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Under 17

La magia perfetta! Si decide tutto ai rigori: per la prima volta nella storia del club sarà Élite

Il gesto tecnico di Corapi illude la Folgore; il Pozzuolo vince 5-3 e vola in Élite per la prima volta

Porro Belletti Pozzuolo

UNDER 17 • Alessandro Porro ed Enea Belletti

Immagina di entrare in una stanza a tema, piena di enigmi, misteri e prove da superare. La porta si chiude dietro di te e il conto alla rovescia inizierà inesorabilmente. 90 minuti per risolvere tranelli e trovare la via d'uscita, la porta d'accesso in direzione Élite. Non bastano. 120 giri di lancette per trovare la chiave di volta di una stagione. Non bastano. Perché il 2-1 dell'andata viene perfettamente controbilanciato dall'1-0 dei ragazzi in maglia biancoblù. E allora sono i tiri di rigore a decidere l'ultima squadra a trionfare ai playoff. Prima Enea Belletti ipnotizza Delli Muti, poi Alessandro Porro spinge in rete il pallone che scrive un capitolo indelebile del Pozzuolo: l'Under 17 di Fabrizio Ghittino, nella stagione ventura, sarà Élite per la prima volta nella sua storia.

CORAPI DÀ UN BACIO ALLA TRAVERSA E FA 1-0

Galimberti mette in campo un 4-2-3-1 a trazione anteriore con lo scopo di ridurre al più presto il punto di vantaggio del Pozzuolo di Ghittino che conferma il 4-4-2. In avvio Mulé è croce e delizia: perde una palla sanguinosa in uscita, Corapi ne approfitta e si invola verso la porta ma il terzino destro rientra e impedisce la conclusione dell'11 (5'). Sull'angolo successivo, prima Grassi poi Cadamuro fanno correre un brivido lungo la schiena degli ospiti che salvano la porta in qualche modo. Il Pozzuolo cerca di sfondare sulla fascia destra con gli spunti di un pimpante Magnifico; Cadamuro interviene con due scivolate puntuali, aiutando Grassi in raddoppio. La partita stenta a decollare a causa di alcuni errori tecnici, soprattutto nell'ultimo passaggio, quello che servirebbe a mandare in porta Dell'Acqua e Monaci. La punizione tra i piedi di Gjoka è un'occasione ghiotta per il Pozzuolo; Mangia svetta più in alto di tutti e pulisce l'area (22').

Rigamonti scippa Galenci e lancia Capizzi in proiezione offensiva, Scandale dimostra di avere un ottimo passo e lo accompagna sul fondo del campo (25'). Galimberti urla a gran voce alla sua Folgore di smetterla di alzare il pallone. Risultato? L'azione che porta al lampo di Corapi, una sassata che si stampa sulla parte inferiore della traversa e varca la linea di porta, consegnando l'1-0 alla Folgore (35'). I biancoblù insistono alla ricerca del raddoppio: nell'arco di tre minuti Mangia e Corapi impegnano Belletti che, su quest'ultimo, si salva anche grazie all'aiuto del palo. Azione personale di Porro che si guadagna una punizione invitante: la barriera respinge in zona Gjoka che calcia di prima intenzione. La sfera transita a pochi centimetri dal palo sinistro di Riva (41'). Il Pozzuolo chiude il primo tempo nella metà campo offensiva: sventagliata da sinistra a destra di Galenci per Gjoka, il 10 bianconero mette a terra un pallone splendido che Magnifico deve solo appoggiare in porta. Sarebbe la rete dell'1-1, ma l'assistente Assab nota un fuorigioco millimetrico di Gjoka sul lancio di Galenci (46').

EQUILIBRIO INSTABILE

Anche la ripresa comincia con equilibrio, tatticismo e qualche imprecisione di troppo. La Folgore cerca di appoggiarsi a Monaci che apre il sinistro, Belletti controlla il pallone arrestarsi a lato del legno destro (10'). Il Pozzuolo continua a pungere dal lato sinistro con la coppia Porro-Galenci, senza trovare lo spazio giusto per fare male. Galimberti e Ghittino indossano i panni di due scacchisti professionisti e studiano qualsiasi mossa possibile per non farsi mangiare la possibilità di salire in Élite. Corapi contende un pallone a Mulé e si invola verso Belletti calciando centrale (16'). I brianzoli prosegue il forcing con un tiro al bersaglio firmato Corona, Monaci e Grassi; il Pozzuolo risponde con una conclusione di Porro che termina ampiamente sopra la traversa di Riva (18'). Magnifico conduce palla per i bianconeri servendo un filtrante con il contagocce per Castellazzi. L'11 opta per un pallonetto troppo pretenzioso e mal calibrato (25').

Occasione d'oro per la Folgore al 32': De La Cruz allunga di testa un calcio di punizione dai 30 metri; Mangia tiene in vita un pallone destinato sul fondo, ma inquadra male verso la porta (32'). Il Pozzuolo ribalta il fronte con una situazione di 6 contro 4 grazie allo scippo di Gjoka su Marchese. Il 10 sceglie di attaccare l'area da sinistra armando il tiro di Porro, ma l'8 si intestardisce con una soluzione personale che si spegne sull'esterno della rete (39'). Gjoka ci riprova direttamente da calcio di punizione; Pucci carica un destro potente ma non sufficientemente preciso (45'). Nemmeno i cinque di recupero concessi da Nocera di Como servono a smuovere lo stallo, nonostante Malafaya cerchi per un'ultima volta il tiro in porta. L'1-0 della Folgore porta il computo totale della doppia sfida sul 2-2, allungando il tempo di gioco di trenta minuti.

BELLETTI CI METTE LE MANI, PORRO I PIEDI: IL POZZUOLO VA IN ÉLITE

A differenza dei regolamentari è il Pozzuolo a iniziare con maggior pericolosità offensiva. Dribbling di Porro e cross in area per Castellazzi che manca l'appuntamento con il pallone (2'). I bianconeri insistono in contropiede con Gjoka che conduce fino al limite dell'area di rigore e apparecchia per il destro di Mazzola. Riva è semplicemente mostruoso e, con un volo a mano aperta, cancella la rete del pareggio. La Folgore rischia grosso, il Pozzuolo punge anche sull'angolo successivo senza riuscire a risolvere una mischia furibonda (5'). Sono sempre i bianconeri a rendersi pericolosi: punizione tagliata di Zanin per Gjoka, colpo di testa del 10 sul palo lontano che incontra le mani di un fenomenale Riva. Il portiere si scontra con il legno per evitare un gol che avrebbe un peso specifico immenso (11').

Nella ripresa sale il volume proveniente dalla tribuna grazie alle tifoserie di ambo le parti che urlano a squarciagola i nomi delle due formazioni sul terreno di gioco. Le azioni interessanti latitano per fare spazio a una guerra di nervi più che comprensibile, dove ogni pallone pesa, ogni centimetro conta, ogni contatto può risultare decisivo. Il traversone di Giorgio Grassi sul secondo palo arriva nella disponibilità di Malafaya che si inserisce in area cercando l'episodio della gloria che non arriverà (9'), né per lui né per la Folgore. La parità non si sblocca e le due contendenti sono costrette ad andare ai calci di rigore. Dopo sei tiri perfetti la svolta: Belletti para il tentativo di Delli Muti mantenendo il Pozzuolo a +1. Porro conclude la perfetta sequenza del Pozzuolo spiazzando Riva. Un 5 su 5 che si traduce in un unico significato: i ragazzi della Martesana espugnano lo Sportitalia Village, vincono i playoff e si regalano un'inedita Élite.

IL TABELLINO

FOLGORE CARATESE-POZZUOLO 1-0 (3-5 d.c.r.)
RETE: 35' Corapi (F).
FOL.CARATESE (4-2-3-1): Riva 7, Rigamonti 7 (13' Budal sv), Grassi 6 (32' st Valerin 6), Menchise 6, Cadamuro 7.5, Mangia 7.5, Capizzi 7 (22' st Malafaya 6), Corona 6.5 (15' Paindelli 7), Monaci 6 (31' st Marciano 6), Grassi 6.5 (8' Delli Muti 6), Corapi 8. A disp. Annoni, Maggioni, Villano. All. Galimberti 6.5. Dir. Pastore.
POZZUOLO (4-4-2): Belletti 8, Mulé 6.5 (17' st Pucci 6.5), Galenci 7 (8' Bertini 6.5), Politi 7 (25' st De La Cruz 6.5), Politi 6.5, Scandale 7.5, Magnifico 8, Porro 8.5, Dell'Acqua 7 (17' st Mazzola 7.5), Gjoka 7.5 (13' Vimercati 7.5), Castellazzi 6.5 (8' Zanin 7). A disp. Del Signore, Arcidiacono, Thiam. All. Ghittino 8. Dir. Ghittino.
ARBITRO: Nocera di Como 6.
COLLABORATORI: Fundarò di Lecco e Assab di Como.
ESPULSI: Riva (F), Corona (F), Corapi (F), Magnifico (P), Gjoka (P), tutti dopo i calci di rigore.
AMMONITI: Rigamonti (F), Mangia (F), Mulé (P), Politi (P).
SEQUENZA RIGORI: Scandale gol (P), Corapi gol (F), Vimercati gol (P), Mangia gol (F), Magnifico gol (P), Delli Muti parato (F), Mazzola gol (P), Paindelli gol (F), Porro gol (P).

LE PAGELLE

FOLGORE CARATESE

Riva 7 Se nei tempi regolamentari ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, nei supplementari disinnesca Mazzola e Gjoka con due miracoli.
Rigamonti 7 Corre come un treno sulla fascia, confermando ottime doti in progressione e tocco di palla. (13’ sts Budal sv).
Grassi G. 6 Staziona spesso nella propria metà campo per non sbilanciare eccessivamente la Folgore.
32’ st Valerin 6 Fornisce forze fresche e vitalità per resistere alle insistenti scorribande avversarie.
Menchise 6 Porta a casa il compito richiesto non con poche difficoltà.
Cadamuro 7 È il baluardo principale della difesa biancoblù. Non sbaglia mai la marcatura su Dell’Acqua e si rende pericoloso più di una volta nell’area avversaria.
Mangia 7.5 È uno dei perni della Folgore; lotta e combatte su ogni pallone, correndo in ogni zona del campo. Ha un ottima tecnica sui calci di rigore, dote non scontata in un difensore.
Capizzi 7 La Folgore sviluppa in modo fantastico il gioco sulle fasce e la sua prestazione ne risente.
22’ st Malafaya 6 Entra in campo con determinazione, costruendosi due opportunità per lasciare il segno.
Corona 6.5 Imbuca facilmente i compagni, confermando una sopraffina visione di gioco.
15’ pts Paindelli 7 Trasforma il rigore dell’ultima speranza della Folgore.
Monaci 6 I compagni lo abbandonano spesso a fare la guerra in solitaria tra i due centrali della difesa bianconera.
31’ st Marciano 6 Isolato e poco servito, non gli viene concessa un’opportunità per incidere.
Grassi C. 6.5 Si rende partecipe durante i forcing organizzati in apertura e a metà ripresa.
8’ pts Delli Muti 6 Pesa, nel computo finale, la trasformazione dagli undici metri neutralizzata da Belletti.
Corapi 8 Quando vede la porta sono guai per gli avversari. Di fattura pregevole il gesto tecnico che prolunga la partita ai supplementari e si conferma glaciale nella battaglia finale ai rigori.
All. Galimberti 6.5 Se nella partita d’andata la Folgore aveva sbagliato qualcosa sul piano tecnico, oggi la prestazione è stata molto buona. Sfortunato in più situazioni tra traverse e pali colpiti, ma gli interventi di Riva portano a giocarsi il tutto per tutto ai rigori, che non sorridono ai padroni di casa.

POZZUOLO

Belletti 8 Difende la porta del Pozzuolo nella prima frazione con parate di livello. Si conferma eroe di giornata ipnotizzando Delli Muti dal dischetto.
Mulé 6.5 Nella prima mezzora contiene Corapi con un contrasto grintoso e preciso.
17’ st Pucci 6.5 Dà manforte sulla corsia e collabora con Scandale a isolare Marciano.
Galenci 7 Si nota molto in proiezione offensiva: bene nelle sovrapposizioni e nelle giocate di coppia con Porro.
8’ pts Bertini 6.5 Aiuta la linea difensiva a fare legna, in un momento delicato della partita.
Politi N. 7 Mette ordine con una calma fuori dal comune; disputa una partita encomiabile dal punto di vista del carattere.
25’ st De La Cruz 6.5 I suoi centimetri si vedono tutti sulle situazioni da calcio piazzato, consentendo al Pozzuolo di tirare più di un sospiro di sollievo.
Politi L. 6.5 Fa a sportellate con gli attaccanti rivali; dimostra la sua spigolosità sulle palle contese.
Scandale 7 Spegne Capizzi in più situazioni e in diversi modi; apre la sequenza da favola dei ragazzi della Martesana.
Magnifico 8 Conduce palla nella metà campo offensiva in maniera eccezionale e segna il gol del pareggio – poi annullato per fuorigioco millimetrico. Nessuno può togliergli la felicità sul quarto rigore.
Porro 8.5 Gioca 120 minuti fenomenali: orchestra il gioco, subisce diversi falli e carica più volte il destro verso Riva. Entra nella storia bianconera conquistando il punto che vale l’Élite.
Dell'Acqua 7 Non è per nulla titubante quando riceve e punta con decisione sulla fascia destra.
17’ st Mazzola 7.5 Nel primo supplementare sfiora la rete dell’1-1 con una conclusione stupenda lui. Anche lui non trema e porta a +2 il Pozzuolo dopo la parata di Belletti.
Gjoka 7.5 È sempre al centro della manovra ospite; dai suoi piedi partono minacce continue verso la porta difesa da Riva. Esce dal campo stremato al termine di una prestazione favolosa.
13’ pts Vimercati 7.5 Rimpiazza Gjoka con qualità e cinismo dagli undici metri.
Castellazzi 6.5 Il più in ombra nel reparto offensivo; è utile nel creare spazi per gli inserimenti dei compagni.
8’ pts Zanin 7 Esegue una punizione magistrale, mettendo un pallone d’oro sulla testa di Gjoka.
All. Ghittino 8 Conferma il solito impianto tattico per cercare di difendere il prezioso vantaggio. I suoi ragazzi partono contratti, rischiando di andare sotto nel punteggio aggregato. Con merito portano la sfida ai supplementari, dove potrebbero rifilare l’azzannata vincente. Semplicemente perfetti nella batteria dei rigori che consegna il traguardo sognato per otto lunghi mesi.

ARBITRO

Nocera di Como 6 Non applica lo stesso metro di giudizio a parità di episodi, ma soprattutto non convince la comunicazione che ha con i suoi collaboratori. Per contro, la terna gestisce sapientemente il nervosismo che scaturisce dopo i rigori.

LE INTERVISTE

Enrico Galimberti, allenatore Folgore Caratese«La partita è stata condizionata dal suo risultato di sette giorni fa; oggi, invece, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, creando tanto e meritando qualcosa in più dell'1-0. Nel secondo tempo siamo calati d'intensità e ci siamo fatti tirare dentro una partita che privilegiava loro. Dispiace per com'è finita ai rigori: penso che nell'arco della doppia sfida siamo stati superiori noi. Possiamo recriminare solo su noi stessi; non siamo stati sufficientemente precisi davanti alla porta, anche se il loro portiere si è distinto alla grande sia qua sia in casa loro».

Fabrizio Ghittino, tecnico Pozzuolo«In primis faccio i complimenti a entrambe le squadre, perché hanno dato vita a una gran bella finale playoff. Nel primo tempo loro hanno giocato molto meglio, mentre noi siamo partiti contratti a causa della posta in palio. Nel secondo tempo i miei hanno trovato una reazione e delle forze che non pensavo avessero: questo è merito del lavoro fatto durante l'anno. Nei supplementari abbiamo avuto le occasioni migliori, soffrendo solo su qualche loro ripartenza, ma vincere in questo modo è stato ancora più emozionante. Un anno fa, alle finali provinciali, avevamo preso ai rigori; oggi ci siamo presi una rivincita su noi stessi e sul fato. Io posso soltanto fare grandi complimenti a questi ragazzi che hanno spinto tutto l'anno, superando un periodo molto complicato e uscendone da squadra compatta e unita. Come si festeggia l'Élite? Con una bella cena e un torneo in Spagna, dove proveremo a gettare le basi per il futuro e, soprattutto, divertirci».

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Commenti all'articolo

  • nikomangia

    02 Giugno 2025 - 17:20

    Salve le pagelle e le foto di squadra quando escono? grazie

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