Under 17
01 Luglio 2025
Under 17 Piemonte • Il Lascaris si gode i suoi 2009 campioni d'Italia con i 2008: Alessandro Martinelli, Federico Margiotta, Daniel Spina, Mattia Amendolagine e Alberto Scanavino.
Per costruire qualcosa di veramente importante è necessario pianificare, studiare ed essere in grado di permettere alla propria società di mantenere uno standard per ogni categoria. Quest'anno c'è chi ha lavorato alla perfezione e questa società è il Lascaris. Il lavoro svolto da Cristian Balice all'interno del settore giovanile è ammirevole con grandissimi risultati ottenuti in tutte le categorie e culminati con lo storico Scudetto in Under 17.
Il titolo di Campioni d'Italia ha un dato al suo interno che fa ben capire quanto il lavoro e la programmazione in casa bianconera sia stato un fattore determinate nel raggiungimento di questo traguardo storico. Il tecnico Maurizio Cocino, durante tutto l'anno ha sempre portato con se una buona rappresentanza di giocatori classe 2009 per poterli lanciare anche nel campionato allievi e questa mossa ha pagato alla grande. Infatti, oltre alla scelta ad inizio stagione di inserire in pianta stabile nella rosa Mattia Amendolagine, il tecnico bianconero si è affidato anche a Daniel Spina, Alessandro Martinelli, Alberto Scanavino e Federico Magiotta.
Mattia Amendolagine, difensore classe 2009 protagonista assoluto del trionfo scudetto del Lascaris 2008 .
Ognuno di loro ha avuto all'interno della stagione un ruolo fondamentale negli equilibri di squadra, su tutti ovviamente Amendolagine, unico titolare nella finale scudetto con il Micri e autore di una stagione monumentale in coppia con Bruno, ma anche Daniel Spina è stato determinate garantendo profondità e tanti gol decisivi ad un reparto offensivo reso orfano dall'infortunio grave di Alessandro Rizza. Il canterano bianconero, da sempre in maglia Lascaris, potrebbe aver concluso la sua permanenza in quel di Via Claviere poichè le sirene di mercato, sponda professionismo, sembrano ormai essere alle porte.
Se Amendolagine e Spina hanno dato una grossissima mano rispettivamente in difesa e in attacco, Martinelli, Scanavino e Margiotta hanno completato il centrocampo con la loro qualità e personalità. Tutti e tre, infatti hanno preso parte alle trasferte più impegnative del percorso scudetto entrando spesso in campo per minutaggi importanti e non sfigurando. In un calcio giovanile che va sempre verso la conservazione del talento affinchè non si bruci c'è invece chi riconosce e dona possibilità importanti a ragazzi che dimostrano fuori e dentro il campo. Gran parte del merito va a Maurizio Cocino e il suo staff, per prendere determinate decisioni ci vuole coraggio e convinzione e il fatto che questi ragazzi lo abbiano ripagato consegnandogli lo scudetto certifica sia il lavoro del tecnico che della società.
Insomma, se Cocino rimarrà, come sembra, alla guida degli allievi il prossimo anno potrebbe ritrovare in squadra diversi suoi pupilli, mercato i uscita permettendo, che avranno come missione da compiere l'arduo compito di difendere il tricolore stampato sul petto. Ciò che è certo è che da adesso in poi il concetto di sotto leva per questi cinque ragazzi risulta un nomignolo che non si addice al loro nuovo status di Campioni d'Italia.