Under 17
28 Giugno 2025
Under 17 Finale Scudetto, Micri-Lascaris 0-1, L'esultanza di Fioccardi.
I sogni son desideri cantava Maria Cristina Brancucci, desideri racchiusi in una gara dove non si è lottato soltanto per un trofeo, il più importante, lo Scudetto, ma per un marchio indelebile nel cuore del settore giovanile italiano. Due identità, due visioni, un solo sogno: scolpire il proprio nome nella storia. A prendere forma è il sogno e il desiderio del Lascaris capace di alzare al cielo il primo scudetto della propria storia nel cielo azzurro di Velletri. Una gara da libri di storia per i bianconeri che grazie a Matteo Fioccardi riescono a superare il Micri in uno scontro estenuante dal punto di vista fisico e psicologico.
I ragazzi di Cocino dunque sono gli eroi di una stagione stellare che verrà ricordata a lungo sia in Piemonte che in Italia.
LA CRONACA
In una finale scudetto, non esiste un domani. Esiste solamente chi scrive la storia, e per farlo i due tecnici optano per la miglior formazione possibile: per i bianconeri di Cocino è il solito 4-3-3 a scendere in campo, tra i pali Castaldi con Bruno a guidare la difesa, Cottafava ad orchestrare il gioco a centrocampo e il tridente delle meraviglie formato da Fioccardi, Fabbrini e Raviola a completare lo scacchiere. D’altro canto il Micri si schiera con il collaudato 4-3-3 con Frungillo a difesa dei pali, la coppia Gravina-Mazzotta a guidare il blocco centrale mentre davanti spazio al tridente formato da Pica, Sirleto e Formisano per impensierire la difesa bianconera.
Come ogni finale che si rispetti è la tensione a fare la sua parte nelle prime battute del match a partire meglio è la squadra di Marchisano che attraverso i lanci lunghi di Mazzotta e il buon lavoro spalle alla porta di Sirleto mette a dura prova sia Bruno che Amendolagine, bravi a tamponare. All’ottavo minuto però sono i bianconeri di Cocino a scaldare i guanti di Frungillo che sulla conclusione dal limite di Raviola alza bene in angolo. Il portiere del Micri è carichissimo e dopo aver sventato il vantaggio all’ ottavo si supera all’11 quando l’asse Fabbrini-Raviola produce una palla gol monumentale: Fabbrini sfonda sull’out di destra e mette un gran pallone in mezzo per il numero 7 che arriva sul pallone in allungo ma trova la risposta surreale del portiere che con il piede e un riflesso super evita il peggio. Nella fase centrale del primo tempo il Micri sembra subire l’organizzazione dei ragazzi di Cocino che, soprattutto sulla desta produce maggiori pericoli. Al 17’ è Quattrocchi a sfiorare il gol del vantaggio con un destro teso da posizione defilata che si spegne per questioni di centimetri sul fondo.
Al 28’ le tensioni per tutto il tifo bianconero si sciolgono in una esultanza sfrenata che trova in Fioccardi il protagonista: il numero 11 è l’uomo dei match pesanti e dopo aver catechizzato il Montebelluna si ripete nel match più importante della stagione ricevendo un gran pallone di Sesia sul limite dell’area, saltando secco Gravina e con il destro fredda il portiere all’angolino. Il gol sa di ossigeno per i ragazzi di Cocino che iniziano a gestire meglio sia il pallone che le marcature preventive sui lanci lunghi del Micri, unico canovaccio del primo tempo per i partenopei. I rischi dalle parti di Castaldi sono pochissimi se non sulle palle inattive dove la maggior fisicità nerazzurra fa la differenza. Fabio Marchisano mette subito mano alla panchina con due cambi dopo 36’ nel tentativo di lanciare un messaggio alla squadra che però fino al duplice fischio del direttore di gara non sembra esser recepito.
Nella ripresa come potevasi immaginare il Micri esce dagli spogliatoi con un altro piglio e grazie al duo Formisano-Sirleto che al 9’ producono la palla gol piu nitida per i nerazzurri: il numero 7 partenopeo supera Quattrocchi in velocità e mette in mezzo un gran pallone sul quale Sirleto arriva puntuale ma la sua girata trova il riflesso pronto di Castaldi a dire di no. Al 15’ Fioccardi diventa una vera e propria ira di Dio sulla sinistra, salta due uomini, entra in area e viene steso: calcio di rigore. Sul pallone si presenta il solito Cottafava che però stavolta pecca di eccessiva sicurezza scegliendo il cucchiaio come soluzione. Frungillo rimane immobile parando comodamente il calcio di rigore. La verve data dal rigore parato sveglia il Micri che al 24’ ha una grande opportunità con una punizione dal limite sulla quale Castaldi deve fare gli straordinari per evitare il pareggio. Nella fase centrale del secondo tempo però è sempre il Lascaris a sfiorare il raddoppio, ben due volte con Raviola che al 26’ e al 29’ sfiora il gol non trovando la forza di chiudere il cerchio. Nell’ultimo quarto d’ora la tensione è padrone del campo è sia il Lascaris che il Micri faticano a produrre gioco. I ragazzi di Cocino si chiudono a riccio gestendo al meglio il possesso palla e al triplice fischio del direttore di gara la festa può cominciare. Signori e signori, il Lascaris è campione d’Italia 2024/2025. Dopo 13 lunghissimi anni, una piemontese torna regina nella categoria Under 17. È storia.
IL TABELLINO:
MICRI-LASCARIS 0-1
RETI: 28' Fioccardi (L).
MICRI (4-3-3): Frungillo 9, Moccia 6.5 (41' st Zamparelli 6), Gravina 5.5, Formisano 6.5 (21' st Capuano 7), Sirleto 7, Pannone 6 (37' Ippolito 6), Gammella 5.5, Allocca 6 (33' st Mingacci 6), Merolla 7, Pica 5.5 (37' Esposito 6, 37' st Sincara 6), Mazzotta 7. A disp. Guido, Amodio, Madonna. All. Marchisano 7.
LASCARIS (4-3-3): Castaldi 10, Quattrocchi 10, Amorosi 9.5, Cottafava 9 (26' st Martinelli 9.5), Amendolagine 10, Bruno 10, Raviola 9.5 (41' st Ciliberti sv), Sesia 10 (22' st Scanavino 9), Fabbrini 9.5 (13' st Spina 9), Destefano 10, Fioccardi 10 (47' st Caglioti sv). A disp. Micheletti, Cattalano, Camino, Margiotta. All. Cocino 10.
ARBITRO: Cazzavillan di Vicenza 7.5.
COLLABORATORI: Stotani di Viterbo e Martino di Cassino.
AMMONITI: Sirleto (M), Mazzotta (M), Mingacci (M), Castaldi (L), Quattrocchi (L).
LE PAGELLE