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La prima squadra è in terza categoria, ma le giovanili puntano al salto di qualità

Con un progetto partito da poco, il Castelnuovo ha già raggiunto i regionali in tre categorie

Under 17 Castelnuovo

UNDER 17 CASTELNUOVO - Andrea Valdameri e Filippo Viviani, attaccante e centrocampista dell'under 17

Spesso si dice che il settore giovanile deve essere propedeutico per la prima squadra, e con questa visione per il Castelnuovo si prospetta un futuro da sogno. Al momento la prima squadra della società del presidente Pagliari si trova tra le iscritte in terza categoria, ma le squadre delle giovanili stanno prendendo il volo. L'arrivo di Ugo Marazzi come direttore generale tre stagioni fa ha portato un progetto di crescita del settore giovanile che pian piano ha iniziato a dare i suoi frutti e nella prossima stagione la squadra cremonese potrà vantare 3 categorie a livello regionale (Under 15, Under 17 e Under 19).

LA STAGIONE DI CONFERME E SUCCESSI

La stagione passata è stata sicuramente un grande successo, che ha visto la prima squadra qualificarsi ai playoff della terza categoria dopo aver chiuso il campionato al terzo posto, uscendo sconfitta in finale contro il Pessina. Per la squadra allenata da Martinenghi si può sperare con buone probabilità in un ripescaggio in seconda categoria per la prossima stagione. La squadra, composta principalmente da ragazzi giovani è lo specchio di quelle che sono le idee societarie di dare spazio alla crescita dei ragazzi, con l'attività agonistica che in questa stagione ha visto la conferma dell'Under 17 regionale e il successo nei rispettivi campionati provinciali dell'Under 15 e dell'Under 19, portando così il Castelnuovo ad avere 3 categorie regionali nel proprio settore giovanile. 

UNDER 15

La stagione dell'Under 15 è stato un vero e proprio percorso netto, con 20 vittorie su 20 partite in campionato, 123 reti segnate e solo 11 subite e la maggior parte delle vittorie arrivate con 3 o più gol di scarto. Insieme al vantaggio di 10 punti sulla seconda e 19 sulla terza classificata, sono solo alcuni dei dati della strepitosa stagione fatta dai ragazzi allenati da Giovanni Siriani, che come unica pecca non è riuscita a togliersi la soddisfazione di battere l'Esperia nella finale tra le vincitrici dei due gironi.

UNDER 16

In un girone provinciale che ha visto Esperia e Vidardese dominare, i ragazzi di Leva hanno cercato di fare un campionato su livelli costanti, riuscendo a non faticare contro le squadre meno attrezzare e cercando di portare a casa il massimo contro quelle delle zone alte di classifica. Purtroppo l'ottavo posto finale non ha permesso ai 2009 di poter lottare nei playoff, ma sicuramente l'ambizione per l'anno prossimo è quella di alzare il livello e pensare alla promozione.

UNDER 17

Per i ragazzi di Vailati l'obiettivo unico era quello di mantenere la categoria regionale, compito riuscito grazie a un girone d'andata con vittorie negli scontri diretti e lo sfizio di strappare un pareggio contro l'Assago vincitore del girone, e poi un ritorno sullo stesso livello, completando di fatto la missione salvezza grazie alle vittorie di marzo con Pavia e Buccinasco, rivali dirette nella corsa alla salvezza portata a casa con alcune giornate di anticipo.

UNDER 19

Anche per la Juniores come per l'Under 15 un campionato provinciale giocato su livelli inarrivabili per tutte le avversarie, con una sola sconfitta in 24 partite e un margine finale di 10 punti sulla seconda in classifica. Stesso allenatore, stesso risultato dell'Under 15 e stesso rimpianto nella finale tra le vincitrici dei gironi sempre contro l'Esperia.

IL LAVORO DEL SETTORE GIOVANILE PER LA PRIMA SQUADRA

Il Castelnuovo fa dell'educazione e del rispetto i requisiti principali per i proprio tesserati, quello che si fa in campo è semplicemente divertirsi nel massimo rispetto delle persone che stanno intorno e che come i ragazzi del Castelnuovo vivono il loro sogno di giocare a calcio in un contesto di amicizia e costante crescita. La prima squadra della società del presidente Pagliari è di fatti formata da tanti ragazzi giovani e non ha alcun interesse ad alzare il suo livello oltre la prima/seconda categoria ma punta a diventare un trampolino di lancio per i giovani, consapevoli di poter avere qualche difficoltà per questo ma allo stesso tempo di avere la possibilità di fare già esperienze tra i grandi. Nella prossima stagione la prima squadra (che ha chiuso al terzo posto in terza categoria e che grazie alla posizione elevata nel ranking dei ripescaggi ha buone possibilità di essere promossa in seconda) potrà vantare, oltre ai tanti giovani già presenti in rosa quest'anno, l'innesto di 8 ragazzi dalla Juniores e del classe 2008 Luca Marazzi, che si è meritato l'integrazione per quanto dimostrato nel campionato regionale Under 17, in cui ha segnato quasi la metà (24 su 59) delle reti totali della sua squadra chiudendo come miglior marcatore del girone dove il Castelnuovo è arrivato undicesimo. L'idea è chiara: chi esce dal settore giovanile ha spazio in prima squadra anche presto se lo merita.

UN PROGETTO CHE PARTE DA LONTANO

Il cambio di marcia è stato dettato dall'arrivo nel 2021 di Ugo Marazzi come direttore generale, lui che all'epoca già da 6 anni era in società come dirigente accompagnatore. Da li la strada del Castelnuovo ha preso una via innovativa per cercare di rendere l'attività agonistica competitiva dato che fino al momento l'attività di base funzionava bene portando in ogni annata 5/6 elementi buoni che però lasciavano la squadra una volta entrati nel calcio a 11. Con l'arrivo di Marazzi si è cercato di ovviare a questo fuggi fuggi, creando squadre più equilibrate anche oltre agli esordienti, andando di anno in anno ad aggiungere anziché a togliere elementi di livello. Così è stato già dal primo anno, in cui l'Under 15 dell'epoca, formata anche da tre giocatori sotto età, ha raggiunto i regionali (prima squadra della storia del Castelnuovo ad arrivarci). Idea di mettere uno zoccolo duro di elementi sotto età portata proprio da Marazzi per far si che i ragazzi fossero già pronti a stare in mezzo ai "grandi" e di conseguenza essersi già fatti le ossa una volta arrivati alla prima squadra. Insieme ai due direttori sportivi Marco Nichetti e Stefano Bonizzi l'obiettivo è continuare su questa linea innovativa, soprattutto per una squadra di oratorio che ci tiene a ricordare quali sono i valori oratoriali a tutti i suoi tesserati nonostante a livello calcistico stia puntando sempre più in alto.

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