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Coppa Piemonte Under 19 Provinciale

I bomber decidono le due finaliste: l'Oleggio è una macchina perfetta, l'Albese vuole sognare in grande

Cosa è successo nella seconda semifinale: il San Mauro si ferma ad un passo dall'impresa, il Vallorco ci crede fino all'ultimo

OLEGGIO AUTOVIP SAN MAURO COPPA PIEMONTE UNDER 19 PROVINCIALE FOTO FESTA OLEGGIO

COPPA PIEMONTE UNDER 19 PROVINCIALE • La festa dei giocatori dell'Oleggio dopo aver conquistato la finale con l'Albese

Anche la stagione dell'Under 19 Provinciale sta per giungere al termine. Il primo giorno dell'estate 2025 regala i nominativi delle due finaliste di Coppa Piemonte: Oleggio e Albese. Gli Orange di Novara sono stati abili nel vincere anche la semifinale di ritorno, superando il San Mauro per 4-2. L'inizio della partita è stata a favore dell'Autovip San Mauro, capace di trovare il doppio vantaggio, poi rimontato nella ripresa con un poker sul finale. Anche la partita tra Vallorco e Albese ha regalato tante emozioni, con la sfida che si sblocca solo al 90'. Avanti Albese, il Vallorco la recupera poi all'ultima azione. Nei tempi supplementari l'Albese non sbaglia nulla, con Lazzarin che trova la tripletta. Due corazzate per una finale tutta da vivere, con una sfida nella sfida tra bomber a suon di gol.

AUTOVIP SAN MAURO - OLEGGIO

Nell’ultimo anno l’arancione è un colore che porta bene. Dai Carota Boys, i fedelissimi tifosi di Jannick Sinner, fino all’arancio della maglia dell’Oleggio. Un’arancione che si illumina di finale. L’Oleggio trionfa anche nel Secondo Atto della sfida con l’Autovip San Mauro e si conquista l’accesso agli ultimi novanta minuti della Coppa Piemonte. Gli Orange di Novara si presentavano alla delicata sfida con il piccolo vantaggio di un gol guadagnato grazie alla vittoria nella semifinale di andata. Il San Mauro era obbligato alla vittoria per portare almeno il risultato ai supplementari e, nonostante l’assenza di pedine importanti come Neri, Giancola e Pistamiglio, ha approcciato la gara nel migliore dei modi. Sono bastate due azioni ben manovrate per trovare il doppio vantaggio, targato dalla coppia Bajardi-Grosso. Nonostante il doppio svantaggio l’Oleggio è riuscito ad accorciare subito le distanze e a portare il risultato sul 2-1 all’intervallo. Nella ripresa sono saliti in cattedra i due talenti offensivi dell’Oleggio: Kevin Disisto e Adbelrhaman Attia.

Il primo, classe 2004 ed ex Serie D, ha siglato il 2-2 ad inizio della ripresa e timbrato poi il sorpasso al 90’. Di Attia invece c’è poco da dire, da tutti noto come “Salah”, ha chiuso i giochi trovando la nona rete personale in Coppa. Dopo il triplice fischio parte la festa dell’Oleggio, la squadra del tecnico Viganotti conquista la sua prima finale nella competizione dove affronterà l’Albese. Si appresta una vera sfida tra bomber tra le due squadre, in particolare tra Abdelrhaman Attia, a quota 9, e Juan Carlos Lazzarin, a quota 14. Finisce ad un passo dal sogno l’avventura dell’Autovip San Mauro, un ultimo tassello che avrebbe coronato una stagione già fenomenale. «Sicuramente loro hanno delle qualità in più rispetto a noi, dato che giocano in categorie superiori. Non voglio utilizzarla come scusa, ma le 4-5 assenze di oggi hanno fatto la differenza. Usciamo a testa alta e sono contentissimo della stagione terminata», le parole di un soddisfatto Giuseppe Napoli. Tutti i meriti sono suoi e della sua squadra, capace di trionfare nel girone C di Torino e compiere una cavalcata (quasi) impeccabile in Coppa.

VALLORCO - ALBESE

Dopo 210 minuti di battaglia è l’Albese a strappare il biglietto per la finale della Coppa Piemonte superando un ostico Vallorco con il punteggio di 3-2 nella gara di ritorno e conquistando il pass grazie a un complessivo 5-4 nel doppio confronto. Una semifinale combattuta, tirata fino all’ultimo secondo dei tempi supplementari che ha confermato quanto equilibrio ci fosse tra le due formazioni. Anche questa volta, come all’andata la partita è stata accompagnata da proteste per alcune decisioni arbitrali contestate, in particolare dalla panchina e dai tifosi del Vallorco che non hanno gradito la gestione di alcuni episodi chiave. L’inizio della gara non è stato esaltante: la posta in palio e il pareggio dell’andata hanno condizionato l’atteggiamento delle due squadre che nei primi 90 minuti si sono affrontate con cautela, badando più a non scoprirsi che a cercare la via del gol. La tensione ha pesato sulle gambe e sulla lucidità dei ventidue in campo che non sono riusciti a replicare il bel calcio visto sette giorni prima. Negli ultimissimi istanti l’incontro si è definitivamente stappato quando è salito in cattedra Lazzarin: il suo colpo di testa, al tramonto del secondo tempo ha fatto esplodere di gioia la panchina dell’Albese e pareva indirizzare la sfida verso la qualificazione. Ma il Vallorco non ha mollato: sull’ultima azione utile, una punizione magistrale di El Imali ha trovato la zampata di Vittone che ha riportato il punteggio in parità e costretto le squadre ai tempi supplementari. È lì che ancora una volta Lazzarin ha dimostrato tutto il suo valore: prima ha approfittato di un errore della linea difensiva per firmare un gol da rapinatore d’area e poi con grande furbizia ha sorpreso la retroguardia avversaria e portato l’Albese sul 3-1.

Il rigore trasformato da El Imali nel finale ha riacceso per un attimo le speranze del Vallorco, ma non è bastato e il triplice fischio ha sancito la qualificazione dei biancazzurri. Festeggia l’Albese che ora ha come un ultimo ostacolo da superare per alzare la coppa l’Oleggio, che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sul San Mauro con un netto 5-2 complessivo. Soddisfatto a fine gara Christian Capello, allenatore dell’Albese: «I ragazzi hanno dato tutto, hanno lasciato l’anima in campo, e la finale è il giusto premio per il lavoro di tutta la stagione. Non sarà facile, anche perché avremo qualche assenza che potrebbe pesare, ma ci faremo trovare pronti. Se penso a quando, la scorsa estate, abbiamo iniziato con soli tre giocatori a disposizione è incredibile vedere dove siamo arrivati. Ora abbiamo la possibilità di scrivere una pagina bellissima e vogliamo regalare un ricordo indelebile ai nostri tifosi. Ancora meglio se sarà accompagnato da un trofeo». Il sogno dell’Albese continua e l’ultima parola sarà scritta sul campo.

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