Under 17
01 Luglio 2025
Matteo Fioccardi, è l'uomo copertina della Finale Scudetto. Il suo gol è storia per il Lascaris
Si può definire l'annata migliore della carriera di Matteo Fioccardi? Probabilmente si, e probabilmente anche la più memorabile per quello che è stato il percorso e la crescita avuta durante l'anno. Un'annata fatta di difficoltà, l'ambientamento, un infortunio, poi la Fenice ha scelto di risorgere dalle ceneri, facendolo come non mai prima d'ora e arrivando sulla cima più alta d'Italia in Finale Scudetto con un gol decisivo per il Tricolore. Ma conosciamo meglio l'uomo Scudetto del Lascaris.
L'IDENTIKIT DI FIOCCARDI
Se nella sede calcistica di Alpignano, in Via Migliarone 12, si chiede di un certo Matteo Fioccardi difficilmente c'è qualcuno che non lo conosca. Si, perchè Matteo vive quasi un'intera carriera in maglia Alpiceleste, dagli Esordienti sino all'Under 16, e diventa uno dei simboli dell'annata 2008. Diciamo simbolo perchè la leva 2008 Alpiceleste fino alla scorsa stagione collezionava finali su finali e trofei su trofei. Dall'Under 14 all'Under 15 in maglia Alpignano Fioccardi raggiunge 4 finali su 4 tra SuperOscar e Campionato Regionale vincendone la metà ed entrambe nell'annata Under 15, dove Matteo e compagni giocheranno persino le Fasi Nazionali arrendendosi soltanto nel secondo triangolare contro il Montebelluna, laureatosi poi Campione d'Italia. Mentre in Under 16 raggiunge la terza finale di fila del SuperOscar ma senza trionfare. Numeri impressionanti che vedono l'ala del Lascaris aver disputato nel settore giovanile (da Under 14 a 17) ben 10 finali su 12 disponibili tra SuperOscar, Titolo Regionale, la neonata Gold Cup e Finali Nazionali. Un DNA da vero vincente e un vero portafortuna per le squadre dove gioca.
Fioccardi ai tempi dell'Alpignano nelle Fasi Nazionali contro il Montebelluna
Fioccardi nell'Alpignano viene impiegato sulla corsia esterna di sinistra del tridente d'attacco e in tre stagioni di settore giovanile colleziona ben 66 gol, poi comunica l'addio alla società Alpiceleste ma con gran sorpresa approda su sponda bianconera di Pianezza.
L'ambientamento non è sempre facile, passare da essere uomo simbolo di una squadra ad essere uno dei tanti fenomeni di una squadra altrettanto fenomenale è un qualcosa che spesso scoraggia un calciatore. La stagione inizia molto bene, e in campionato Matteo si sblocca subito alla seconda giornata in maglia bianconera, ma la sua forma in regular season è spesso incostante, infatti Fiocco salta ben 11 partite di campionato per infortunio. Ma il bello doveva ancora venire.
LA RINASCITA E L'OLIMPO
Le Fasi Finali Regionali rappresentano un punto di svolta per Fiocco, che con l'infortunio di Rizza al Torneo delle Regioni appena concluso, si prende senza ombra di dubbio la maglia da titolare nel tridente di Maurizio Cocino. E infatti Matteo ripaga la fiducia segnando una doppietta nel primo match dei playoff contro la Sisport, ma nonostante questi siano gli unici due gol delle Fasi Finali, le sue prestazioni sono di alto livello e la squadra si affida alle sue giocate, sia nella posizione di falso nove sia sull'esterno di sinistra.
Tuttavia, è nelle Fasi Finali Nazionali che Fioccardi dà il meglio di sè. Fasi Finali che d'altronde, aveva già disputato in maglia Alpignano ai tempi dell'Under 15 insieme, e che quindi rappresentano per la compagine bianconera un bagaglio d'esperienza nazionale non indifferente. Esperienza che si vede tutta, tra i migliori contro la Varesina e in gol contro il Monastir nel primo girone di qualificazione. Nel secondo Triangolare valevole la Finale, Fiocco incrocia due vecchie conoscenze, proprio Montebelluna e Tau Altopascio che affrontò due stagioni fa in maglia biancoceleste.
Questa volta però per la formazione veneta e quella toscana non c'è scampo. Matteo con tre reti meravigliose stende praticamente da solo il Montebelluna e poi stringe i denti in trasferta toscana ottenendo quell'insperato pareggio che vale la finale. Per Fioccardi, però, se tutto questo sembra già meraviglioso di suo, non aveva ancora immaginato quello che la Finale contro la Micri gli avrebbe riservato. Al 28' del primo tempo, filtrante di Sesia, inserimento in mezzo a due uomini e pallone secco in rete sul primo palo difeso da Frungillo.
Fioccardi porta il Lascaris sul tetto d'Italia e lo ha fatto con un gol tutto suo, un gol unico, un pallone che andrebbe impacchettato e conservato per sempre con un 'Fiocco' bianconero sopra di esso.