Under 16 Élite
08 Giugno 2025
UNDER 16 ÉLITE VARESINA • Manuel Consoli, eroe assoluto del primo tempo che ha consegnato la Varesina alla storia
Partiamo dalle cose semplici. Bellissimo scambio, tocco morbido e sul velluto che serve a far inserire alla perfezione il compagno, che calcia con decisione sul primo palo: 1-0. Passa il tempo, ed è il momento di restituire il favore: una pennellata deliziosa, quasi telecomandata. Controllo con il destro che manda a sedere il difensore, il quale aveva provato in tutti i modi a fermarti; sinistro libero di esprimersi con tutta la forza e la cattiveria agonistica: prima colpisce la traversa, poi rimbalza dentro la rete. A questo punto è il momento di trarre le prime conclusioni, perché sì: Manuel Consoli tutto questo lo ha fatto in 20 minuti, nella finale che ha permesso alla Varesina di confermare di essere entrata in una magic-era. E proprio Manuel è stato il protagonista assoluto del primo tempo, che ha permesso alla squadra di Arban di compiere un passo decisivo verso la propria incoronazione Uno dei due protagonisti assoluti del primo tempo, consentendo alla squadra di Arban di fare un passo decisivo verso l’incoronazione.
E quindi sì, la Varesina era davanti a un bivio: essere una delle squadre dominatrici delle giovanili, oppure passare alla storia come un’eterna incompiuta. E forse, i primi 20 minuti indirizzavano verso il secondo dei due possibili scenari: Santana e Carboni sono pericolosi, ma un buon Re Depaolini si tuffa e chiude tutto. Come detto, solo 20 minuti, perché poi a scendere in cattedra sono i ragazzi di Arban. Manuel controlla il pallone, e poi riesce a servire con un tocco delizioso e delicato che premia la grande corsa del solito Tortora (vero protagonista di questa fase finale): tiro forte e secco sul primo palo, che un gran portiere come Femia può solo toccare ma non respingere: 1-0, gol di Tortora, assist di Consoli.
Altri 3 minuti e l’asse più caldo dei rossoblù si riaccende di nuovo: questa volta è il numero 10 a servire il pallone dall’altro lato per Manuel, controllo, tiro e gol: 2-0. A prendersi la scena è proprio il numero 7 con quel capolavoro. Nel resto della partita proverà a rendersi pericoloso, riuscendoci ma senza trovare un’altra gioia, e uscirà sotto l’ovazione del pubblico.
«Quel gol me lo sono preparato tutta la settimana, con il mister lo abbiamo studiato nei minimi dettagli. Mi ha veramente stimolato a dare il 100%. Quando abbiamo vinto a Sesto San Giovanni avevo un presentimento, e oggi si è avverato: siamo campioni. Primi 20 minuti sotto tono? Io penso che le finali non si giocano, si vincono: oggi siamo stati concentrati nel gestire i vari momenti della partita», così ha dichiarato Manuel alla fine della partita.
E con questo diventano 10. Sono 10 in stagione per Manuel, tra tutto: campionato e fasi finali. Alla Varesina sono convinti che Manuel debba essere uno dei grandi pilastri da cui i 2009 il prossimo anno dovranno ripartire. Anche perché ormai il numero 7 rossoblù è una colonna portante di questa squadra. Lui, nell’anno in cui è arrivata la prima affermazione della squadra, l’ha assistita da spettatore, all’Academy Legnano, dove fin da subito in via Pace si sono convinti di avere tra le mani un vero e proprio fenomeno: in Under 14 sono solo 5 le presenze, 24 condite da 4 gol in Under 15. Anche i rossoblù se ne sono accorti, e infatti quando è arrivata la chiamata non ha potuto che rispondere presente per approdare alla corte di Arban. L’anno dopo la riconferma, si dimostra fin da subito un pilastro della squadra di Arban: 31 presenze, 5 gol e una Coppa Lombardia alzata nella finale con l’Uesse Sarnico. E questa stagione, un po’ come la squadra in sé, doveva essere la stagione della consapevolezza per Manuel e la Varesina: in campionato, 9 gol e vittoria in anticipo di una giornata in casa della Masseroni. Missione compiuta per il talento classe 2009.