Giovanili
30 Giugno 2025
UNDER 16 ÉLITE CREMA • Thomas Calia
Quella di Thomas Calia, 2009 del Crema, è stata una stagione da incorniciare, che oltre ad averlo coronato come miglior giocatore della sua squadra Under 16 Élite, lo ha visto convocato spesso e volentieri con l'Under 17 regionale dove si è reso protagonista ai playoff con due reti decisive in due partite entrando dalla panchina e la presenza da titolare nella finale valida per l'Élite, poi conquistata dai ragazzi di Nardò. E se tutti i presenti alle partite hanno notato la sua qualità, ecco che anche gli osservatori della rappresentativa hanno bussato alla sua porta, portandolo tra i 20 convocati al torneo di fine stagione EUSALP a Trento, in cui la rappresentativa lombarda è arrivata al secondo posto. Ovviamente non poteva mancare anche l'interesse delle squadre professioniste, che hanno iniziato più insistentemente a contattarlo, tra Albinoleffe (più lontana) e Cremonese (più vicina, in tutti i sensi).
Thomas ha iniziato il suo percorso calcistico nella squadra della sua città, dove ha giocato per un paio di anni fino alla chiamata della prima professionista: la Pergolettese. Attenzionati della sua stessa annata anche altri suoi compagni del Caravaggio, che insieme a lui si sono trasferiti a Crema per cercare fortuna con la squadra gialloblù. 5 anni di lavoro e crescita per tutti, ma che non lo hanno visto spesso protagonista sul campo, dove sicuramente la tecnica non gli è mancata ma le difficoltà principali sono state a livello fisico. All'età di 13 anni, con l'entrata nella categoria giovanissimi e quindi nel calcio a 11, Thomas sceglie di trasferirsi nell'altra squadra di vertice della città, il Crema, per cercare di costruirsi il suo spazio nei dilettanti. Anche qui però la grande tecnica è stata un punto di forza, ma la struttura fisica non imponente e poco sviluppata gli ha reso difficoltosi i primi anni di attività agonistica, soprattutto dopo il Covid-19, quando Thomas ha fatto ancora più fatica a riprendere il ritmo di gioco.
Step a livello mentale fatto nell'ultimo anno, dove anche grazie ai suoi allenatori Cavallini e Bulloni, Calia ha iniziato a capire che il calcio non è solo qualità individuale e che se si vuole arrivare a un livello alto è necessario uno sforzo costante e insistente. Soprattutto il suo vice-allenatore Bulloni (ragazzo che ha perso una gamba in un incidente) è stato importante per lui per capire come affrontare le difficoltà della vita, spingendolo a non mollare mai in nessuna occasione. Proprio grazie a questa spinta, Calia è riuscito in questa stagione ad arrivare ad essere il miglior giocatore della sua under 16, punto di riferimento per allenatore e compagni con i suoi 20 gol e quasi tutte le partite giocate da titolare nel centrocampo d'Élite. Nel finale di anno calcistico si è meritato la convocazione fissa con l'Under 17 nella parte di stagione più importante, quella dei playoff, con due ingressi dalla panchina nelle partite contro Milanese e Sported Maris entrambi con la messa a segno delle reti del decisivo 3-2 a pochi minuti dal termine, reti che hanno consentito ai 2008 di Nardò di arrivare in finale playoff, vinta contro il Canegrate nella doppia sfida, in cui Calia è stato titolare al ritorno con un assist servito nell'1-1 finale, sufficiente grazie alla vittoria per 2-1 dell'andata per raggiungere la categoria Élite con l'Under 17. Lo stesso allenatore dei 2008 lo ha definito, dopo la partita contro la Milanese, un giocatore fresco utile per alzare i ritmi grazie alla sua qualità e al suo impegno su ogni pallone. A questo livello Thomas ci è arrivato anche e soprattutto grazie ai sacrifici fatti al di fuori del campo di allenamento, dove è andato ad aggiungere una sessione di palestra a casa ulteriore a quella già prevista negli allenamenti a Crema, rinforzando così quello che fino alla stagione precedente era stato il suo punto più debole - il fisico - e arrivando a essere un giocatore più completo sotto ogni punto di vista.
E di lui si sono accorti eccome, convocandolo nella selezione lombarda Under 16 che ha preso parte al torneo EUSALP di Trento tra l'11 e il 15 giugno, spedizione che ha terminato al secondo posto sul podio e che ha visto Calia partire poco da titolare ma entrare spesso servendo assist e contribuendo all'ottimo risultato della campagna. E anche le professioniste hanno iniziato a far squillare il telefono, con una squadra di Serie A come la Cremonese che lo ha valutato in due provini per la prossima stagione, e che ora è in procinto di dargli una risposta definitiva, mentre lui attende consapevole di aver dato come sempre il massimo in campo per dimostrare il suo grande valore calcistico e umano, e convinto che il suo futuro sia nel mondo del calcio.