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Quattro gol e una partita perfetta, il Rosta vola in finale per il titolo provinciale

Dopo un primo tempo equilibrato, i biancorossi dilagano nella ripresa, ora la sfida con la CBS

Titolo Provinciale Under 14 Torino Rosta-Cit Turin 4-1: I quattro marcatori biancorossi Alessandro Baron, Riccardo Gattuso, Gabriele Pellegrino e Simone Saccenti

Titolo Provinciale Under 14 Torino Rosta-Cit Turin 4-1: I quattro marcatori biancorossi Alessandro Baron, Riccardo Gattuso, Gabriele Pellegrino e Simone Saccenti

Questo Rosta sembra non sentire la pressione delle grandi partite, quelle in cui conta prima di tutto esserci mentalmente, quelle in cui le gambe lavorano bene se la testa lavora bene, quelle in cui i giocatori più attesi devono rispettare le attese e giocare al meglio. A quanto pare i ragazzi di Fabio Ceresa conoscono alla perfezioni questi concetti fondamentali per poter affrontare al massimo un match come quello con il Cit Turin, valevole per la finale del titolo provinciale, e sfoderano una prestazione eccellente superando i propri avversari per 4-1. Il risultato non è quasi mai stato in discussione, se non per pochissimi minuti tra la fine del primo tempo e l'avvio della ripresa, in occasione del meraviglioso pareggio di Fabio Bertè direttamente da calcio da punizione; superato questo schiaffo morale, i biancorossi hanno subito ripreso campo, riuscendo a segnare tre gol in quindici minuti, che di fatto chiudono anticipatamente il discorso finale. Ambiente caldissimo al campo sportivo di Via Ponata, con i supporter di casa che hanno spinto sin dal primo secondo i propri ragazzi, applaudendo ad ogni singolo calcio d'angolo guadagnato e dando la giusta carica ai calciatori in campo. Il Cit Turin si deve dunque arrendere a questo Rosta, ma nonostante ciò, i ragazzi di Franco Contratto hanno saputo restare in partita per tre tempi su quattro tra andata e ritorno, dovendo tra l'altro fare a meno del loro giocatore simbolo, Duccio Cerri, infortunatosi nel match di andata dopo uno scontro fortuito con il portiere avversario. «Loro più cattivi e più convinti di noi - spiega il tecnico del Cit - in alcune situazione potevamo essere più determinati, in partite come queste l'atteggiamento che metti in ogni contrasto fa la differenza, forse dobbiamo crescere ancora un po' sotto questo aspetto; comunque il nostro obiettivo ad inizio anno era quello di raggiungere i regionali, non posso che essere soddisfatto della stagione, ora penseremo all'anno prossimo.» La finale sarà dunque Rosta-CBS e si giocherà domenica 8 giugno alle 15:00, è ancora da definire il terreno di gioco sul quale si giocherà e verrà scelto in settimana, viste le squadre che scenderanno in campo, ci si aspetta una finale di alto livello.

LA PARTITA

Primo tempo: Pellegrino sblocca la partita, Bertè la riprende con una magia

L'intensità si alza sin dai primi minuti di gioco, nonostante il grande caldo che sfianca i calciatori in campo, dopo 5 minuti il Cit Turin regala ai suoi tifosi una bellissima azione corale con Abdessamad Mernissi che allarga col tacco per Gabriele Multari, il 4 poi prova ad inserirsi in area con un uno-due con Paolo Musicco, ma viene bloccato sul più bello da Tommaso Parola. Tre minuti più tardi avviene il primo episodio che cambia il match: Riccardo Caruso va a contrasto in area con Riccardo Gattuso commettendo fallo, per l'arbitro infatti è calcio di rigore e sul dischetto si presenta Gabriele Pellegrino, il capitano è di ghiaccio e trasforma il penalty con estrema freddezza pescando un angolino imparabile per il numero 1 del Cit. Rispondono gli ospiti al quarto d'ora con un'ottima ripartenza imbastita da Aleyandro Cabrera, il centrocampista serve poi Alejandro Linares in profondità che cerca a sua volta Musicco in area, questa volta è Filippo Cibrario a deviare in corner il tiro del 9. Il primo tempo, a questo punto, procede senza grosse emozioni, con il pallone che fa fatica a stare a terra e le interruzioni si susseguono minuto dopo minuto, prova a mettere ordine Giorgio Quattroville al 34', quando mette a sedere con una bella finta Gregorio Castelli e poi pesca al limite dell'area Alessandro Vigna, il 10 nonostante sia tutto solo decide di calciare di prima, ma colpisce male e manda il pallone ampiamente sul fondo. Proprio sul finale di primo tempo esce l'orgoglio del Cit, che trova incredibilmente il pareggio con Fabio Bertè, il terzino si incarica della battuta di una punizione dai 35 metri decidendo di batterla forte verso l'area di rigore, la conclusione è molto forte e nessun difensore del Rosta decide di intervenire, in questo modo la sfera si dirige dritta per dritta all'angolino, cogliendo di sorpresa Gabriele Izzi, i rossoverdi riescono dunque a rimetterla in parità proprio sul gong.

Secondo tempo: Riccardo Gattuso è indemoniato, il Rosta è in finale

Subire un gol poco prima di tornare negli spogliatoi può essere un duro colpo a livello psicologico, il Rosta però non ne vuole sapere e prova da subito a ritornare avanti nel punteggio, il giocatore più ispirato è Gattuso che al terzo minuto decide di mettersi in proprio, con una finta di corpo salta secco Umberto Titolo e poi scappa sulla fascia, entra in area e al momento giusto serve in area un liberissimo Simone Saccenti, il 7 calcia di prima intenzione provando a prendere in contropiede Giorgio Cardella, il numero 1 però sfodera una parata eccezionale lascianado lì il pallone, questa volta per Saccenti è molto facile segnare la rete del raddoppio. Questo gol taglia le gambe al Cit, che fa fatica a tenere il ritmo degli avversari, all'8' i biancorossi sono di nuovo vicino all'area per battere una punizione, Pellegrino calcia verso la porta impegnando Cardella, il numero 1 degli ospiti non blocca il pallone con le mani e lo lascia dipsonibile per le punte del Rosta, il più veloce è naturalmente Alessandro Baron, che in precario equilibrio tocca la sfera con l'esterno e la mette sotto l'incrocio, lo stadio di via Ponata diventa una bolgia e carica ulteriormente i propri ragazzi che non diminuiscono minimamente il ritmo di gioco. La mazzata finale arriva al 18', quando Gattuso viene lanciato in profondità verso la porta, Multari sembra in vantaggio sull'11, ma decide di non andare dal proprio portiere, la punta biancorossa coglie l'indecisione dell'avversario e con un rapido movimento gli ruba il pallone involandosi verso la porta difesa da Cardella, per Gattuso è fin troppo facile bucare l'estremo difensore del Cit. Dopo il quarto gol Ceresa inizia a fare anche diversi cambi e la partita diventa sempre meno appassionante, le ultime azioni da segnalare sono i gol sfiorati da Quattroville e Baron sul finale, ma per il resto il Rosta gestisce gli ultimi minuti con grande serenità, aspettando il triplice fischio. Ora il Rosta è ad una partita dalla realizzazione di un grande sogno, ma per farlo bisogna superare una corazzata come quella della CBS.

IL TABELLINO

ROSTA-CIT TURIN 4-1
RETI (1-0, 1-1, 4-1): 9' rig. Pellegrino (R), 36' Bertè (C), 3' st Saccenti (R), 8' st Baron (R), 18' st Gattuso (R).
ROSTA (4-3-1-2): Izzi 6, Stroffolino 6.5 (26' st Cirulli sv), Omedé 7, Quattroville 7.5 (33' st Frighi sv), Parola 7.5, Cibrario 7.5, Saccenti 7.5, Pellegrino 8, Baron 8 (37' st Sanfelice sv), Vigna 6.5 (10' st Pisani 6), Gattuso 8.5 (19' st Barladianu 6). A disp. Deriu K., Giannone, Belmonte, Pinto. All. Ceresa 8. Dir. Omedé.
CIT TURIN (4-3-3): Cardella 6, Bertè 7.5, Titolo 6 (12' st Gasperini 6), Multari 6.5, Castelli 6, Caruso 6 (1' st Mordiglia 6), Linares 6.5 (26' st Iannetti sv), Flore 7, Musicco 6, Mernissi 7 (10' st Dulnev 6), Cabrera 6.5. All. Contratto 6.5. Dir. Titolo - Multari.
ARBITRO: Frola di Torino 6.
AMMONITI: 23' Castelli (C), 34' Parola (R).
NOTE: Calci d'angolo 7-4 per il Rosta

LE PAGELLE

ROSTA

Izzi 6 Inoperoso per la maggior parte della partita, non deve infatti compiere grandi interventi o superarsi con parate impossibili, in occasione del gol non è però brillantissimo, il tiro di Bertè è sì forte, ma una conclusione che arriva da così lontano poteva essere letta meglio.

Stroffolino 6.5 Unico 2012 schierato titolare da Fabio Ceresa, è un po' in difficoltà in avvio di gara quando deve tenere Mernissi sulla fascia, dopo i primi 20 minuti si scioglie e inizia a giocare più tranquillo, restando sempre ordinato dietro e sbagliando pochissime scelte, il suo allenatore, al momento del suo cambio, chiede l'applauso a tutto il pubblico, che ricambia volentieri.

Omedé 7 Terzino solido e che lascia poco la propria posizione difensiva, non bada molto all'estetica e quando deve allontanare il pallone dalla propria area, lo fa con grande pragmatismo, la sua prestazione cresce con il passare dei minuti, diventa infatti sempre più difficile da superare.

Quattroville 7.5 Solita sicurezza in mezzo al campo, si stacca molto sulla destra andando a fare quasi l'esterno d'attacco in fase di possesso, quando invece il Rosta deve difendere resta invece molto più stretto, la sua qualità non si discute e sembra sapere sempre cosa fare quando cerca i compagni, è il classico centrocampista che vede la giocata prima degli altri.

Parola 7.5 In costante pressing su Musicco, non fa mai respirare il 9 avversario, concedendogli pochissimo spazio d'azione, è sempre molto deciso nei contrasti e sovrasta fisicamente gli attaccanti intervenendo con i tempi giusti, oltre ad essere un ottimo difensore, è poi molto duttile, può infatti anche essere schierato come terzino.

Cibrario 7.5 Anche l'altro centrale dimostra quanto sia solida la retroguardia biancorossa, rispetto al suo compagno di reparto, il numero 6 si stacca più volentieri dalla linea per provare a giocare sempre sull'anticipo, esce dalle situazioni complicate con grande lucidità e recupera moltissimi possessi utili per la squadra.

Saccenti 7.5 Segna la rete del 2-1 che rimette subito davanti il Rosta, il suo gol arriva in un momento delicato e permette ai suoi di giocare un secondo tempo con molta più serenità, fa tanto lavoro sporco per i compagni, nonostante giochi come punta, e prova a lanciarsi spesso in profondità.

Pellegrino 8 Capitano di nome e di fatto. È lui ad incaricarsi della battuta di un pesantissimo calcio di rigore, che trasforma con estrema lucidità, oltre a fare da incontrista nella zona più importante del campo, guida i propri compagni con una leadership da giocatore maturo.

Baron 8 Sempre presente il bomber, soprattutto nei momenti cruciali della stagione. Segna una rete da rapace d'area avventandosi sulla ribattuta dopo l'intervento un po' goffo di Cardella, nonostante sia in caduta riesce con l'esterno del piede a indirizzare la palla sotto l'incrocio. La sua fisicità è fondamentale nella maggior parte delle azioni del Rosta e la sua presenza in area mette sempre in allerta le difese avversarie, ora può decidere una finale.

Vigna 6.5 Gioca molto tra le linee provando a dialogare con il proprio reparto d'attacco, cerca infatti spesso il passaggio in profondità per mandare i compagni direttamente in porta, non riesce a ritagliarsi nessuna azione pericolosa, ma corre e si sacrifica molto per la squadra.

10' st Pisani 6 Altro 2012 del Rosta, alla decima presenza con l'Under 14, è ormai diventato un giocatore importante nelle rotazioni di Ceresa, entra con voglia e con la grinta giusta, tenendo alto il ritmo del pressing dell'attacco biancorosso.

Gattuso 8.5 Migliore in campo per distacco. Si guadagna il calcio di rigore che sblocca il match, trasformato da Pellegrino, poi confeziona un assist meraviglioso per Saccenti grazie ad un'azione personale sulla fascia, infine con un guizzo supera Multari in velocità e infila Cardella con un destro preciso all'angolino, chiudendo di fatto la pratica. Questo ragazzo risulta decisivo per la propria squadra, che ha dovuto fare a meno di lui per molte partite a causa di un infortunio, è però tornato nella parte più importante della stagione e tra andata e ritorno è stato sicuramente il giocatore più incisivo del doppio scontro.

19' st Barladianu 6 Nonostante venga schierato nei due d'attacco, preferisce giocare leggermente più esterno, per provare a far male da quella parte, non crea molto ma partecipa alla festa finale del Rosta.

All. Ceresa 8 Annata spettacolare, dal girone dominato per ampi tratti di stagione, a questa doppia sfida vinta con il carattere e da grande squadra, ha tra le mani un grande gruppo e lo usa al meglio per esprimere un calcio offensivo e solido, tenendo sempre alta l'attenzione dei suoi ragazzi, adesso manca un ultimo step per rendere questa stagione indimenticabile.

CIT TURIN

Cardella 6 Il suo voto è una media tra la grandissima parata da 7 che fa in occasione del 2-1 di Saccenti e l'intervento da 5 che causa la terza rete biancorossa di Baron, questa indecisione "sporca" la sua partita che in generale è positiva, non deve parare molto, ma la continua aggressione del Rosta lo tiene sempre sull'attenti.

Bertè 7.5 Segna un gol capolavoro da 35 metri, grazie ad una punizione molto precisa all'angolino destro di Izzi, oltre alla rete il numero 2 conferma la sua importanza in questa squadra, abbina grande solidità difensiva a una continua spinta sulla fascia, risultando anche molto pericoloso in avanti.

Titolo 6 Va spesso in difficoltà sia quando gioca centrale, che quando viene spostato sulla sinistra, non riesce a prendere il tempo a Gattuso e Saccenti e fisicamente non può reggere Baron, in occasione del 2-1 si fa saltare troppo facilmente da Gattuso.

12' st Gasperini 6 Entra per giocare come punta per provare un disperato ultimo assalto alla porta del Rosta, i palloni disponibili per lui sono però davvero pochi e non riesce a creare vere e proprie insidie.

Multari 6.5 Gioca il primo tempo come mezz'ala, un ruolo abbastanza inedito per lui, tanto che spesso gli viene naturale allargarsi per provare ad andare sul fondo, in un paio di occasioni riesce anche a sfondare la linea difensiva biancorossa fino in area di rigore, nella ripresa è nuovamente schierato come terzino.

Castelli 6 Difficile per lui contenere un attacco così dinamico come quello del Rosta, spesso è in ritardo e non riesce ad intervenire con i tempi giusti sugli avversari, tanto che deve spendere un giallo per fermare Gattuso lanciato in porta.

Caruso 6 Causa il calcio di rigore che sblocca il risultato con un intervento facilmente evitabile, visto che Gattuso era spalle alla porta e difficilmente avrebbe potuto creare un grosso pericolo, si trova più a suo agio come centrale di difesa, dove risulta più pulito nei contrasti.

1' st Mordiglia 6 Il suo ingresso è molto promettente, dopo pochi secondi tenta subito il tiro spaventando Izzi, poi crea una paio di situazioni interessanti per il Cit, si spegne però con il passare dei minuti.

Linares 6.5 Spina nel fianco sulla fascia per tutto il primo tempo, è molto rapido e in alcune azioni riesce a scappare va al proprio marcatore, risulta però meno efficace quando si avvicina all'area di rigore, dove è un po' inconcludente, non prende infatti sempre la scelta giusta.

Flore 7 Anche in un match molto complicato per il Cit, il capitano resta il punto di riferimento di questa squadra, sempre ordinato in mezzo al campo e capace di recuperare una moltitudine di palloni utili alla propria squadra, resta l'ultimo a mollare e rimane concentrato fino all'ultimo secondo, giocando sempre il pallone con intelligenza.

Musicco 6 In questo match rimane troppo spesso isolato tra i due centrali del Rosta, due difensori molto difficili da gestire insieme, per questo motivo il 9 ha davvero troppe poche possibilità da calciare verso la porta, per ricevere il pallone, infatti, deve abbassarsi molto e giocare lontano dalla porta.

Mernissi 7 È l'unico giocatore del Cit in grado di stravolgere le carte in tavola, con la sua tecnica risulta sempre imprevedibile e mette in difficoltà in un paio di azioni la difesa del Rosta, non è però al meglio, ha infatti qualche linea di febbre e ha al polso una grossa fasciatura a causa di una caduta, è costretto quindi a uscire in avvio di ripresa.

10' st Dulnev 6 Gioca una mezz'ora scarsa, i palloni per lui sono molto pochi e non riesce a creare delle vere azioni d'attacco, la sua piccola stazza non lo aiuta poi nei minuti finali, quando la gara si fa più maschia.

Cabrera 6.5 Il numero 11 riesce con le sue buone progressioni a spaccare il centrocampo del Rosta in almeno tre occasioni, ma le sue iniziative personali non portano a grandi occasioni da gol, è comunque sempre un giocatore importante in mezzo al campo, che fa dell'intensità la sua arma migliore.

All. Contratto 6.5 Il risultato è probabilmente troppo largo e non rispecchia a pieno l'andamento del match, ciò che è mancato ai suoi è quella cattiveria agonistica che in match come questi fanno la differenza, la sua squadra non è riuscita a sfruttare gli episodi che le sono girati a favore, e ha pagato a caro prezzo quelli contro.

ARBITRO: Frola di Torino 6 Il calcio di rigore è un po' dubbio, ma la sua scelta non crea grandissime proteste; in generale il suo metro arbitrale è abbastanza confuso e non sembra essere sempre troppo convinto di alcune sue decisioni, è però bravo nel finale a gestire il nervosismo di alcuni giocatori.

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