Under 16
07 Giugno 2025
I marcatori del Cenisia: Davide Cappello e Jacopo Pellegrino
Il Paradiso Terreste, situato sulla vetta della montagna del Purgatorio, rappresenta il punto di transito finale per le anime che hanno compiuto la loro purificazione. Senza scomodare Dante e le sue opere, sul terreno di Via Revello si è concretizzato uno scenario simile, per quanto meno sacro. Il Cenisia di Christian Secci, retrocesso ai Provinciali non sul campo, ma per aver superato i 100 punti nella Coppa disciplina della scorsa stagione, saluta l'anno di Purgatorio e grazie al 2-2 con l'Academy Lascaris, avversario di tutta la stagione, può festeggiare il ritorno nella massima categoria giovanile, i Regionali, che nel nostro parallelismo rappresentano senza dubbio il Paradiso. Sorte diversa invece per i bianconeri, capaci di agguantare un pari insperato negli ultimi istanti di gara, ma costretti a dover aspettare i ripescaggi per conoscere il proprio futuro. Tra le miglior terze, infatti, passa il Bra, avanti di un solo punto per differenza reti, ma i cuneesi, vista la promozione in Serie C della prima squadra, prenderanno parte ai campionati nazionali. Rimane dunque un posto libero, ma tutto è rimandato
LA PARTITA
In palio la qualificazione ai Regionali per entrambe, con il Lascaris costretto a vincere e con il Cenisia a cui basta anche un pareggio per esserne certo e non dover dipendere dai risultati delle altre. Secci deve sostituire lo squalificato Monterosso e opta per l’attacco pesante con Micari e Borio, mentre Di Bisceglie si affida al classico 4-4-2 con Nazzareno-Nizzi in avanti. Il quarto e più sentito incrocio della stagione comincia subito accesissimo. Dopo 5 minuti infatti il direttore di gara annulla un gol aL Cenisia per una posizione di fuorigioco di Borio, che aveva anticipato Gamba con un colpo di testa. Dopo una decina di minuti in cui il Lascaris si difende con ordine, alla prima buona occasione offensiva i bianconeri trovano il vantaggio. Da una brutta palla persa da Lasagno con il Cenisia scoperto, Nizzi verticalizza per Nazzareno a campo aperto, il fantasista del Lascaris arriva prima sul pallone rispetto a Scalmato e lo batte con una conclusione rasoterra che passa sotto le gambe dell’estremo difensore del Cenisia. Lascaris avanti e virtualmente qualificato. Il match si infiamma ulteriormente e la risposta dei padroni di casa arriva poco più tardi, con un diagonale mancino di Micari ben respinto da Gamba. Passata la sfuriata iniziale il match scorre equilibrato, con poche azioni manovrate e tanti duelli sulle seconde palle. La più grande occasione arriva intorno alla mezz’ora con Morando che pennella una punizione perfetta sulla testa di Caprì, ma il colpo di testa di quest’ultimo termina sulla traversa. Un minuto più tardi, poi, su una situazione quasi analoga arriva il pari del Cenisia, con Pellegrino che anticipa Gamba in uscita e firma l’1-1 che qualificherebbe le violette.
Nella ripresa il Cenisia, ulteriormente rassicurato dai risultati sugli altri campi, che significherebbero promozione anche in caso di sconfitta, comincia forte e ribalta il punteggio, ancora su calcio piazzato. Sul pallone conteso in area di rigore, infatti, il più lesto ad avventarsi sulla sfera è capitan Cappello, che in girata con il destro trova il 2-1. Subito il gol, il Lascaris non sembra più avere la forza di reagire e il Cenisia sfiora in due occasioni il 3-1 con Yasser, che prima si fa murare la conclusione da Gamba e qualche azione più tardi colpisce in pieno il palo con una splendida conclusione da fuori. Scampato il tris, il Lascaris ha un moto d’orgoglio e con il solito Nazzareno che, imbucato da Guglielmone, piazza la sfera con il mancino alle spalle di Scalmato, ma un provvidenziale intervento sulla linea di Cappello evita un gol fatto e fa conservare il vantaggio al Cenisia. Nel finale saltano tutti gli schemi, il Lascaris si sbilancia in avanti alla ricerca quantomeno del pari per rientrare tra le migliori terze, mentre il Cenisia sfiora ancora una volta il terzo gol, ancora con Yasser, che calcia alto su cross del neo entrato Chuks. Ma quando tutto sembra esser finito, con il Cenisia pronto a dare il via alla festa, ecco che arriva l'ennesimo colpo di scena. Nazzareno pennella uno splendido cross dalla trequarti che pesca sul secondo palo l'inserimento di Alessio Saccenti, il quale batte Scalmato in uscita e riapre una flebile speranza. Per il Cenisia, invece, poco importa. Al triplice fischio può partire la festa per il ritorno ai Regionali. Beffa invece per l'Academy Lascaris, che non si qualificano tra le migliori terze per un solo punto in meno di differenza reti, +9 per i bianconeri, +10 per il Bra.
CENISIA-AC.LASCARIS 2-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2): 11' Nazzareno (A), 35' Pellegrino (C), 4' st Cappello (C), 44' st Saccenti (A).
CENISIA (3-5-2): Scalmato 6, Caprì 6.5, Cappello 8, Morando F. 7 (23' st Allemandi 6), Lograno 7, Zonza 6.5, Pellegrino 7 (39' st Malpesi sv), Ukpomwan 6.5 (26' st Murdocca 6), Borio 6.5 (13' st Yasser 6.5), Micari 6.5 (33' st Chuks 6), Lasagno 5.5 (10' st Tessitore 6.5). A disp. Cipriani A., Guan Hongyi. All. Secci 7. Dir. De Rosa - Gentile.
AC.LASCARIS (4-4-2): Gamba 6.5, Tumiati 6 (5' st Alessandrini 6), Kopa 7 (39' st Salerno 6), Scavone 6.5 (20' st Zucolella 6.5), Ferrero 6.5, Di Bisceglie 7, Nazzareno 7.5, Colloca 6 (13' st Saccenti 7), Bucci 6 (34' st Pellegrino sv), Guglielmone 6.5, Nizzi 6 (1' st Filisteo 6.5). A disp. Giannone, Milazzo, Escosse. All. Di Bisceglie 6.5. Dir. Gamba.
ARBITRO: Talarico di Alba-Bra 5.5.
AMMONITI: 5' Lasagno (C), 3' st Scavone (A).
Gamba 6.5 Nonostante i gol subiti riesci a tenere in vita i suoi con interventi importanti, rimanendo lucido in ogni azione che si pone a favore dei viola e parando il possibile.
Tumiati 6 Buone accelerate sulla fascia fino allo sfinimento, coglie diverse opportunità in ripartenza e cerca quando può palloni ai compagni per creare qualche pericolo.
Kopa 7 Grande corsa e propensione in avanti e tosto da saltare nell'uno contro uno. Possiede una buona capacità di lettura che gli permette di avanzare e allo stesso tempo di arretrare nei momenti del bisogno, senza farsi sfuggire i duelli.
Scavone 6.5 In marcatura senza paura su Borio, tiene botta a livello fisico nonostante il gap di statura e si spende in chiusure difensive importanti a stoppare le azioni più pericolose degli avversari.
20' st Zucolella 6.5 Entra a metà corso d'opera per rafforzare la fase difensiva nel momento in cui il Cenisia tenta in tutti i modi di chiudere il match, designando con ordine i suoi compiti.
Colloca 6 Segue al millimetro gli schemi dettati a centrocampo, con buona lettura nei passaggi e anticipi che lo contraddistinguono particolarmente nel tentare di sradicare palloni ai tentativi offensivi avversari.
Bucci 6 Tenta spesso la giocata, sfruttando i duelli per saltare l'uomo e per cambiare gioco quando può per visionare la via, sfruttando diversi cross ai compagni, non riuscendo a colpire nel segno.
Guglielmone 6.5 Designa con ordine e furbizia il centro del campo giostrando con qualità, scambiando spesso il pallone con i compagni e sempre in punta di piedi sull'area avversaria pronto a colpire nel segno ma non riesce a lasciare il segno nemmeno come punta nella ripresa.