Milano
05 Giugno 2025
OLYMPIQUE LIMBIATE
A soli due anni dal suo trasferimento da Milano avvenuto nell'estate del 2023, l'avventura dell'Olympique è arrivata al capolinea in quel di Limbiate. A seguito del mancato accordo - come in precedenza annunciato dalla società con un comunicato ufficiale - per il rinnovo della concessione da parte del gestore dell'impianto di via Leone Tolstoj, scaduta ufficialmente il 31 maggio, infatti, la società di Mauro Pezzulla si vede costretta a lasciare il Centro sportivo comunale di Limbiate con conseguenze definitivamente impattanti sul suo futuro: dalla prossima stagione, infatti, staff e parte dei tesserati verranno assorbiti dalla Polisportiva di Nova che, quindi, rileverà in tutto e per tutto l'eredità dell'Olympique continuando la propria attività nel Centro sportivo di Nova Milanese.
«Eravamo pronti a rinnovare il contratto con Sport Life, il gestore dell'impianto - racconta il Presidente, Mauro Pezzulla - ma le condizioni che ci sono state proposte si sono rivelate inaccettabili. Ci proponevano solo tre giorni di disponibilità per i campi, limitazioni alla segreteria e il tesseramento di tutti i nostri ragazzi dai classe 2015 sotto il nome di Sport Life (il gestore del centro) che farà il suo campionato. Essendo questi i patti abbiamo deciso di rifiutare».
A chiarire tutto lo sviluppo della vicenda anche Giose Mingacci, vice presidente dell'Olympique: «Per preparare la stagione 2025/2026 ci siamo mossi in anticipo. A marzo, infatti, abbiamo proposto una bozza al gestore dell'impianto che rinnovava il contratto, ma visto i problemi di manutenzione che abbiamo avuto durante l'arco dell'anno abbiamo voluto inserire delle clausole dove chiedevamo impegno per dare un servizio migliore ai genitori; chiedevamo una concessione di tre anni più altri tre. Tutto ciò è stato rifiutato con la motivazione che il gestore non avrebbe accettato proposte da terzi e anzi, la proposta definitiva sulla concessione il gestore ce l'ha fatta a inizio maggio con solo sei giorni di tempo per decidere. Oltre alla disponibilità di soli tre giorni per il campo ci proponevano solo due spogliatoi e l'impossibilità di disputare le partite la domenica, senza prevedere l'utilizzo del campo in erba lasciandoci solo quello in terra. Lì abbiamo capito che non erano più interessati a tenerci, in più avremmo dovuto cedere i tesserati e quindi la scelta è stata quella di non accettare».
«Abbiamo anche cercato un confronto con il comune - continua Mingacci - chiedendo il perché non era intervenuto per fare chiarezza. Ci è stato risposto che loro erano in attesa di un accordo tra noi e il gestore; ci siamo trovati costretti a rifiutare un sacco di richieste di iscrizioni perché incerti su dove saremmo stati. Alla fine per dare continuità alle famiglie e ai ragazzi abbiamo deciso di interpellare la Polisportiva di Nova che ci assorbirà a partire dalla prossima stagione».
Dopo l'ASD Limbiate, dunque, ora anche l'Olympique saluta il centro di via Tolstoj e di fatto cesserà di esistere: «Per quanto mi riguarda il mio progetto finisce qua - chiosa Pezzulla - perché si trattava di Olympique soltanto. Mi dispiace tantissimo per la comunità di Limbiate che in due anni si è vista altrettante società cacciate dal centro sportivo».