente contro i difensori avversari. E se non avesse speso quella corsa in più per andare a pressare e aggredire l’estremo difensore avversario, probabilmente la partita non avrebbe assunto quella fisionomia lì.
Clemente Muharemaj 6.5 Prestazione più che convincente da parte sua, chiamato in causa da Serrati nella partita più importante della stagione. Attento e concentrato in fase difensiva, nonostante di fronte abbia il pericolo numero uno della squadra allenata da De Marco.
Motta 7 Macina chilometri su chilometri, è dappertutto e sembra avere energie inesauribili a sua completa disposizione. Giocare sulla corsia o in mezzo al campo non fa alcuna differenza per lui: si esalta ovunque lo metti.
All. Serrati 7.5 L’avventura finisce qui, ma la sua squadra esce a testa altissima. In pochi avrebbero avuto la forza e il coraggio di ribaltare - anche se solo momentaneamente - una partita dal coefficiente di difficoltà altissimo. Quindi, onore a questa Arconatese, autrice di una stagione da ricordare per il resto della vita.
BARANZATESE
Romano 6.5 Difficile giocare gran parte della partita con il peso dell’errore commesso in occasione del gol siglato da Belli. Non per lui, però, che si rimbocca le maniche e reagisce alla grande. Secondo tempo di gestione e controllo da parte del numero 1 gialloblù, sempre pronto e preparato.
Bonalume 7 Anche nel momento peggiore dei suoi, lui si distingue per la solita calma e compostezza nello svolgere il proprio compito: difendere con le unghie e con i denti la porta. Difficile da superare, deciso nei contrasti e qualitativo quando si tratta di costruire dal basso.
Zanutto 6 È uno di quelli che risente maggiormente di un inizio decisamente sottotono da parte della sua squadra. Fatica ad arginare gli attacchi avversari sviluppatisi dalla sua parte e a tenere il passo degli altri ventuno in campo. Con il suo mancino, però, disegna le prime minacce gialloblù dalle parti di Fornillo.
1' st Ragnoli 6.5 Anche questa volta entra molto bene in campo. Si avvale della sua freschezza per bloccare sul nascere le controffensive dei padroni di casa e blindare la propria porta nei minuti finali della partita.
Xhihani 6.5 Dopo un primo tempo piuttosto difficile, il pilastro difensivo di De Marco dimostra ciò di cui è capace e diventa praticamente insuperabile. Bastava prendere meglio le misure all’attacco avversario e superare lo shock iniziale per tornare ai livelli di sempre.
Bara 6.5 Meno dirompente e impenetrabile del solito, ma comunque sempre estremamente efficace. Nella ripresa Belli e compagni faticano a sfondare, bucare la difesa avversaria, e il merito è anche suo.
Occhipinti 6.5 L’equilibratore per eccellenza. Impossibile fare a meno di uno come lui, specialmente quando sta bene ed è in forma. E in questo finale di stagione si è visto quanto la sua presenza sia fondamentale per questa squadra.
Bozzarelli 8 Chi se non lui? Il bomber di questa Baranzatese, il giocatore in grado di spostare da un momento all’altro gli equilibri. Lo fa anche questa volta, per i propri compagni e davanti al proprio amato pubblico. Quest’anno ne avrà anche segnati tanti di gol, ma rimangono pochi dubbi su quale sia il più importante, quello a cui Gabriel resterà profondamente legato per sempre.
Di Fidio 6 Prestazione leggermente incolore da parte dell’ex Club Milano, che - a differenza del solito - fatica a brillare in mezzo al campo. Ma questo non toglie nulla alla straordinaria stagione vissuta dal centrocampista di De Marco, decisivo e protagonista più di una volta quest’anno.
1' st Ricciardelli 6.5 Salta l’uomo, fraseggia intelligentemente con i compagni e perde pochissimi palloni in mezzo al campo. Ci voleva anche il suo apporto per invertire la tendenza e indirizzare gradualmente la sfida verso le parti di Baranzate.
Guastamacchia 7 Un mastino, un lottatore, un guerriero. Scegliete voi il sostantivo che più si addice al numero 9. È l’ultimo ad arrendersi e il primo a provarci quando le cose non sembrano andare per il verso giusto. Insomma, non si può dire che questo ragazzo non abbia carattere da vendere.
Pagnotta 6.5 Il condottiero, uno dei principali volti del trionfo targato Baranzatese. Per non farsi mancare nulla e concludere al meglio una stagione con i fiocchi, il diez disegna la solita traiettoria perfetta - degna del numero presente dietro la sua maglia - e mette lo zampino in occasione della rete messa a segno da Bozzarelli.
Strino 6.5 Viene schierato ancora una volta alto a destra, e - di nuovo - non delude le aspettative. Si muove a ripetizione, detta il passaggio e cerca ripetutamente l’inserimento perfetto alle spalle della difesa avversaria. Senza dimenticare che ad aver spianato la strada verso l’Élite ci aveva pensato proprio lui una settimana prima (31' st Lucà sv).
All. De Marco 8 Dopo averci provato in lungo e in largo durante la regular season, dopo aver penato per i numerosi infortuni registratisi durante l’anno, l’impresa è finalmente compiuta. E questa è la dimostrazione perfetta di come - uniti e insieme - si possano scalare anche le cime più impervie. Non esistono ostacoli quando si crede ciecamente in qualcosa. Esiste solamente la soddisfazione che rimane una volta superati i propri - apparenti - limiti.
ARBITRO
Sironi di Seregno 6.5 Pur commettendo qualche errore di valutazione nel corso dei settanta minuti, dirige con sicurezza ed esperienza una partita per nulla banale da ambo le parti.