Quando si lotta per un unico obiettivo, tutti insieme e contro ogni avversità, non puoi che uscirne vittorioso. Dietro gli abbracci durante la festa in via Gottardo si nasconde un campionato perso con l'amaro in bocca, i vari infortuni e il lavoro asfissiante di una stagione. Allora festeggia Rebaudengo, perché questa promozione te la sei meritata! Il 4-1 casalingo contro il Cit Turin ha solo messo la ciliegina sulla torta di questi play-off giocati al limite della perfezione, chiusi addirittura con la conquista della vetta del Girone E. Il prossimo anno il Rebaudengo sarà ai regionali, non si sa chi rimarrà e chi andrà via, questo lo si deciderà più avanti, quello che resta sono le istantanee della festa più attesa, questi ragazzi che hanno scritto la storia di questo club. Questo giorno speciale è condito dal ritorno in campo di Simone Melis. Dopo l'infortunio che l'ha tenuto lontano dal rettangolo verde per un anno, ritorna e segna nel giorno del suo compleanno. Rimane ai provinciali il Cit Turin, squadra che si lecca le ferite al termine di una stagione tutto sommato positiva ma che lascia una squadra svuotata. Arrivata a questo incontro con niente da giocarsi ma soprattutto senza Alberto Sbardolini (squalificato),
Ughetto e Kharraf (infortunati) e il proprio allenatore Salvatore Loddo. Escono a testa altissima comunque dalle mura ospiti dopo aver messo in campo una prestazione disputata al massimo dei mezzi a loro disposizione.
Di Gioia 3/3, Samb scheggia i legni
Il primo brivido arriva su piazzato. Samuele Salvemini impatta bene la palla che gira ma non scende abbastanza. Bastano 10 giri di orologio per stappare la gara. Loris Di Gioia al volo da fuori area di destro si inventa un gol bellissimo. È la terza rete nelle ultime 3 gare. Al 13’ si accende Moussa Samb. Appena vede lo spazio davanti a sé ci si fionda in velocità ma nell’uno contro uno con Edoardo Caserta piazza il sinistro che però si stampa sul palo. Al 30’ Moussa impazzisce. Dopo minuti in cui le due rose non trovano la lucidità per giocare la sfera, un rimbalzo a metà altezza fa illuminare gli occhi all'esterno in maglia 11 che carica il sinistro dai 40 metri scheggiando il palo, il secondo della sua gara. Allo scadere del primo tempo Abdellah El Azouazi riesce finalmente a scappare via a Riccardo Caruso, ma alla corte di Caserta piazza troppo facendo terminare dolcemente il pallone rasoterra sul fondo.
Il gol più atteso, Zabraoui è devastante
Il primo squillo del secondo tempo parte dai piedi di Marco Cotos Criprian che da fuori cerca il sinistro di collo su assist di Samb. Solo a metà ripresa però si vede concretizzare un'azione. Salim Barraz accomoda il pallone a terra servendo Michele Platania. Il cap vede l’attacco alla profondità di Cotos che trotta verso Caserta. Di fronte al numero 1, Marco decide di piazzarla comoda col piede forte mettendo nel sacco la rete del doppio vantaggio. Al 21' arriva un guizzo di Platania che da fuori prova la bordata ma senza fortuna. Il Reba mette sotto pressione il Cit che sembra privo di idee. Al 22’ il fresco entrato Adam Zabraoui aggredisce la profondità, con un paio di giochi di prestigio si prende il contatto che causa il calcio di rigore. Al minuto 23 dagli 11 metri di presenta il più atteso: Simone Melis. Dopo aver rimesso piede in campo a distanza di un anno dall'infortunio i compagni gli servono il pallone: «Lo calci tu». Timidamente Simone si avvicina al discetto: rincorsa, sinistro e un gol atteso mesi. Nel giorno del suo compleanno torna e segna il 3-0 facendosi un enorme regalo. Nel finale il Cit Turin riesce ad alzare la testa, nello specifico quella di Akram Id Chfi. Bel cross di prima di Pietro Saggiorato che scodella per la testa di Id Chfi che impatta il gol della bandiera, l’ultimo gol del Cit in questi play-off. Allo scadere chiude la pratica Zabraoui che firma il 4-1.
Parte la tanto attesa festa del Rebaudengo che non solo gioisce per una promozione arrivata contro ogni pronostico ma anche per aver strappato la corona del Girone E contro l'Academy Vanchiglia. L'abbraccio condito da lacrimoni tra Simone e papà Marco, il tecnico Trivieri zuppo dopo essere stato preso a gavettoni di spumante dai suoi ma soprattutto la gioia di un gruppo che è cresciuto col tempo, dimostrando a tutti che ai regionali ci meritavano di andare più di chiunque altro. Queste instantanee rimarranno per sempre nella mente di questo gruppo e di questa società sempre più ambiziosa.

IL TABELLINO
REBAUDENGO-CIT TURIN 4-1
RETI (3-0, 3-1, 4-1): 10' Di Gioia (R), 14' st Cotos (R), 23' st rig. Melis (R), 34' st Id Chfi (C), 38' st Zabraoui (R).
REBAUDENGO (4-3-3): Nadif 7, Cotos 7.5 (16' st De Francesco 7), Alajmusa 7 (1' st Melis 8), Platania 7.5, Salvemini 7, Di Matteo 7 (8' st Aires 7), Idada 7.5 (11' st Suharu David 7), Vornic 7 (1' st Zabraoui 8), El Azouazi 6.5 (1' st Garaoui 7.5), Di Gioia 8 (10' st Barraz 7.5), Samb 7.5. A disp. Chinke, Giglio. All. Trivieri 8. Dir. Melis - Zabraoui.
CIT TURIN (4-2-1-3): Caserta 6, Ravazzi 6.5, Saggiorato 6.5, Caruso 7, Loparco 6, Mastrandrea 6, Sorge 6, Id Chfi 6.5, Bellio 6, Mernissi 6, Dilillo 6 (8' st Mampouya 6). Dir. Saggiorato.
ARBITRO: Tabbia di Torino 8.5
LE PAGELLE
REBAUDENGO

Nadif 7 Gara in ciabatte. Chiamato in causa solo per i rinvii dal fondo o per parate semplici, viene bucato solo verso la fine della gara con il gol subito che rovina la festa togliendogli la gioia della rete inviolata.
Cotos 7.5 L'ultima trottata della stagione. L'annata di Marco è stata un crescendo costante, più proseguivano le giornate più lui alzava i giri del motore. La rete messa a segno è la ciliegina sulla torta di questa annata.
16' st De Francesco 7 Subentra nel momento tranquillo della gara. Amministra con lucidità la costruzione dal basso rischiando poche volte. Qualche colpa sulla rete subita, ma, in una giornata di festa come questa tutto è perdonato.
Alajmusa 7 Torna l'asse Alajmusa-Samb sulla corsia di destra e si vede. C'è da rifare il manto sintetico per colpa sua, brucia la fascia con le sue sgasate rendendosi spesso pericoloso anche in fase offensiva.
1' st Melis 8 L'uomo copertina. Dopo la lunga assenza dal campo, Simone torna a mettere minuti nelle gambe tra gli applausi dei presenti. Non solo il ritorno in campo ma anche un gol per lui, facendosi un grosso regalo di compleanno. L'abbraccio a fine gara con papà Marco, con gli occhi lucidi per l'emozione, è il lieto fine a questo lungo e doloroso infortunio.

Platania 7.5 Classica prestazione in cabina di regia per Michele. Il capitano è il perno della squadra gialloblù e lo dimostra per l'ennesima volta con una prestazione che per come ci ha abituato questa stagione è definibile d'ufficio.
Salvemini 7 Esperienza e centimetri. Senza fronzoli chiude come di consueto ogni tentativo offensivo della formazione ospite, non dando aria a Id Chfi che è costretto a cercare fortune altrove, sicuro non nelle zone di Samuele.
Di Matteo 7 Ennesima prestazione positiva per Giovanni. Anche la sua stagione è stata una costante crescita, sia come giocatore che come persona, infatti in campo la sua personalità sta diventando sempre ci più una sua sicurezza. In confidenza con Salvemini gioca una gara serena e precisa.
8' st Aires 7 Prestazione difensiva in serenità. Aiuta la squadra a tenere la fase difensiva e aiuta nella prima costruzione. Aggiunge freschezza ma da rivedere la marcatura sul gol subito, ma come per De Francesco, in questa giornata di festa è tutto perdonato.
Idada 7.5 Frizzante in mezzo al campo, contro il Cit è sembrato avere una marcia diversa dal solito. Già prima di questa gara Elias aveva messo in campo delle prestazioni di altissimo livello mostrando una tecnica importante che lo ha reso una mezz'ala super affidabile.
11' st Suharu 7 Subentra per dare centimetri alla metà campo e sopratutto lucidità. La gara è in controllo e David con la sua freddezza ha aiutato la squadra a portare a casa un risultato importante.
Vornic
7 Gladiatore. Durante l'annata Denis si è preso delle rivincite personali, dimostrando costantemente di essere una pedina fondamentale per il Reba. Tanta lotta in mezzo al campo ma soprattutto molta spinta in fase di interdizione.
1' st Zabraoui
8 È una sorpresa costante. I suoi progressi sono visibili, soprattutto in fase offensiva. La sua posizione è quella di terzino ma anche come ala non scherza. Un gol e un rigore procurato per lui, impatto devastante sul match.
El Azouazi 6.5 La sua forza è la fisicità, ma non è servita a molto. È quello più in difficoltà dei suoi, specialmente per la gabbia su misura che la difesa del Cit gli ha riservato.
1' st Garaoui 7.5 Ingresso pesante. È un giocatore con un altro passo, e lo ha dimostrato nella metà di gara in cui ha giocato. Se vede uno spiraglio in profondità per la difesa avversaria è quasi impossibile fermarlo. Un uragano.
Di Gioia 8 Quando segna il Reba vince. In questi play-off Loris è stato semplicemente devastante, tanto è vero che dopo il gol bellissimo al volo tra i presenti si sono girati verso papà Di Gioia a chiedergli che cosa gli desse da mangiare. Maglia 10 sulle spalle portata con orgoglio.
10' st Barraz 7.5 Dà un pizzico di freschezza in mezzo al campo aiutando nel giro palla e nella costruzione. La rete del 2-0 parte da una sua idea. Tanto lavoro e sacrificio.
Samb 7.5 A corrente alternata. Quando si accende è devastante, ma deve volerlo lui. Scheggia due volte il palo e per tutta la partita fa sudare sette camicie a Saggiorato che deve tenere un velocista del suo calibro.
All. Trivieri 8 «Ce l'ha fatta, quel pazzo ce l'ha fatta». Parafrasando Jurassic Park la frase calza a pennello. Dopo tanto sacrificio il suo Reba ce l'ha fatta. A inizio anno gli diedero del folle, soprattutto dopo aver perso all'ultima giornata il titolo. In questi play-off i suoi ragazzi sono stati al limite della perfezione raggiungendo l'obiettivo principe: i regionali.
CIT TURIN

Caserta 6 Chiude la porta come meglio può cercando di difendere i suoi da una possibile imbarcata. Si disimpegna in parate semplici, i gol subiti sono dovuti più a sviste difensive che del numero 1 rossoverde.
Ravazzi 6.5 Polivalente. Anche in questa gara Vittorio ha dimostrato che dove lo metti lui gioca. Comincia da terzino limitando le avanzate di Vornic, poi viene avanzato a mezz'ala giocando bene nello stretto. Buona gara per il capitano di giornata.
Saggiorato 6.5 Assist e gara da trenino. Più utile in fase offensiva, con il traversone buono per la spizzata di Id Chfi, che in fase di copertura dove soffre le sgasate di Samb.
Caruso 7 Chiedetegli se a fine gara si è tolto El Azouazi dalle tasche. Il classe 2011 è stato sicuramente tra i migliori dei suoi, offrendo una prestazione di cattiveria agonistica, precisione e tackle vincenti. Annulla in tutto il proprio marcatore uscendo dal campo di via Gottardo con le tasche piene.
Loparco 6 Rispetto al compagno, Pietro è sembrato più arrugginito del solito. La lunga stagione grava sulle gambe e soprattutto sulla testa, non si può pretendere sempre una gara da 10 in pagella.
Mastrandrea 6 Ci prova andando a lottare sulle palle alte, cerca di servire i compagni verso il centro del campo, ma avere Cotos che ti marca a uomo ti impedisce di giocare come vorresti.
Sorge 6 Era lui l'uomo squadra. Con l'assenza di Sbardolini, Ughetto e Kharraf era lui il perno del Cit. Lotta, fa a sportellate e si lancia su ogni pallone, ma non è la sua partita. Esce dal campo a testa altissima dopo una stagione di altissimo livello.
Id Chfi 6.5 Sacrificio. Altra colonna portante del Cit, Akram si carica il pacchetto offensivo sulle spalle scendendo anche sulla linea mediana a smistare palloni se serve. Trova l'ultimo gol della stagione del Cit e chiude la sua annata con 22 reti a referto.
Bellio 6 Più frizzante nella ripresa. Nella prima metà di gara affanna nell'1v1, nella seconda metà sale in cattedra con qualche sgasata e qualche cross utile che però non viene sfruttato dai compagni.
Mernissi 6 Il classe 2011 fa di tutto per tenere a galla i suoi. Gioca con e per i compagni ma la gabbia della marcatura dei difensori del Reba è opprimente.
Dilillo 6 Continuamente in movimento. Cerca di ruotare sempre per cercare di aprire varchi in cui lanciare i compagni ma manca spesso l'aggancio alla sfera. Tanti km corsi ma poca concretezza.
8' st Mampouya 6 Subentra per dare centimetri e fisicità, i suoi punti forti. Purtroppo però le sgasate di Garaoui lo mandano spesso su di giri non riuscendo quasi mai a chiuderlo
ARBITRO: Tabbia di Torino 8.5 Se non si sente neanche una volta una parola contro l'arbitro, allora il direttore di gara è stato impeccabile. Una direzione di gara d'esperienza per il fischietto torinese che è sempre corretto nelle decisioni applicando un metro di misura coerente.