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Under 15

Prende un colpo alla testa contro l'ormai famigerato muretto e finisce all'ospedale

Sospesa la gara a 12 minuti dalla fine, Gregory è ricoverato, le sue condizioni sono in via di miglioramento

Forza Gregory! Ti aspettiamo in campo.

Forza Gregory! Ti aspettiamo in campo.

Il campo del Perosa colpisce ancora. A finire all'ospedale perché finito contro l'ormai famoso (in senso negativo) muretto di via San Genesio è un calciatore dell'Accademia Torino, Gregory Agazzi, durante la gara di Play-off Under 15 per l'accesso ai Regionali. Mancavano soltanto 12’ al termine del match tra Perosa e Accademia Torino, sul punteggio di 2-0, quando il giocatore granata, in un contrasto di gioco, finisce fortuitamente di testa contro il muretto che delimita il campo, perdendo i sensi. La partita viene immediatamente sospesa ed il ragazzo, incapace di riconoscere compagni e familiari dopo la botta ricevuta, viene portato in ospedale. La partita con ogni probabilità verrà nuovamente disputata, ma in questi casi poco importa del risultato, come anche detto dal tecnico granata Lorenzo Graniero presente in ospedale insieme alla squadra e alla famiglia di Gregory. Attendiamo aggiornamenti sulle condizioni di Gregory, in attesa dei risultati degli accertamenti tutta la redazione di Sprint e Sport gli augura pronta guarigione: ti aspettiamo presto in campo Gregory!

Come detto, questo non è il primo causa di trauma dovuto al muretto del piccolino campo di Perosa, bensì il secondo in 3 anni, e la domanda che sorge spontanea è: c'è bisogno che succeda qualcosa di ancora più grave per chiudere questo benedetto campo? Il primo a subire i colpi in via San Genesio fu un ragazzo del Beiborg nel 2022. In quell'occasione i danni riportati furono la rottura del braccio e due operazioni conseguenti che l'hanno portato a lasciare il calcio. In quel caso la famiglia del ragazzo si mosse per vie legali ma, a quanto pare, la situazione è rimasta invariata. Prima di Gregory, un evento analogo accadde a Alessandro Dora, difensore del Bricherasio. L'evento risale all'inizio del 2025, in quell'occasione Alessandro finì contro il muretto, ma in casa del Bricherasio sbattendo la testa venendo poi trasportato in ospedale. Situazioni analoghe, campi molto simili, il punto della questione è sempre lo stesso. Dopo l'operazione il ragazzo ha subito conseguenze dannose senza la possibilità di poter tornare a giocare.

Chiunque sia passato dal campo del Perosa sostiene che le condizioni del terreno di gioco risultano precarie, e i tre infortuni sono la risposta concreta a queste dichiarazioni. La soluzione sembrerebbe scontata, ma la società Perosa, che non è la proprietaria dell'impianto, deve gioco forza aspettare il Comune che, ne siamo certi, avrà sì attivato delle procedure, ma che con la burocrazia italiana probabilmente sistemerà le cose tra tre o quattro teste rotte. Viva l'Italia!

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