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Under 16

Tornano in Paradiso dopo un anno di Purgatorio forzato, missione compiuta per le violette

I gol dei quinti ribaltano l'iniziale svantaggio e fanno partire la festa, bianconeri beffati dalla differenza reti

Cenisia Under 16

I marcatori del Cenisia: Davide Cappello e Jacopo Pellegrino

Il Paradiso Terreste, situato sulla vetta della montagna del Purgatorio, rappresenta il punto di transito finale per le anime che hanno compiuto la loro purificazione. Senza scomodare Dante e le sue opere, sul terreno di Via Revello si è concretizzato uno scenario simile, per quanto meno sacro. Il Cenisia di Christian Secci, retrocesso ai Provinciali non sul campo, ma per aver superato i 100 punti nella Coppa disciplina della scorsa stagione, saluta l'anno di Purgatorio e grazie al 2-2 con l'Academy Lascaris, avversario di tutta la stagione, può festeggiare il ritorno nella massima categoria giovanile, i Regionali, che nel nostro parallelismo rappresentano senza dubbio il Paradiso. Sorte diversa invece per i bianconeri, capaci di agguantare un pari insperato negli ultimi istanti di gara, ma costretti a dover aspettare i ripescaggi per conoscere il proprio futuro. Tra le miglior terze, infatti, passa il Bra, avanti di un solo punto per differenza reti, ma i cuneesi, vista la promozione in Serie C della prima squadra, prenderanno parte ai campionati nazionali. Rimane dunque un posto libero, ma tutto è rimandato

LA PARTITA

In palio la qualificazione ai Regionali per entrambe, con il Lascaris costretto a vincere e con il Cenisia a cui basta anche un pareggio per esserne certo e non dover dipendere dai risultati delle altre. Secci deve sostituire lo squalificato Monterosso e opta per l’attacco pesante con Micari e Borio, mentre Di Bisceglie si affida al classico 4-4-2 con Nazzareno-Nizzi in avanti. Il quarto e più sentito incrocio della stagione comincia subito accesissimo. Dopo 5 minuti infatti il direttore di gara annulla un gol aL Cenisia per una posizione di fuorigioco di Borio, che aveva anticipato Gamba con un colpo di testa. Dopo una decina di minuti in cui il Lascaris si difende con ordine, alla prima buona occasione offensiva i bianconeri trovano il vantaggio. Da una brutta palla persa da Lasagno con il Cenisia scoperto, Nizzi verticalizza per Nazzareno a campo aperto, il fantasista del Lascaris arriva prima sul pallone rispetto a Scalmato e lo batte con una conclusione rasoterra che passa sotto le gambe dell’estremo difensore del Cenisia. Lascaris avanti e virtualmente qualificato. Il match si infiamma ulteriormente e la risposta dei padroni di casa arriva poco più tardi, con un diagonale mancino di Micari ben respinto da Gamba. Passata la sfuriata iniziale il match scorre equilibrato, con poche azioni manovrate e tanti duelli sulle seconde palle. La più grande occasione arriva intorno alla mezz’ora con Morando che pennella una punizione perfetta sulla testa di Caprì, ma il colpo di testa di quest’ultimo termina sulla traversa. Un minuto più tardi, poi, su una situazione quasi analoga arriva il pari del Cenisia, con Pellegrino che anticipa Gamba in uscita e firma l’1-1 che qualificherebbe le violette.

Nella ripresa il Cenisia, ulteriormente rassicurato dai risultati sugli altri campi, che significherebbero promozione anche in caso di sconfitta, comincia forte e ribalta il punteggio, ancora su calcio piazzato. Sul pallone conteso in area di rigore, infatti, il più lesto ad avventarsi sulla sfera è capitan Cappello, che in girata con il destro trova il 2-1. Subito il gol, il Lascaris non sembra più avere la forza di reagire e il Cenisia sfiora in due occasioni il 3-1 con Yasser, che prima si fa murare la conclusione da Gamba e qualche azione più tardi colpisce in pieno il palo con una splendida conclusione da fuori. Scampato il tris, il Lascaris ha un moto d’orgoglio e con il solito Nazzareno che, imbucato da Guglielmone, piazza la sfera con il mancino alle spalle di Scalmato, ma un provvidenziale intervento sulla linea di Cappello evita un gol fatto e fa conservare il vantaggio al Cenisia. Nel finale saltano tutti gli schemi, il Lascaris si sbilancia in avanti alla ricerca quantomeno del pari per rientrare tra le migliori terze, mentre il Cenisia sfiora ancora una volta il terzo gol, ancora con Yasser, che calcia alto su cross del neo entrato Chuks. Ma quando tutto sembra esser finito, con il Cenisia pronto a dare il via alla festa, ecco che arriva l'ennesimo colpo di scena. Nazzareno pennella uno splendido cross dalla trequarti che pesca sul secondo palo l'inserimento di Alessio Saccenti, il quale batte Scalmato in uscita e riapre una flebile speranza. Per il Cenisia, invece, poco importa. Al triplice fischio può partire la festa per il ritorno ai Regionali. Beffa invece per l'Academy Lascaris, che non si qualificano tra le migliori terze per un solo punto in meno di differenza reti, +9 per i bianconeri, +10 per il Bra.

IL TABELLINO

CENISIA-AC.LASCARIS 2-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2): 11' Nazzareno (A), 35' Pellegrino (C), 4' st Cappello (C), 44' st Saccenti (A).
CENISIA (3-5-2): Scalmato 6, Caprì 6.5, Cappello 8, Morando F. 7 (23' st Allemandi 6), Lograno 7, Zonza 6.5, Pellegrino 7 (39' st Malpesi sv), Ukpomwan 6.5 (26' st Murdocca 6), Borio 6.5 (13' st Yasser 6.5), Micari 6.5 (33' st Chuks 6), Lasagno 5.5 (10' st Tessitore 6.5). A disp. Cipriani A., Guan Hongyi. All. Secci 7. Dir. De Rosa - Gentile.
AC.LASCARIS (4-4-2): Gamba 6.5, Tumiati 6 (5' st Alessandrini 6), Kopa 7 (39' st Salerno 6), Scavone 6.5 (20' st Zucolella 6.5), Ferrero 6.5, Di Bisceglie 7, Nazzareno 7.5, Colloca 6 (13' st Saccenti 7), Bucci 6 (34' st Pellegrino sv), Guglielmone 6.5, Nizzi 6 (1' st Filisteo 6.5). A disp. Giannone, Milazzo, Escosse. All. Di Bisceglie 6.5. Dir. Gamba.
ARBITRO: Talarico di Alba-Bra 5.5.
AMMONITI: 5' Lasagno (C), 3' st Scavone (A).

LE PAGELLE

CENISIA

Scalmato 6 Chiamato a compiere pochi interventi, non è perfetto in apertura di gara sul contropiede vincente dell'Academy Lascaris, quando, indeciso se uscire dai pali, temporeggia troppo e si fa superare dal mancino di Nazzareno. Trasmette sicurezza in presa invece nella ripresa.

Caprì 6.5 Confermato braccetto di sinistra nella difesa a tre dopo la super prestazione con lo Spazio Talent, patisce leggermente di più i guizzi di Nazzareno quando quest'ultimo si allarga in fascia. Concede però poco al fantasista bianconero e  sfiora anche il gol di testa con un colpo di testa su punizione di Morando.

Cappello 8 Tuttofare. Attacca e difende senza sosta e prende per mano la squadra con la sua leadership dopo il difficile avvio. Trova un gol da attaccante puro che vale il 2-1 e ne salva un altro poco più tardi, stoppando sulla linea la conclusione a botta sicura di Nazzareno.

Morando F. 7 Garanzia davanti alla difesa, svolge con diligenza le due fasi e di dimostra sempre una minaccia per la difesa del Lascaris sui calci piazzati. Prima pennella per Caprì che colpisce la traversa, poi per Pellegrino che fa 1-1.

23' st Allemandi 6 Buttato nella mischia da Secci in un momento delicato del match, risponde presente e dà continuità alla prestazione del suo predecessore, chiudendo gli spazi centrali e imbastendo l'azione offensiva.

Lograno 7 Rischia molto in apertura di match, quando Nazzareno lo lascia sul posto in campo aperto, poi prende le misure ai suoi avversari abbassa la saracinesca e non fa più passare nessuno, facendo valere la sua aggressività nei duelli individuali e spegnendo la pericolosità degli attaccanti del Lascaris.

Zonza 6.5 Con Caprì e Lograno in versione saracinesche i suoi interventi sono limitati. Attento ai coprire i suoi compagni di reparto quando imbucano alle loro spalle, guida la difesa e legge con anticipo i movimenti degli attaccanti del Lascaris che non danno punti di riferimento. 

Pellegrino 7 Non solo in versione uomo assist, viste le sue continue sovrapposizioni sulla sinistra, ma questa volta anche goleador. Trova la preziosissima rete del 1-1 sfruttando al meglio il calcio di punizione insidioso di Morando e consentendo ai suoi di rientrare sul pari negli spogliatoi.

Ukpomwan 6.5 Solita prestazione da tuttocampista, vince parecchi duelli e conquista diversi palloni contesi. Meno dominante rispetto al match con lo Spazio Talent, si rivela comunque preziosissimo nel pressing e nella riaggressione.

26' st Murdocca 6 Garantisce la stessa solidità e sostanza in mezzo al campo e va a duello con i portatori di palla avversari, stoppando sul nascere ogni possibile azione pericolosa. Partecipa inoltre alle ripartenze finali.

Borio 6.5 Con l’assenza di Monterosso nel reparto offensivo viene spesso cercato dalla squadra con lanci lunghi per sfruttare la sua arma migliore, il colpo di testa. Lotta e fa a sportellate per tutto il tempo in cui è in campo, mettendosi al servizio della squadra e facendola respirare nei momenti più difficili.

13' st Yasser 6.5 Se non fosse per una finalizzazione non perfetta (e una dose di sfortuna) parleremmo di tutt'altra prestazione. Il suo ingresso crea grosse difficoltà nella difesa del Lascaris, che non ha il passo per contenerlo negli spazi. Ha tre occasioni per andare a segno, ma in due non è lucidissimo davanti a Gamba e in una il suo destro da fuori viene fermato dal palo.

Micari 6.5 In coppia con Borio in avanti lascia a quest’ultimo il duello fisico e abbassa la sua posizione per legare il gioco tra le linee. Sempre molto generoso su tutti i palloni, sporca il rinvio avversario in occasione del 2-1 di Cappello.

33' st Chuks 6 Forze fresche nel finale di gara, allunga la difesa avversaria con i suoi continui scatti in profondità. Serve un assist a Yasser ma quest'ultimo vanifica l'occasione per fare il 3-1 e chiudere il match.

Lasagno 5.5 Rimedia un’ammonizione evitabile dopo soli 5 minuti e apre la strada al Lascaris in occasione del 1-0 di Nazzareno, quando sbaglia un appoggio semplice. Dopo un avvio in salita prova a mettersi a disposizione della squadra, ma non riesce ad incidere tecnicamente.

10' st Tessitore 6.5 Più in palla rispetto al suo precedessore, gestisce con qualità i palloni che riceve e si inserisce spesso sull'out di destra, sfruttando al meglio lo spazio lasciato da un Lascaris sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio.

All. Secci 7 Missione compiuta. Dopo l'anno di Purgatorio forzato il suo Cenisia torna a giocare i Regionali per la prossima stagione, coronando al meglio un girone di qualificazione giocato splendidamente. Bravi i suoi a reagire al momento di difficoltà iniziale, dimostra di aver plasmato una vera squadra che con qualche innesto di valore potrà dar filo da torcere a chiunque nella massima categoria.

ACADEMY LASCARIS (a cura di Andrea Bianco)

Gamba 6.5 Nonostante i gol subiti riesci a tenere in vita i suoi con interventi importanti, rimanendo lucido in ogni azione che si pone a favore dei viola e parando il possibile.

Tumiati 6 Buone accelerate sulla fascia fino allo sfinimento, coglie diverse opportunità in ripartenza e cerca quando può palloni ai compagni per creare qualche pericolo.

5' st Alessandrini 6 Entra nei primi minuti di gara per raccogliere le redini con la sua freschezza per avanzare, quando ha spazio, in fase offensiva. Fatica leggermente a difendere le ripartenze dei viola.

Kopa 7 Grande corsa e propensione in avanti e tosto da saltare nell'uno contro uno. Possiede una buona capacità di lettura che gli permette di avanzare e allo stesso tempo di arretrare nei momenti del bisogno, senza farsi sfuggire i duelli.  

39' st Salerno 6 Entra nei minuti finali per sostituire un sfinito Kopa, coprendo con ordine la retroguardia bianconera nonostante i pochi minuti a disposizione.

Scavone 6.5 In marcatura senza paura su Borio, tiene botta a livello fisico nonostante il gap di statura e si spende in chiusure difensive importanti a stoppare le azioni più pericolose degli avversari.

20' st Zucolella 6.5 Entra a metà corso d'opera per rafforzare la fase difensiva nel momento in cui il Cenisia tenta in tutti i modi di chiudere il match, designando con ordine i suoi compiti.

Ferrero 6.5 Mantiene lucidità anche quando appare spaesato . Sradica palloni, punge le caviglie per mettere pressione nelle scelte avversarie e tenere lontani gli attaccanti dalle parti di Gamba.

Di Bisceglie 7 Preziosissimo in copertura, fa da filtro davanti alla difesa chiudendo gli spazi tra le linee e gestisce con classe i palloni che riceve, sganciandosi spesso in avanti ad accompagnare l'azione offensiva. 

Nazzareno 7.5 Ingiocabile quando è in stato di grazia, mette in grande difficoltà il Cenisia. Sblocca la gara in apertura di match, battendo Scalmato in uscita con il mancino. Se non fosse per Cappello, nella ripresa, avrebbe inciso nuovamente. Nel finale, poi, pennella un cross perfetto per il gol del 2-2 di Saccenti.

Colloca 6 Segue al millimetro gli schemi dettati a centrocampo, con buona lettura nei passaggi e anticipi che lo contraddistinguono particolarmente nel tentare di sradicare palloni ai tentativi offensivi avversari.

13' st Saccenti 7 Classe 2010, viene presto buttato nella mischia da Di Bisceglie e ripaga la fiducia del tecnico con una prestazione di qualità, tanto da trovare a tempo scaduto il gol del 2-2 che accende una flebile speranza.

Bucci 6 Tenta spesso la giocata, sfruttando i duelli per saltare l'uomo e per cambiare gioco quando può per visionare la via, sfruttando diversi cross ai compagni, non riuscendo a colpire nel segno.

Guglielmone 6.5 Designa con ordine e furbizia il centro del campo giostrando con qualità, scambiando spesso il pallone con i compagni e sempre in punta di piedi sull'area avversaria pronto a colpire nel segno ma non riesce a lasciare il segno nemmeno come punta nella ripresa.

Nizzi 6  Fronteggia la fase offensiva con il piede schiacciato sull'acceleratore, cogliendo qualche diagonale per lanciare Nazzareno, ma finisce chiuso nella morsa di Lograno che non gli lascia alcuno spazio per colpire.

1' st Filisteo 6.5 Entra a inizio secondo tempo per fronteggiare  in mediana amministrando al meglio le ripartenze. Un play abbastanza presente, da box to box, riuscendo anche nelle sue possibilità di trovare spazio per calciare in porta.

All. Di Bisceglie 6.5  Un vero stratega, coglie al momento giusto l'opportunità di cambiare forze fresche per dare una scossa al match, riuscendo a strappare alla fine un pareggio. Non ottiene la qualificazione per differenza reti, ma rimane comunque l'ottima annata disputata.

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