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Under 16

Grungo ab-BRA-ccia la nuova sfida «Dovevo cogliere questa opportunità»

Il tecnico ex-Alpignano sarà la guida dei 2010 giallorossi nella nuova avventura ai nazionali

Grungo abbraccia il nuovo Bra «Dovevo cogliere questa opportunità»

ALESSANDRO GRUNGO • Nuovo tecnico giallorosso

Ormai da qualche giorno questa notizia è abbastanza di dominio pubblico: Alessandro Grungo è il nuovo allenatore del Bra Under 16. L’ex tecnico dell’Alpignano, dopo una stagione positiva a competere alla pari con le super big della categoria, allenerà i giallorossi nel campionato nazionale. Dopo la promozione della prima squadra in Lega Pro (Serie C), la squadra dell’omonima cittadina del cuneese ha dovuto riorganizzare tutto il proprio settore giovanile, alzando inevitabilmente il livello delle proprie squadre, fin qui abituate a disputare i regionali. La rivoluzione è partita dai tecnici, oltre ai giocatori, e per guidare i 2010 la scelta è ricaduta, per l'appunto, su un grande conoscitore della categoria come Alessandro Grungo che prima al Lascaris in Under 14 e poi l’anno successivo con l’Alpignano ha dato prova di essere uno degli allenatori con più potenziale: preparato tatticamente, con tanta grinta che riesce a trasmettere ai suoi giocatori e in grado di valorizzare i ragazzi a sua disposizione da un punto di vista individuale e collettivo.

Abbiamo deciso di chiedere direttamente a lui cosa ne pensa di questa nuova avventura, provando a soddisfare il maggior numero di curiosità possibili e cercando di svelare i retroscena dietro a questa scelta, senza esimerci, ovviamente, da qualche domanda sul mercato.

L'INTERVISTA

Ciao Alessandro, ci eravamo lasciati con un quarto di finale dal risultato amaro ai calci di rigore. Quasi due mesi dopo, quanto sei contento e orgoglioso di questa nuova avventura?

Soddisfatto di ciò che mi si è presentato tra le mani. Ho sempre visto il calcio non solo come passione e divertimento, ma con l'obbiettivo un giorno di poter vivere solo di pallone. Quindi in questi anni ho sacrificato tante cose, e quando ti arriva l’opportunità di partecipare ad un campionato nazionale sei inevitabilmente felice perché ti stanno dando un'opportunità importante.

Quando e come si è presentata questa opportunità? Ci hai pensato o avevi fin da subito chiaro cosa fare?

Io ero felice di continuare all’Alpignano con il doppio ruolo di direttore tecnico che mi era stato proposto con fiducia dalla società e come allenatore con il gruppo con cui abbiamo fatto benissimo quest'anno. Poi tutto d’un tratto è arrivato la chiamata che mi ha scombinato i piani. Ci ho pensato un po’ proprio per quello che stavo creando ad Alpignano, però poi ho fatto il ragionamento che ho detto prima. Dovevo cogliere questa opportunità.

Cosa ti aspetti da questa stagione al Bra in cui potrai confrontarti in un campionato nazionale?

L’obbiettivo è dare il massimo di me stesso, per dimostrare alla società Bra che ha creduto in me di essere all’altezza e di dimostrare a me stesso che me lo sono meritato. Mi metterò sotto col lavoro con umiltà, voglia di fare e imparare, perché sono sicuro che ci sarà molto da imparare. Me la voglio godere senza mettermi limiti.

Per scegliere il Bra, hai dovuto lasciare dopo una grande annata l’Alpignano. Cosa ti senti di dire su questo inaspettato addio che ha preso di sorpresa un po’ tutti?

Non è stato facile. Sono molto legato all’Alpignano. Io quest'anno ho lavorato benissimo, un ambiente sereno per esprimere le proprie idee e lavorare con i ragazzi. Ho apprezzato tanto la società che mi aveva anche promosso come direttore tecnico. Ai ragazzi però va il grazie più grande di tutti. Se ho raggiunto questo piccolo traguardo è soprattutto grazie a loro.

Ora che sei focalizzato al 100% sul nuovo progetto come si sta sviluppando la creazione della rosa? Il fatto di lavorare ancora con i 2010 è un vantaggio a tuo avviso? Cosa puoi anticiparci del nuovo Bra Under 16?

Il fatto di conoscere bene la categoria può essere sicuramente un vantaggio avendo allenato per due anni i 2010, conosco bene l'annata e quando si ha un confronto con la società sui vari nomi questo è un aspetto vantaggioso. Sappiamo di dover preparare una squadra che fin qui giocava nei regionali in modo che possa competere al campionato nazionale. Va quindi rinforzata. In settimana faremo allenamenti e provini e poi vedremo come formare la rosa. Ad oggi non c’è nulla di fatto, stiamo ancora valutando a 360° sia i possibili nuovi, sia quelli che erano già presenti in squadra.

Ultimissima domanda, oltre a farti l’in bocca al lupo a nome di Sprint e Sport, proverai a portare al Bra qualche tua vecchia conoscenza, giocatori che hai allenato lo scorso anno o addirittura in Under 14 con il Lascaris?

Non mi concentro sui nomi perché è giusto che li faccia la società a tempo debito, però ci sono certamente giocatori che hanno dimostrato nell’ultimo anno di meritare questa possibilità. Vedremo nei prossimi giorni e settimane chi andrà a comporre la rosa di 22 giocatori.

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