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Dopo una stagione di certezze, ora il futuro è pronto a regalare nuove sorprese e nuovi progetti

La conferma di tutte le annate in categoria regionale ha segnato la stagione del Codogno

CODOGNO

Aldo Luviè e Nicolò Moruzzi, giocatori dell'Under 16

Quella 2024-2025 del Codogno è stata sicuramente una stagione sportiva che verrà ricordata. A inizio anno tutte le squadre dell'agonistica lottavano per non perdere la categoria e alla fine tutte sono riuscite a rispettare i piani, alcune con quelli che sono stati dei veri miracoli sportivi. Poi dopo l'ultima salvezza ecco la notizia: Michele Imparato come nuovo responsabile delle categorie dell'agonistica; e come se non bastasse anche un accordo tra società e amministrazione comunale per il rifacimento dello stadio con terreno sintetico.

UNO SGUARDO ALLA STAGIONE PASSATA

Ma andando per gradi, quella appena conclusa è stata per il Codogno un'annata fatta di sofferenze iniziali che hanno però portato a godersi ancor di più i traguardi raggiunti. Ad agosto 2024 infatti, le aspettative non erano elevate, con l'obiettivo per tutte le squadre di lottare con i denti e con il sangue per riuscire a salvare la categoria regionale per un altro anno. Oltre ad esserci tutti riusciti, chi in maniera tranquilla e chi con più difficoltà, ci sono squadre che sono state in grado di togliersi anche qualche soddisfazione in più arrivando nella zona alta di classifica e sfiorando il sogno playoff.

UNDER 14

La salvezza ai play-out è lo specchio della stagione difficile, e dire che nel girone di andata i risultati erano stati molto buoni: 18 punti conquistati e partite giocate a un buon livello anche contro avversari di maggiore spessore. Poi nel girone di ritorno tante difficoltà soprattutto realizzative che hanno portato i ragazzi di Cighetti a lottare con i denti e con il cuore fino all'ultimo secondo dei play-out, vinto a discapito della Riozzese con un 2-1 totale nella doppia sfida e con il difensore Ligabue come eroe della salvezza grazie alle reti in entrambe le sfide.

UNDER 15

Quella di Bescapè è stata probabilmente la squadra a togliersi le maggiori soddisfazioni, dimostrando durante l'intero campionato un livello di gioco e risultati molto costante, che già nelle prime giornate ha permesso di mettere in chiaro l'obiettivo di voler stare nelle zone alte di classifica, arrivando poi a chiudere al quinto posto e conquistando l'accesso ai playoff, dove però lo Sported Maris si è dimostrato superiore, facendo finire la stagione dei 2010 del Codogno con l'amaro in bocca, ma la certezza di potersela giocare anche contro squadre di un maggiore calibro.

UNDER 16

Se all'inizio si era usato il termine "miracolo sportivo", ecco la squadra a cui lo si può associare. Per i ragazzi di Bianchi è stata una stagione molto difficile, sempre in lotta nelle zone basse di classifica e sempre a sperare che le altre squadre in quella zona non facessero risultati utili. Così fino alle ultime giornate, in cui il carisma del proprio allenatore ha aiutato i ragazzi a trovare dentro di sé le forze per ottenere 21 punti nelle ultime 10 giornate e chiudere grazie a questa cavalcata all'11º posto in classifica, l'ultimo posto utile per assicurarsi la salvezza diretta.

UNDER 17

Come per quasi tutti gli altri allenatore, anche il lavoro di Pea è stato una sorta di cavalcata, con un girone d'andata giocato intorno alla metà della classifica e un ritorno in cui sono stati messi a punto alcuni dettagli che hanno permesso ai suoi ragazzi di ottenere un buon bottino di punti, uscendo sconfitti solo dalle sfide contro Crema e Rozzano, chiudendo in graduatoria al sesto posto a pari punti con la Milanese, che per uno score migliore negli scontri diretti (4-1 all'andata e 3-3 al ritorno) ha lasciato i ragazzi di Pea esclusi dalla possibilità di giocarsi i playoff, con il rammarico per il girone di andata non perfetto.

JUNIORES ÉLITE

Un capitolo a parte lo meriterebbe la Juniores, che ha affrontato la categoria Élite in un girone non semplice sia a livello di avversati affrontati che a livello di trasferte, riuscendo con un campionato in cui si sono alternati alti e bassi (tra gli alti da segnalare la vittoria contro la corazzata BVS Garda per 4-1 all'andata) a chiudere al 5º posto in graduatoria, lontano a livello di punti dalle squadre di vertice ma con ampio margine di sicurezza sulla zona bassa.

NUOVI ARRIVI E NUOVI OBIETTIVI

Il 19 maggio, non appena conclusa la stagione di tutte le squadre, arriva dai canali social della società l'annuncio di Michele Imparato come "nuovo responsabile dell'attività agonistica del Codogno". Un grandissimo colpo per il "Codo", che si assicura quello che è stato un dirigente storico per altre squadre del lodigiano, quali la Vidardese prima (portata per la prima volta a conquistare una categoria regionale con i giovanissimi) e con il Sant'Angelo poi, dove ha preso nel 2019 un settore giovanile appena rifondato e ha lasciato dopo 6 anni un'agonistica con due categorie Élite e tre campionati regionali vinti. «Dopo aver lasciato proprio il Sant'Angelo in inverno, ad aprile ho ricevuto la chiamata del presidente del Codogno. Il progetto è quello di arrivare nei prossimi tre anni a vincere almeno un campionato regionale per portare la categoria Élite nel settore giovanile del Codogno». Così ha detto Imparato relativamente agli obiettivi a lungo termine, aggiungendo «Un ruolo importante avranno anche l'organizzazione societaria e le strutture, per cui stiamo già lavorando grazie al contributo dell'amministrazione comunale, che per i prossimi 15 anni sarà al fianco della società». Riguardo al lavoro per la prossima stagione invece ha detto: «Non sono qui per fare rivoluzioni, l'obiettivo è quello di faticare il meno possibile a raggiungere la salvezza; non faremo grandi stravolgimenti ma andremo a puntellare dove necessario per far si che venga valorizzato e perfezionato il lavoro fatto negli ultimi anni». Il lato umano ha dunque la priorità, si punta a valorizzare i ragazzi e a portare profili non di altissimo livello ma con la voglia di mettersi in gioco con umiltà per il bene della società. E se l'anno appena concluso è stato definito via social come "Un risultato importante frutto di un lavoro serio e continuo", ecco che con l'arrivo di Imparato le prospettive per il futuro si fanno sempre più interessanti. Chissà che non riesca, dopo esserci già riuscito in una decina di occasioni, a portare qualche giocatore nei professionisti (come detto da lui stesso già 2/3 ragazzi del Codogno sono stati contattati da squadre professioniste), e soprattutto che non possa costruire anche a Codogno quanto fatto a Sant'Angelo, alzando il mirino delle squadre regionali a Élite con un lavoro sul medio-lungo termine.

CAPITOLO STADIO

Ma a Codogno le sorprese non finiscono qui: è del 5 giungo la notizia che grazie a un accordo tra la società calcistica e l'amministrazione comunale, si prevedere la realizzazione di un manto erboso sintetico per lo stadio "Fratelli Molinari". Grazie a questo accordo a lungo termine, la società Codogno avrà la possibilità di spostare gli allenamenti di tutte le categorie nel proprio stadio senza dover obbligatoriamente affittare campi limitrofi, riducendo di conseguenza i costi di gestione delle attività. «Sicuramente la prima squadra e le categorie dell'agonistica si alleneranno e giocheranno le partite casalinghe sul nuovo campo» - ha detto Michele Imparato relativamente alla questione - «fermo restando che nelle prime settimane della nuova stagione non è sicuro che il campo sia pronto, per cui si potrebbe pensare di restare ancora tra Santo Stefano Lodigiano, Bertonico e Castiglione per i primi impegni». Progetto stadio che coinvolge anche l'attività di base: «In alternanza le categorie della scuola calcio avranno la possibilità di calcare per allenamenti e partite il campo dello stadio, anche se resteranno comunque principalmente a Terranova dei Passerini e a Castiglione, dove le famiglie e la stessa società si sono sempre trovate bene in questi anni». Confermata dunque la partenza dei lavoro questa estate, non si hanno ancora certezze sulla data di termine, ma l'obiettivo è quello di avere tutto pronto per la prima partita di campionato della prima squadra. Oltre al manto sintetico, previsto anche l'adeguamento degli spogliatoi, l'istallazione di un locale palestra e di un nuovo magazzino, per avere uno stadio polivalente con anche un bar risistemato e reso più completo e accogliente.

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