Under 16 Élite
08 Giugno 2025
VARESINA UNDER 16 ÉLITE • Niccolò Nicora, il capitano della Varesina
«Quel numero 4 della Varesina è veramente forte, la sua presenza in campo sembra pari a zero, eppure è fin troppo fondamentale», il primo pensiero guardando ogni volta la partita di Niccolò Nicora, capitano e centrocampista della Varesina. Eppure le prestazioni del talento classe 2009 vanno oltre a questo: grinta, carisma da vero leader, abilità nello sventagliare da destra a sinistra (e viceversa). Lo dicono i fatti: il centrocampista di Arban, nel giro di tre anni, ha alzato ben 3 coppe, distinguendosi come sempre come uno dei protagonisti assoluti di questa Varesina, che ha culminato il suo ciclo alzando, il 7 giugno, la coppa del campionato Under 16 Élite a Canegrate.
Già in due anni il pilastro della Varesina alza due coppe. La prima è forse quella che passerà alla storia: quel meraviglioso 1-0 a Concorezzo contro l’Alcione. Ma arriviamoci con calma, forse perché qualsiasi pronostico fatto alla vigilia non avrebbe sorriso ai ragazzi rossoblù: quell’Alcione era troppo forte, il tridente formato da Barzaghi - Terranova - Cattaneo faceva paura a tutti. Eppure, in quel caso, a vincere è la difesa della Varesina, che riesce a resistere, smentendo tutti, andando contro tutto e tutti. Persino loro stessi, che 69 giorni prima della finale (in quel momento la più importante della loro vita) si erano arresi al Kennedy: 2-1 per l’Alcione. Ma questa volta è andata diversamente: proprio capitan Nicora alza la coppa che vale il primo successo di questa squadra, che nel futuro entrerà nella leggenda.
Ecco, lo abbiamo ormai spoilerato. Perché questa squadra, anche l’anno dopo, andrà a caccia della riconferma, ripartendo ancora una volta dalle basi, ripartendo dal suo capitano, che, nonostante cambino gli allenatori, lui rimane lì, al centro del campo, ad amministrare ed orchestrare alla perfezione i suoi compagni. Il secondo anno nel mondo agonistico però non regala le tante emozioni del primo atto: il sogno di ripetersi si spegne in semifinale, ancora contro quell’Alcione, che però questa volta si vendica alla perfezione, ponendo davanti a un bivio i varesotti. Stagione fallimentare? Per niente. Una coppa il numero 4 della Varesina la deve comunque alzare: 2-0 in finale di Coppa Lombardia contro l’Uesse Sarnico consegna il secondo trofeo nel giro di due anni. Ripetiamolo: la prossima stagione si presenterà come un bivio per i ragazzi di Arban.
Eterni incompiuti, oppure leggenda del calcio giovanile? Eccolo qua, il grande dubbio che si presenta davanti ai ragazzi di Arban a inizio stagione. Un peso, che, se applicato in maniera opportuna, potrebbe portare i rossoblù nell’oblio. Come? Oblio. Parola inesistente per Nicora e i suoi compagni, che dominano in maniera incontrastata il girone A, arrivando a festeggiare la vittoria del campionato una giornata in anticipo. E dopo un primo passaggio complicato contro i lecchesi del Manara, arriva forse il passaggio più complesso: c’è la Pro Sesto. E proprio la gara d’andata racchiude la grande stagione di Niccolò. Dopo l’1-0 di Lukazu, arriva un altro episodio chiave: rigore per la Varesina che potrebbe permettere una fuga dopo 20 minuti. A prendersi la responsabilità di calciare dagli 11 metri è proprio lui, il capitano: rincorsa glaciale e palla che si insacca in rete, 2-0. Eppure la sua prestazione non si limita a questo: corsa, grinta. Tanto, tanto lavoro per Niccolò, che dovrà poi abbandonare il campo praticamente esausto, ma a testa alta. Il resto è storia: eliminata la Pro Sesto, la finale di Canegrate è una formalità: 3-1 contro l’Aldini (che in campionato era stata la bestia nera delle fenici) consegna la coppa a capitan Niccolò, e la Varesina alla storia. Solo un dubbio: siamo sicuri che questo cerchio della Varesina si concluda qui? C’è un campionato Under 17 Élite da conquistare.